Voi leggete il titolo, e subito pensate a lui. Ma vi sbagliate. Vi sbagliate pericolosamente. Come sapete, c’è una sentenza che vieta di dare del pirla all’ex ministro Castelli.
Quindi il pirla non è Castelli. E allora chi è? Ma. Facciamo che… sono io, ecco. Il pirla sono io.
E perché sarei un pirla?
Vediamo. Sono un pirla perché… nutro una spaventosa invidia per il sindaco di Brescia, proprio in questo momento. Sì. Appena tornato in Italia, nel bel mezzo di una emergenza criminalità, tra spari e sgozzamenti, io vorrei essere lui, anche solo per un istante.
Magari proprio quell’istante che il sindaco Corsini – il mio eroe – ha sprecato per dare una felice definizione di Castelli; che non sarà un pirla, no, ma è senza dubbio "un inetto rancoroso”, “uno spacciatore d'odio". C’è altro da aggiungere? No. C’è qualcosa da contestare? Direi di no.
Non c'è nemmeno niente da perfezionare. Corsini è stato breve e preciso. Lo stesso Castelli, del resto, stavolta si è ben guardato dal minacciare querele – anche perché il rischio di vedere certificata la propria inettitudine da un tribunale probabilmente c’è.
Ma poteva incassare in silenzio? Non sarebbe stato l’inetto rancoroso che è. No, doveva replicare – e dimostrare, a chi nutrisse ancora dei dubbi, l’inettitudine sua. Giudicate voi:
''Si domandi [Corsini] come è riuscito a trasformare Brescia nella capitale della violenza mentre a Lecco, dove da anni governa un sindaco della Lega, gli omicidi negli ultimi cinque anni si contano sulle dita di una mano''.Io pensavo di aver sentito tutto, dai leghisti, e invece mi ero perso lo spot comparativo Brescia-Lecco. Ora:
mi rendo conto che non bisogna nutrire aspettative esagerate, nei confronti dei leghisti.
Non mi aspetto che un leghista lombardo sia ferrato in Storia dell’Arte o Epistemologia. Non pretendo che mi sappia dimostrare la Teoria della Relatività Ristretta o spiegare le regole del Cricket. Lo scibile umano è vastissimo, e il cervello di un leghista è… quello che è.
Quello che però mi sarei aspettato da un leghista lombardo, è qualche nozione elementare su com’è fatta la Lombardia.
In Lombardia, come tutti più o meno sapete, ci sono grandi città circondate da hinterland, e piccoli centri arroccati tra alpi e laghi. Brescia è la seconda città della regione. Dal 2004 a oggi ha probabilmente superato la soglia dei 200.000 abitanti: con i comuni limitrofi dell’hinterland raggiunge il mezzo milione. Per farla breve, se non è la quarta sarà la quinta grande città dell’Alta Italia – Emilia-Romagna inclusa. Il fatto che un delitto a Brescia faccia più scalpore di uno a Torino, a Genova o a Bologna, non dipende tanto dalla criminalità, quanto dalla nostra percezione.
Lecco è una graziosa cittadina, di recente elevata al rango di capoluogo di provincia, che si affaccia sul ramo del lago preferito da George Clooney. Non raggiunge i 50.000 abitanti. Però è tranquilla, eh! Castelli, ex ministro della Giustizia, ci dice che “gli omicidi negli ultimi cinque anni si contano sulle dita di una mano''.
Siccome io so che Castelli sa che le dita di una mano sono 5, devo concludere che negli ultimi anni a Lecco sono morti ammazzati da un minimo di due a un massimo di cinque persone. Il tutto grazie all’amministrazione leghista. Che dire, bravi. Magari quelli che c’erano prima riuscivano a farne ammazzare un po’ di più. Vabbè, certo, se qui passa un siciliano o un calabrese non capisce neanche l’ironia: tocca spiegare. Il punto è che due, tre, quattro o cinque omicidi in 5 anni, in una cittadina lombarda che non arriva a 50.000 abitanti, sono parecchi. Se poi i lecchesi non si sentono coinvolti dall’emergenza criminalità, tanto meglio per loro. In una piccola città americana, al terzo omicidio in cinque anni scatterebbe il coprifuoco.
Brescia è una grande città, dove si lavora molto (anche troppo) e si guadagna bene.
A Brescia i pancabbestia hanno il cane di razza.
A Brescia c’è lavoro, e dove c’è lavoro ci sono gli immigrati. A Brescia ce ne sono di più che in ogni altra città d’Italia.
Brescia non ha mai avuto – correggetemi se sbaglio – un sindaco leghista. Molta gente non lo sa, ma da quando esiste un centrodestra e un centrosinistra Brescia è sempre stata a centrosx.
A Brescia ci sono i soldi. Li senti, li vedi, li annusi. E non sono tutti puliti. È fatale che si sporchino, quando ne arrivano troppi in un posto solo.
Tutto questo ci porta all’emergenza criminalità, ma anche qui, bisogna intenderci. Chi ha deciso che certi crimini fanno tendenza e altri no?
Il mese scorso il gestore di un famoso bar di Brescia è stato accusato di aver stuprato una sedicenne in un casolare mentre altre due (sempre sedicenni) la tenevano ferma. Non so nemmeno se sia stato trovato colpevole, poi. Non ne ho più saputo niente. Perché non ne ha più parlato nessuno?
Perché nessuno ha organizzato un corteo spontaneo davanti ai bar di Brescia, accusando indistintamente tutti i baristi bresciani di p e d o f i l i a ?
Naturalmente i baristi bresciani non sono tutti p e d o f i l i. E non tutti i padri pachistani sgozzano le figlie. Ma certe generalizzazioni sono ammesse, altre no. Certe persone hanno il diritto di generalizzare, altre no.
Io, per esempio, non credo di aver diritto di dire che tutti gli elettori di Castelli sono dei pirla. Ops, ormai l’ho detto. Maledetto computer, dov’è il tasto canc?
A me non sembra per nulla che la stampa abbia generalizzato dicendo che tutti i pachistani sgozzano le figlie. Capisco poi che tu vorresti non se ne parlasse proprio di queste cose perché l'immagine del musulmano vittima dell'occidente, ne ha preso un bel colpo, ma anche sul manifesto, gli articoli riportavano di una certa tolleranza nei confronti dei delitti d'onore da parte dei pachistani e comunque, anche quando c'è la condanna le donne compresa la mediatrice culturale (è pagata dal comune?) dicevano che hina faceva una vita sbagliata e doveva comunque essere allontanata dalla famiglia. Siamo solo agli inizi, perché siamo un paese di immigrazione recente, poi verrà fuori il problema della poligamia, il problema dell'antisemitismo islamico galvanizzato da quello della sinistra radicale (vedi la frase di Asor Rosa "razza ebraica da vittima a persecutrice" difeso dalla rossanda sul manifesto, ed il simbolo in alto a questo sito di sinistra http://www.arcipelago.org/ )
RispondiEliminaLa sinistra radicale ha preso gli islamici come protetti, quando diventano degli aguzzini, antisemiti, maschilisti e omofobi, invece di richiamare all'ordine tollera, sposta il discorso come hai fatto tu. Certo per te leo le questioni dei diritti delle donne, dei gay, l'antisemitismo sono una bella seccatura perché terniscono l'immagine del povero islamico vittima del'occidente malefico. Gli elettori di castelli non sono tutti dei pirla, ci sono pure operai che votavano a sinistra che ne hanno le palle piene del moralismo borghese di sinistra e degli insulti delle persone come te. Io non difendo la loro scelta, ma la capisco benissimo perché gli intellettuali di sinistra sanno essere molto, ma molto pesanti.
Saluti
x il gentiluomo sopra: la stampa ha generalizzato a morte, ci si è lanciata come un falco sulla preda, ha raccolto testimonianza di gente razzista e le ha fatte passare per quelle dell'uomo-della-strada, ha cavalcato un'onda pericolosa col solo scopo di delegittimare la proposta di integrazione del governo che prevede la cittadinanza dopo cinque anni.
