Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi

Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi. Noi no. Donate all'UNRWA.

mercoledì 3 dicembre 2008

Slightly Out Of Focus

Io non credo che un blog sia il luogo adatto per un dibattito sul PD. Non il mio, almeno. Il mio è più piccolo e semplice, e i dibattiti grandi e complessi non riuscirebbe a contenerli. Al limite lo posso caricare con uno slogan forte e chiaro, e lo slogan dell'autunno '08 è il seguente: piantiamola di dire che non esiste un'alternativa a Veltroni, perché è solo la classica profezia che si autoavvera. L'alternativa ci sarà quando tutti cominceremo a ritenerla inevitabile. Questo blog la ritiene inevitabile, e continuerà a trattare Veltroni come uno che se ne deve andare il prima possibile. Il mio piccolo contributo è tutto qui.

Detto questo, faccio il possibile per non trasformarmi nella parodia di me stesso. Per esempio, mai due pezzi antiveltroni di fila. Certo, sarebbe più facile se Veltroni mi desse una mano, evitando di scadere lui per primo nella parodia di sé stesso.

In realtà facciamo tutti e due quel che possiamo. Un esempio è il caso Sky. Il blog antiveltroniano duro-e-puro avrebbe chiuso la questione già l'altro ieri: con tutti i problemi che abbiamo, che razza di leader è uno che s'impunta su un aumento che la stessa Sky prevede di un euro e venti centesimi a famiglia?
Non ci sono proprio altri argomenti? Altroché se ce ne sono: la cancellazione degli eco-incentivi, ad esempio, come hanno fatto presente parecchi blog (e allora alla fine vedi che a qualcosa servono). I cittadini che lo Stato aveva convinto a investire in tecnologie ecosostenibili hanno rischiato di trovarsi si troveranno migliaia di euro sul groppone. E perché invece di parlare di questo (e compattare ecologisti e semplici persone ragionevoli) il segretario del PD s'impunta su Sky?

Forse perché davvero, la questione Sky sembra perfidamente ritagliata su misura per Walter, anzi, per Wally, e per la sua idea di cittadino come spettatore. Levagli pure gli ecoincentivi, le ore di malattia, gli asili e gli aeroporti, ma non interrompergli un'emozione! Al punto che cominci a sospettare un'intelligenza là dove mai più te la saresti aspettata: in Tremonti e Berlusconi, che perfidamente, tra tutte le aliquote, scelgono proprio quella che attirerà il frescone nella trappola. Giusto per poi dire, vedete: noi distribuiamo tessere alimentari alla povera gente, e lui si lamenta perché gli tolgono il film coi sottotitoli...

Ecco, vedete? Dei pezzi così si scrivono da soli. E piacciono, si fanno leggere, si fanno lincare. E lasciano il tempo che trovano.

Anche perché, siamo onesti: fino a che punto Veltroni si è impuntato sul caso Sky? Lui ha fatto una dichiarazione, stop. Se l'andiamo a rileggere, non ci troviamo nemmeno tutta questa foga: ha fatto presente che c'è un conflitto di interessi (e il conflitto c'è) e che l'aliquota inciderà sulle famiglie (vero; meno di ordinare una pizza, ma è vero). Era un breve intervento nel mezzo di un'intervista estemporanea, dove magari aveva toccato tantissimi altri temi interessanti, chi lo sa. Fatto sta che il resto dell'intervista è caduta nel dimenticatoio, mentre le tre parole su Sky da un paio di giorni stanno rimbalzando nei media. Anche oggi Repubblica ci ha fatto la prima pagina, e dire che siamo in emergenza terrorismo. È Veltroni che ha deciso di parlare solo di Sky, o sono i media?

Per me è la seconda. Se la questione Sky ha forato il video è soprattutto grazie all'autoreferenzialità dei media, che parlano più volentieri di sé stessi che degli ecocentivi. E se uno cerca la dichiarazione di Veltroni sugli ecoincentivi, la trova: un po' in ritardo (è di oggi pomeriggio), ma ieri ce n'era una simile di un altro esponente PD. Però queste dichiarazioni non hanno forato.

Non è la prima volta che si assiste al fenomeno: anche quando ha le idee giuste nel momento giusto, Veltroni resta vittima dell'impaginazione. Le cose che più gli premono non sono necessariamente quelle che le redazioni metteranno in risalto. Senz'altro pesa il fatto che metà di queste redazioni siano controllate da Berlusconi o consociati. Ma è proprio in una situazione del genere che un leader deve dimostrare di essere Più-Che-Bravo, e Veltroni semplicemente non lo è.

