Dal balcone
Cosa fai lì. Vieni dentro
Vuole parlare Signora?
Ho visto che è qui in giro e fa domande. Io ho visto tutto.
Sì, il marocchino pestato, sì.
No, no, non siamo stati noi a chiamare il centotredici. La vicina. Ha fatto bene.
Adesso, certo, tutti a dire povero marocchino, e cos'hanno fatto al marocchino. Signora, vuole sapere cosa dico io? Io spero che muoia, quel marocchino. Che è una vergogna. Ubriaco tutto il giorno.
Cosa dici, smettila.
Smettila tu. No, Signora, non dicevo a lei. È mia moglie qui nascosta.
Sta sempre in casa nascosta, ma cosa crede. È solo che ha paura. Le donne hanno paura, qui. C'è tutta questa gente che ruba che spaccia che beve. Ubriachi la domenica mattina, è una vergogna. Io ho vergogna, del posto dove vivo.
Dov'ero io? Signora, io cercavo di dormire. È festa, no, la domenica? Una volta era festa, qui.
Vieni via, vieni via, che vergogna.
Idris ho sentito che lo chiamano, come quel negro in tv, ma è diverso questo, è marocchino. Beve e non fa un cazzo. Già l'altro giorno è venuta l'ambulanza a prenderlo – e lui ha fatto il matto, dicono che ha rotto una bottiglia contro l'ambulanza. Io stavo in fornace. Questa settimana ho il turno di notte.
Ma lui è sempre qua. Dorme qua, sulla scala. E mia moglie non esce più.
Se stava nel Palazzo Verde, prima? Non so, non credo. Ci stava anche brava gente lì. Regolari, col mutuo. Lui non credo che è regolare. È una boccia persa, dicono qui. Lo sa cosa vuole dire Boccia Persa, Signora?
Vieni via, ci sono le telecamere
Io sono a letto che cerco di dormire – quando arriva mia moglie e mi dice C'è la polizia. Allora vengo qui, proprio qui sul balcone. E da qui vedo i poliziotti, due vestiti uno in borghese, e per terra quel marocchino, nudo, quasi nudo, una vergogna. E intorno i curiosi. Sì, anche come-si-chiama, il marmista. Quello che ha preso il video.
L'ubriaco resta sdraiato per tre minuti e non si vuole alzare. Poi i poliziotti giustamente si sono stancati. Le ha prese, sì, le ha prese, io spero che muoia. È una boccia persa, ubriaco tutto il giorno.
Il pugno? No, io da qui non l'ho visto il pugno a un poliziotto. Ma è naturale, voglio dire, gli ubriachi fanno queste cose. Un marocchino che beve e tira pugni ai poliziotti, non ha più interesse a vivere. È peggio di un terrorista, Signora. Almeno un terrorista sa ancora cosa fare della sua vita.
Ma cosa stai dicendo, vieni via
Io sono di qui, Signora. Vent'anni che lavoro in fornace e i miei figli e mia moglie devono vivere in un quartiere di marocchini ubriachi che pisciano sulle nostre macchine. Scriva questo sul giornale. Io non ho mai fatto male a nessuno in vita mia, ma perché un ubriacone marocchino deve pisciare sulla mia macchina ogni giorno? Faccio male a dire che lo voglio morto? Signora aspetti che un marocchino ubriaco venga a dormire sulle sue scale, poi mi dirà. Promette che verrà a dirmelo.
Ahmed, per amor del Cielo
Mi chiamo Ahmed. Di dove sono? Signora, sono di Sassuolo. Di S a s s u o l o. Vent'anni di fornace e le mi chiede di dove sono. Ma cosa cazzo crede lei.
Ahmed!
Che siamo tutti cugini, noi marocchini. Che devo parlare bene di un ubriaco che mi piscia la macchina tutte le mattine. Io spero che muoia, signora. È una vergogna per tutti. Lo scriva sul giornale. Guardi che io lo leggo il giornale, lo sa. A volte lo compro anche.
Signora, mi dispiace. Ha bevuto. Non lo regge tanto bene.
Zitta. Sta zitta. Sto parlando alla Signora.
Io voglio leggere sul giornale che i marocchini di questa via vogliono più polizia. Cosa devo fare per farmi sentire? Mi faccio saltare in aria? Un marocchino che salta in aria ci va sul giornale, sì?