RispondiEliminaIl delitto d'onore eisteva anche in Italia fino a pochi decenni fà, peraltro. E la poligamia è un problema solo per i cattolici, che si fanno problemi anche a farsi una scopata fuori dal matrimaonio. Che gli isalmici non siano tutti dei santi è ovvio, come non lo siano tutti gli italiani. Ma da qui a deragliare come hai fatto tu, francamente, ce ne passa parecchio.
x Leo: grandioso, come al solito. Manco a dirlo.
Carmelo
RispondiElimina"E la poligamia è un problema solo per i cattolici, che si fanno problemi anche a farsi una scopata fuori dal matrimaonio."
Non credo che le ragazzine di 14 anni che vengono spedite di forza in Europa ad allargare le famiglie poligame siano d'accordo con lei. Ma queste non hanno mai voce non interessano la gente come lei come non le interessano tutte le ragazze che contrariamente a hina non hanno avuto la forza di ribellarsi e sono state sposate di forza. Il problema non è l'islam, ma l'atteggiamento che la gente come lei ha, permissivo nei confronti di un'istituzione patriarcale come la poligamia. No è lei che deraglia e di brutto anche. Che gli islamici siano mediamente più antisemiti, omofobi e maschilisti è un'evidenza come un'evidenza che non tutti gli islamici sono antisemiti, omofobi e maschilisti.
Gli elettori di castelli non sono tutti dei pirla, ci sono pure operai che votavano a sinistra (...)
RispondiEliminann c'è contraddizione: tra gli operai che votavano a sinistra è pieno di pirla
Sing, è inutile che non ti firmi. Non ti mangia nessuno.
RispondiEliminaSe leggi bene il mio post, vedrai che non ho parlato "del povero islamico vittima del'occidente malefico". Ho scritto che non tutti i padri pachistani sgozzano le figlie. Mi sembra che ci sia una certa differenza.
Il problema è che le generalizzazioni sono pericolose. Se io picchio mia figlia, nessuno se la prenderà con te perché sei del mio stesso ceppo etnico. Me se io e te siamo pakistani, tu pagherai per le cazzate che faccio io.
Lo so anch'io che preferiresti dialogare con un intellettuale di sinistra pesante che considera i musulmani tutti buoni e gentili. Purtroppo esistono nella tua fantasia.
Sarà anche vero, come dici tu, che siamo un paese d'immigrazione recente. Sarà. Io una ragazzina musulmana scappata dal marito (sposato non per scelta) l'ho conosciuta sette anni fa. Era assistita da una struttura comunale. Sì: a Reggio Emilia c'era, già negli anni Novanta, una struttura che accoglieva le ragazze musulmane che scappano di casa.
Per dire che siete in ritardo persino con l'allarmismo sociale: di solito prima c'è l'allarme e poi la società ci mette una pezza. Da noi no: ci ha messo meno tempo l'amministrazione a metterci una pezza che il cittadino qualunquista a rendersi conto che c'è un problema (e sbarellare di conseguenza).
Quanto all'orribile immagine antisemita su arcipelago.org, devo dire che l'intero sito - graficamente parlando - grida vendetta al cospetto di Dio. Essa raffigura un omino stilizzato che getta una stella di David in un cestino.
Sing, secondo me la tua definizione di antisemitismo va un po' messa a fuoco.
Evidentemente carmelo che ti fa i complimenti non è di sinistra allora, perché difende pure la poligamia. Hai presente l'età media delle ragazzine che vengono portate in europa e date ai musulmani poligami? Poi io non credo assolutamente che i cattolici si facciano tutti sti problemi a scopare fuori dal matrimonio anche se la donna si colpevolizza di più, ma qui non stiamo parlando di adulterio che quello puo' essere benissimo praticato anche dai poligami perché nulla impedisce loro di andare con un altra rispetto alle mogli, stiamo parlando di un'istituzione patriarcale. Vai a chiedere cosa ne pensano i mariti poligami se le loro donne vanno a letto con un'altro uomo.
RispondiEliminaQuanto all'antisemitismo io non ho bisogno di rivedere nessuna definizione. Ormai la critica ossessiva, permanente di Israele è diventata una valvola di sfogo per tutti gli antisemiti e qui non si parla solo di critica ma di fantasmi come quelli di José Bové che ha dichiarato che dietro gli atti antisemiti in europa c'è il mossad e che Israele è l'avamposto del liberismo nel mondo. Poi se ne è scusato, ma il male è stato fatto. Comunque sempre più Ebrei stanno lasciando l'Europa a causa degli atti violenti di antisemitismo islamico (vedi il ragazzo pugnalato ad Anversa da 7 magrebini e di questi esempi te ne posso fare una marea purtroppo) qualcuno se ne preoccupa?
No
Dire che chi critica il governo di Israele è antisemita è come dire che chi critica Berlusconi o Prodi è contro gli italiani. Ridicolo.
RispondiEliminaQui si contestano le azioni di governo, non gli ebrei in quanto tali.
Io difendo le tradizioni dei popoli islamici per il fatto che, semplicemente perchè sono diverse dalle nostre, non sono meritorie di essere attaccate a prescindere. Non difendo certo la poligamia, fosse solo per il fatto che col tempo verrà abbandonata anche lì.
E poi anche in Italia c'è una poligamia, ma è di fatto;
nella misura in cui il 65% degli uomini e donne sposati hanno l'amante, il discorso si riduce ad aria fritta xenofoba.
Ma infatti io non ho detto che chi critica il governo israeliano è antisemita. Ho detto che la demonizzazione sistematica di Israele, che non avviene nei confronti del Sudan per il suo operato ben più represivo in Darfur, è diventata la valvola di sfogo di parecchi antisemiti.
RispondiEliminaSe durante una manifestazione contro la guerra a Parigi un giovane del movimento della sinistra sionista Hashomer Hatzair viene violentemente aggredito e se in Svizzera la maggioranza degli atti antismeiti sono compiuti da movimenti di estrema sinistra qualche problema ci sarà o no?
Dire invece che in Italia si pratica la poligamia perché il 65% degli uomini ha l'amante è la più grossa stupidaggine mai sentita. Tu confondi adulterio e poligamia che ripeto l'adulterio puo' praticarlo pure un marito poligamo. Potrebbe avere ancora un senso se il 65% avesse figli fuori del matrimonio, ma la poligamia è ben un altra cosa (4 mogli e 16 figli in un piccolo appartamento per esempio). Qui non stiamo poi parlando di poligamia nei paesi islamici, ma in Europa e tu hai detto chiaramente che la poligamia è un problema solo per i cattolici, difendendo dunque il diritto dei musulmani di portarsi la quattordicenne in Europa come seconda o terza moglie, perché spesso succede cosi'.
No la tua è aria fritta che puzza di maschilismo. Ma ben presto verranno anche in Italia svelati i metodi stalinisti che con l'accusa di razzismo hanno permesso la difesa di pratiche patriarcali.
Seee, addavenì Silvio...
RispondiEliminaMa fammi il piacere, và!
"non avviene nei confronti del Sudan per il suo operato ben pi? represivo in Darfur"
Che è, una gara a chi fa peggio?
E comq, lo ripeto, chè a quanto pare le mie parole si sono disperse nel vento:
poligamia di fatto, non una-botta-e-via", ma amante fissa, con cui SPESSO si hanno anche dei figli.
Solo che c'è una bella facciata occidentalista a coprire tutto.
E la chiudo qui, che mi sono stressato.
Nessuno crede che tutti i pakistani sgozzino le loro figlie, ma negare che alcuni pakistani abbiano dei problemi a lasciarsi alle spalle retaggi culturali assurdi e fuori dal tempo mi sembra avere 2 fette di prosciutto sugli occhi.
