Cosa dovrebbe fare, in questi casi, un pacifista.
Uno che oggi deve andare a prenotare una trentina di posti per la marcia Perugia-Assisi. Sperando che nessuno bruci bandiere americane nel tragitto.
Ieri sera dopo aver ricevuto un paio di telefonate ("Cosa facciamo? Andiamo in piazza stasera?"), mi sono un po' vergognato. Una mezz'ora prima avevo persino deciso di andare al cinema.
Resto a casa, mi dico. Faccio quello che so fare meglio. M'informo. Ma il pc è fuori uso (il mal di testa è sintomo di astinenza) e in tv c'è Vespa.
Quel tipo è incredibile. Incredibile è come, in mezzo a tutta questa crisi, lui sia riuscito a conservare una fondamentale ignoranza della geografia afgana. Telefona a Gino Strada e chiede se gli stanno arrivando i feriti dei bombardamenti. Fino a prova contraria, Strada è al Nord, dall'altra parte del fronte. Nessuno in studio sente il dovere di farglielo sapere.
A questo punto è improbabile che io possa ricevere informazioni da Vespa. Se mai potrei dargliene. E invece devo avvelenarmi il sangue assistendo alla ridicolizzazione del pacifismo in diretta. Bertinotti che tira fuori il caso basco: Aznar, dice, non si sogna di bombardare Bilbao. A questo punto persino un pover uomo come Buttiglione ha gioco facile a ricordare che i terroristi baschi non hanno il controllo totale del territorio. E così i pacifisti sono sistemati.
Ma Bertinotti non aveva di meglio da fare?
Non poteva andare al cinema, lui?
Cosa dovrebbe fare, invece, un pacifista, in questi casi.
Non lo so. Ho molti dubbi. Ecco, potrei usare quelli.
Siamo sicuri che questo tipo di bombardamento sia così intelligente da risparmiare i civili? Si è già visto in Iraq e in Kossovo com'è andata a finire.
Se gli angloamericani sono così preoccupati dei civili afgani, perché hanno bombardato di notte? Di notte i civili hanno più paura che di giorno. Di giorno certo la contraerea sarebbe stata più efficace, ma allora qual è la prima preoccupazione degli alleati? L'efficacia dei bombardamenti o l'incolumità dei civili?
Perché è stata colpita la centrale elettrica? È un obiettivo civile. L'energia serve anche agli ospedali.
A questo punto arriveranno le obiezioni. Devo saper rispondere con prontezza anche alle più ridicole. Come quelle di Vespa, ieri: "ma se lei fosse Bush, cosa farebbe?" Bella domanda da rivolgere a un prete, o all'ambasciatore della Palestina…
Se io fossi Bush, Vespa, sarei una persona molto diversa, avrei la competenza e i mezzi per conquistare la metà dell'elettorato USA e la maggioranza della Corte Suprema.
Di certo non sarei solo in casa una domenica sera a guardare il suo stupido programma.
Tuttavia nel passato mi sarei maggiormente adoperato per evitare ai miei 'fratelli musulmani' le peggiori umiliazioni: la questione palestinese e l'embargo in Iraq.
Avrei fatto sin dal principio pressioni sul Pakistan perché smettesse di appoggiare il regime talebano, e avrei incoraggiato e perfino finanziato la nascita di partiti democratici in tutte le nazioni islamiche.
Forse tutto questo non sarebbe servito a niente, perché sarei comunque al potere da troppo poco tempo, e Bin Laden (vecchia conoscenza di famiglia) ha progettato la sua guerra santa da qualche anno.
E allora, forse, sarei costretto a usare la forza.
Anche in questo caso, però, avrei evitato bombardamenti notturni. Anzi, i bombardamenti li avrei ridotti al minimo, giusto il tempo di spazzar via la contraerea e iniziare l'invasione da terra.
Sì, perché in quanto Presidente pacifista, io avrei talmente a cuore i civili afgani indifesi da mettere in conto una perdita di militari del mio Paese. Le 'guerre umanitarie' io le vedo così: meno bombardamenti dall'alto di notte e più corpi a corpo.
Ma siccome quei militari e i loro famigliari sono i miei elettori, sarei consapevole, in quel momento, di giocarmi la rielezione.
Pazienza, perché come successore di Lincoln, Wilson e Roosvelt, non potrei che anteporre la causa della lotta mondiale per la libertà al mio tornaconto personale… ma allora come avrei fatto a intascare tutti quei soldi dalle lobbies petrolifere… come avrei permesso a mio fratello di truccare le schede in Florida… eh, signor Vespa, se io fossi Bush sarei troppo diverso da lui per esserlo. (Se invece fossi in lei mi sarei un minimo informato sulla Storia e la geografia dell'Afghanistan).
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