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domenica 19 febbraio 2017

Sarebbe molto meglio dirsi addio

Stavo pensando che al giorno d'oggi la vera qualità di una coppia si vede dai modi in cui divorzia. C'è gente che sa farlo senza perdere la stima di sé e dell'altro. C'è gente che nella vita non sa fare solo due più due, ma anche tre diviso due: e una volta calcolati resti e quoziente ti stringe la mano, ti chiede di restare in contatto e si fa venire anche una lacrima: non serve a niente ma è un bel gesto. E poi c'è gente che continua a urlarsi in faccia davanti ai bambini. Gente che aveva problemi a gestire l'amore e quindi adesso ha problemi a gestire l'odio, per loro la separazione è un prosieguo dell'innamoramento: ci mettono la stessa morbosa energia.

Stavo pensando a quanto preferirei che i miei politici di riferimento convocassero una conferenza stampa, una sola, in cui spiegano che si sono voluti tanto bene ma si è capito che hanno idee diverse, e soprattutto elettori diversi, e che col proporzionale non c'è proprio nessuna convenienza a restare sotto lo stesso tetto. Anche se fosse un tetto nobile (ma non lo è: son tegole di dieci anni fa appoggiate un po' alla bell'e meglio). E quindi, per quanto doloroso possa sembrare e anche un po' egoista, si è capito che è meglio che ognuno vada per la sua strada. Continueremo a rispettarci, a vedere i bambini secondo i turni che stabiliremo, e ad abbracciarci ogni volta che ci incontriamo, perché ok, ci abbiamo provato, ma siamo persone adulte e sappiamo fare due conti: e i motivi per cui ci siamo piaciuti quindici anni fa sono gli stessi per cui non perderemo la stima reciproca.

Invece di questa infinita manfrina, congresso sì, congresso no, hai detto che lo volevi e adesso non lo vuoi più, lo vedi che sei tu lo stronzo? E tu che avevi promesso che lasciavi la segreteria se perdevi al referendum? Ah ma è stata colpa tua, che non mi hai appoggiato al referendum! Ma perché dovevo appoggiarti se si era capito che andavi a sbattere? Sono andato a sbattere anche per colpa tua! Ma io te lo avevo detto da mesi che sbattevi! Il tutto davanti ai bambini, in streaming, o sulle prime pagine dei giornali che per fortuna nessuno legge perché davvero, se siete convinti che lo scontro D'Alema / Renzi attiri l'attenzione del grande pubblico, non vivete in castelli molto meno fatati di quelli gestiti da Casaleggio Jr.

Quando in realtà è tutto così semplice. Matteo Renzi è una persona con le sue qualità, ma dopo una sconfitta così netta (così tenacemente perseguita) non può più rappresentare una larga fetta dell'elettorato di centrosinistra. Tanta gente che se lo faceva piacere perché vabbè, un po' arrogante, ma almeno vince le elezioni, adesso che ha smesso di vincere non lo sosterrà più. Se i tuoi sgherri tirano fango sulla Cgil un giorno sì e l'altro pure, prima o poi i tesserati voteranno qualcun altro, è un calcolo fin banale: per Berlusconi non era un problema, ma se abiti nel centrosinistra magari sì. E non puoi neanche cambiare atteggiamento all'improvviso: primo perché nessuno ci casca, la fiducia si riconquista in anni e non in mesi; secondo perché non ne sei capace. Ma il bello è che tutto questo Matteo Renzi lo sa: e se vuole ugualmente tenersi il marchio PD, è perché desidera che se ne vadano gli altri. E col proporzionale è meglio così, quindi perché litigare? Che senso ha inacidirsi tutti quanti, col rischio che poi non si riesca nemmeno a lavorare assieme nella prossima legislatura? Che senso continuare a dar benzina sui giornali ai polemisti peggiori, quelli che vivono di litigi e di ripicche come le zecche di sangue? Siamo grandi, sappiamo quanti motivi avevamo per stare assieme, e sappiamo perché adesso non ci conviene più. Abbiamo tutti la nostra parte di responsabilità per quel che è successo, ma non esiste nessuna bilancia per pesarle, nessun giudice che stabilirà chi aveva ragione chi torto. Men che meno i nostri elettori. Andranno con chi credono meglio, e comportarsi da imbecilli davanti a loro non è una buona idea.