RispondiEliminaIn Gran Bretagna negli ultimi 6 anni sono state rapite e portate in Pakistan dai padri 1250 ragazze. Motivo? matrimonio deciso dal padre contro la volonta' delle regazze, secondo la loro tradizione.
Non e' un problema solo nostro, ma sicuramente e' un problema e negarlo e' assurdo.
vabbè, ma non lo ha negato nessuno.
RispondiElimina"se in Svizzera la maggioranza degli atti antismeiti sono compiuti da movimenti di estrema sinistra qualche problema ci sarà o no?"
RispondiEliminaSing, questa è perlomeno una gaffe.
Vuoi dire che se la maggioranza degli atti antisemiti non fosse compiuta da movimenti di estrema sinistra, non ci sarebbe un problema?
Cioè, siamo al Griso-pensiero... non puoi mica biasimare un naziskin perché fa un atto antisemita... cosa vuoi mai... è la sua cultura.
Poi, grazie a te io mi sto mettendo a leggere il rapporto sulla sicurezza in Svizzera del 2005, di cui tu parlavi di là . E non riesco a trovare riferimenti all'antisemitismo. Mi daresti una mano? Mi diresti almeno a che pagina sono?
Pensare che ci sia
RispondiEliminaa) un problema di demonizzazione di Israele e
b) un problema di demonizzazione dell'immigrato
complica troppo la situazione?
E, parallelamente, notare
a) l'oppressione (per mancanza di termine migliore) di molte ragazze in famiglie musulmane e
b) l'emarginazione a priori di chiunque non abbia la pelle esattamente candida
?
"Sing, questa è perlomeno una gaffe."
RispondiEliminaNo sei tu che hai tagliato il mio pensiero, si capiva chiaramente che mi riferivo ad un problema a sinistra e non intendevo certo dire che se fosse l'estrema destra non ci sarebbe un problema. Figurati io non voterei mai berlusconi solo per quello, cioé per le alleanze che ha fatto ultimamente. Al contrario sei tu a considerare che la propaganda antisemita a sinistra sia da sottovalutare perché secondo te non ci sarebbero atti antisemiti. Insomma se non ci fossero atti antisemiti compiuti dall'estrema destra per te la propaganda neonazista non sarebbe da combattere. Il rapporto non ho tempo di leggerlo, quell'informazione l'ho letta sulla stampa svizzera comunque ti do questo link dove si mostrano le cause dell'antisemitismo e tra queste c'è anche quello di estrema sinistra. http://www.tsr.ch/tsr/index.html?siteSect=200001&sid=6650949&cKey=1151177582000
Poi se vuoi dare un'occhiata alle diatribe interne all'estrema sinistra tra antisemiti e ebrei antisionisti leggiti questo:
http://www.monde-diplomatique.fr/2005/07/VIDAL/12442Poi io ti ho fatto una miriade di esempi. In sostanza ne devo dedurre che per te antisemtismo è solo picchiare gli Ebrei, mentre si ha diritto di dire tutto quello che si vuole anche che dietro gli atti antisemiti in Europa c'è il mossad o che Israele è l'avamposto del liberismo in Europa, o che la "razza ebraica" è diventata da paerseguitata a persecutrice. Vogliamo parlare dei crimini del comunismo contro gli Ebrei in Unione Sovietica?
Dj sellam un dj ebreo di parigi è stato ucciso da un magrebino che ha detto "ho ucciso il mio Ebreo". La banda di Youssouf Fofana che ha rapito e assassinato Ilan Halimi perché ebreo e supposto essere ricco aveve dei documenti di un organizzazione propalestinese e tu parli di questi argomenti con arroganza e supponenza?
Carmelo:
RispondiElimina"poligamia di fatto, non una-botta-
e-via", ma amante fissa, con cui SPESSO si hanno anche dei figli."
Siamo già passati da una percentuale precisa a "spesso".
A parte che questi dati non esistono proprio, ma fondamentalemnte i mariti che hanno figli con amanti sono comunque una minoranza, anche perché generalmente, si guardano bene dal volerli, spesso è l'amante a volerli fare o a volte ci scappa. L'amante poi sceglie liberamente di farlo non è certo sottoposta alla pressione della comunità o portata di forza a 14 anni. Questo non significa che la società occidentale non sia ipocrita e che le donne siano comunque più fragili in questi rapporti extraconiugali, ma la condizione della donna nei paesi musulmani è senz'altro la peggiore anche rispetto all'america latina.
Resto del mondo, hai ragione, ma discuterne con leonardo è impossibile. Io ho spesso cercato di mettere insieme le due cose, ma oggi mi sono stufato di fronte al fatto che alla sinistra interessano solo i diritti degli immigrati maschi ed eterosessuali.
RispondiEliminaSenti, io non riesco francamente a capire da dove deduci che a me interessano solo "i diritti degli immigrati maschi ed eterosessuali".
RispondiEliminaRileggiti il post. Dà un'occhiata anche all'archivio. La tua è un'illazione.
Poi c'è questa cosa della Svizzera. Sing, l'articolo da te gentilmente segnalatomi non contiene riferimenti all'antisemitismo di sinistra. A meno che tu mi voglia dimostrare che le scritte "vive Hitler" e "gaze les Juifs" sulla sinagoga di Ginevra rivelino una matrice di sinistra. Oppure forse ti riferisci ai blog "Jude raus", "trashjude" o "psychopathe 14 88", che sono stati chiusi.
Insomma, fin qui non abbiamo ancora trovato un documento che attesti un solo incidente provocato in Svizzera dall'antisemitismo di sinistra. Non male, considerato che su rolli parlavi di 140 incidenti, la maggior parte commessi da persone di estrema sinistra. Ho anche cercato sul Cicad svizzero. Guarda che per essere uno che non vuole trovarne, li sto cercando parecchio.
L'altro pezzo che mi hai dato su Vidal è interessante, ma non c'entra molto con una presunta emergenza antisemita di sinistra in Europa e in Italia. Perché è di questo che stiamo parlando.
Tu mi hai fatto una miriade di esempi. Sì. Tutti sbagliati. Mi hai parlato di attentati antisemiti di sinistra in Svizzera, e io non ne ho ancora visti (ma resto in attesa).
Un un dj ebreo di parigi è stato ucciso da un magrebino. Secondo te si tratta di antisemitismo di sinistra? Cioè, secondo te i magrebini hanno bisogno di trovare motivazioni nell'ideologia di sinistra per compiere gesti antisemiti? Stai volutamente confondendo la sinistra europea e l'Islam. E' una bella confusione.
Quanto al diritto di dire quello che si vuole, beh, sì, in Italia questo diritto c'è. E' nella Costituzione.
"L'altro pezzo che mi hai dato su Vidal è interessante, ma non c'entra molto con una presunta emergenza antisemita di sinistra in Europa e in Italia. Perché è di questo che stiamo parlando."
RispondiEliminaMénargues è di sinistra e si rivolge ad un pubblico di sinistra e tu mi dici che non c'entra nulla???? No questo è il tipico esempio di antisemtismo di sinistra. Ginette Skandrani è stata esclusa dai verdi francesi per le sue frequentazioni negazioniste e le sue dichiarazioni antisemite. Ma queste cose sono successe grazie a chi in Francia ha combattutto l'antisemitismo che si stava diffondendo nella sinistra.
"Tu mi hai fatto una miriade di esempi. Sì. Tutti sbagliati"
Bene allora se pensi che "razza ebraica da perseguitata a persecutrce" non è una frase antisemita e l'esempio di un ideologia tipicamente antisemita della sinistra non credo ci sia più spazio per la discussione.
