Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi

Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi. Noi no. Donate all'UNRWA.

martedì 16 ottobre 2012

Sono emiliano e non sto reagendo bene

Qui spiega perché questa
è la carta più importante.
"Emiliano" è una parola che mi lascia sempre perplesso. Tuttavia vorrei in quanto emiliano un po' terremotato lasciar scritto che Gabrielli oggi mi ha offeso. Dicendo senza mezzi termini che *noi* avremmo reagito meglio degli aquilani, Gabrielli ha perso una straordinaria, meravigliosa occasione per tacere.

Un'occasione favolosa, che spero non si lascerà sfuggire più. Non è soltanto la goffaggine di passare sopra una tragedia di 300 morti, per il capriccio di paragonarla a una disgrazia che in una zona molto più vasta ne ha fatti una trentina; non è la cialtroneria che si potrebbe perdonare a un qualsiasi avventore di bar o di forum o Sgarbi, ma implausibile in uno che di mestiere fa il capo della Protezione Civile. Non è la disonestà intellettuale di chi mescola, e sa di farlo, le mele con le pere, una scossa con magnitudo 6 e un epicentro nei pressi di un capoluogo regionale con uno sciame di magnitudo inferiore, che ha fatto comunque danni immensi, ma che sarebbe stato ben altrimenti catastrofico se avesse lambito una sola delle grandi città a poche decine di chilometri dalle faglie.

No, è proprio che questo mito dell'emiliano che reagisce bene ha rotto il cazzo, definitivamente. Tante grazie Gabrielli che reagiamo meglio di una città universitaria in cui crollano gli edifici storici e la casa dello studente. Tante grazie che, essendo inseriti in un contesto produttivo più dinamico di quello abruzzese (anche se in crisi fissa) abbiamo tenuto botta e riaperto il prima possibile. Avevamo alternative? Tante grazie che non abbiamo aspettato che si sbloccasse la burocrazia degli aiuti. Tante grazie al cazzo, Gabrielli. Vieni dalle nostre parti a dirci quanto siamo bravi a riaprire delle aziende col rischio di finire in galera se poi arriva un'altra botta da 5 e casca un altro tetto. Vieni a dire alla gente che ha perso la casa, e se la rifarebbe pure, ma non ha chi gli faccia credito; vieni a dirgli che dev'essere fiero di essere un emiliano che si comporta meglio di un aquilano. Vieni qui a dire le tue cazzate Gabrielli. Vai in una qualsiasi tendopoli tra Novi e Finale a spiegare perché dopo trenta giorni, con la canicola di luglio, erano già finiti i soldi: vediamo se te la cavi con una bell'ode al pensionato emiliano propositivo pieno di voglia di vivere, ma anche, perché no? di crepare in una tenda a ferragosto! Vieni vieni, non aver paura, siamo gente ospitale noi.

Alla mia finestra c'è il solito campanile. Quattro mesi fa transitavano gli sciacalli, all'inizio non era così facile trovare qualcuno che restasse di guardia lì sotto. La seconda notte arrivò a darmi il cambio uno di Sulmona, AQ. Rimase una settimana, faceva tutti i turni di notte. Spiegaglielo pure a lui quanto sono superiori gli emiliani, Gabrielli.

88 commenti:

  1. Come reagire a certe parole?
    E' assurdo come molte persone parlino solo per aprire la bocca. Molte persone aprono la bocca per parlare di cose che non capiscono, con una stupidità che fa ridere le scimmie. Anche persone che a capo di particolari organizzazioni dovrebbero imparare a comportarsi con intelligenza, a riflettere e soprattutto a tacere molte volte.
    Fa bene ad arrabbiarsi, a reagire. Non esiste che questi terribili eventi vengano così portati in giro. E' una vergogna come questa superficialità abbia così facile accesso in questa società.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. come emiliano che abita fuori dall'emilia, sono sconcertato dalle prese di posizione contro le affermazioni di Gabrielli.Giudizi offensivi nei confronti di una persona che penso abbia conoscenza diretta dei fatti,e che forse ha l'unico torto di aver detto ciò che pensa, senza pensare che gli abruzzesi si sarebbero offesi.Io sono orgoglioso della reazione degli emiliani di fronte a questa tragedia, dalle cronache dei giornali e della tv è sempre stato evidente di che l'atteggiamento della gente era diverso da quello degli Aquilani, e di altre regioni terremotate che vi lascio immaginare.
      Lei ha usato parole inqualificabili come stupidità, aprono la bocca per parlare di cose che non capiscono,fanno ridere le scimmie,superficialità,etc., senza dire nulla di concreto.

      Elimina
    2. questo è un forum serio di gente con raziocinio... grazie per questo articolo lucido senza rabbia e con lungimirante perspicacia..... grazie da un terremotato aquilano
      non avrei saputo rispondere meglio alle parole di Gabrielli


      Elimina
    3. Grazie Leonardo, da una terremotata di L'Aquila. Grazie grazie grazie grazie mille grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!! <3 <3

      Elimina
  2. Se dico che in emilia abbiamo avuto più culo, si offende Gabrielli?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si sotto certi aspetti abbiamo avuto più culo...come dici tu; ma proprio sul fatto che fin da subito, chi si rappresenta in regione, ha detto che noi siamo gente forte e che non abbiamo bisogno di nessuno. Ecco che tutti hanno preso questa dichiarazione alla lettera e adesso ...ci dobbiamo arrangiare, conosco gente ancora nelle tende, e METTEVELO IN TESTA......SOLDI NON NE ARRIVERANNO.

      Elimina
    2. Infatti continuare a dire che ci rimbocchiamo le maniche è una presa per i fondelli e basta

      Elimina
    3. cosa diresti di uno a cui dispiace se dicono "bravo"?

      Elimina
  3. Gabrielli, fai prima a dire che se vengon giù capannoni invece che case ve la cavate meglio.

    RispondiElimina
  4. Emiliana, terremotata e indignata per queste parole. Grazie, Leonardo, per aver espresso quello che tanti di noi hanno pensato nel leggere queste esternazioni. Mi sono vergognata come una ladra e ho chiesto scusa a nome di tutti agli amici aquilani che ho conosciuto grazie al sisma e che mi hanno sostenuta in questi mesi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a tutti Voi!

      Elimina
    2. D'accordissimo con te Sara! Non è il fatto di esser più + bravi di loro, sono di Novi di Modena ed abitavo a Rovereto..... Anche io mi son sentita male a queste parole di Gabrielli. A Novi, la sera del 29 maggio, mio padre era al campo sportivo ad aiutarli a scaricare i camion e montare la cucina da campo che si erano portati...Sono arrivati proprio dall'Abruzzo!!! e a Cavezzo han fatto altrettanto. Quindi che non vengano a dire che loro son rimasti seduti ad aspettare quando è toccato a loro.... La burocrazia li ha frenati, come sta frenando noi perchè io ho un'attività in società coi miei genitori e non ho alle spalle un plico di soldi da spendere per sistemare il capannone. Devo aspettare che ci sia il progetto, andare in Comune a farmelo approvare, andare in banca per farmi fare il famoso prestito che sarà rimborsato dell'80%.... Gabrielli, se le cose non le sai, beh meglio tacere! Almeno ci si salva la faccia!

      Elimina
  5. Ovviamente ci aspettiamo ulteriori rettifiche del tipo che lombardi e veneti reagiscono ancora meglio degli emiliani.

    (ieri ho dovuto mantenere la calma sentendo delle persone sull'autobus che davano ragione a Gabrielli arricchendo ancora di più il discorso)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. complimenti per l'orgoglio della tua terra. Se tu vivessi in Lombardia dove da 17 anni sento dire la parola "eccellenza lombarda" e dove l'emilia non è considerata pienamente regione del nord italia, anche a causa del diverso colore politico,saresti contento. Mi sembra che l'emiliano sia un pò provinciale, che non vede oltre il suo naso.

