Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi

Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi. Noi no. Donate all'UNRWA.

venerdì 22 marzo 2013

17 anni in cima al mondo

Chiedo scusa per non riuscire a pensare o a scrivere qualcosa su Pietro Mennea che non suoni retorico già alle mie orecchie, figurarsi a quelle di chi passa di qui. Posso benissimo starmene zitto che quasi sempre è la cosa migliore. Solo una cosa: finché sul tetto del mondo c'è stato lui (e c'è stato per tantissimo), a quelli un po' più giovani sembrava che dicesse: non c'è nulla che non possiamo fare. Dove il soggetto sottointeso era: noi italiani. Possiamo fare di tutto - certo, magari in determinati settori faremo più fatica, dovremo allenarci molto, e sacrifici su sacrifici, però alla fine che si fotta la genetica, che si fottano due millenni di piagnistei: possiamo essere tutto quello che vogliamo essere, almeno per un po'. Per 17 anni Pietro Mennea è stato il duecentometrista più veloce del mondo.

Crescendo abbiamo smesso di crederci, dove il soggetto sottointeso è sempre: noi italiani. Della mia generazione, almeno. Magari qualcuno ha provato la stessa cosa quando vinceva la Pellegrini, non lo so. Nel frattempo ci siamo inventati spiegazioni per qualsiasi mediocrità e anche per quegli occasionali lampi di eccellenza; forse battere un record a Città del Messico era più facile che altrove, forse, chissà. E oggi anche solo a parlarne mi vergogno. Ma c'è stato un momento in cui pensavo che avrei, che avremmo potuto fare, qualunque cosa.

Ma forse ero solo un bambino.

4 commenti:

  1. Due giorni fa è morto anche Chinua Achebe.

    RispondiElimina
  2. sì, il punto è quello: ha davvero fatto credere che tutto fosse possibile, con l'allenamento, il sacrificio...
    vedi bolt e dici: grazie al cazzo (ops...), non sembra proprio che abbia bisogno di allenarsi
    guardavi mennea e sapevi che si spaccava il culo e che lo meritava (di vincere, non di spaccarsi il culo)

    RispondiElimina
  3. anche se questo discorso non sentivo farlo mai, per tanti anni (meno di 17, ok) è stato proprio l'uomo più veloce del mondo: quando il record dei 100 era sui 9.92, se la matematica non mi tradisce, significava che la velocità del centometrista era inferiore a quella del duecentometrista (ok, c'è la partenza etc., ma insomma la velocità è quella, distanza/tempo).

    RispondiElimina

Puoi scrivere qualsiasi sciocchezza, ma io posso cancellarla.

Altri pezzi