Il bello è che stiamo scrivendo queste cose in un post dove si sta rimproverando alla lega di stigmatizzare gli immigrati. Se la sinistra radicale ha il diritto di dire che Israele è l'avamposto del liberismo nel mondo e che dietro gli attacchi antisemiti in Europa c'è il mossad, la lega ha sicuramente maggiormente il diritto di stigamtizzare la violenza sessuale commessa da due tunisini clandestini sulle due turiste francesi. Certo che i magrebini trovano legittimazione nell'ideologia della sinistra radicale, perché la violenza è esplosa in questi ultimi anni con la propaganda unilaterale contro Israele. La sinistra radicale li ha scelti come proletariato di sostituzione. La sinistra radicale ha difesto il canale Al Manar (anche il manifesto lo ha fatto) quello che trasmetteva in Europa il remake del protocollo dei savi di sion. Ma con chi sto discutendo? Con una persona che si fa due risate per un omino che getta nella spazzatura la stella di Davide. Bello schifo di cultura basta guardarsi indymedia per rendersi conto del numero di immagini antisemite e di antisemiti che frequentano il sito. Credo la discussione sia impossibile con te, ma non ti preoccupare fra un paio di annetti tutte queste ipocrisie verranno a galla.
Auguri
Sing, hai scritto un altro commento e non hai ancora citato un crimine di matrice antisemita di sinistra.
RispondiEliminaIn compenso hai fatto un pasticcio enorme.
Ménargues paragona il muro, pardon, la barriera difensiva, alle pratiche di purificazione del levitico. Vidal gli replica che parlare di Levitico per un muro innalzato l'anno scorso è pericoloso, proprio perché porta con sé le caratteristiche della propaganda antisemita. Secondo me tu hai frainteso tutto quanto.
L'espressione "razza ebraica" è fastidiosa, come tutte quelle che cominciano con "razza". Se Israele mettesse per iscritto una costituzione dove afferma a chiare lettere di non essere uno Stato etnico, si risolverebbe una bella ambiguità.
"Se la sinistra radicale ha il diritto di dire che Israele è l'avamposto del liberismo nel mondo e che dietro gli attacchi antisemiti in Europa c'è il mossad, la lega ha sicuramente maggiormente il diritto di stigamtizzare la violenza sessuale commessa da due tunisini clandestini sulle due turiste francesi".
Non ho capito. Quindi tu difendi il diritto di Bové di dire quella stronzata famosa? Vuoi spiegarti meglio? Secondo me tutti hanno il diritto di dire quel che vogliono, e di essere giudicati di conseguenza. Padroni i leghisti di stigmatizzare e generalizzare e di farsi compatire. Padrone anche Bovè che in quel caso, però, ha chiesto scusa.
"Con una persona che si fa due risate per un omino che getta nella spazzatura la stella di Davide."
Le risate dove le hai sentite, scusa. Cominci a sentire le voci?
Guarda, in un omino che getta la stella non ci trovo nulla di divertente. Ma se tutto il tuo micidiale dossier sull'antisemitismo di sinistra su internet si riduce a quella gif (e a qualche dato truccato goffamente sull'antisemitismo in Svizzera), qualche risatina forse la sentirai.
"Certo che i magrebini trovano legittimazione nell'ideologia della sinistra radicale"
Ma infatti! Mi immagino anche la scena: "Abdul, lo sai, ho appena letto Naomi Klein che ci autorizza a menare gli Ebrei". "Finalmente, Yussuf! Perché Toni Negri non riusciva a convincermi!"
"Il bello è che stiamo scrivendo queste cose in un post dove si sta rimproverando alla lega di stigmatizzare gli immigrati".
Sì, appunto, il bello è che sei anni luce off topic.
"ma non ti preoccupare fra un paio di annetti tutte queste ipocrisie verranno a galla."
Minaccioso, eh? Vabbè, mo' m'o segno.
Tu non sei in grado di capire come in un paese come la Francia che ha nel suo seno la più grande comunità musulmana ed ebraica dell'unione eruopea certe frasi alla Bové siano gravissime.
RispondiEliminaOgni anno 3000 Ebrei lasciano la francia per Israele e altri 3000 se ne vanno in Canada per sfuggire all'antisemitismo islamico, nelle scuole l'aumento alla private ebraiche è stato del 3% in pochi anni La sinistra ha difficoltà a condannare l'antisemitismo quando viene dagli islamici e spesso lo giustifica, la situazione che si è prodotta in europa è frutto di questa cultura. Comunque se vuoi seguirti una diatriba sull'antisemitismo a sinistra leggiti questo
http://www.arcipelago.org/palestina/palestina.htm
La Cattori difende l'antisemita Shamir mentre gli ebrei antisionisti si lamentano dei suoi scritti antisemiti. Quanto a Dieudonné icona della sinistra antifascista recentemente condannato per incitamento all'odio antisemita puoi leggere questo
http://www.ucei.it/uceinforma/rassegnastampa/2005/dicembre/corriere/301205.asp
Per quanto riguarda ménargues, Vidal spiega benissimo come le tesi di ménargues siano caratteristiche della propaganda antisemita. Certo che l'estrema sinistra ha influenza nello sviluppo dell'antisemitismo, quando orgnanizza meeting con islamisti in europa e riunioni varie con l'ucoii a cui partecipano anche membri del pdci o di rifondazione.
Va bene, Sing, se i crimini dell'antisemitismo di sinistra consistono in affermazioni, non resta che limitare la libertà di pensiero in Italia e in Europa.
RispondiElimina"Ogni anno 3000 Ebrei lasciano la francia per Israele"
Ammesso sia vero (non sto neanche più a chiederti la fonte), rimane da capire il perché. Sfuggono agli antisemiti di sinistra o al clima di allarmismo creato da individui come te?
In ogni caso, sfuggono proprio nel posto sbagliato.
Sulla pagina che mi hai lincato, mi rimane impresso questo passaggio.
Alla domanda di un militante indignato, «Chi sono i commissari politici e gli altri inquisitori incaricati di fare l'elenco degli "elementi insicuri"?", M. Wagman risponde: "Io"
Ecco. Anche tu sei un po' come M. Wagman. Sei tu che decidi in cosa consiste l'antisemitismo di sinistra. Sei tu che inventi i dati relativi agli incidenti provocati da antisemiti di sinistra. Se qualcuno ti fa notare che te li sei inventati, sei tu che affermi che non ha importanza perché comunque altri esponenti della sinistra hanno fatto affermazioni che ritieni antisemite.
Ti posso chiedere chi ti ha qualificato per definire e riconoscere l'antisemitismo di sinistra?
Perché secondo me ti ha qualificato male. Non sai distinguere né tra pensieri e azioni, né tra sinistra e Islam, e perdonami se è poco. Non ti accorgi nemmeno che mentre cerchi ogni appiglio per avvalorare l'antisemitismo di sinistra, stai inconsapevolmente ridimensionando quello di destra.
Posso chiudere con una citazione? "Con l'Islam bisogna dialogare, dialogare, dialogare". Sai chi lo ha detto?
Wagman è un militante di 'European Jews for a Just Peace'.
RispondiEliminaE la pensa esattamente come Vidal di Le Monde Diplomatique:
« Alcune persone diffondono via internet, testi apertamente antisemiti, come quelli del'intellettuale ebreo-russo-israeliano Israel Shamir: facendo in questo modo non possono che suscitare la condanna generale e discreditare la battaglia per il diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese che sostengono »
Dominique Vidal,
Le Monde diplomatique 12 aprile 2003
Per quanto riguarda Dieudonné incona dell'antifascismo è direttamente stato condannato per antisemitismo.
Per le cifre sull'aliyah
http://www.kh-uia.org.il/events_pic/ALIYAH_STATISTICS.htm
E in molti emigrano in canada. Per ché lo fanno? Quando in un paese un consigliere di sinistra propone al partito socialista di cambiare politica nei confronti di Israele perché ci sono più musulmani e meno ebrei come elettori ci si pone veramente delle domande, non trovi? Come dire siete di meno, quindi non contate nulla. E l'estrema sinistra lo ha difeso mentre la sinistra moderata lo ha escluso. Quando in un paese un ragazzo ebreo viene rapito e assassinato perché in quanto ebreo supposto essere ricco, non trovi vi sia qualche problemino?
