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domenica 20 agosto 2006

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Remote Manhattan

Per dirti che tipi sono i niuiorchesi: non si perdono uno show.

Oggettivamente, non possono.

Per prima cosa sono antennati, anche se non se lo ricordano più (quei bastoni di ferro sui tetti, ricordate? No). Poi sono tutti cablati. Il telecomando della tv via cavo è un affare in cui ti perdi, i canali non finiscono mai, se ti distrai c’è il rischio di non ritrovare mai più quello in cui ridanno la prima stagione dei Jefferson o le puntate della Casa nella Prateria inedite in Italia (ma se sei quel tipo di persona che riesce a vedere solo Law & Order, c’è anche il canale che dà solo Law & Order).
Volendo – e inserendo la carta di credito nella fessura – ci sono anche le donne nude, mi è parso di capire.
Se proprio va male, c’è Tivo: l’affare che salva i programmi su un disco rigido, cancellando automaticamente le pubblicità, si capisce.
E se malgrado tutto ciò non si trovasse niente di buono, c’è il DVD – perlomeno, credo che ci sia: non lo abbiamo chiesto, non volevamo sembrare retrogradi, ma qualche dvdnolleggio in giro s’è visto, quindi – ah, e poi c’è Internet. Wireless più o meno dappertutto. Mal che vada contenuti se ne trovano anche lì.
Se uno è proprio temerario, può persino andare al cinema. È un po’ più caro che da noi, ma c’è di tutto. Il festival del film brasiliano, la rassegna sul popolare cineasta madrileno, e qualsiasi film uscito negli Usa nell’ultimo semestre, direi. Compresi quelli che già trovi su cavo. Insomma, per perderti qualcosa devi impegnarti.

Così uno se li immagina un po’ scafati, questi niuiorchesi, salottari e selettivi. In fondo Manhattan è fatta a forma di telecomando, ogni block è un canale diverso e danno la sensazione di non finire mai. Finché non finisci a Bryant Park, tra la Quinta e la 42ma, la sera che proiettano all’aperto The Manchurian Candidate. Un film degli anni Sessanta, in bianco e nero, con Sinatra.

Secondo voi si fa vedere qualcuno? Un film in bianco e nero degli anni Sessanta, disponibile in ogni casa in vhs, dvd, cavo e tivo? Una cosa che persino in Italia svenderebbero in edicola con un quotidiano? Proiettato su un telone bianco stile Festa dell’Unità, con un’acustica impossibile (rimbalzante su grattacieli di 40 piani)?

Ebbene, i niuiorchesi sono fatti così. Per vedere the Manchurian Candidate con Sinatra, in bianco e nero e acustica pessima, proiettato alle nove di sera in Bryant Park, si appostano tra i cespugli sin dalle quattro del pomeriggio. Quando i poliziotti aprono i cancelletti, si gettano a occupare il verde coi tappeti. Dalle cinque alle nove, si inganna il tempo con chips e frappuccini. E quando finalmente parte la sigletta scema dell’iniziativa, ci si alza in piedi e ci si libera alla danza. I niuiorchesi sono fatti così.

Oppure erano tutti turisti. Comunque il parco era pieno, dalle cinque in poi.

13 commenti:

  1. "E quando finalmente parte la sigletta scema dell’iniziativa, ci si alza in piedi e ci si libera alla danza."

    Ma va?

    Cmqe...adesso che sei nell'anglosfera, hai gustato la delizia che e' il pesce abbinato al formaggio/latte/panna? Clam chowder ad esempio? Hai visto che ti sei perso tutti questi anni...

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  2. L'hanno passato anche qui in Piazza Maggiore, per presentarlo si è disturbato addirittura Greil Marcus... è passato anche di lì?
    No perchè se è così è una figata, voglio dire, andare in tour con un film... potrei farlo anch'io, "Valido presenta [che so] 'Dalla Cina con furore' - World Tour"... sembra meno faticoso che mettere su una band

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  3. E a Piazza Maggiore c'era, una fila di quattro ore?

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  4. Adoro i tuoi resoconti di viaggio!
    Nel mio blog in questi giorni sto raccontando le mie cronache dalla Francia, ma non mi è capitato di fare fila per un film "d'essai"...

    P.S.: anche lì una colazione arriva a costare fino a 12 euro??

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  5. dio che emozione...quattro anni fa c'ero anch'io a bryant park armata di cartone preso per la strada per vedere vacanze romane...uno dei ricordi più belli di niuiork! ed è vero anche il balletto iniziale e i commenti nel mezzo del film!

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  6. Il tivo non cancella la pubblicita e, normalmente, non ha neanche la funzione di skip dei 30 secondi, ma se fai select/play/select/30/select senti un dingdingding e lo si attiva.

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  7. vabbe mica era il caimano eh....cmq io lo conoscevo frank

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  8. per evitare le colazioni costose e' sufficiente alzarsi tardi

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  9. Beh, se arrivavi in Piazza Maggiore quattro ore prima qualcuno c'era, ma vai a capire se stava facendo la fila o semplicemente scroccava una sedia... ;)

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  10. Vai da "tasty" a farti le colazioni all'Ammericana, se proprio vuoi farti un pò di male al fegato ma far cantare il tuo palato. Sta nella 35th, se non mi ricordo male. Anche quest'anno, ha fatto la mia visita puntuale. E poi non so, ma a me le uova sbiancate americane piacciono di più.

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  11. trop tard, sorry.

    comunque è vero, le uova hanno un certo I don't know what.

    (Potrebbero essere gli estrogeni)

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  12. Non sono gli estrogeni, e che le sbiancano chimicamente per agli americani non piace il colore delle uova naturale...ricorda troppo da dove escono. Se ci pensi noi (almeno io) non penso mai che uovo alla fine esce dal buco del c**o di una gallina.

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