7 commenti:

  1. per me è una stronzata (la moltiplicazione dei partiti), però mi sa che anche una stronzata si può fare in modo pessimo e credo ci riusciranno. o almeno ci stanno provando
    spero solo 2 cose:
    che il centrodestra faccia quell'ammucchiata alemanno-storace-meloni-salvini-berlusconi e che quegli altri propongano di maio come presidente del consiglio... spero ci siano meno di 3 partiti tra sinistra e centrosinistra...

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  2. Mah, io invece già mi vedo i capibastuni del Post che ti convertono almeno tre quarti degli scribi attualmente addetti a raccattare e spalare "melma" sulla Russia in scribi addetti a raccattare e spalare "melma" sugli scissionisti…
    Per il resto, se già non sono affatto sicuro che persino un brav'uomo come Bersani saprà evitare di scadere nel grottesco, illudersi che almeno nella scissione Renzi saprà essere meno bieco e squallido del solito mi sembra solo l'ultima stazione di quella via crucis cominciata con i vari: è il suo turno, in fondo non sarà poi così male, dai proviamolo [strana sensazione di dejà vu], Bersani ha sbagliato tutto, magari ora si vince [arruolatevi, dicevano].

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  3. A me questa scissione sembra una corbelleria di dimensioni megagalattiche: se da una parte col proporzionale conviene presentarsi separati in modo da raccogliere voti puntando sulle identità, dall'altra le modalità puerili con cui questa scissione si va consumando potrebbero nauseare tanti elettori potenziali.
    Aggiungo poi che una lista volta a raggranellare i consensi a sinistra del PD, ma con obiettivo di governo (e quindi di alleanze) c'era già ed era quella di Pisapia, pertanto vedo il destino degli scissionisti segnato: scomparire, al pari di Mussi ai tempi della nascita del PD.
    Nel frattempo, alcuni parlamentari SERI del PD hanno lanciato l'appello di far giungere la legge sul fine vita a votazione, invece di perdersi in questa sciocchezza della scissione.

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  4. a parte tutte le chiacchiere, ad oggi, piaccia o non piaccia, il PD non ha nessuno di più forte di Renzi con cui presentarsi alle elezioni. Rossi/Speranza/Emiliano da soli scompariranno cosa di cui sembra in parte consapevole il solo Emiliano.

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  5. "potrebbero nauseare tanti elettori potenziali": magari hai ragione. Ma forse sottovaluti la diffusa sensazione di benessere che verrà- ad entrambe le parti e in separata sede - una volta realizzato d'essersi levata di torno l'altra parte. A cui verrà affidata, d'emblée, tutta la quota parte di colpa.
    Penso che i soli nauseati saranno i nauseati a prescindere, cioè quelli che non sono riusciti, in tutti questi anni, a riconoscersi renziani o antirenziani.

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    1. OK, questo per chi, come noi, si interessa di politica.
      Vorrei però portare alla cortese attenzione il fatto che votano tutti, non solo quelli che si interessano di politica e che la grande maggioranza degli elettori non sta a disquisire dei cavilli, ma vede le cose in maniera un po' più banale.
      E no, la martellante propaganda grillina fatta di "condividi se sei indignato" NON aiuta a vedere le cose nella loro complessità.

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    2. Aggiungerei poi che in questa legislatura per merito del PD (TUTTO il PD, senza le distinzioni idiote tipo renziani e antirenziani) sono state realizzate cose che il paese attendeva da anni.
      La legge sulle unioni civili, quella sul caporalato, quella sull'assistenza ai disabili dopo la morte dei genitori (il cosiddetto "dopo di noi") mentreval momento sono in discussione testamento biologico, ius soli e riforma pubblica ammunustrazione.
      Ah sì, ma di fronte a tali risultati preferiamo tenere un comportamento che generi contenuti del tipo "nel PD lotta interna per le poltrone".
      Questo intendo col nauseare gli elettori.

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