le ragazze sono veramente dure.
Mangiano radici, diffidano di questo e quello, piantano i picchetti con le unghie. Piu' che a cibo, forse, vanno a energia solare. Girano per i ghetti sdrucciolevoli della vecchia europa su sandali infradito spessi due millimetri, e non inciampano mai.
Dopo due giorni nella capitale, pero', ricadono nella bolgia infernale dello sciopping. Passano in una scarperia trucida e ci trovano Jean Paul Gaultier, spendono tutti i pranzi e le colazioni che hanno risparmiato dalla Francia e l'Andalusia.
Io mi adeguo, ho perfino fatto il bucato in un campeggio sotto un aeroporto, come al solito. A Belem, dove ci s'imbarca per il Nuovo Mondo, mi viene una fitta che e' nostalgia di casa, forse, ma qui hanno calcolato che un'altra settimana, mangiando radici, dormendo nella sala macchine della friggitoria cinese, si puo' fare, e allora vai.
(E' un dolce adeguarsi).
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