Sul serio? Mi sembra di star bene. Non fosse per qualche sciocchezza ogni tanto. Per esempio: per strada sorrido ancora agli sconosciuti. Me la farò passare.
Dunque, nei Paesi anglosassoni c'è questa abitudine a sorridersi tra sconosciuti, quando ci si incrocia sui marciapiedi.
E' una cosa curiosa e, tutto sommato, complicata, visto che ci sono regole non scritte e probabilmente non comprensibili (se gli sconosciuti sono in coppia, per esempio, non ti sorridono e probabilmente tu non devi sorridere a loro). Ci si mette un mese per adeguarsi, e appena torni a casa devi ri-adeguarti al fatto che non ti sorriderà mai più nessuno.
Basterebbe questo, secondo me, a dimostrare quanto il nostro ceto medio sia una congrega di stronzi musoni, e che il minimo che ci si possa aspettare da loro è che ci offrano un frigo nuovo e un abbonamento in palestra - ma probabilmente Ebi si aspettava qualcosa di più organico.
- Ritmi, ritmi. Qui la dimensione privatistica della cena fuori casa è aspramente criticata. Tutti mangiano insieme in enormi tavolate, dove riconoscono vecchi amici e ne conoscono di nuovi, che poco prima ignoravano. Ma ecco laggiù un bel tavolo di giovani. Corriamo ad intervistarli. Guadagniamo il loro tavolo. Chi prende la parola? - Vito sa fare molto bene il giovane. - Dicci Vito. - Si noi stiamo bene... stiamo insieme. E' bello stare insieme, non siamo più gelosi, non siamo più egoisti. Adesso per esempio andiamo a prendere un amico nostro, e poi tutti insieme andiamo a Ostia a vedere l'alba.
dio bono, pacman non so nemmeno cosa sia, altro che secondo livello, chissà a cosa ho rinunciato, e non sono nemmeno riuscito ad entrare nel ceto medio*. una vita buttata (l'unica cosa di cui posso menar vanto è di aver perso poco tempo coi lupetti).
* fra esenzioni e altre monate, con 'sta manovra non so se ci guadagno, ma non ci perdo di sicuro.
Sorridere agli sconosciuti? Un vizio preso in America? QUELL'America? C'è qualcosa che io non so???
RispondiEliminaOT: Leo, per favore, potresti parlarci un po' del Ceto Medio?
RispondiElimina(lo so, suona un po' come "Vito sa fare molto bene il giovane"...)
Dunque, nei Paesi anglosassoni c'è questa abitudine a sorridersi tra sconosciuti, quando ci si incrocia sui marciapiedi.
RispondiEliminaE' una cosa curiosa e, tutto sommato, complicata, visto che ci sono regole non scritte e probabilmente non comprensibili (se gli sconosciuti sono in coppia, per esempio, non ti sorridono e probabilmente tu non devi sorridere a loro). Ci si mette un mese per adeguarsi, e appena torni a casa devi ri-adeguarti al fatto che non ti sorriderà mai più nessuno.
Basterebbe questo, secondo me, a dimostrare quanto il nostro ceto medio sia una congrega di stronzi musoni, e che il minimo che ci si possa aspettare da loro è che ci offrano un frigo nuovo e un abbonamento in palestra - ma probabilmente Ebi si aspettava qualcosa di più organico.
ma ""Vito sa fare molto bene il giovane" è preso da un disco dei piombo a tempo? :)
RispondiEliminadirei che l'archetipo è questo.
RispondiElimina- Ritmi, ritmi. Qui la dimensione privatistica della cena fuori casa è aspramente criticata. Tutti mangiano insieme in enormi tavolate, dove riconoscono vecchi amici e ne conoscono di nuovi, che poco prima ignoravano. Ma ecco laggiù un bel tavolo di giovani. Corriamo ad intervistarli. Guadagniamo il loro tavolo. Chi prende la parola?
- Vito sa fare molto bene il giovane.
- Dicci Vito.
- Si noi stiamo bene... stiamo insieme. E' bello stare insieme, non siamo più gelosi, non siamo più egoisti. Adesso per esempio andiamo a prendere un amico nostro, e poi tutti insieme andiamo a Ostia a vedere l'alba.
dio bono, pacman non so nemmeno cosa sia, altro che secondo livello, chissà a cosa ho rinunciato, e non sono nemmeno riuscito ad entrare nel ceto medio*.
RispondiEliminauna vita buttata (l'unica cosa di cui posso menar vanto è di aver perso poco tempo coi lupetti).
* fra esenzioni e altre monate, con 'sta manovra non so se ci guadagno, ma non ci perdo di sicuro.
bella quella scena di ecce bombo, comunque ;-)
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