In ogni caso non sarai certo tu a darmi lezioni di morale, mi sembra di aver capito che per te "razza ebraica" da perseguitata a pesecutrice è una semplice opinione ed il canale Al Manar difeso dal manifesto che ripropone il remake del Protocollo dei Savi di Sion è un canale accettabile proporre in europa.
Saluti
Concludo con questo articolo che spero ti faccia realizzare quanto l'ideologia della sinistra terzomondista sia legata agli atti di antisemitismo.
RispondiEliminaLa Stampa
29 novembre 2003
Cesare Martinetti
«Se la biro è ebrea»
PICCOLE cose. Esempio, per dire che la penna è scarica: «Mon stylo est feuj», la mia biro è «ebrea» (feuj uguale juif, nella lingua di banlieue). Oppure, quando passa la professoressa (ebrea): «Madame, ça gaze?» Signora, tira il gas? E’ un’espressione ordinaria nel gergo dei giovani, che si usa comunemente, col significato più o meno di «come va? come butta?», ma rivolta a una persona ebrea ha tutt’altro significato, l’allusione al gas che tira si tinge di un colore sinistro.
«Parole diventate banali», ci dice Barbara Lefebvre, insegnante di storia e geografia in un collège (scuola media) non lontano da Gagny, dove dieci giorni fa hanno incendiato un liceo ebraico. E dice «banali» forse pensando a quell’espressione - la «banalità del male» - che Hanna Arendt aveva coniato ascoltando la monotona confessione del burocrate delle deportazioni naziste Adolf Eichmann nel processo di Gerusalemme. «Ecco, nella mia scuola - testimonia Lefebvre - succede il contrario di quello che dovrebbe accadere secondo i principi universali e laici della scuola francese: le parole hanno valore a seconda della appartenenza religiosa di chi le pronuncia. All’inizio dell'anno scolastico i nuovi allievi mi chiedono: lei di che religione è? E io rispondo: non sono affari vostri. Ma non serve, lo sanno, qualcuno glielo ha già detto: attenti a cosa vi racconta, quella è ebrea».
Piccole cose? «Sì, screzi fra di loro. Per esempio, uno chiede all’altro: "Dammi la gomma!" E aggiunge: "Fais pas ton juif" (non fare l’ebreo). L’altro gli risponde brusco: "Juif toi-même" (ebreo sarai tu)». Barbara Lefebvre ci racconta aneddoti che avvengono ogni giorno nella sua classe: «Ce ne sono due il cui nome comincia con la "S" e che vanno in giro cantando: "Siamo le SS" e tutti ridono. Mi capita di parlare di periodi storici in cui gli ebrei non c’entrano per nulla e all’improvviso uno alza la mano: "Che cos’è una sinagoga?". Il luogo di culto degli ebrei. E lui: "C’est ça qu’il faut brûler" (è quello che bisogna bruciare). Oppure, un’altra volta, stavo parlando di Giustiniano e dell’impero bizantino e uno mi chiede: "Era ebreo?" Cosa c’entra? Niente, così per dire. Oppure capita di nominare Einstein e invariabilmente qualcuno dice: "Attenti, era ebreo!"» Ma che significa tutto questo? «Per loro, per i ragazzi, è un’ossessione, continua, tambureggiante. Io non so se i nostri politici hanno capito che cosa sta succedendo nella scuola francese».
Insieme ad altri insegnanti di queste scuole che il ministero chiama «sensibili» e cioè trapiantate in banlieue e «cité» dove buona parte della popolazione è d’origine maghrebina, Barbara Lefebvre ha messo insieme un libro che si intitola Les territoires perdus de la République», i territori perduti della repubblica. Le scuole, appunto, dove i valori su cui la Francia fonda la sua storia e il suo mito non ci sono più, anzi sono perduti. E’ il nuovo antisemitismo, o la «nouvelle judéophobie», secondo la definizione dello studioso del fenomeno Pierre-André Taguieff, finito recentemente in quanto «intellettuale ebreo» (pur non essendolo) nel mirino del nuovo equivoco guru islamista delle banlieue, quel Tariq Ramadan invitato d’onore - sia pure con qualche polemica - al Social Forum Europeo di Parigi due settimane fa.
Il vecchio antisemitismo francese aveva prodotto modi di dire diventati stereotipi popolari tipo «passer en feuj» per dire frodare, imbrogliare o semplicemente «faire le feuj». Il nuovo antisemitismo delle scuole fa economia di aggettivi: juif o feuj vale da solo come un insulto e non c’è bisogno di aggiungere «sale» (sporco) come invece bisogna ancora fare con «arabe» o «nègre». Acronimi come «NLJ» e «BLJ» compaiono ovunque sui muri e per le strade. Sembrano enigmi, ma il messaggio passa: «nique les juifs» e «baise les juifs» che tradotto significa: fotti gli ebrei. E’ dal 1994 che gli insegnanti denunciano che nelle classi con forte componente maghrebina è impossibile parlare dell’Olocausto. Non molto tempo fa un’altra insegnante di storia, Mara Goyet, ha portato la sua classe a teatro dove davano la storia di una famiglia ebrea. All’improvviso nel buio i ragazzi si sono messi a gridare: «A la douche, à la douche», alla doccia, alla doccia.
Ci sono poi altre «piccole cose» che vengono stampate sui libri. Venerdì 14 novembre l’editore Delagrave ha ritirato dal commercio un testo destinato alle scuole professionali. A pagina 56 si proponeva un gioco di ruolo: due dovevano fingere di essere studenti palestinesi di un «campo», due di essere i loro «guardiani» israeliani. A pagina 55 si doveva commentare un brano in cui passava uno di quei vecchi luoghi comuni: «...avec les juifs il y a tousjours quelque chose à gratter...", con gli ebrei c’è sempre qualcosa da sgraffignare. Piccole cose, appunto, nessuno se n’era accorto, l’editore ha ringraziato gli insegnanti che l’hanno segnalato.
Ma proprio gli insegnanti sono un’altra faccia della storia. Barbara Lefebvre accusa senza mezzi termini i suoi colleghi di aver abdicato: «Ogni devianza viene sempre contestualizzata, l’ossessione antirazzista di un ceto composto in gran parte di ex sessantottini porta a non riconoscere atteggiamenti razzisti verso gli ebrei. Dicono: come possono i maghrebini, da sempre vittime di razzismo essere a loro volta razzisti? E’ una trappola logica, è una pigrizia che deriva dal militantismo sindacale-politico che li porta sempre e comunque a schierarsi contro Israele, professori con la keffiah che portano gli studenti alle manifestazioni, che organizzano viaggi in Palestina da dove i ragazzi tornano con la keffiah al collo. Ho proposto di andare anche in Israele: proposta bocciata all’unanimità. Mai che si faccia uno sforzo per capire come stanno le cose. Passa il messaggio più semplice: i palestinesi sono i poveri, gli israeliani sono i ricchi. Punto e stop».
A Grenoble, nel collège Henri-Vallon, la professoressa Nicole Bergeras ha dovuto affrontare la contestazione dei suoi allievi maghrebini quando ha proposto la lettura di Se questo è un uomo (Si c’est un homme) di Primo Levi: «Non vogliamo leggere queste storie di ebrei». Nonostante le leggi antidiscriminazione francesi siano ben chiare, non si arriva mai a sanzionare questi comportamenti: «Nelle scuole sensibili - dice Barbara Lefebvre - i presidi adottano la pratica del "non mettere olio sul fuoco". Insomma la politica dello struzzo. C’è anche chi ha difeso atteggiamente antisemiti: "Sono opinioni come le altre". Se provi a rispondere, subito ti accusano di essere di estrema destra».
