– Capita a volte che ti credi importante,
un tipo bravo, bello, interessante...
e via di seguito, fino ad ammettere che
il mondo non possa proprio fare a meno di te.
Tu così astuto, geniale, brillante,
così originale, esuberante,
ti credi insostituibile – ma in realtà
sei solo un cinque sei sette ottomiliardesimo di umanità
Coro: sei solo un ottomiliardesimo di umanità,
quindi non sopravvalutare la tua individualità!
Sei solo un ottomiliardesimo di umanità,
quindi non sopravvalutare la tua individualità.
– Capita a volte che tu creda che gli altri
siano qui solo per ammirarti,
per ascoltarti e capirti ed ammettere che
non avrebbero senso più senza di te.
Tu così lucido, attento, profondo,
sulle tue spalle reggeresti il mondo:
ma fai sul serio il mondo ti schiaccerà
come un cinque sei sette ottomiliardesimo di umanità.
Coro: sei solo un ottomiliardesimo di umanità, ecc.
– Capita a volte che ti credi un inetto,
un tipo stupido, ridicolo, gretto,
e via di seguito, fino ad ammettere che
il mondo ruota benissimo anche senza di te.
Tu così goffo, mediocre, meschino,
ti senti troppo, troppo piccolino,
un vero zero, anzi meno: una nullità
ma sei un un cinque sei sette ottomiliardesimo di umanità!
Coro: sei solo un ottomiliardesimo di umanità,
quindi non sottovalutare la tua individualità!
Sei solo un ottomiliardesimo di umanità,
quindi non sottovalutare la tua individualità.
– Capita a volte che tu creda che gli altri
sian così astuti, geniali, brillanti,
così sicuri e precisi, e tu già pensi che
abbiano molto, ma molto più senso di te.
Ma se farai il calcolo matematico
scoprirai che è tutto molto meno drammatico,
perché ognuno di noi, quanto vale? Si sa:
quanto un cinque sei sette ottomiliardesimo di umanità!
Coro: sei solo un ottomiliardesimo di umanità,
quindi non sottovalutare, ecc.
[Ok, questa è molto molto vecchia, quanto vecchia? È così vecchia che non fa neanche più vergogna, neanche più pietà, ma soprattutto: è così vecchia che eravamo appena diventati cinque miliardi. Oggi siamo otto. Questa piccola nozione è la cosa più enorme che so, è qualcosa che non è successo mai nella storia dell'uomo ed è successo durante la mia storia di uomo e non c'è giorno che io non ci pensi, sto passando la vita a cercare di capirlo, di convincermi che sono una formica sempre più piccola e di accettare il senso di questo. Almeno trent'anni che ci provo, con risultati discutibili – ma nessuno ci aveva mai provato, prima di noi].