Si diceva che non abbiamo la minima idea di cosa succederà quest'autunno, e quindi mi è venuta in mente questa eventualità: metti che tutto vada bene.
Non sarebbe incredibile?
Eh.
Il covid, ad esempio: ha continuato a colpire, nel suo piccolo, per tutta l'estate (e le vittime, a contarle, non sono poi così poche), però la curva è in declino. Certo, ora comincia la scuola. Da me sono bastate le riunioni preliminari dei docenti per contare i primi tamponi positivi, ma magari è una coincidenza. Ma... mettiamo invece che tutto vada bene; mettiamo che il covid non colpisca più. Sarebbe bello, vero? Già.
E la guerra? Per quel che sembra di capire, l'esercito russo ha preso una bella batosta. Questo a dire il vero non significa che la guerra stia per finire, anzi potrebbe succedere esattamente il contrario; che i russi si irrigidiscano, intensificando i bombardamenti di ritorsione e che gli ucraini non siano interessati a scendere a compromessi. Ma... mettiamo invece che tutto vada bene; mettiamo che la guerra finisca all'improvviso con un cambio di regime a Mosca, con i successori di Putin ansiosi di venderci il loro gas a prezzi di sconto. Sarebbe bello, vero? Già.
Ma non solo. Sentite che altro potrebbe succedere. Potremmo avere un autunno eccezionalmente mite, e quindi nemmeno tutta questa necessità di bruciare gas. Potremmo avere a questo punto una ripresa economica, galvanizzata dai provvedimenti già presi dai governi Conte e Draghi. Non sarebbe fantastico?
Sì, in teoria sarebbe fantastico, sì, senonché...
...tutto questo succederebbe proprio all'indomani di una vittoria elettorale di Giorgia Meloni, sulla carta l'oggetto più a destra della storia d'Italia dopo il 1945. Cioè se tutto andasse così bene, la più miracolata sarebbe lei (già fin qui favorita da fin troppe circostanze, e dall'insipienza di avversari e alleati concorrenti).
Per cui succede questa cosa terribile: non solo non credo che tutto andrà bene (è mai successo che tutto sia andato bene? Sarebbe la prima volta), ma nemmeno riesco ad augurarmelo. Cioè tre anni di pandemia e poi arriva aa Meloni proprio quando finisce la pandemia? Una guerra che rischiava di diventare mondiale e poi arriva aa Meloni e all'improvviso si sgonfia? Sarebbe... immeritato, ecco. E soprattutto non credo che ci converrebbe, nel medio-lungo termine.
Così, se proprio volete sapere come mi sento in questi giorni: odio la guerra, e ho persino paura che finisca. Ho orrore per la pandemia, che però se finisce proprio adesso mi fa incazzare. E mi detesto per i discorsi che mi ascolto fare.
(Certo, se proprio volessi sperare che tutto vada bene, dovrei ipotizzare anche una sconfitta daa Meloni; ma razionalmente non ci riesco: mi sembra più facile una resa di Putin. Tanto vantaggiosa risulta la legge elettorale che i suoi avversari le hanno regalato).
(Che poi in effetti, anche se per assurdo vincessero i suoi avversari, dopo una simile prova di ottusità strategica, siamo onesti: se lo meriterebbero? Probabilmente comincerebbero a discutere una legge elettorale ancor più demenziale affinché almeno vinca le prossime elezioni: e sappiamo che ne sarebbero capaci).
Caspita!
RispondiEliminaLeopardi era ottimista, al confronto.
Se le cose vanno male, son dolori.
Se vanno bene, coloro che sono fra i corresponsabili dei prodromi della crisi si prendono il merito.
Non c'è scampo.
Però quel refuso costante "aa Meloni" inizia ad essere sospetto: che nasconda qualche rito occulto?
La superiorità morale della sinistra...ah...che meraviglia...
RispondiElimina