      Elimina
  6. La verità fa male a quanto pare. Gabrielli ha detto ciò che tutti, o quasi, pensiamo. E su questo Leonardo ho forti dubbi che sia emiliano o non starebbe a sputare masochisticamente sulla propria terra in questo modo, difendendo i "poveri" terremotati meridionali che hanno sempre un sacco di problemi, poverini, e quindi bisogna dargli ancora più soldi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma tu cosa ne sai? Sei venuta mai all'Aquila? Ci sei mai stata che tanto parli? vieni a vedere??

      Elimina
    2. Condivido. Prima vieni, poi parli!

      Elimina
    3. Cara Viviana vorrei sapere se sei mai stata a L'Aquila... a prescindere da ciò le due catastrofi non possono essere paragonate sia x numero di vittime (309 morti non sono pochi), entità di danni a cose, e numero di comuni colpiti.
      detto questo può darsi che gli emiliani abbiano reagito meglio degli aquilani ma fatevi una domanda: i disagi sono stati gli stessi???
      non si tratta di soldi,leggi bene, si tratta di un contesto abitativo completamente estirpato e cambiato, si tratta di anni di presidio da parte dei militari e di continue opposizioni alla volontà della gente di dare una mano; ti ricordo che Gabrielli ha sequestrato "le carriole" che PACIFICAMENTE E A COSTO ZERO volevano rimuovere le macerie per velocizzare i lavori... questo nessuno se lo ricorda.
      iO OGNI DOMENICA FINCHè CI HANNO PERMESSO DI FARLO ERO Lì,a caricare macerie per riavere gli spazi che avevo vissuto dino a quella maledetta notte... ma quà s parla solo di soldi, non di valori, non di speranze di ritornare alla normalità...
      Cara Viviana se tu sei Emiliana mi dispiace x la tragedia che hai vissuto ma prova a farti un esame di coscienza, poi forse potrai avere le idee chiare e poi forse potrai permetterti di sputare sentenze su argomenti che ovviamente (ed è evidente che) non conosci!
      Saluti Alessandra V.

      Elimina
    4. Quessa evidentemente forse non ha capito che è ju tarramuto, solo pe sentito dì o visto alla tevisiò. E' na cacchetta che non pensa de attaccà ju cervello prima aprì la bocca, cosa che succede a nà frega de persone come aju povero Gabrielli, che je toccata na responsabilità che solo BERTOLASO sapea affrontà (a visto che se remissu affà ju dottore?) co la coccia e co ju core. Eccone se dice a L'Aquila? Tanto caccia la fionna (Fionda x chi non conosce l'aquilano in tutti i sensi comprese le disgrazie).
      UN ABBRACCIO IMMENSO A TUTTI GLI EMILIANI
      Matteo da L'Aquila

      Elimina
    5. Se le cose stessero come dice Viviana e Leonardo non fosse emiliano... cavolo, sarebbero 11 anni che quest'uomo ci prende in giro.
      Se effettivamente questo profilo di blog fosse farlocco, l'autore sarebbe sorprendentemente bravo: 11 anni a integrare un falso profilo con le notizie di Modena e dintorni, l'esperienza dei social forum, la scuola, il territorio... tutto fasullo e perfettamente architettato?
      In tal caso potrei solo fargli tanto di cappello per 11 anni di recitazione eccellente.

      Elimina
    6. Probabilmente lei (Viviana) non è capace di leggere!
      Basterebbe davvero poco per sapere dove e, persino, quando è nato Leonardo.
      Se non è in grado di trovare un'informazione sotto i suoi occhi perché parla di cose a lei aliene ed incomprensibili?

      Elimina
    7. Pazienza, c'è un sacco di gente che non capisce se prima non prova sulla propria pelle (vedere, ascoltare e informarsi non è evidentemente sufficiente) e che vogliamo fare, augurargli la stessa esperienza? No, io non gliela auguro. Neanche a lei. Continui a vivere nella beata illusione che le disgrazie capitano sempre agli altri, e solo perché se le sono meritate.

      Elimina
    8. Probabilmente saremo poveri terremotati meridionali, forse non avremo il coraggio, l'orgoglio, forse abbiamo reagito male o forse anche noi dopo pochi giorni eravamo già a lavoro cercando di recuperare il possibile, forse ringraziando dio di non essere l'unico superstite della propria famiglia o forse maledicendolo perché eravamo gli unici rimasti. Cara Viviana godi ogni attimo della tua fortuna e della tua felicità, perché tanti di noi poveri meridionali non lo faranno più.

      Elimina
    9. Cara Viviana, da aquilana prima di tutto ti dico: impara la geografia....siamo dell'italia centrale e non meridionale, e poi e' ovvio che abbiamo bisogno di piu' soldi, la portata del danno che abbiamo subito, come dice Leonardo, che e' onesto e obbiettivo, e' certamente piu' grande di quello che è capitato a voi, seppure un terremoto cosí non lo auguro proprio a nessuno.
      Tuttavia devi sapere che il nostro territorio e' montuoso e impervio al 90% e non abbiamo grandi fabbrichee grandi nomi che investono e portano soldi come li avete voi che siete in pianura.
      La nostra economia si e' sempre basata sul turismo e le nostre "fabbriche" sono poche e molto spesso di produzione artigianale e direzione familiare. Se un terremoto di 6.3 distrugge tutto come ha fatto, il turismo stenta a ripartire e pure la produzione locale, allora noi siamo finiti.
      Tieni presente però che nopi paghiamo le tasse proprio come le pagate voi e se la legge dice che in caso di calamita' naturale spetta al Governo intervenire, allora è giusto che noi aquilani ci aspettiamo il suo aiuto.
      Leonardo ha fatto una descrizione lucida e veritiera della situazione e non certo sta sputando sulla sua terra, anzi, credo che le sue parole, come tutte quelle degli altri emiliani che sono d'accordo con lui, gli stia facendo un grande onore. Tu invece che fai la pensi come quelli della Lega? “Roma ladrona  tagliamo l’Italia dalla Padania in giú cosí i meridionali non ci fregano piú i soldi” e poi sono loro stessi i primi ladroni d'Italia? Tra l’altro, in passato, hanno avuto pure la faccia tosta di venire a trovare adepti al sud. Roba da matti!

      Grazie Leonardo per quello che hai scritto.
      La veritá è sempre dalla parte di chi sa distaccarsi dai sentimenti personali e sa vedere il tutto con obbiettivitá.

      Virginia C

      Elimina
    10. Eccone un'altra che ha sprecato un'occasione per tacere.

      Elimina
    11. Carissima se tu conoscessi la storia non paleresti in quel modo. L' emilia di aiuti ne avuti e ne avrà come il tutto il nord.La gente è morta nel 1976 in friuli e tu parli di soldi? La gente è morta in irpinia nel 1980 e tu parli di soldi? La gente è morta in abruzzo e ancora parli di soldi? A san Giuliano di puglia del 31 ottobre del 2002, morirono 30 bambini dentro la scuola elementare, vogliamo quantizzare in denaro? L' aquila è ancora inabidabile. Quanti soldi sono arrivati? La cassa del mezzogiorno è stata abolita nel 1992, ma prima ha solo arricchito le mafie e gli l'industriali del nord con l' imbroglio dei finanziamenti in favore delle aziende volenterose del nord che investivano al sud, perchè l' industria esiste solo nell' evoluto nord, naturalmente mai create al sud. questa è la politica meschina far credere a noi meridionali di aver bisogno del nord, mai fu creata una cosi grande menzogna. Sembra che il razzismo sia da combattere invece è radicato in discorsi come quelli che tu fai perchè trascendono sempre in un ragionamenti inclini ad un cocetto di razza superiore: il nord sopra il sud sotto, ma cosa significa? 1860 arrivarono i liberatori al sud massacrandoci nel modo più vile. Oggi questa repubblica condanna gli eccidi commessi e che si continuano a commettere nel mondo per nascondere i propri commessi in nome di una idea, ma l' idea delirante di unità di pochi non vale la sofferenza di molti crimini di questa scellerata unità, perchè l'unità non esiste e lo stai dimostrando con questi discorsi. Questo sistema è veramente ridicolo: ci chiede di pagare per vivere nel mondo in cui siamo nati.