Le famiglie ebree iscrivono sempre di più i loro figli nelle scuole private che verbalizzano i motivi del trasferimento dalla pubblica con una formula ormai quasi di rito: «...non sopportava più le aggressioni fisiche e verbali dei suoi compagni di classe...» Com’è successo qualche mese fa nella terza del collège Henri Bergson di Parigi dove due gemelle di 15 anni sono rimaste per 40 minuti in balia di una dozzina di ragazzi senza che nessuno intervenisse, bersagliate di mele e di pezzi di formaggio, obbligate a inginocchiarsi e a chiedere perdono di «essere ebree». Le due ragazze non hanno ceduto. Ma hanno cambiato scuola.
I rapporti, in queste scuole francesi, sono sempre più «etnicizzati», dice Barbara Lefebvre: musulmani, ebrei, cristiani; i neri che a loro volta, professori compresi, esprimono razzismo più nei confronti dei maghrebini che dei bianchi. «Qualche giorno fa in classe si parlava di culture e di dialogo e a un certo punto un ragazzo mi ha detto: "Voi siete di razza francese!" Vede a che punto siamo? Il mondo, l’umanità divisa per razze. La mia domanda è questa: qualcuno capisce che cosa sta succedendo?» Tante piccole cose «banali».
Non ti è mai venuto in mente che tu sei la dimostrazione di quello che scrive Vidal?
RispondiEliminaTi stai sbracciando per portare la discussione sull'intellettuale ebreo-russo-israeliano Israel Shamir, che alcuni trovano antisemita (io non lo so, non lo conosco), perché? forse per screditare la battaglia per il diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese?
"Per quanto riguarda Dieudonné icona dell'antifascismo..." ma sarà un'icona a casa tua, dai. Se chiedi a un militante di sinistra italiano chi è Dieudonné, come minimo ti guarda strano.
Perché gli ebrei vanno a stare in Canada? Ma perché sono furbi! Ci andrei anch'io se lo fossi, sono anni che ci penso e non lo faccio.
"Quando in un paese un consigliere di sinistra propone al partito socialista di cambiare politica nei confronti di Israele perché ci sono più musulmani e meno ebrei come elettori ci si pone veramente delle domande, non trovi?"
Sì, per esempio io mi chiedo che male c'è.
Il tempo scorre, le ore suonano, e non mi hai ancora citato un incidente oggettivo causato dall'antisemitismo di sinistra in Italia (o in europa).
Quante dita ha la mano di Castelli?
RispondiEliminaPerchè mi risulta che l'infermiera che faceva iniezioni di aria ai vecchi malati sia stata condannata per 6 omicidi ed era di Lecco, oltre ad aver agito a Lecco.
Non ho trovato statistiche precise, ma penso che a Lecco ci siano stati un buon numero di altri omicidi, ricordo un benzinaio ammazzato per una rapina e una donna che aveva messo la figlia in lavatrice.
quindi minimo Castelli ha 8 dita per mano.
Te ne ho citati eccome, gli insegnanti delle scuole francesi sono in larga maggioranza di sinistra, loro è dunque la responsabilità dello sviluppo dell'antisemitismo nelle scuole che hanno coperto per diversi anni. Comunque nel 2003 la cncdh ha attribuito la maggioranza degli atti antisemiti ai giovani magrebini e una minoranza a l'estrema destra e all'estrema sinistra. Poi comunque distillare nelle persone sentimenti antisemiti non è altrettanto grave?
RispondiEliminahttp://www.amb-usa.fr/textes/antisemitisme.pdf#search=%22actes%20antisemite%20extreme%20gauche%22
"che alcuni trovano antisemita (io non lo so, non lo conosco),"
Ma se non lo sai allora ammetti implicitamente di non essere per nulla vigilante sull'antisemitismo perché quello di Israel Shamir è noto a tutti gli antisionisti che vigilano sull'antisemitismo. Dire come fa shamir che i paesi dove la comunità ebraica è più influente sono anche quelli dove le disuguaglianze sociali sono le più forti è puro antisemitismo di sinistra e se tu accetti questo a sinistra, allora devi accettare anche qualcuno che a sinistra dica le cose che hai contestato nel post.
"ma sarà un'icona a casa tua, dai. Se chiedi a un militante di sinistra italiano chi è Dieudonné, come minimo ti guarda strano."
Dieudonné Mbala Mbala
il nostro uomo a Parigi
http://www.kelebekler.com/occ/dieudonne.htm
Ovviamente kelebeker tralascia tutte le dichiarazioni antisemite.
"Perché gli ebrei vanno a stare in Canada? Ma perché sono furbi! Ci andrei anch'io se lo fossi, sono anni che ci penso e non lo faccio."
Non gli Ebrei, gli Ebrei francesi vanno in canada per sfuggire all'antisemitismo perché è un paese francofono. Comunque sei tu a dare una cattiva immagine del propalestinismo. Infatti ritieni legittimo che si possa decidera la politica estera nei confronti di Israele per far piacere ai musulmani che sono più tanti e non perché sia giusto o sbagliato. Ormai è chiaro che i musulmani sono diventati un proletariato di sostituzione per la sinistra radicale. Per quello che vi interessate tutti alla palestina e ve ne sbattete del Darfur, perché là gli aguzzini sono i musulmani.
Comunque stai tranquillo il tuo sogno si realizzerà con questo ritmo in Europa non ci saranno praticamete più Ebrei mentre potrai contare su sempre più musulmani per intensificare l'odio di Israele e degli USA.
la frase su lecco che è meno criminosa di brescia è esilarante. la lega è molto generosa, regala odio in grandi quantità, la cosa divertente è che nei 5 anni che è stata (GULP!) al governo ha creato le basi per poi regalarne sempre di piu. io ne faccio volentieri a meno, ma la radice contadina dell'italiano gli fa credere che non si deve buttare via nulla, e che ogni regalo sia una cosa preziosa.
RispondiElimina---
non centra nulla ma vado offtopic pure io insomma: caro anonimo quando si accusa qualcuno di tralasciare qualcosa, si è pregati di indicare a tutti l'originale graal di cui si è in possesso. magari anche firmarsi con un nome iperfantasioso fa meno schifo. per ora mi fido di piu di miguel martinez che di un anonimo.
cmq se gli erbrei francesi vanno in canada il dramma dov'è? hanno meno diritti delle altre persone? devono rimanere a vita nel comune dove sono nati? neanche una gita possono fare?
ma dai, ragazzi, volemose bene! che poi, su certe cose l'accordo si trova sempre, no? certe cose sono trasversali, come ad esempio il maschilismo che impera in questo vostro scambio, a destra, a sinistra, in alto e in basso. c'è per esempio carmelo che ci fa notare come in fondo la poligamia per lui non sia un problema ("E la poligamia è un problema solo per i cattolici, che si fanno problemi anche a farsi una scopata fuori dal matrimaonio,") e c'è anche chi, indignato, gli risponde da par suo, pensando di migliorare l'orrida considerazione di carmelo ma in realtà peggiorandola con considerazioni secondarie che non centrano mai il vero problema. caro carmelo, posso capire che per te la poligamia non sia un problema, ma per me sì, invece. perché il concetto di poligamia, guarda un po', è qualcosa che vìola il mio diritto alla parità con il tuo sesso. almeno fino a che non la istituiranno anche per le donne. e non sono neanche cattolica, pensa un po'. mica niente niente nessuno si perita di far notare che la poligamia è una roba permessa in alcuni paesi per legge solo per l'uomo, no? e che perlomeno l'orrida ipocrisia borghese è quantomeno paritaria, visto che, cattoliche o no, l'amante se lo possono fare pure le donne (e persino rimanerne gravide!)senza per questo venire lapidate a morte. e ora ritirate fuori il delitto d'onore o i processi per adulterio in sicilia, avanti. stiamo messi male. e mi dispiace, caro leo. mi dispiace davvero.
RispondiEliminaSing, io non ho il diritto di dare del pirla all'ex Ministro Castelli.
RispondiEliminaMa a questo punto sento il dovere morale di dare del pirla a te. Sei un pirla totale, inappellabile.