Si dice: smettiamola di parlare di nomi, parliamo di idee. Ma non sono necessariamente le idee il problema. Io continuo a pensare che ci sia anche un problema di comunicazione. Nel momento in cui ogni giornalista che ti mette il microfono davanti è in grado d'importi le sue priorità, un leader dovrebbe reagire, riuscire a imporsi, e Veltroni non lo fa. Nella fattispecie, avrebbe dovuto avere la prontezza di spirito per avvertire, già lunedì, che la questione Sky era penosa ma secondaria e che quelle importanti erano altre. È quello che chiediamo a lui: parare ogni affondo insidioso, murare le schiacciate. È una missione quasi impossibile, ma noi avevamo scelto lui appunto perché credevamo che fosse il più bravo.

Rivedendolo adesso con calma, ci rendiamo conto che tanto bravo non è. Magari ci vengono in mente altri che nella stessa emergenza si sarebbero comportati meglio: benissimo, cominciamo a ragionare sulla necessità di cambiarlo. Forse non è proprio il momento più adatto per farlo, ma è senz'altro il momento migliore per cominciare a parlarne: in futuro avremo ancora più fretta e più pressione.

24 commenti:

  1. affermare che il “caso Sky-Veltroni” sia stato montato ad arte dai giornalisti controllati da Berlusconi, beh mi sembra alquanto riduttivo e in fin dei conti troppo semplicistico.
    Senza contare che “la Repubblica” che tu citi, mi pare sia tutt’altro che in mano al Nano. Concordo invece sul fatto che in Italia c’è un serio problema di comunicazione. (da anni, aggiungo io)
    E’ per questo che ci siete voi bloggers… per provare a fare quello che i giornalisti non sono più capaci di fare. INFORMARE.

    RispondiElimina
  2. No. Un opposizione minimamente sveglia su un caso come la porcata combinata sulle detrazioni del 55% monta un casino atomico. E probabilmente vince.

    RispondiElimina
  3. 'ccipicchia se dà noia agi occhi quella foto. Tra l'altro, avete notato che il sito del Pd è cambiato? più austero, direi (e meno community e più partito in home).

    RispondiElimina
  4. L'unica cosa interessante della faccenda Sky è stato il crollo di tre punti percentuali nel gradimento del vecchio Berlusconi in seguito agli spot della stessa....
    Marco

    RispondiElimina
  5. Leonardo, una proposta per una serie di post (tipo il mitico "Leonardo’s Basic Culture Simulator"): una galleria di "papabili" (un candidato, un post), presentati con il tuo consueto humor e la preparazione che ti contraddistingue. Alla fine, post di votazione (a Natale?).
    E se l'idea ti schifa, pazienza. Continua a scrivere quello che vuoi che sei un grande ugualmente...

    RispondiElimina
  6. E' vero tutto il discorso dell'autoreferenzialità, però nel caso sky l'opposizione ha fatto molto di più di un semplice commento. Ma l'ha fatto perchè proprio li, sulla televisione, sulla pluralità dell'informazione e sul ridimensionamento di Mediaset si gioca una battaglia fondamentale politica. E' l'ha fatta prestando poi ingenuamente il fianco all'attacco del governo che si è rivelato molto efficace.
    Diciamoci la verità quel 10% di iva non ha fatto risparmiare l'utente sky, ma ha ingrossato il portafoglio di Murdock. Sky era indifendibile.
    Paolo R.

    RispondiElimina
  7. Ma perchè nessuno parla degli ecoincentivi? Perchè c'è uno che fa le leggi e comanda l'informazione (arrrgg, ci sono cascato anch'io).
    Comunque anche Walter poteva fare qualcosa di più, tipo: "se si tolgono gli incentivi mi incateno nel parlamento" (ma non c'è mai nessuno in parlamento e non se ne sarebbero neanche accorti), magari bastava "non metto più la marmellata sulle fette biscottate" ovvero cose concrete.

    RispondiElimina
  8. rimane il fatto che una monotonia dell'opposizione su tutti i temi indifferenziatamente non può che produrre questo, sul piano mediatico. Bene l'individuazione della complessità della questione, ma Veltroni rimane un gran coglione a non specificare le priorità come si deve.