      Elimina
    12. Il tono delle risposte che ho avuto conferma il vittimismo insito nella natura di queste persone. Non mi pare di offendere nessuno, il mio è un' invito a una presa di coscienza da parte di tutti delle differenze esistenti tra di noi. Se davvero avete tanto orgoglio di essere aquilani, o abruzzesi, o meridionali, (scegliete voi), perchè non vi organizzate in un grande movimento che chieda l' indipendenza della vostra amata terra e la separazione dall' odiato nord avido di soldi e industrie? Che strano qui al Nord lo facciamo in milioni e al sud quasi nessuno! Ve lo dico perchè, vi fa comodo stare al gancio nostro e ingrassare le vostre mafie e la vostra cultura di rassegnazione!
      E ora scandalizzatevi pure, ripeto è la verità che ferisce, non i banali e accomodanti luoghi comuni come quelli che dice il signor Leonardo

      Elimina
    13. Cara Viviana, non meriteresti risposte, ma ho deciso di dartene una comunque, anzi l'ultima.
      Primo, noi non siamo vittimisti, ma orgogliosi e chiediamo quello che ci spetta di diritto. Le proteste derivano solo dal fatto che darci una mano concreta è una cosa che il Governo, specie quello di prima, ha da sempre reso talmente difficile che ovviamente dopo tre anni di clausole e cavilli la situazione di stallo in chi ci troviamo ci esaspera.
      Secondo, L'Aquila fino a prima del terremoto era la cittá piú tranquilla d'Italia dove potevi lasciare le chiavi in macchina e nessuno te la fregava,i bambini giocavano per strada tranquilli, niente sbarre alle finestre, nientre stupri, non c'era che piccola criminalitá e non è mai stata al centro di cronache. Infatti prima del terremoto nessuno ci si filava piú di tanto perché non c'era niente di cui parlare. Ora la criminalitá e la serietá dei reati è aumentata esponenzialmente con la crescita di patologie psicologiche post-trauma perché a L'Aquila non c'è piú niente e l'aria che si respira è di solitudine e distanze vuote. I teenager e i giovani in generale sono allo sbando. Vivono nei centri commerciali, le mamme devono sempre gettare un occhio sui bambini che giocano negli spiazzi dei progetto case per paura che chissá cosa possa succedere e il senso di finito che si avverte annulla anima e coscienza e ovviamente la frustrazione e la disperazione della gente che ha perso tutto lascia spazio a gente male intensionata che pensa di potersene approfittare. Comunque noi la mafia non ce l'abbiamo mai avuta e dal terremoto in poi si sta facendo di tutto per tenerla lontana, certo è difficile e i corrotti e i delinquenti stanno ovunque.
      Ci sarebbe troppo da dire al riguardo, ma è inutile perché queste cose possono capirle solo gli aquilani e quelli che conoscevano L'Aquila prima di adesso.
      Terzo ed ultimo, per favore prendi coscienza del fatto che la vera mafia sta dove girano i soldi. La vera mafia è al nord e non al sud come per luogo comune tanti vogliono credere.
      Ovviamente con questo non voglio offendere le persone straordinarie che vivono al nord perché so che ce ne sono e io stessa ne conosco tante, ma voglio solo far aprire gli occhi a gente come te. È bello vivere in un mondo di sogni, ma la realtá è un'altra e fa male.

      Grazie
      Virginia

      Elimina
    14. Eh eh, viviana è la dimostrazione vivente (scrivente almeno) che gabrielli ha detto una grande stupidaggine. Paolo, da Carpi (come Leonardo)

      Elimina
    15. guardiamo ai fatti: l'unico posto dove la ricostruzione è avvenuta è stato il Friuli. In Emilia ci sono tutte le premesse affinche le cose vadano a buon fine. Sarà una questione di clima !!!!!

      Elimina
    16. E così, Virginia, a L' aquila prima del terremoto i bambini giocavano per strada tranquilli. Che bella immagine da libro Cuore. Adesso invece, i giovani sono tutti sbandati e vivono nei centri commerciali. Colpa della TV, magari. E poi tiri in ballo i governi, come se i terremoti dipendessero dai governi. Già da queste tue considerazioni si evince come tu sia ammantata di idealismo, di quella forma di moderno romanticismo che mira solo ad abbellire un' immagine senza andare alla sostanza delle cose.
      La tua è solo l' ennesima sequela di piagnistei che ho già sentito mille volte,ma con questo atteggiamento sarà ben difficile ricostruire ciò che la natura ha distrutto

      Elimina
    17. Si Viviana, come no.

      Apri gli occhi. Cos’è la realtá fa male?

       L’Aquila prima era una cittá tranquilla. Hai mai sentito parlare di L’Aquila nelle cronache prima del terremoto? Gente ignorante nemmeno sapeva dov’era.
      Ho lavorato 5 anni in un giornale locale e la cronaca era solo fatta di qualche rissa, furti senza uso di violenza, questioni di droga come ce ne sono ovunque e roba del genere. Piccola criminalitá locale e basta. Adesso si sente di tutto.
      Sí, le mamme (e ho amiche che lo sono e lo ammettono) prima del terremoto erano piú tranquille, i bambini giocavano in cortile con la stessa libertá che avevano noi venti anni fa. Ora hannno dovuto cambiare attegiamento perché i tipi loschi che girano non si contano, perché il progetto case è fatto di isole-casa in mezzo al nulla. Di notte sembrano loculi di un cimitero e l’aria che si respira deprime e non regala certezze.

       Prima c’erano i portici, noi ragazzi uscivano e non c’era nemmeno bisogno di mettersi d’accordo perché eravamo tutti lí, ci si incontrava, si faceva un giro, un aperitivo e il centro era pieno di vita. Arte, cultura, vita sociale. Adesso gli aquilani vivono nei centri commerciali, anzi nel centro commerciale, perché di vero e proprio ce n’è uno solo e di certo non per colpa della televisione.
      Vieni a vedere se hai le palle, a L’Aquila non c’è rimasto molto, ma lo sai? Piangiamo tanto e non agiamo come dici tu al punto che non appena i militari ce lo hanno permesso, solo dopo circa un anno, non abbiamo voluto rinunciare e con pioggia sole e vento abbiamo continuato a passeggiare per i portici....anzi, fuori, perché quelli all’interno sono tutti puntellati. In giro c’è solo qualche piccolo bar che è riuscito a riaprire e tutto il resto è fatto da case-rottame e stradine piene di erbacce. C’è freddo gelido e silenzio.
      Mi dispiace che tu sia cosí superficiale e piena di luoghi comuni, ma forse dovresti smetterla di parlare se le cose non le sai o se sei stupida al punto da non vedere l’evidenza.

       Noi paghiamo le tasse ai governi che si arricchiscono con i nostri soldi e loro devono rispettare la legge e aiutare la popolazione in difficoltá, ma sai qual’è la veritá? La nostra è stata una tragedia di proporzioni immani per un Governo fatto da veline e papponi corroti che si divertiva a fare festini con prostitute e battute infelici davanti ad altri capi di stato.
      I soldi non ci sono mai stati e quelli che c’erano sono stati sprecati per opere inutili tipo per esempio il G8 o il costo eccessivo (gonfiato) delle new town, costruite senza criteri, imposte a noi aquilani seppure abbiamo fatto di tutto per opporci, perché si sarebbero potute trovare soluzioni piu' economiche.
      La nostra è stata una tragedia mediatica in cui la corruzione italiana ha sguazzato a lungo.
      Noi siamo l’esperienza che insgena, quella da non ripetere e voi dovreste solo esserci grati.
      Stai attenta perché può darsi che i soldi non arrivino nemmeno a voi.......ma poi scusa, che danno hai subito tu personalmente? Io ho perso amici e una casa non ce l’ho piú e tu?

