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domenica 10 ottobre 2021

Via i fascisti da casa mia


Non dico che l'assalto alla sede nazionale della Cgil non mi preoccupi, ma ammetto di sentirmi in quei momenti in cui la curiosità sovrasta la preoccupazione. Perché tutto questo non solo è abbastanza grave, ma è molto paradossale - insomma, da una parte abbiamo gli eredi di un movimento incentrato sul concetto di comunità nazionale, sull'obbedienza al partito e al governo, un movimento che costrinse tutti gli italiani a prendere una tessera per lavorare; e oggi gli eredi pelati e pompati di quel movimento protestano contro un governo che per difendere gli italiani obbliga all'uso del green pass: non solo, ma siccome nel green pass vedono la prevaricazione totalitaria,  che 99 anni fa evidentemente andava bene e oggi no, con chi se la prendono? Con il sindacato che sin dall'inizio si è opposto al green pass. Davvero, se solo si potesse osservare tutto questo da una certa distanza - ma non c'è, non ce la possiamo permettere. 

I risultati della vaccinazione in Italia sono stati spettacolari (è sufficiente confrontare l'Italia con un altro Paese europeo dove la campagna vaccinale sia andata purtroppo a rilento). Per ottenere questo risultato forse c'erano mezzi meno drastici del green pass, ma a me non sono venuti in mente. Non sono venuti in mente nemmeno alla Cgil, che è il mio sindacato, e che in questi mesi ho sofferto di vedere fermo su una controproposta (l'obbligo vaccinale) che mi sembrava, e mi sembra, irrealizzabile. Insomma tra no vax e Landini dovrei far fatica a capire non dico chi abbia qualche ragione, ma il minor torto; eppure vedi come la pratica vince sempre sulle idee? Mi basta vedere qualche testa rasata e qualche saluto romano e tutti i dubbi si dissipano: oggi, come 100 anni fa, la Camera del Lavoro è la mia casa, e chi l'attacca è un fascista e un porco. Non è una questione di idee (davvero: 100 anni fa dicevate di averle opposte), è qualcosa di più istintivo, forse di odori: potete gridare Libertà fin che volete, il puzzo rancido d'invidualismo becero e cieco di sente comunque forte e chiaro. Oggi non credete a un virus, domani non crederete alla crisi climatica e a qualsiasi altra cosa minacci i vostri miseri privilegi. Per salvarli correrete dietro a qualsiasi bandiera, canterete qualsiasi canzone, vi infiltrerete in qualsiasi corteo: ma riconoscervi resta abbastanza facile, e alla fine la realtà presenta sempre il conto. 

31 commenti:

  1. A me pare un gioco delle parti e Landini,da regressisti qual'è,con l'azione di ieri può ritornare al centro del dibattito con il suo vecchiume ideologico che l'ha portato vicini alle posizioni "dei fassisti!"in cui vive il socialismo nazionale,da cui nn riusciva più ad un uscire. Era ad un passo dal "fassismo!".
    Spero che dopo la "corsa al capezzale della costituzione violata"(detta senza scoppiare a ridere,tra l'altro!)che oggi i politici hanno fatto per rendere omaggio al regressista e al suo organo obsoleto,il Draghi nn si faccia infinocchiare dai galoppini del regresso interni al governo.
    Per ora mi pare immune, però un "attacco fassista",detto con veemenza emiliana e malcelata goduria, è sempre un problema per ogni passo in avanti.

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    1. Interessante meccanismo di colpevolizzazione secondaria: un gruppo di fascisti arriva e spacca tutto, ma qui si dibatte sul fatto che Landini abbia idee retrograde.
      Credo che il prossimo passo sia scrivere che la CGIL se l'è cercata poiché indossava un abito scollato.

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    2. No,mia Cara Spada,la cigl nn se le cerca, essendo un cesso istituzionale,ma gode.
      La cigl è un pezzo di mondo in cui soltanto la cecità obbiettiva tende a reputarla utile socialmente.

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    3. Sono contento che la ballerina voglia interloquire con me.
      Almeno ci si divertirà!

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    4. Sono tutti trucchetti retorici: prima la vittimizzazione secondaria (tipica dei reazionari) e adesso lo spostamento del discorso che obbliga a continue ripuntualizzazioni (tipico dei troll).
      Ti lascio solo nel tuo divertimento, poiché quello che c'era da dire lo abbiamo detto ed è inutile continuare; sollazzati.

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    5. Il BM mi cassa, perciò cara Ballerina nn possiamo interagire.

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    6. La difesa dei diritti(e dei doveri di cui tutti si dimenticano),passa anche dal mio proporre cazzate.

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    7. Allora apriti un blog tuo e riempilo di cazzate, io certo non verrò a disturbarti.

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    8. Mi pare che la tua risposta,caro Leonardo,sia leggermente infantile.
      Oltretutto lasciare soltanto il messaggio da te scelto cassando quello che lo anticipava è scorretto.

