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venerdì 6 maggio 2016

I libri da distruggere della settimana

A chiunque volesse distruggere i libri - so che c'è questa nuova tendenza di andare alle fiere e rovesciarli, o in libreria a strapparli, azioni che io non condivido nel modo più assoluto; tuttavia segnalo a chiunque fosse barbaramente interessato a distruggere libri, che è ancora possibile trovare in commercio un pregevole volume su Filippo Tommaso Marinetti, intitolato Futurista senza futuro. L'ho scritto io, che sono una persona abbastanza brutta, con tanti trascorsi francamente discutibili. Dunque insomma non che io voglia istigarvi a commettere un gesto così nazista ma - cos'aspettate a recarvi nelle migliori librerie e a domandare Futurista senza futuro? Facile che non sia a scaffale, ma si può comodamente ordinare, spesso anche per telefono, su Amazon o IBS, o dal vostro rivenditore di fiducia. Se siete insegnanti usate il Bonus. Poi potete farlo a pezzi anche a casa.

Se qualcuno però preferisse distruggere i libri in cui parlo di terremoti senza averne competenza, direi che il titolo di riferimento è La scossa, edizioni Chiarelettere. Purtroppo esiste solo in versione epub o pdf (anche su Amazon), però se uno veramente ci tiene al limite se lo stampa e se lo distrugge con comodo anche a casa - che so, ci dà fuoco nel camino e magari nel frattempo gira la scena su youtube, nel qual caso vi prego condividetelo, magari diventa virale. Certo, uno che ce l'abbia davvero con me potrebbe frullarlo direttamente in un Kindle o in un Ipad - quello fa il botto di sicuro, milioni di visualizzazioni, insomma pensateci.

Per quelli che mi odiano sul serio, ho una chicca: le ultime copie di un volume introvabile, Storia dell'Italia a rovescio (2006-2001). Non lo trovate in libreria - neanche su Amazon - dovete scrivermi in privato e vi mando il pacchetto, diciamo trenta euro - lo so che è un furto ma guardate che ne ho pochissimi, e una volta distrutti basta, nessuno al mondo potrà più leggere Storia dell'Italia a rovescio. Questo è di carta, per cui bruciarlo o strapparlo è più immediato. Spese di spedizione escluse.

Compresa nel prezzo potete bruciare
una copertina illustrata da Alessandro Formigoni.
E questo è tutto per quel che mi riguarda, però ne approfitto per segnalare un paio di volumi di Pierpaolo Ascari, che in passato ha contribuito in modo occulto a questo blog - se volete distruggerlo in quanto pensatore, il titolo di riferimento è Ebola e le forme, uscito qualche mese fa per il Manifesto Libri. Se preferite il suo coté più creativo e cazzone, richiedete Il manichino della politica, un libro nato su facebook, dettato da una quotidiana esigenza di prendere per il culo il sindaco di Modena che è godibilissimo anche per chi non conosca Modena, io per dire ormai mi perdo tra Rua Freda e Rua Stella ma il libro mi fa ridere lo stesso. È sottile, si strappa che è un piacere, però credo che per procurarsene uno sia necessario recarsi presso Hiro Proshu in Sant'Eufemia, onde affrettatevi. Insomma questi sono i libri da distruggere della settimana, arrivederci alla prossima con tante infiammabilissime novità.


9 commenti:

  1. Storia dell'Italia a rovescio devo averlo da qualche parte, se non l'ho già stracciato prima.

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  2. anch'io ho storia dell'italia a rovescio, non uso bruciare libri e non inizierei comunque dal tuo
    tuttavia in questi tempi strani niente è impossibile, quindi seguendo il tuo consiglio terrò dei libri a portata di mano per eventuali raptus nazistoidi (ne ho giusto sottomano uno di aldo cazzullo, oh, mica so com'è arrivato sulla scrivania... ora cerco, magari trovo qualcosa di gramellini...)

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  3. e il libro ricavato dallo spunto vincitore della scorsa estate quando potremo bruciarlo ?
    MatteoZ

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  4. Chi preferisce bruciare gli autori invece dei libri cosa può fare? Cosa consigli? ;)

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  5. Ok, io ti faccio pubblicità, ma - gli autonomi non so, ma non credo - vorrei essere pagato.

    Poi,scusami (e lo chiedo contro il mio interesse): vai in una sinagoga - essendo un antisemita ti riconosceranno - e getta un po' di copie dei tuoi libri.
    Oppure ritrova quei tuoi amici di Indymedia.

    Insomma, di amici che ti possono fare questo lavoretto ne hai per strappare tutte le opere complete di Marx, Engels, Lenin, Stalin (ad libitum, sfumando).

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  6. Con le astronavi generazionali si sa che bisogna avere molta, molta pazienza.

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Puoi scrivere qualsiasi sciocchezza, ma io posso cancellarla.

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