      Vi


      Elimina
    18. A questo punto dubito che "VIVIANA" esista veramente, sarà solo un fake o come si dice fomentatori di massa,inutili e provocatori.
      Megli smettere di rispondere alle sue provocazioni,lasciamola adagiata dugli allori della sua fantasia...con la speranza che si renda conto di ciò che è realmente la realtà.
      Siamo liberi di pensarla come vogliamo e di gridare forte ciò che riteniamo meglio per il nostro territorio.
      Fiera di essere Abruzzese.
      Un saluto a tutti, anche a te Viviana spero tu apra gli occhi prima o poi.
      MARTINA M.

      Elimina
    19. Si è colpa delle veline, Virginia, e dei paradisi fiscali e della corruzione, e della mafia che, come si sa, sta al Nord e non al Sud. E della televisione che ci rimpinza di stupidaggini e ci addormenta il cervello. E' sempre colpa di qualcun' altro, come no. Vedi è proprio questo modo di pensare che io definisco "vittimismo", ed è per questo che io, e con me molti altri milioni, vogliamo separarci da "voi". Senza troppi dibattiti, serenamente e pacificamente se sarà possibile

      Elimina
    20. volete separarvi da "noi"? ma tu hai un criceto in come nella testa???
      che è sta discriminazione? oooooooh siamo le 2012 datevi na regolata! cara viviana quoto martina sopra il tuo commento TU NON ESISTI! sei un profilo falso che sta quà a fomentare chi ha sofferto davvero... tu nemmeno sai cosa significa subire un terremoto dubito fortemente che tu sia stata mai a L'Aquila ne in Emilia... quindi ragazzi STOP AI COMMENTI,non merita altre risposte.
      Gianni F.

      Elimina
    21. Si' Viviana fa' un po' come ti pare. E poi, davvero, ma chi se ne frega se vi volete separare...anzi sai cosa? meglio, meno ignoranza, meno corruzione e meno mafia per tutti.
      E comunque anche le tue non sono altro che lamentele e vittimismo. Tu e quelli che la pensano come te non sono migliori di quelli come me, anzi, direi peggiori poiche' non accettano i propri limiti ne' vedono al di la' del proprio naso, ma si vantano di pregi che non hanno....ma dico io, Leonardo perche' non la oscuri questa Leghista del cavolo?

      Grazie se lo fai
      Vi

      Elimina
    22. Brava Virginia, proponi la censura, ultima spiaggia di chi non ha più nulla da dire. L' "oscuro" che invochi risiede nelle tua mente, assieme al buio e alla paura.
      E tu Gianni F., chi sei il direttore generale di fantozziana memoria visto che presumi di dare le direttive al gruppo? E non ti permettere di offendere gratuitamente chi ha idee diverse dalle tue. Se io voglio separarmi dal mio partner esiste il divorzio, mai sentito parlare? E se a me non piace convivere coi meridionali, ho e abbiamo tutto il diritto di fare la stessa cosa con voi. Con o senza il permesso di un cretino intollerante come Gianni F.

      Elimina
    23. Questa vera o presunta Viviana o è un troll da manuale, o una leghista genuina.

      In ogni caso appare evidente che provare a spiegarle quanto sia offensivo quello che afferma -senza sapere di cosa parla-, è superfluo e controproducente nel primo caso, inutile nel secondo.
      Parole infondate e dolorose, in particolare per le vittime di un disastro -risintetizzo estremamente- di proporzioni non paragonabili, e gestito con un assetto legislativo e politico completamente diverso, che ha imposto dall'altro scelte del tutto errate (e spesso interessate) e non gradite alla popolazione, oltre che legato le mani alle vittime.

      So che è difficile - in particolare per chi ha perso tutto, casa, lavoro, anche amici e familiari- e magari s'è trovato costretto nelle new town in mezzo al nulla, ma veramente certe dimostrazioni di totale mancanza di rispetto per il prossimo o di offesa gratuita non meritano un centesimo della rabbia ed indignazione che giustamente suscitano.
      Caso diverso se a dare fiato alla bocca è il capo della Protezione Civile..

      E' talmente evidente che "ho perso tutto, non mi rimborsano un centesimo, e mi impediscono anche di fare qualcosa per ricostruirmi una casa, riaprire una attività e rivitalizzare una comunità" per certe orecchie è piagnisteo vittimista o legittimo motivo di secessione, a seconda di chi lo afferma.

      (ma non dicevano sempre "dal Po in giù l'Italia non c'è più"? Anche noi emiliani saremmo sotto, eh)

      Ok, se è un troll ha "vinto". Ma suscita reazioni perché la provocazione non è fine a se stessa ma interpreta pregiudizi e sentimenti diffusi.

      Elimina
    24. Sai Viviana? Qui non si parla di censura vera e propria, ma solo di tagliare argomenti e soggetti che non c'entrano nulla con il tema di cui si discute. E' un po' come mettere una linea rossa sul testo superfluo durante la correzione di un compito in classe. Sei completamente uscita fuori tema. Non puoi utilizzare questo spazio per offendere chi vive al di sotto dei confini della tua regione e solo per il gusto di farlo perche' ti fa sentire figa (in realta' sei patetica). Soprattutto quando lo stesso spazio era stato usato da Leonardo per onorevoli fini di incoraggiamento, con obbiettivita'e senso civico.
      E sai cosa? Quando un alunno e' ignorante come te va mandato a ripetizione.

      Vi.

      Elimina
    25. adesso Viviana se tu ad offendere me, io non credo di averlo fatto o il tuo cervello sa leggere ciò che vuole??? ahahahha
      mi stai facendo fare due risate gratuite... si separatevi pure... meno gente senza cervello verrà criticare in csa nostra.
      e comunque potete venire a farci visita come turisti... ahahhahah
      IO non voglio controllare nessuno ma viste le tue risposte "spinose" o presunte tali NON MERITI ALTRE ATTENZIONI.
      pensala come vuoi e vedi di non annoiarci troppo con questo tuo atteggiamento di chiusura mentale.
      Tante grazie
      Gianni F

      Elimina
    26. Scusa Grullo, dove sarebbero le mie parole "infondate e dolorose" nei confronti della popolazione terremotata? Citale, se le trovi. Io non ho parlato dei terremotati, ma dell' atteggiamento delle popolazioni meridionali di fronte agli eventi della vita. Fatalismo e rassegnazione non albergano in me, nè presso il mio gruppo familiare e relazionale nè in generale nel mio paese e nella zona dove vivo. E non voglio che queste persone così diverse da me influenzino la mia vita al punto tale da dover ogni volta sobbarcarmi tasse da pagare per mantenere rendite parassitarie e mafie del suditalia. Se hanno un' altra mentalità, dovrebbero essere i primi a chiedere orgogliosamente di separarsi da noi nordisti "egoisti". Ma non lo fanno perchè gli fa troppo comodo continuare a elemosinare da noi e vivere alle nostre spalle!
      In quanto a te Virginia, guarda sono insegnante, se fai un salto da me te le dò io le ripetizioni