    RispondiElimina
  9. Premesso che il Pd non esiste e che Veltroni non è un leader neanche a casa sua, credo che sia proprio questo il momento per decidera chi guiderà il Pd. Se non lo si fa ora quando lo si fa, dopo la prossima batosta eletteroale? (e non sto parlando delle europee...)

    RispondiElimina
  10. La schizzofrenia dei media si riflete direttamente nella politica; sono d'accordo con Leonardo, che sospetta una perfida intelligenza che attira il frescone nella trappola di sky.
    Il punto è che abbiamo una opposizione che corre dietro alla opinione del momento, cercando consensi istantanei e basati sulla pancia, senza pensare alla sostanza e senza avere quella lungimiranza che, sotto certi aspetti, aveva avuto il Gov. Prodi (che, peraltro, difettava moltissimo di capacità comunicativa).
    Per inciso, e a titolo di esempio: ci si sofferma molto sulle mancate detrazioni (sacrosante) del 55%, senza sapere che, a fronte di tariffe incentivanti per la creazione di impianti energetici a biomassa, predisposte dallo staff di Prodi per la finanziaria 2008, il Governo attuale sta per emettere decreti attuativi che di fatto abbassano fortemente queste tariffe incentivanti, demolendo le speranze e i progetti di migliaia di agicoltori (e di imprenditori) che avevano puntato sulle biomasse per produrre energia rinnovabile.
    Di questo non se ne parla, anche se è uno scandalo, anche se manda a puttane la possbilità di creazione di nuove filiere e indotti industriali, anche se...
    Scusate la lunghezza del post, (magari OT ma anche no), ma mi girano tantissimo le palle, e da qualche parte dovevo scriverlo.
    Zagabart

    RispondiElimina
  11. La questione sky non è proprio una sciocchezza in un paese dove il conflitto di interessi è la linea guida di un governo.
    Io mi incazzo a morte a sentire il Pres del Cons. che ci richiama alle direttive europee per giustificare un provvedimento quando solo poche settimane prima dichiarava allegramente di fregarsene delle stesse direttive su temi come inquinamento e smaltimento rifiuti (e noi ci giochiamo la salute), ma come al solito il problema è Veltroni perché questa cosa l'ha fatta notare.
    Va bene,
    mi pare che alla fine lo stesso Walter si sia convinto che fare la conta per vedere chi "conta" di più sia l'unica strada possibile...
    Ok, siamo tutti d'accordo, "alla conta!, alla conta!". Però almeno dopo la conta è possibile che chi ne esce sconfitto possa evitare di fare di tutto per mettere in difficoltà il vincitore o se proprio non ne può fare a meno magari farlo da appartenente/iscritto/votante ad altro partito?
    Esagero?
    Fra

    RispondiElimina
  12. alle europee - ché, tanto, non è mica come alle politiche che poi i risultati li si paga noi - una bella campagna "portiamo il pd di uolter sotto il 20%"

    RispondiElimina
  13. l'italianissimo catenaccio di Walter rischiava di risucchiare lo zoccolo liquido del partito democratico nel gorgo dell'italia dei valori ragion per cui ha deciso di attaccare esponendosi al contropiede avversario.La pubblicazione dei manifesti con il volto di Gasparri con gli scemi che ci sono in giro poi è stata un autogol da documentario d'epoca.Penso che Bersani e Letta potrebbero relegare Veltroni in ruoli a lui più adeguati.Basta che non si pensi a Soru

    RispondiElimina
  14. ragazzi questa opposizione non ha battuto ciglio sulla privatizzazione dell'acqua.
    ma di cosa stiamo parlando?
    uno che difende sky e non difende un bene primario come l'acqua che dovrebbe essere gratuita?
    parlando degli italiani solo come popolo ebete davanti alle partite?
    forse e' vero che se togli il calcio ad un italiano e' peggio che se gli togliessi un rene.
    ma da un'opposizione di sinistra ci si aspetta altro.

    RispondiElimina
  15. Però si innesca un paradosso circolare. Le priorità le stabiliscono i media. E media sono in mano, essenzialmente, a una persona sola.

    In campagna elettorale non si è parlato d'altro che di spazzatura e sicurezza, sicurezza e spazzatura. Passate le elezioni, con il cadavere ancora caldo, si sono presi provvedimenti tampone urlacchiati qui e li, soldati nelle strade e attorno alle discariche.

