Trani è in subbuglio, corre voce che il Grande Regista TV sia scontento. Sta scegliendo le location, le comparse, il catering. L'anno prima Barletta ospitò una fiction e il turismo registrò il 200% - insomma è un'occasione da non mancare. Il sindaco gli sta pagando l'albergo, frantoi e viticoltori litigano per invitare il Grande Regista a pranzo, persino la camorra locale ha da piazzare il suo raccomandato. E allora cosa c'è che non va? Forse che la città non è fotogenica abbastanza? "No, Trani è bella", dice. "Ma non so se funziona per l'action".
Il Grande Regista, in realtà, è un piccolo truffatore. Ma il colpo che mette in scena a Trani è talmente verosimile che una volta tornato a casa mi sono messo a cercarlo su google: "falso regista fiction". Per ora ho trovato solo un tizio che a Brindisi convinceva delle tizie a spogliarsi per dei falsi provini, una cosa abbastanza deprimente. Invece le avventure di Edoardo Leo e Marco Giallini nella ridente località pugliese sono l'episodio più scoppiettante del film - e anche quello più rivelatore. Se ogni film è una truffa, un film di truffe è sempre un gioco di specchi: non sei mai sicuro di ciò che stai guardando. È un buon film di truffe inverosimili, o è un film inverosimile e basta? Le ragazze che suonano in playback a un concerto rock stanno recitando male o stanno recitando bene la parte di chi suona per finta?
Alla fine ho deciso che lo compro - e se i registi mi hanno fregato, peggio per me (continua su +eventi!) Anche se lavorano nel cinema da una vita, Loro chi? è il loro primo vero lungometraggio; gli unici difetti che mi sembra di notare sono quelli che lamentava il Grande Regista TV a proposito di Trani: belle cartoline, ma l'action? Non puoi fare un film di truffe senza piazzarne almeno un po'. Inseguimenti, conflitti a fuoco: l'unica strada è girarli inverosimili e poi rivelare che erano falsi, tutta una truffa appunto. Pazienza se un film distribuito dalla Warner in più di 300 sale sembrerà un prodotto a basso budget.
Quel che funziona meglio in Loro chi? è il ritmo, che dopo una partenza indiavolata riesce a contenere le inevitabili cadute. Da Roma a Trento a Trani, poi di nuovo a Trento, Leo e Giallini si spostano da un set all'altro come in un film di spionaggio. Le stangate diventano via via più improbabili, ma ci si diverte. Bonifacci si conferma come uno degli sceneggiatori più interessanti in circolazione, anche solo per il coraggio con cui si allontana dai temi e dai luoghi più frequentati della commedia italiana.
E sì, Trento e Trani sono più cinematografiche di quel che ci aspettavamo.
Uno di questi week end, quasi quasi...
Loro chi? è al Cityplex di Alba, al Cinelandia di Borgo San Dalmazzo, al Fiamma di Cuneo, ai Portici di Fossano e al Cinecittà di Savigliano. Buona visione!
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