      Elimina
    27. Insegnante? davvero e di cosa? Spero non di storia ne' di geografia perché non mi sembri troppo preparata. Per le ripetizioni, capisci, avrei bisogno di qualcuno che ne sappia piú di me.
      Ad ogni modo spero davvero che si decida per la separazione e vorrei che ti eleggessero a presidente della nuova Italia settentrionale, saresti la degna erede di Hitler...quello che perseguitava gli Ebrei in nome della razza ariana ed era il primo non ariano della Germania, ma sai che penso? Penso che alla fine c'è sempre qualcuno a nord di noi, cosí se è vero che siete a nord dell'Abruzzo, è anche vero che siete al sud del Veneto, del Trentino, Del Friuli e cosí via, dunque non stupirti se la parte d’Italia veramente settentrionale che condivide le tue stesse idee di grandezza e di predominio razziale derivante da una mera localizzazione geografica, snobba anche voi chiamandovi “meridionali”.
      Stai attenta, dunque, perché in questo caso faresti la fine di Mussolini che si alleò ad Hitler pensando di essere considerato un suo pari e invece fu preso solo per i fondelli.
      A questo punto dunque, dividendo l’Italia in due, io opterei per una scelta legata piú che alla collocazione geografica, alla personalitá e agli atteggiamenti condivisi. Farei dunque l’Italia delle persone egoiste ed ottuse e quella della gente onesta, altruista, obbiettiva e dall’atteggiamento umile e cooperativo, che si sente parte di una Nazione ed è fiera di esserlo fino in fondo. Nel bene e nel male.
      Noi "meridionali" come ci chiami tu, siamo tutti troppo orgogliosi per continuare a dover subire le chiacchiere ridicole-razziste di persone come te e credo che sotto questi presupposti saremmo tutti d'accordo a levare i battenti.
      Tra l’altro, insegnante, considera questa come l’ultima preziosa pillola di sapere che ti regalo: al di lá di stupide guerriglie goliardico-campaniliste che sono ovunque anche all’interno di una stessa Regione tra cittá e cittá, noi Abruzzesi che siamo a nord del Molise, della Campania, della Puglia, e cosí via, di fronte a questioni importanti, non certo ci mettiamo a snobbare chi vive a sud di noi, come un Campano non snobba un Pugliese e un Calabrese non snobba un Siciliano. Piuttosto pensiamo ad aiutarci. Questo dimostra il diverso livello di civiltá che abbiamo tutti noi a sud di voi che certo non cambierei per nulla al mondo.
      Chiunque viva al nord e condivida i nostri ideali è il ben venuto nella nostra comunitá di “stupidi idealisti”, perché noi ci basiamo sul cuore e non sulla geografia.
      Leonardo e tutti coloro (emiliani, piemontesi, veneti ecc.) che hanno apprezzato e compreso il suo intervento ovviamente saranno i primi.

      Buona giornata
      Vi.

      Elimina
    28. Ok, feed the troll.
      Mi cimento nell'attività che ho definito inutile o superflua.

      Quali parole "infondate e dolorose"..? Tutte, praticamente.
      hai letto quel che hai scritto, e quel che han scritto gli altri, e l'articolo originale di Leonardo?
      Stai proclamando la tua opinione come verità di fede, indifferente ai fatti ed ai tanti esempi contrari che sono stati portati.

      Ti rendi conto che stai dicendo a gente che ha perso tutto (la casa, il lavoro, spesso amici e familiari, la comunità), che è stata messa contro la sua volontà in casette sparse in mezzo al nulla, ha subito scelte dall'altro -governo, legislazione e protezione civile diverse da quella di oggi, palazzinari ed amici degli amici arrichitisi sulla loro pelle-, ha faticato anche contro burocrazia ed apparati militareschi per riaprire attività in una città quasi fantasma ed in gran parte distrutta:
      "cavoli vostri, siete solo terroni lamentosi, guarda gli emiliani che son più bravi"
      (per qualche presunta ed immutabile ragione culturale o razziale, anche se poi non vi piace che lo si sottolinei).
      Senza contare che noi emiliani abbiamo avuto un decimo dei danni e partivamo da situazioni molto più favorevoli per risorse, tessuto produttivo, forza delle istituzioni locali, e normativa -vivaddio- cambiata proprio dopo l'esperienza degli errori fatti sulla pelle degli aquilani.
      Al loro posto, penso che ti avrei risposto molto peggio.

      Ma soprattutto, ribadendo un'altra cosa ovvia - che è poi la tesi argomentata dell'articolo di Leonardo - l'ottima reazione degli emiliani e il vittimismo degli aquilani sono tutti da dimostrare - ipotesi, pregiudizi, verità di fede.
      La cronaca è piena (ed ho avuto la fortuna di qualche qualche fonte diretta) delle lotte degli aquilani. Delle sfide alle autorità superiori, anche solo per riaprire un negozio o un bar vicino alla zona rossa, con uno sforzo enorme (e pagato di tasca propria) per cercare di non lasciare morire definitivamente la città. D'altra parte la "reazione degli emiliani", vista da vicino, non è tutta rose e fiori. E' l'umano mix di generosità, slanci, solidarietà, egoismi, piccolezze, disorganizzazioni, approfittatori, e tanto burnout. Se fosse possibile "misurare" le reazioni probabilmente vedremmo che sono molto simili, ma estremamente diverse sono le condizioni.

      Ultima cosa che, insisto, trovo fondamentale: il rispetto per il prossimo, che nelle tue parole manca totalmente.
      Si vede che non sai cosa vuol dire vivere un evento di questo tipo.
      Ti assicuro che anche qui, dove i danni sono stati più marginali, la maggioranza non ha reagito poi così bene, anzi.
      Certo, in tanti ci siamo attivati - e i problemi non sono stati pochi, nonostante l'enorme solidarietà e le grandi risorse dei territori più colpiti e soprattutto di quelli vicini.
      Ma -visti i problemi, anche psicologici- di chi tutto sommato se l'è cavata con poco, non oso neanche immaginare cosa ha vissuto e vive chi s'è visto crollare il mondo addosso - e spesso s'è visto ostacoli poco comprensibili ai suoi sforzi per ripartire. E magari e venuto pure a dare una mano tra Modena e Ferrara (associazioni di protezione civile abruzzesi ed aquilane sono intervenute in Emilia - ricambiando dopo qualche anno).
      Conosco gente schizzata per molto meno.

      L'unica cosa che proprio non tollero è, appunto, la mancanza di rispetto, la leggerezza con cui li si offende - senza sapere veramente di cosa si sta parlando.

      "Io non ho parlato dei terremotati, ma dell' atteggiamento delle popolazioni meridionali di fronte agli eventi della vita"
      Pardon? A parte l'affermazione un po' paradossale, visto che di reazioni al terremoto si sta parlando da troppi paragrafi, vogliamo rileggere dal primo intervento..?

      Elimina
    29. [continua]

      La cosa che continua a sorprendermi è come un semplice dato (geografico) tra migliaia possa diventare l'unica chiave d'interpretazione dell'universo, anche se continuamente negata dai fatti; e l'infinita sproporzione tra la ormai classica lamentazione leghista per cose infinitamente minori, e l'arroganza mostrata verso le vittime di latitudine un po' troppo bassa.
      Capitasse tra Monza e Bergamo, una cosa anche di gran lunga minore di quella aquilana, m'immagino le rivendicazioni della popolazione contro lo stato centralista..

      Elimina
    30. Grullo grazie, sei un GRANDE.

      Io aquilana che mi sto affannando a far capire le cose a questa Viviana non avrei saputo scrivere meglio.
      Viviana leggi, medita e impara...come vedi nel nord non la pensano tutti come te.
      A questo punto spero solo che tu sia in grado di essere obbiettiva con i tuoi alunni lasciando da parte la tua "pseudo-superiorita'" leghista, perche' se fossi genitore di uno dei tuoi studenti e mi accorgessi che durante una lezione tu cerchi di plagiare la mente di mio figlio ti farei arrestare.

      Grazie ancora Grullo.

      Virginia.

      Elimina
    31. La storia è piena di esempi che dimostrano come noi reagiamo alle avversità in un certo modo, al contrario di loro. E di come, al contrario di loro, abbiamo costruito nei secoli civiltà ben più complesse e articolate di tutto ciò che è nato a sud di Roma. Questo grazie a influssi diversi, grazie anche alle invasioni che hanno rimescolato razze e culture e rinvigorito la stirpe. E' scritta nei libri di storia la differenza di cui parlo, e il "rispetto" di cui parla Grullo non c' entra nulla, perchè non vi è nessuna superbia nelle mie parole, ma solo la consapevolezza di come stiano le cose. E comunque i personalismi del tipo tu sei cattiva e io buono non m' interessano, sono infantili e pregherei le persone serie di stare sull' argomento. Da parte mia, trovo disdicevole, e vile, leggere di cittadini del nord che sputano sulla nostra terra per qualche misteriosa ragione "solidarista" che a ben poco a che vedere con la solidarietà ma piuttosto con la vanità personale e col desiderio di mostrarsi “idealisti” e “buonisti” nei confronti dei bistrattati meridionali.
      Che c'è sono superba? So solo che dalle mie parti sono nati tali Marconi, Galvani, Mussolini, Giuseppe Verdi, Toscanini, Enzo Ferrari, Lamborghini, Fellini, Pasolini, Antonioni, Pavarotti, e questo solo nell' ultimo secolo. Vogliamo metterci anche Dalla, Guccini, Ligabue, o i Nomadi? Voi chi avete, Nino Manfredi? Ok mi era simpatico, un punto a vostro favore.
      Virginia ti consiglio una vacanza a Cuba o in Corea, sono sicura che là potrai esaudire i tuoi desideri di censura e di arrestare chi non la pensa come te

      Elimina
    32. Mi spiace Viviana, ma la caricatura della leghista arrogante non sta venendo bene.