    Poi il problema è sparito dalle agende dei media.

    Ergo, il problema è sparito e basta, occhio non vede....

    La campagna elettorale prima, in cui non si poteva parlare di sicurezza e monnezza, perchè al governo c'era chi decide di cosa si parla, si è parlato solo di tasse.
    E' bastato che a sinistra qualcuno dicesse qualcosa del tipo: "aumentarle ai più ricchi" "ridurre l'evasione fiscale" perchè partisse un bombardamento continuo, quotidiano e incessante sulle tasse.

    A governo variabile, priorità variabili. Qualunque sia stato l'avversario di Berlusconi.
    Occhetto, poi Prodi, poi D'Alema, poi ancora Prodi, poi Veltroni.

    Durante la campagna elettorale del "pareggio" i media non parlavano d'altro che del "faccia a faccia televisivo". Berlsconi sapeva di essere in svantaggio e che ne avrebbe tratto solo che beneficio.
    Le elezioni dopo, tema scomparso.

    E potrei andare avanti ad libitum.

    Il conflitto di interesse non riguarda tanto e solo il vil denaro, quanto la generazione stessa del consenso. Perchè nei paesi con dei regimi antidemocratici si filtra internet e si fanno chiudere giornali e televisioni ostili? Perchè il consenso si forma sulla base delle notizie e dell'opinione che uno ci si forma sopra. Niente notizia, niente opinione.

    In quale altra democrazia d'Occidente il confilitto di interesse sarebbe sdoganato più o meno da tutti i media come una bandierina ideologica di una delle due parti politiche?

    In quale posto del mondo un Tycoon dei media (per altro in un regime di anomalo duopolio unico al Mondo) potrebbe candidarsi alle elezioni senza arrecare scandalo e pubblica esecrazione?

    RispondiElimina
  16. io la so, io la so:
    in talandia!!!

    il catto

    RispondiElimina
  17. oggi a un certo punto il titolo di repubblica.it era: "veltroni:'chi vuole che io me ne vada lo dica'". e ho pensato subito: diciamoglielo. ma non si riferiva a noi
    jeff

    RispondiElimina
  18. Ad essere onesti se il nostro amato (?!) leader, stavolta, avesse liquidato la questione come secondaria (come spesso gli è capitato, a torto o a ragione, in passato), lo avremmo attaccato per lo stesso identico motivo, solo al contrario :P Della serie: "Non è in grado nemmeno di capire quando è il momento di affondare i colpi sul conflitto d'interesse?! Sulle oscenità di questo governo?!", et cetera, et cetera.

    Secondo me è la faccia da lombrico che lo tradisce: come la fa e la fa, dal nostro punto di vista, la sbaglia.

    RispondiElimina
  19. Ma no, se avesse liquidato io avrei apprezzato. Appena ha detto qualcosina di buono lo ha apprezzato.

    Ma ormai, effettivamente, si fa fatica a dargli credito, e di questo bisogna tener conto.

    RispondiElimina
  20. sono passata dal sito di Zio Giorgio,
    mi è piaciuto questo post.
    ritengo la tua interpretazione delle cose veramente lucida, splendente.
    ciao

    RispondiElimina
  21. Commento ozioso: mi piace quel tuo "lincare" anche se altre autorevoli fonti lo prefeiscono con la cappa.

    RispondiElimina
  22. "ragazzi questa opposizione non ha battuto ciglio sulla privatizzazione dell'acqua."

    e perchè dovrebbe farlo, quando sarà lei stessa a privatizzare l'acqua nei comuni in cui governa? A parte il fatto che il nano dalle leggi guadagna in proprio, cos'ha di diverso l'opposizione nei fatti? Penati che vuole l'esercito per gli abusivi in una fiera?

    RispondiElimina
  23. Abbiamo lanciato ieri una petizione (ovviamente simbolica) e oggi un sondaggio sul nostro blog a questo proposito. Molti ci hanno contestato (nei vari siti di social news), dicendoci che non c'è nessuna esigenza di cambiare leader e che Veltroni è l'uomo giusto. Per molti un'alternativa non esiste. Il problema è che, da un certo punto di vista, questo è irrilevante. Nell'immediato, stabiliamo intanto che un'alternativa è necessaria!

    RispondiElimina

Puoi scrivere qualsiasi sciocchezza, ma io posso cancellarla.

Altri pezzi