T'incasini da solo. T'inventi 140 atti antisemiti in Svizzera, ma nel sito che tu segnali ce ne sono solo 74, nessuno oggettivamente riconducibile a una matrice di sinistra.
Ti faccio presente che non puoi considerare l'antisemitismo delle banlieue magrebine come "di sinistra", e tu in risposta mi spadelli un articolo della Stampa sull'antisemitismo delle banlieue magrebine. Peraltro, guarda che coincidenza, capiti con uno che queste cose le ha viste cgli occhi suoi e sentite colle orecchie sue: vedi qui, qui e qui.
E poi... te ne esci con l'affermazione più pirla di questo secolo e del secolo scorso.
"gli insegnanti delle scuole francesi sono in larga maggioranza di sinistra, loro è dunque la responsabilità dello sviluppo dell'antisemitismo nelle scuole che hanno coperto per diversi anni".
Ma sei scemo?
Secondo te un magrebino che cresce in un quartiere di HLM in Francia ha bisogno di andare a scuola per imparare l'antisemitismo dagli insegnanti di francese? Ma non ti vergogni delle sciocchezze profonde che dici?
Ma lo sai quanto rispetto dovresti avere, per quegli insegnanti di sinistra che continuano a farsi un mazzo così nelle banlieue in condizioni oggettivamente pericolose, lottando ogni giorno contro l'antisemitismo?
Le tue accuse sono gravi. Anche se non hai il coraggio di firmarle (perché, si sa, un giorno promettesti a una platea eletta che non saresti mai più intervenuto nel mio sito!!!)
Ma soprattutto, le tue accuse sono folli. E tu sei uno sciagurato irresponsabile. Oltre che un pirla, indubbiamente.
A proposito, tu più sopra dicevi:
"Ogni anno 3000 Ebrei lasciano la francia per Israele e altri 3000 se ne vanno in Canada per sfuggire all'antisemitismo islamico".
Ovviamente, nel sito da te lincato (http://www.kh-uia.org.il/events_pic/ALIYAH_STATISTICS.htm) non risulta questo. Risultano 3.005 ebrei usciti dalla Francia nel 2005, ma solo 2.415 nell'anno precedente. Ancora meno l'anno prima. Al massimo si può parlare di un trend, ma non puoi affermare - con questi dati - che "Ogni anno 3000 Ebrei lasciano la francia per Israele".
Hai detto che anche tu puoi sbagliare, ma il problema è che tu non sai fare altro che sbagliare.
E questa cosa che con l'Isam bisogna dialogare, dialogare, dialogare, chi l'ha detta?
Questo è l'ultimo messaggio sul tuo blog, perché io non ho nessuna intenzione di ricevere degli insulti gratuiti (pirla, scemo e via dicendo):
RispondiElimina1) Il 90% delle cose che ho scritte sono giuste, tutte le dichiarazioni di antisemiti che ti ho fornito ti hanno lasciato indifferente quindi il problema è tuo. Vai a puntigliare su 3000 o 2500, il trend è quello ed è questo che ti dovrebbe preoccupare.
E poi molti altri partono per il Canada.
2) Gli insegnanti di sinistra non hanno mai fatto una sega per combattere l'antisemitismo, anzi in molti hanno firmato il "Manifesto degli indigeni della Republlica" un'idea di Tariq Ramadan che scrive liste di proscrizione di Ebrei. Ora nel sito degli Indigeni della Repubblica si inneggia a Hezbollah, Hamas (vai a leggerti la carta dei due movimenti e cosa si dice sugli Ebrei). Non parliamo della sinistra che ha partecipato alla manifestazione pro-velo (una legge che puo' essere legittimamente contestata (io non ho un parere preciso su quello, preferirei non si dovesse arrivare a quelle misure coercitive), ma non partecipando a manifestazioni organizzate da islamisti che si sono trasformate in un orgia antisemita) dove c'era il negazionista di sinistra Serge Thion (ex amico di Noam Chomsky, Noam Chomsky ha un'enorme resposabilità nello sviluppo del negazionismo, è suoi il prefazio per la libertà di espressione del negazionista Faurisson e lui non ha mai chiesto di ritirarlo) a fianco di un islamista antisemita Mohamed Latrèche.
Inoltre non è invitando in continuazione Ebrei antisionisti (che fanno tanta propaganda e poca prevenzione) che si combatte l'antisemitismo, anzi il messaggio diventa poi: "Vedete non tutti gli Ebrei sono melefici sionisti, prima di picchiare assicuratevi che non siano antisionisti".
Io non aspiro a nessuna carriera politica, stai tranquillo, sei tu a ragionare per schemi.
3) l'antisemitismo non è solo quello della destra cattiva e degli islamisti, ma c'è un antisemitismo più furbo che consiste a giustificare gli attentati suicidi in Israele (e una buona parte della sinistra lo fa) a dire che Israele è un pugno nella storia e uno stato di cui si farebbe volentieri a meno e soprattutto a dire che gli Ebrei sono trattati meglio dei Musulmani. E la sinistra ha spesso inculcato ai musulmani la logica dei due pesi due misure facendo creder loro che gli Ebrei sono privilegiati rispetto a loro. Che quando bruciano una moschea non ci si indigna come quando bruciano una sinagoga, e tutto questo non è vero perché recentemente una squadra di magrebini a Annecy a aggredito un ragazzo ebreo all'uscita della discoteca perché la sua fidanzata lo ha chiamato Abraham, ma non c'è stata nessuna visita ufficiale nessuna manifestazione. Al contrario tu per esempio hai tuonato vignette blasfeme su Maometto, pubblicate su un giornale di destra e sfruttate dalla propaganda islamista di un imam palestinese che ha prodotto pure vignette false (a proposito gli attentati sventati in Germania avevano probabilmente quello come movente) mentre poi quando ti si segnala un sito della SINISTRA RADICALE con un omino che getta della spazzatura e tu te ne sbatti alla grande. Perché? Perché gli Ebrei sono pochi rispetto ai musulmani?
4) la frase "con l'islam bisogna dialogare ecc" l'ho sentita dire da Berlusconi ed era per sponsorizzare l'entrata della turchia in ue voluta dagli USA. E allora? Intanto io non l'ho mai votato quindi non me ne frega nulla. Ma l'estrema sinistra non "dialoga con l'islam" ritrova delle affinità con molti musulmani nell'odio dell'occidente e di Israele. Comunque se ben ricordi durante il periodo delle sommosse nella banlieue, il manifesto, liberazione la sinistra alternativa erano galvanizzati ed eccitati per il casino che stavano combinando i giovani che hanno ucciso a sprangate un pensionato, lanciavano bombe molotov contro sinagoghe, hanno bruciato un handicappata e distrutto 200 edifici scolastici (altro che lotta contro il capitalismo, lotta contro la scuola pubblica) e lanciato insulti antisemiti (sale juif) al ministro Sarkozy (che ha nella sua famiglia Ebrei). Questa gente non vede l'ora che queste cose succedano da noi.
Buona fortuna, senza rancore.
Un ultima cosa sulle vignette blasfeme su Maometto:
RispondiEliminaL'ucoii e l'estrema sinistra contestano la definizione di antisemitismo che non è più l'odio degli Ebrei, ma l'odio degli Ebrei e degli Arabi, e che permette di dire poi che gli arabi non sono antisemiti perché sono loro stesso semiti Insomma gli indonesiani musulmani potrebbero essere antisemiti, ma gli arabi no ovviamente. Qualcuno lo ha fatto pure a destra. Il termine antisemitismo significa odio degli Ebrei, useresti la parola formidabile per definire qualcosa di spaventoso? No eppure deriva dal latino formido (spaventoso) quindi quelle vignette non sono per nulla antisemite, se vuoi chiamale razziste, ma ti segnalo che tanti intellettuali musulmani moderati non le hanno condannate pur definendole insultanti. Poi ripeto per me sono da mettere forse sullo stesso livello della vignetta di apicella su liberazione "la fame rende liberi" o qualcosa del genere, ma che non ha suscitato particolare indignazione a sinistra.