      Nei libri di storia ci sono scritte tantissime cose che però restano lì, se non li apri. In particolare non c'è tracce delle "civiltà ben più complesse e articolate" di cui stai cianciando.

      Il fatto che dalle tue parti siano ovviamente nate persone geniali non ti rende un millesimo più intelligente: non sono quelle persone a scrivere scemenze su un blog, sei tu. Peraltro, non credo che tu sia terremotata: stai parlando di una cosa per sentito dire.

      Elimina
    33. E così hai gettato la maschera, Leonardo. Parli della "mia terra" quando dovrebbe essere anche la tua. Una cosa ho capito, tu non ami la tua terra e la tua gente, il tuo è solo cinico arrivismo finalizzato a vendere i tuoi libri. Visto che hai saputo solo offendere gratuitamente senza entrare nel nocciolo della questione, meriti una replica sul tuo stesso livello. Di essere o meno intelligente non mi pongo il problema, queste sono diatribe infantili, tipiche del retaggio culturale veterosinistrorso di cui evidentemente sei imbevuto.
      I FATTI, PLEASE!

      Elimina
    34. "Di essere o meno intelligente non mi pongo il problema"

      S'era capito...

      PS: non m'importa dove sei nata: non sei terremotata, non sai cosa significa, pontifichi sul dolore e sulla forza di resistenza di persone che non conosci.

      Elimina
    35. Visto povera Viviana? Che figura di M che stai facendo.
      Mi dispiace per te.
      No niente censura per te ne' per nessun altro...di questi tempi non serve perche' vi auto censurate e auto emarginate da soli.


      Leonardo grazie ancora.

      Virginia

      Elimina
    36. A proposito Viviana, L'Aquila ha alle spalle secoli di storia ed esempi di determinazione e spirito combattivo.
      Sul nostro stemma leggi Immota manet perché, nonstante la cittá sia stata distrutta da fortissimi terremoti nel corso della storia fu sempre ricostruita.
      Sí, nonostante tutto, a fatica e con sacrifici della popolazione rimasta, L’Aquila rimase sempre impiedi.
      Sul portale del Forte spagnolo leggi (Ad reprimendam aquilanorum audaciam) perché gli aquilani si ribellarono molteplici volte agli aragonesi incapaci di accettarne la dominazione, uscendone alla fine, in un modo o nell’altro, vincitori, e prima ancora si erano ribellati contro il feudalesimo riuscendo ad ottenere lo statuto di cittá e un'organizzazione autonoma.
      Dunque se conoscessi la storia un po’ di piú capiresti che non siamo certo un popolo di piagnoni miserabili come ci descrivi tu, ma siamo decisi e combattivi e coerenti, abbiamo storia alle spalle e se messi in condizione di agire sappiamo creare cose belle e concrete.
      Se sei davvero interessata ad imparare cos'è L'Aquila e chi sono gli aquilani vai su google e ricerca, poi, se per caso dovessi anche interessarti a saperne di piú sul misticismo e il simbolismo nascosto dietro la fondazione della cittá potresti iniziare e dico solo iniziare a studiare dalla Basilica di Collemaggio che ora noi tanto piangiamo ( è il nostro simbolo)....vai e dai un'occhiata a questo link e...http://www.laquilax.com/Sito%20prova%202/web-content/p%203%20Misteri.html
      e poi procedi oltre, link dopo link, per vedere dove arrivi.
      Ho voluto solo darti una dritta anche se, credo, con te sia come dare i confetti agli asini.
      Arrivederci
      Vi

      Elimina
    37. Mi pare che siamo alla frutta con questi continui personalismi offensivi. Io comunque la mia l' ho detta, e vista l' energia delle riflessioni conseguenti non è passata inosservata, e mi fa piacere. Non mi pare di avere tanto "deviato" dall' argomento. Se la base di partenza era la dichiarazione di Gabrielli che in sostanza diceva che quelli di qui sono meglio di quelli di là, il tema ci stava.
      Dò atto al blogger di tollerare opinioni diverse da quelle dominanti, non è una cosa sempre scontata

      Elimina
  7. Cara signorina Viviana...non meriti neanche che io sprechi tempo e pazienza a risponderti e non meriti neanche le mie offese o la mia rabbia...solo indifferenza!
    Leonardo Io sono aquilana...grazie...mi sono commossa a leggere quello che hai scritto...in bocca al lupo x tutto!

    RispondiElimina
  8. Leonardo, grazie. Non posso dire altro perchè non basterebbero i caratteri. Quanto alla signora Viviana, venga a trovare questi poveri terremotati meridionali , a respirare l'aria fatta di polvere e amianto, venga a lavorare al posto mio , che quando alzo la serranda del mio negozio, tutte le mattine , intorno a me non vedo che case aperte e diroccate, cassoni per le macerie, portoni sfondati e una strada che non porta più da nessuna parte perchè il ponte, alla fine, è chiuso e pericolante. Venga. La aspetto. Magari riuscirà a rispondere a mia figlia quando mi chiede " mamma, perchè è tutto rotto?".

    RispondiElimina
  9. è la solita retorica del cazzo (uso un termine di leonardo):
    quello reagisce (combatte) la malattia e vince (?!) e quindi chi muore se lo merita?
    gli emiliani reagiscono meglio (?!) quindi gli abruzzesi si meritano di stare come stanno? gli emiliani che sono ancora in tenda è perché non hanno reagito abbastanza?

    RispondiElimina
  10. Ciao Leonardo, da aquilana non posso che dirti "grazie di cuore per queste parole". Già Sgarbi mi aveva indignata con le sue affermazioni, tanto da spingermi ad una necessaria risposta (https://www.facebook.com/notes/eleonora-celi/caro-sgarbi-ti-rispondo-con-piacere/434201556599337) che ha fortunatamente circolato in rete forse spingendolo a scuse pubbliche, più e più volte ribadite. Ora Gabrielli... mi lascia senza possibilità di replica, di fronte a tanta inettitudine, ahimé, tutta italiana. Menomale che esistono persone, cittadini, con una moralità ben al di sopra di cotanta bieca e pregiudizievole mediocrità.

    RispondiElimina
  11. c'è chi col terremoto ha spiccato davvero il volo. Di più: alcune persone hanno scritto la partitura che poi io ho dovuto interpretare... ed ora a 3 anni di distanza, adesso, ora, realmente... tornano a lamentarsi dell'esecuzione.

    Bei tempi, ve lo ricordate? quando eravamo dignitosi, esemplari nel dolore..... vero? rassicurante veder distribuire case e dentiere in tivvì. non può essere falso: falsi saranno i terremotati. ed ingrati. non può essere vero che lì è tutto ancora a terra. è colpa degli aquilani... e la realtà si perde, sfuma...
    chissà tra tre anni che colpe avranno gli emiliani...........

