It was twenty years ago, today
Sgt. Pepper taught his band to play
They've been going in and out of style…
A-aid, 2025
Caro Leonardo,
Ieri finalmente Taddei è riuscito ad accedere da solo a qualche contenuto Supernet. E ha avuto una brutta sorpresa, ovviam.
"Non chiedevo molto. È il Quattro Luglio e volevo vedere una parata. Ma in quel corridoio fottuto…"
"Ssst! Siamo in Facoltà, Taddei".
"Scusa. Dicevo che sono finito in una specie di corridoio digitale e sentivo che gli altri utenti fottuti mi spingevano in una direzione diversa".
"Te l'ho detto, è quasi impossibile connettersi con gli usastri. Vanno troppo veloci per noi. Mentre provavi sei stato assorbito da una corrente di utenti della zona mediterranea".
"Ma se io volevo andare da un'altra parte…"
"Te l'ho spiegato varie volte. È come una strada supertrafficata, te le ricordi le strade supertrafficate?"
"Sì, bei tempi".
"Ecco. Fa conto di essere nei vecchi tempi, all'ora di punta, e di dover svoltare a sinistra senza semaforo. Non ci riesci. Devi seguire la corrente".
"Su Internet non era così".
Su Internet qua, su Internet là… che palle, Taddei. "Internet non c'è più, va bene? Devi imparare a guidare nel vero traffico, adesso".
"Ma insomma, guarda dove sono andato a sbattere. Un concerto benefico in Africa. Voglio dire, è possibile che stiano andando tutti a un fottuto concerto?"
"Direi di sì. È l'A-Aid di Dakar, l'evento musicale del ventennio".
"Allora lasciatelo dire, è stato un ventennio di merda. Valeva proprio la pena di svegliarsi per vedere gli U2 coi capelli bianchi che leccano il culo sul palco al tirannello africano di turno…"
"No. No. Ti stai sbagliando. Gli U2 si sono sciolti una dozzina di anni fa, per motivi di salute, e…"
"Ok, chiedo scusa, c'è solo Bono sul palco con una buzzica da un quintale, che stringe le mani a un dittatore".
"Da capo. Reset. Controlzèta. Intanto quello non è un dittatore, è il grande Baaba Maal".
"Un santone?"
"No, un mito della musica africana…"
"E allora perché sta discutendo con Bono da dieci minuti? Non possono iniziare il loro fottuto duetto e amen?"
"…e non ci sarà nessun duetto, perché quello non è Bono, ma Paul Hewson, il Presidente dell'Unione Bizantina".
"Ah".
"… e prima che me lo chiedi, sì, Paul Hewson una volta si faceva chiamare Bono e cantava negli U2; adesso invece non canta più".
"Perché si è dato alla politica?"
"No, piuttosto viceversa: si è dato alla politica perché in seguito a un'overdose di aerosol ha perso l'ultimo residuo di corde vocali. Anche adesso è solo in grado di bisbigliare grazie a un laringofono digitale. Immagino che stia cercando di ringraziare Maal per aver organizzato questo bel concerto, vent'anni dopo il Live Aid".
"Vent'anni? Non credo. Al massimo quaranta".
"Hai ragione anche tu. Ce n'è stato uno nel 1985 e uno nel 2005, ma probabilm tu eri già in coma".
"Mi sono risparmiato almeno una fiera dell'ipocrisia. Io mi chiedo con che faccia continuino a chiedere soldi alla gente. Non sono bastati quarant'anni per capire che la beneficenza non serve?"
"Taddei, per favore…"
"Possibile? Non hanno occhi per vedere che più li aiutiamo peggio è?"
"Taddei, abbassa la voce".
"Cos'è, hai paura? Guarda che qui intorno gli studenti mi rispettano, non te ne sei accorto? Finalmente qualcuno che parla politically uncorrect, senza troncare tutti i fottuti avverbi. Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire che se vogliamo realmente aiutare l'Africa…"
"Taddei, non è un concerto per aiutare l'Africa".
"E allora perché lo fanno a Dakar?"
"Lo fanno là perché là c'è una borghesia giovane e rampante che può permettersi di pagare il biglietto. Il concerto serve ad aiutare le popolazioni europee colpite dalla carestia di questo inverno".
"Gli europei?"
"Sì, e non è escluso che una parte dei proventi non finisca anche nelle casse del Teopop, per cui te ne prego, non essere troppo uncorrect in pubblico, se non ti spiace".