Bye
Ma non hai detto che te ne andavi via e non tornavi più?
RispondiEliminaDa quello che avevo sentito più sopra, pensavo tu fossi un elettore di Berlusconi. Tanto meglio se non lo sei.
"Il 90% delle cose che ho scritte sono giuste"
Magari se lo ripeti ancora diventa vero. Gli errori che hai fatto li ho già segnalati. Sei come minimo un terribile pasticcione, il peggiore avvocato delle tue intenzioni.
"Gli insegnanti di sinistra non hanno mai fatto una sega per combattere l'antisemitismo,"
Gli insegnanti insegnano. Tu gridi al lupo al lupo in alcuni piccoli blog.
"Inoltre non è invitando in continuazione Ebrei antisionisti (che fanno tanta propaganda e poca prevenzione) che si combatte l'antisemitismo, anzi il messaggio diventa poi: "Vedete non tutti gli Ebrei sono melefici sionisti, prima di picchiare assicuratevi che non siano antisionisti".
Già. L'antisemitismo si combatte come fai tu, a colpi di statistiche farlocche e allarmismo.
"E la sinistra ha spesso inculcato ai musulmani la logica dei due pesi due misure facendo creder loro che gli Ebrei sono privilegiati rispetto a loro."
Vedi, è qui che sei un pirla. Se hai pazienza ti spiego perché.
I musulmani non hanno bisogno di nessun insegnante di sinistra per nutrire sentimenti antisemiti. E' una cosa che viene da più lontano.
"Al contrario tu per esempio hai tuonato vignette blasfeme su Maometto, pubblicate su un giornale di destra e sfruttate dalla propaganda islamista di un imam palestinese che ha prodotto pure vignette false (a proposito gli attentati sventati in Germania avevano probabilmente quello come movente)"
Io ho semplicemente avvertito che le vignette blasfeme (e antisemite) erano una sciocchissima provocazione. E avevo ragione. E infatti gli attentati sventati in Germania avevano probabilmente quello come movente.
Cosa dire dell'imam che fabbricava vignette false? Che è un farabutto. Un po' come quelli che si inventano allarmi sociali fabbricando statistiche false.
"mentre poi quando ti si segnala un sito della SINISTRA RADICALE con un omino che getta della spazzatura e tu te ne sbatti alla grande. Perché? Perché gli Ebrei sono pochi rispetto ai musulmani?"
O forse perché l'omino non è né blasfemo né antisemita?
Comunque se ben ricordi durante il periodo delle sommosse nella banlieue, il manifesto, liberazione la sinistra alternativa erano galvanizzati ed eccitati per il casino che stavano combinando i giovani [...] Questa gente non vede l'ora che queste cose succedano da noi.
Vebbè, quando gli incendieranno le loro macchine cambieranno un po' idea.
Il termine antisemitismo significa odio degli Ebrei
Senti, tu non hai ancora pubblicato nessun Dizionario della Lingua italiana.
Antisemitismo significa opposizione ai semiti. Gli arabi sono di origine semita. Uno più uno fa due, e se t'incazzi fa due uguale.
E' che un naso adunco arabo fa ridere; un naso ebreo va rispettato; e se poi gli arabi pensano che gli ebrei sono privilegiati, è colpa dei prof di sinistra. Ma va.
anonimo:
RispondiEliminaNoam Chomsky è un negazionista solo per un ingnorante che non ha idea di chi sia Noam Chomsky ma che si limita a leggere con superficialità le ultime cose di Chomsky. il quale ha uno spessore intelletuale tale da non dover ogni volta giustificare le sue posizioni. come si puo dire che il padre della grammatica generativa trasformazionale è antisemita o negazionista o razzista o che so io? vuol dire non sapere neanche di chi si parla.
"islamista antisemita" perche non antigiudaico o antisionista? cosè gli arabetti poverini non son più semiti, da marte viene la loro lingua? oltre la terra gli rubiamo l'origine della lingua? il termine antisemita non significa ODIO PER GLI EBREI. ci sono parole piu consone, tu usi antisemita perche evoca piu di antigiudaico, perche ti fa piu figo dirlo, ti gonfia piu il petto, ma non è la parola corretta. se ce qualche vocabolario che ti da la definizione di semita come di ebreo, è un vocabolario da due lire.
la sinistra non dialoga con lislam infatti foaud allam lhanno portato in parlamento senza mai parlarci, ma solo perche di profilo sembra il feroce saladino? l'estrema sinistra cmq seguendo il tuo ragionamento è da bastonare? bisogna darli in pasto ai pesci? sono bene o male un bel po di gente, cosè li diamo dientro col 3X2 con le filippine? poi scusa, lestrema destra dialoga meglio? lestrema destra dialoga bene con israele? la destra dialoga con israele o si limitava a ciucciare il pappone che gli serviva lamerica?
Ma perchè questo anonimo continua ad arrampicarsi sugli specchi?
RispondiEliminaAll'inizio sembrava anche essere in tema, quand'ecco che alla prima risposta di leonardo ha iniziato a martellare sull'antisemitismo. A che pro, mi chiedo.
Leonardo: Nonostante l'etimo comprenda un caso più vasto, la definizione comune di "antisemitismo" è "odio degli ebrei". Detto ciò, la parola "razzismo" funziona benissimo in tutti i casi.
RispondiEliminaE mi rendo conto di non averti ancora fatto i complimenti per il post - mi piace quando la gente si mette a fare i conti.
Anonimo: non mi pare che a Leonardo "interessino solo i diritti degli immigrati maschi ed eterosessuali". Per nulla. (Tanto per farti capire che non c'ho l'altarino di Nasrallah: potremmo discutere sul fatto che alcuni esponenti della sinistra possano trovare nella difesa ad oltranza dell'Islam uno sfogo per un loro maschilismo represso - credo sia un problema di quella generazione cresciuta in un mondo in cui i maschi comandavano, e si è trovata adulta quando le femministe hanno iniziato a prendersi pari diritti. Però dovremmo anche osservare come la destra italiana sia un secolo più indietro in questo campo - "l'Italia naturalmente cattolica e degli italiani", ovviamente bianchi, ma per piacere!) Però, di nuovo, onestamente: mi pare che Leonardo sia di una correttezza quantomai encomiabile. A differenza di alcune delle tue fonti...
"Il 90% delle cose che ho scritte sono giuste"
RispondiEliminacredo che se io stesso mi rendessi conto di dire una baggianata su dieci cose che dico in un commento, eviterei direttamente di andare avanti a commentare.
Fantastico
Davvero allettante, il titolo di questo post. Prima o poi, lo leggerò tutto.
RispondiEliminaA leonà.
RispondiEliminaIl lago di como ha la forma di una Y rovesciata.
Il braccio meridionale occidentale è propriamente detto di Como e i suoi confini sono Menaggio (sponda occidentale) e Bellagio (sponda orientale).
Il braccio meridionale orientale è detto di Lecco e i suoi confini sono Bellagio (sponda occidentale) e Varenna (sponda orientale).
Infine il braccio settentrionale è detto di Colico e termina con l'immissione dell'Adda.
George Clooney ha casa a Laglio (lago di Como, sponda occidentale) per cui ciccia, la frase è imprecisa. Quel dommage.
Un lago è un lago.
RispondiEliminaMi è nota l'originale pretesa dei lecchesi di chiamare il loro braccio lago di Lecco.
Allora, per evitare le polemiche, invece di chiamarlo lago di L o di C, ho optato per una garbata perifrasi. Ma no, non va bene neanche questa, maledetti lombardi spaccatori del pelo in sedicesimi.
Il lago su cui George ha la villa, è lo stesso che bagna la violenta città di Lecco. George, se volesse respirare un po' di violenza urbana, potrebbe da casa sua raggiungere Lecco con un natante. Osa negare la verità, o anonimo.