    RispondiElimina
  12. Lasciamo stare, per favore, che la gente anche quando ha le migliori intenzioni (e non mi sembra questo il caso) si pronuncia su cose che non conosce e che non può capire. Voglio dire, guardando i telegiornali sul terremoto in Emilia sono stata molto scettica, perché sapevo quanto i media avessero già distorto la nostra situazione (ho un'amica che adesso abita a 200 chilometri dall'Aquila e lì a neanche un anno dal terremoto credevano che si fosse sistemato tutto), quindi mi aspettavo che l'avrebbero fatto anche per voi. Per non parlare dell'indignazione che ho provato, poi, leggendo certi commenti (sempre a distanza di neanche un anno) su quanto fossimo ipocriti, piagnucoloni e ingrati. Va bene, esistono persone pronte a marciare su qualsiasi cosa l'Aquila come in tutto il resto del mondo, ma non mi sembra questo il modo di rivolgersi a una cittadinanza che fa di tutto per risollevarsi dopo una tragedia e che, dopo quasi quattro anni, si ritrova ancora a vivere tra macerie, palazzi sventrati e un tessuto sociale che si sta inevitabilmente disgregando senza che nessuno se ne preoccupi più di tanto. Quindi, a queste persone che dicono che avremmo dovuto reagire come voi emiliani (non sapendo nemmeno come abbiate effettivamente reagito, tra le altre cose) posso suggerire soltanto di venire qui e farsi un'idea di cosa possa significare vivere in una città del genere.
    Leonardo, ti ringrazio moltissimo per la solidarietà.

    RispondiElimina
  13. Grazie. Davvero, non ci sono altre parole, e in questo caso evidentemente non sono neanche necessarie perché ci si capisce. E in bocca al lupo.

    RispondiElimina
  14. Grazie Leonardo ! L'Aquila è morta insieme alle sue 309 vittime. E' morta per aver perso queste 309 persone. E' morta perchè "gli scienziati del terremoto" (sich) hanno preso in giro "i vivi e i morti". E' morta perchè l'odore acre delle macerie, sempre in bella mostra, ti lascia poche speranze. E' morta perchè dal 6 aprile 2009, ore 3.32....NULLA E' cambiato. Grazie Leonardo. Un abbraccio agli amici emiliani

    RispondiElimina
  15. Mi sono commossa nel leggere questo articolo.
    Grazie Leonardo
    Un imbocca al lupo di cuore a tutti gli emiliani!

    RispondiElimina
  16. Sono aquilano...
    Davvero bellissima iniziativa. Certe dichiarazioni servono solo a creare distacco tra le persone che, ahimè, non avrebbero nessuna voglia di trovarsi in classifica. Potranno anche esserci diversità di pensiero, culturali, morti e di "magnitudo" ma, ragazzi, un terremoto è un terremoto e soltanto chi lo prova capisce che le classifiche servono davvero a poco...
    Ma vi dico una cosa..leggere questo articolo e questi post mi ha fatto venire i brividi! GRAZIE!
    Grazie di aver dimostrato di non essere "diversi" ma semplicemente delle persone che vivono nei nostri stessi problemi. Siete grandi tutti quanti e non perche siete emiliani (per carità bellissima regione) ma solo perche questo piccolo articolo ha dimostrato che non deve essere per forza quello che vogliono...
    Solo chi ha vissuto il terremoto ricorda quanto ha unito le persone nei primi tempi...era come se tutti fossero fratelli. Poi questo passa, purtroppo passa, ma almeno questa volta, in questo articolo, il caro Gabrielli non riesce a creare i presupposti per una "guerra tra poveri" stavolta se la prende in culo!! GRAZIE ANCORA!

    RispondiElimina
  17. Sono aquilano. Ho subito il terremoto.
    Ho comprato casa a L'Aquila 6 mesi dopo il terremoto, e l'ho riparata con i miei soldi, con le mie mani.
    Vuol dire che ho reagito bene, o male?
    Chi ha il diritto di sindacare su come ciascuno reagisce? Come dovrebbe reagire chi ha perso moglie e figli ed è rimasto solo?
    Come dovrebbe reagire chi non dorme più, chi ha perso il lavoro e chi non riconosce più la propria città di 70.000 abitanti, e il modo di viverci?

    Forse gli emiliani hanno reagito meglio? In base a quali standard?

    Fermatevi, e valutate se in queste circostanze lo Stato lascia davvero spazio ai cittadini, alla loro voglia di fare.

    Fermatevi e pensate che a L'Aquila, tutt'ora, io non posso girare nella mia città, o operarmi per riparare qualcosa perchè rischio l'arresto da parte dei militari


    Sono aquilano. Sono scout.
    Dopo il terremoto tanti scout emiliani hanno prestato il loro servizio qui da noi. Ci hanno sostenuto.
    Sfortunatamente, abbiamo avuto l'occasione, tempo dopo, di poter ricambiare la fraterna vicinanza.
    Ognuno ha aiutato il proprio fratello a reagire al meglio.

    Senza che la cosa si trasformasse in una gara al più bravo.

    Sergio

    RispondiElimina
  18. Caro Leonardo pagherei oro per un cartellone pubblicitario di fronte casa di gabrielli con le tue parole
    Sebastiano

    RispondiElimina
  19. Bravo.
    Gente innocente che muore e si pensa solo a sparare odio e cattiverie da questa presunta superiorità sfacciata e spacciata ogni santo giorno e come vediamo non hanno nemmeno il minimo buon senso di fermare la loro bocca o le mani (se al pc) se si parla di queste catastrofi.
    E' sempre così ogni terremoto, sempre peggio. Ma è così necessario dire cazzate per sentirsi superiore antropologicamente ? dicesi anche razzismo.
    Non oso immaginare cosa sentiremmo in un ipotetico (e speriamo non succeda mai) terremoto in Campania, Calabria, Sicilia. Forse Gabrielli elogerà gli aquilani. Si vede che a capo della protezione civile non ci deve essere mai uno buono; dopo Bertolaso che ha un processo per ogni cosa che ha toccato ( e che ha riso all'eventualità di un eruzione del Vesuvio definendola non una cattiva eventualità...) ora c'è sto fenomeno. Avanti un altro

    RispondiElimina
  20. Leo hai dettato già tutto ciò che si doveva dire,
    sei molto obbiettivo e capisco che non tutti possono capire ciò che abbiamo provato sulla nostra pelle quella Notte.
    Riguardo a te Viviana, non meriti risposte in quanto sono convinto che ne hai già avute abbastanza e anche dure nei Toni, questo merita una persona come te che sparla delle persone senza prima connettere il Cervello se mai ne hai avuto uno.
    Questo vale anche per qul t...ta di c...o di Gabrielli che a differenza tua un cervello lo ha pure ma sembra che lo faccia funzionare.

    RispondiElimina
  21. Forse questi signori (pagati da noi cittadini) non sanno oppure fanno finta di sapere che da tempo il sud è interessato da uno sciame continuo ...... meglio interessarsi e prepararsi a quello che potrebbe accadere che parlare e confrontare l'accaduto !

    RispondiElimina
  22. Grazie Leonardo...grazie per le verità di cui parli...peccato che siano state un po' oscurate dalla presenza di chi purtroppo non sa....ciao!

    RispondiElimina
  23. boh... a me sembra abbia scritto una stronzata questo. io non so come hanno reagito all'aquila non c'ero ma sinceramente io mi sono rimboccato le maniche e via andare. e problemi ne ho avuti parecchi vi assicuro.magari non ha senso il paragone, ma che qui ci sia stata una reazione fuori dal normale rispetto ad altre a mio avviso non si può discutere. con tutto il rispetto per tutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. reazione fuori dal normale? cosa intendi? cosa è una "reazione normale"?
      Quali sono secondo te le differenze tra il nostro terremoto e quello dell'aquila?
      Non è per fare polemiche, per carità, ma è solo per capire se un commento del genere viene da reali elementi o dal "sentito dire"...