"E quindi in Africa se la passano bene?"
"Sì, ma non ti preoccupare, non è stato grazie a Bono o Geldof. Su quello hai ragione: la beneficenza non ha portato a grossi mutamenti strutturali. È stato il libero mercato".
"Il Libero Mercato!"
"Già!"
"Lo vedi che avevamo ragione!"
"Voi chi?"
"Noi che… noi che difendevamo il Libero Mercato!"
"Sssst!"
"E allora perché sssst?"
"Perché il libero mercato, dopo aver sospinto tutte i popoli del mondo allo sfruttamento indiscriminato delle risorse, ha provocato l'erosione dei poli, che ha trasformato l'Europa in una palude e ha messo in ginocchio il settore più protetto dell'economia occidentale".
"L'agricoltura".
"Già. Perché l'Europa agricola era una grande pianura, mentre l'Africa…"
"È il continente degli altipiani".
"Gli africani producevano già molto più del loro fabbisogno. Ma finché l'Europa sosteneva i suoi contadini e i suoi consumatori, gli africani erano condannati a fare la fame in mezzo alle piantagioni di caffè e di banane. Finché il Libero Mercato non ha distrutto il nostro ecosistema. Adesso sono liberi di coltivare quello che gli piace, commerciarlo tra loro e arricchirsi. E poi ci sono i metalli preziosi, gli idrocarburi…"
"Il continente più ricco del mondo".
"Potenzialm, sì. Se i cinesi e gli indiani non lo invadono prima. È per qsto che organizzano concerti benefici per gli amici europei. Sperano di rilevare l'arsenale militare bizantino, che è ancora il più forte del mondo. E magari riescono anche a infilare qualche aiuto per noi".
"Ma noi non abbiamo avuto la carestia".
"Dipende dai punti di vista".
"Senti, io mi sto facendo una cultura, qui. E so che tutti qsti studenti lavorano nel riso part-time. Da Bologna in su è tutta una risaia. Abbiamo riso da vendere".
"Non ce lo compra nessuno. E non si vive di solo riso, Taddei".
"E vendiamolo agli africani, no? Scambiamolo con la frutta, col caffè! O costa troppo per loro?"
"Costa troppo poco. Loro devono proteggere il loro prodotto interno".
"Ma che razza di stronzi… fanno i concertini benefici e non ci comprano il riso?"
"Taddei, lo so che è uno choc culturale, ma prima o poi devi accettarlo: gli africani sono intelligenti come noi".
"Qsto lo so, ma…"
"E quindi altrettanto stronzi. Hanno tutto l'interesse a lasciarci nel nostro sottosviluppo. Possono farci la carità ogni tanto, foraggiare i nostri dirigenti più o meno corrotti, qsto sì. Ma se volessero incentivare davvero la nostra economia, finirebbero per mettere in crisi la propria. E qsto va contro le leggi del Libero Mercato".
"Il Libero Mercato".
"Sempre lui. E adesso, per favore, zitto. C'è Youssou N'Dour sul palco. E qllo… qllo dev'essere El Hadji Faye!"
"E allora?"
"E allora? E allora vuol dire che sono riusciti a riunire la formazione originale dell'Étoile de Dakar, qlla del 1977! Dopo 45 anni! Pensa!"
"Ma cantano in inglese".
"Ah, sì, la canzone è un tributo ai Beatles. È commovente, no?"
"Commovente? Cosa?"
"Che un gruppo di senegalesi si ricordi ancora dei Beatles, nel 2025. Non lo trovi commovente?"
"No".
So may I introduce to you,
the act you've know for all these years,
Sgt. Pepper's Lonely Heart's Club Band
"Non vorrei mai venire ad abitare in una casa più piccola della mia".
(Paul Hewson, negli anni Novanta, a chi gli proponeva di candidarsi alla Casa Bianca).
se mi dicono che Leonardo è stato nel futuro, io ci credo.
RispondiEliminaNon so perchè ma in buona parte questa puntata me la aspettavo :)
RispondiEliminaGeniale come sempre.
Quel povero Taddei, finisce che mi diventa comunista (che poi il salto forse non è così vertiginoso, vari l'han già fatto in senso opposto).
Oppure, peggio, democristiano. Ché a qualche forte maral value bisogna pur attaccarsi, quando crollano le certezze.
Però, quant'è vera (hic et nunc) sta cosa della corrente.. a me del live 8 non fregava una cippa, eppure mi son trovato ad ascoltarne un bel pezzo per macchiaradio