Non siamo cugini. Non siamo cugini. Dello stesso paese, sì. Ma noi siamo regolari. Dica questo. Che vergogna.
Zitta. Sta Zitta.
Che angoscia tutto questo.
RispondiElimina[se sarà ditribuito in Italia il film Kurtlar Vadisi (la valle dei lupi) potrebbe interessarti]
Ora che anche l'amico Ahmed ha espresso la sua opinione di destra, posso finalmente abbandonarmi al desiderio destrorso di law and order. Una domanda: se mia moglie smette di andare a fare jogging in certi quartieri semplicemente si è stancata di sentirsi dire da gente perfettamente sobria: "tu ti devi coprire", e se per caso Ahmed su questo tema non mi da la sua solidarietà di arabo di destra, che faccio?
RispondiEliminainsomma, al giorno d'oggi il buonsenso del ragionier brambilla è meglio sdoganarlo mettendolo in bocca ad ahmed. ok, se dev'esser così, accontentiamoci almeno di questo.
RispondiEliminaIndecente ed inqualificabile, specie per lo scempio fatto alla gloriosa arma dei carabinieri.
RispondiEliminahttp://d4rkcloud.splinder.com/post/7314729
io non volevo sdoganare niente, come credevo che fosse chiaro.
RispondiEliminaE' chiaro, è chiaro..
RispondiElimina"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso
degli uomini onesti", diceva Martino Lutero Re.
Ma, oggettivamente, questa canea tribale mi pare di per se grave ed inquietante.
Il paese (e non solo) si è velocemente trasformato in una curva sud?
MCP
mi viene in mente A., il marocchino che abitava sopra da te in s.margherita: "se trovi un marocchino del sud come me che spaccia mi ammazzo. sono quelli del nord che spacciano. non capiscono un cazzo."
RispondiEliminaLeonardo, chi ti conosce (non di persona, ma di blog) sa che non volevi sdoganare nessuno. Però tra le interpretazioni possibili e non scorrette della tua saporita scenetta c'è anche lo sdoganamento di Effendi Al-Brambillah arabo di destra e onesto futuro leghista islamico. Tra l'altro non hai usato uno stile dichiarativo, ma dialogico, quasi narrativo. Quindi hai lasciato la porta aperta a una lettura flessibile. Certo che per un reazionario come me c'è da riflettere su possibili convergenze.
RispondiEliminasenti, leonardo: non era un insulto il mio, come credevo che fosse chiaro. oggi vittorio zucconi su repubblica, commentando il discorso di berlusconi davanti al congresso americano, scrive: Berlusconi ha ragione quando proclama che tra le libertà oggi, dopo l'11 settembre, va inclusa anche "la libertà della paura" e l'opposizione farebbe bene a ricordarlo. ecco, mi sembra che l'esortazione di zucconi sia condivisibile, e ho l'impressione che spesso questa negazione della libertà di aver paura passi anche per operazioni come questa tua. dove si preferisce, certe cose, metterle in bocca a un marocchino (esasperato e impaurito) piuttosto che a un italiano (esasperato e impaurito). detto da una che non è una reazionaria conservatrice.
RispondiElimina... ma solo critica verso la sinistra a cui appartiene, come puoi evincere (tante volte ti interessasse) leggendo questo.
RispondiEliminaScusa, mi sono scordato di replicare.
RispondiEliminaHo voluto "mettere certe cose in bocca a un marocchino (esasperato e impaurito) piuttosto che a un italiano (esasperato e impaurito)" per due motivi.
1. Far notare che l'italiano e il marocchino reagiscono nello stesso modo quando sono "impauriti" (in realtà quando sono impoveriti: che paura dovrebbe fare, esattamente, un ubriaco per strada? Non fa paura, offende solo la mia dignità: mi dimostra in che schifo di quartiere abito).
2. Perché è assolutamente verosimile: nel quartiere Braida i musulmani sono la maggioranza. Credo che sia stata una musulmana a chiamare il 113: anche il marmista che ha mandato il filmato ha fatto capire che il tizio stava rompendo i coglioni a tutti quanti. In Italia ci sono 3-4 quotidiani a diffusione nazionale che danno voce al Brambilla incazzato: credo che ci sia spazio anche per un blog che con un po' di fantasia prova a ricostruirsi un Ahmed incazzato. In attesa che anche il figlio di Ahmed apra un blog, il che non necessariamente succederà.