      Elimina
    2. ciao.
      primo: numerosi volontari abruzzesi sono stati da noi, a San Felice, Finale, Mirandola ecc ecc... io ci ho parlato. magari su dieci ho trovato gli unici ma quasi tutti mi hanno detto: il problema non sono i soldi che sono arrivati è che le attività di ripresa (ricostruzione, rilancio economico, rimborsi) sono state gestite male. di fronte ad un mio: "Ma gestite male da chi?" alcuni hanno risposto: "Eh, noi non siamo emiliani".
      Non vuole dire niente figurati, ma è solo un esempio per dirti che quello che ha detto Gabrielli lo hanno detto anche molti che hanno lavorato all'Aquila. non di certo io, che mai mi permetterei di fare una classifica delle tragedie.
      detto questo, io non mi ero mai trovato di fronte ad una cosa così. sono tra i "fortunati" che almeno non hanno perso il lavoro (e fa tanta differenza). l'ho vista da fuori, perchè ero all'estero al momento delle scosse. l'ho vista come ho visto L'Aquila in tv o su internet. E quando sono arrivato il 2 di giugno, ho trovato una forza e una proattività nel rinascere e ricostruire a mio avviso fuori dal normale. poi non voglio generalizzare, magari ho la fortuna di frequentare solo la parte "buono" dei terremotati emiliani. ma io il terremoto l'ho già dimenticato da un pezzo: si ho una casa crollata, ho molte tasse da pagare non ho nemmeno più il campo da tennis (sembra una stupidata ma non lo è!)
      in termini di produttività i due terremoti sono lontani anni luce e al momento, anche in termini di aiuti da parte dello Stato. 6 mesi dopo il terremoto molti aquilani erano (per fortuna!) sistemati in moduli in quella che diventò la nuova Aquila. qui non c'è ancora niente, tutti si stanno arrangiando. è di ieri la notizia di una verifica della Corte Europea sui rimborsi per danni chiesti dalle aziende dopo il terremoto dell'Aquila, dove pare ci sia un totale di qualche decina di milioni di € richiesti (e rimborsati) a fronte di danni inesistenti.
      spero di averti risposto. l'unica cosa che condivido di questo post è che la battuta di Gabrielli è infelice perchè fa distinzione tra italiani, ed è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno...

      Elimina
    3. Nuova L'Aquila?? Decine di milioni?? Rimborsi per danni inesistenti?? senza offesa, ma a me sembra che non sai di cosa parli...nulla di tutto quello che hai detto è vero. La realtà è che sono stati costruiti palazzi di legno (pieni di problemi) in 19/20 siti dove prima c'era terra coltivata...solo case senza un negozio o un bar. Stessa cosa con i M.A.P. ammassi di casette di legno una di seguito all'altra senza anima...in 50/60 siti diversi. NON ESISTE NESSUNA NUOVA L'AQUILA (vieni a vedere con i tuoi occhi). Se quei soldi fossero stati usati per la ricostruzione sarebbe stato molto meglio, ma in quel caso non potevano darli agli amici... E chi ha deciso questo non sono stati gli aquilani ma il governo e protezione civile! ora che sono cambiati i nomi ai vertici la colpa è nostra??? ma non diciamo stupidaggini! Pe i danni subiti, chi li ha avuti, qualcuno è stato ripagato altri attendono...centinaia di attività ancora non riaprono e per spostarsi tocca pagare affitti quintuplicati (qui un commerciale non lo prendi a meno di 27/30 €/mq) altre centinaia di ditte edili sono o stanno fallendo perche anticipano i soldi per ricostruire e poi LO STATO non li paga e mentre attendono falliscono! Il 70% dell'unica L'Aquila che esiste è zona rossa sorvegliata dai militari! Le chiacchiere restano chiacchiere...tu un gro all'aquila fallo prima di parlare. I veri danni li hanno fatti quelli che stanno gestendo anche il vostro terremoto non gli aquilani! Il resto è stata solo "pubblicità ingannevole". vedere per credere.

      Elimina
  24. Se Viviana è emiliana, mi vergogno, da emiliano, delle sue parole.

    RispondiElimina
  25. Da Emiliano che se l'è cavata con qualche piccola crepa, non posso che ringraziare Leonardo.
    Mi è bastato vedere le conseguenze, infinitamente minori, sulla vita delle persone care e dei vicini, anche solo per la paura. E conoscere un po' le attività dei campi, della solidarietà anche informale. Uno sforzo enorme, che pure sembra sempre insufficiente.

    Inutile ribadire le differenze (di intensità, durata, posizione rispetto al centro urbano, danni, numero di sfollati, numero di vittime,comunità disgregate e disperse in prefabbricati sparsi in mezzo al nulla, ma anche di tessuto produttivo, geografia, risorse del territorio immediatamente riattivabili) che rendono le due cose assolutamente non paragonabili.

    E' però importante segnalare che anche il quadro normativo è completamente cambiato.
    E' cambiata la protezione civile, sono cambiate le leggi, sono cambiate le competenze degli enti locali, che hanno un po' meno le mani legate. Tutte cose cambiate anche per non ripetere gli errori fatti sulla pelle degli aquilani.
    In un certo senso l'Emilia ha beneficiato dell'essere venuta dopo. Ed avere avuto la possibilità ed i mezzi per poter rifiutare categoricamente l'imposizione dall'alto del modello "casette", come invece ha subito, nonostante la sua opposizione, la Provincia de l'Aquila.

    RispondiElimina

  26. Però è bello notare come in questo blog, a differenza di tanti altri contesti, ci siano pure i commenti sciocchi (ed offensivi - ma di una misura "inoffensiva" da ultrà, "io son nato qua quindi noi che siamo nati qua siamo meglio di quelli nati altrove, gnè gnè", e non è possibile che uno nato qua la pensi diversamente), ma siano rari e subito sepolti da parole ragionevoli ed argomentate.
    Fosse la regola e non l'eccezione - fosse il rispetto per il prossimo, in particolare per le sue difficoltà ed i suoi dolori, veramente regola base della convivenza; o anche solo l'evitare di sparare giudizi con leggerezza su cose che non si conosocono- sarebbe certamente un paese migliore

    RispondiElimina
  27. Giorgio da Carpi (Modena). Concordo pienamente con Grullo, quindi seppelliamo in pace le parole inqualificabili delle Viviane di turno assieme ai commenti del tutto fuori luogo di Gabrielli.
    Chi parla di mafie del sud e non italiane, di un nord operoso, onesto e vittima dei meridionali, meriterebbe almeno un corso accelerato di storia d'Italia e la lettura coatta di un paio di quotidiani al giorno.
    Giorgio

    RispondiElimina
  28. L'Aquila-La DIGOS sequestra le carriole.
    Indovinate un pò chi fu il prefetto che dette l'ordine?
    Gabrielli
    http://tuttosquat.net/news/laquila-la-digos-sequestra-le-carriole/print/

    Grazie Leonardo!

    RispondiElimina
  29. Perche' questo pezzo non esce sull' unita'?
    qui mi sembra piu' uno sfogo giusto, ma in un ambiente ristretto.

    con stima

    RispondiElimina
  30. Sono stato a L'Aquila nel Settembre 2011, per un congresso scientifico. La cena sociale, bellissima, in un ristorante aperto nel Centro Storico, in mezzo a vie transennate e chiuse. I ristoratori cucinano con la bombola a gas, riescono ad approvigionarsi in condizioni logistiche da baita di montagna. E restano aperti in quel centro storico per, loro parole, "rimboccarsi le maniche e contribuire a far ripartire le cose". Niente di eccezionale: ordinaria voglia di fare la propria parte. Al mio fianco un collega emiliano lodava il loro coraggio.

    RispondiElimina
  31. Facciamo così:
    che la si ritenga questione di presunti "popoli" e loro "attitudini", o che si riconosca la differenza di entità dei danni, il diverso tessuto produttivo, la diversa geografia con annesse "vocazioni" del territorio e risprse, ed i grandi cambiamenti normativi avvenuti nel frattempo..

    una visitina a
    http://www.facciamoadesso.it
    può far bene a tutti.

    Una cesta di prodotti di aziende terremotate sotto l'albero fa la sua porca figura.
    (se poi è aceto balsamico dop, etc. ancora di più)

    RispondiElimina

Puoi scrivere qualsiasi sciocchezza, ma io posso cancellarla.

Altri pezzi