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    9. Mi dispiace, ma più o meno sei in ritardo di vent'anni rispetto al momento in cui avevo ancora voglia spiegare ai commentatori che un blog è uno spazio privato, e che è maleducato anche solo credere di poter parassitare lo spazio che altri curano e l'attenzione che altri si sono guadagnati. Anche come troll, non sei abbastanza interessante: da qui in poi ti cancello del tutto, se trovi la cosa più equa.

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    10. Nn capisco perché devi sempre definirmi troll soltanto perché nn sono avvezzo a suonare nella tua orchestrina conformata.
      I blog come i tuoi,con lo spazio per i commenti,al massimo parassitano dalle interazioni altrui nn il contrario.
      Poi,parassita te lo puoi rimettere nel tuo strumento e suonarlo nei tuoi contesti.
      Se nn reggi il confronto con le idee diverse nn puoi farne una colpa agli altri.

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    11. Lo so che non capisci. Quelle che ti ho cancellato non erano "idee diverse", ma sciocchezze (a voler essere buoni), e qui sotto c'è scritto da molti anni che le sciocchezze le posso cancellare.
      Se invece ora non ti cancello, è perché stai piagnucolando, e non ci posso fare niente, dopo tanti anni vedere un troll piagnucolare mi commuove ancora.

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    12. Tipici artifici retorici dei troll per alimentare discussioni inutili sono il sottile spostamento del discorso (che obbliga a precisazioni senza fine), le insinuazioni contro l'interlocutore (che si sente in dovere di difendersi), la call-to-action ("parliamone!") e quando infine un moderatore si rompe ed inizia a cancellare, il lamentare la censura contro le voci fuori dal coro.
      Forse quando Francesco Merlo era giovane, tutto ciò poteva anche essere interessante, ma ormai questi meccanismi sono più bacucchi del gioco delle tre carte.

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    13. Cara Ballerina,i due commenti che il nostro Leonardo "mi ha concesso" accompagnata alla minacciosa minaccia di bannarmi a vita dal suo spazio privato, sono soltanto una estrapolazione tratta da una decina di commenti, perciò capisci che molto resta indefinito.
      Però nn riesco a capire quale sia il mio agire "retoricamente artificioso" nel dire che nell'attacco alla cgil ci siano attribuzioni pesanti da fare alla stessa.
      Perché nn si vede dell'individualismo nel difendere una minoranza rumorosa che poi ti si rivolta contro e,li si,che ci sono i piagnoni in attesa della pacca sulla spalla di Draghi.
      Draghi che sta mettendo alle corde un certo tipo di "politica" basata sulle grida.
      Se fosse stato per la Fiom di Landini oggi a Pomigliano ci sarebbe uno stabilimento in meno,molta camorra in più e,di conseguenza (nn con artefici retorici scovati da borghesucci piccoli,piccoli) un consenso aumentato per pratiche violente,si potrebbero definire squadriste o fasciste.
      Come vedi tutto nasce a sinistra per finire a destra.
      Draghi,con la sua pacca sulla spalla al frignone emiliano,ha dato il segnale che fare Politica è altra cosa rispetto a l', aizzare le folle.

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    14. Caro Orlo, tu non condividi la linea politica della CGIL e ci sta, ma qui non stiamo parlando della linea politica della CGIL, bensì di un attacco di natura squadrista che ha causato danni economici e intimidito persone.
      Neanche io condivido la linea politica della CGIL e, se tu non travisassi ogni riga solo con lo scopo di alimentare dei flames, avresti notato che qualche critica emerge pure nel pezzo che stiamo commentando.
      Tu però hai fatto un passo oltre: nel momento in cui qualcuno è stato aggredito, hai scritto che sostanzialmente se l'era andato a cercare. Tale meccanismo, secondo cui una vittima diventa colpevole, risulta assai meno innocuo di semplici chiasmi o anafore, ed è nota come "vittimizzazione (o colpevolizzazione) secondaria"; penso sia inutile indicare ai lettori la pagina wikipedia corrispondente (vedi, anche io ho appena utilizzato una figura retorica).
      Quando la vittimizzazione secondaria è evidente, oltre ad essere molto cringe, è un chiaro segnale che non ha senso andare avanti: si darebbe solo maggiore amplificazione al fenomeno.
      Adesso probabilmente scriverai un bel commento nel quale o ti sentirai aggredito, oppure farai finta di non aver capito, nel tentativo di suscitare ulteriori è snervanti precisazioni; oppure mi aggredirai.
      Sei libero di spendere il tuo tempo come desideri, abbi una buona giornata :)

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    15. Ho letto ora,cara Ballerina.
      Stasera ti rispondo.

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    16. Potrei essere snervante per chi tiene polsi tremanti con intorno sicurezze da cooptazione.

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    17. Il vittimismo nn è una cifra che mi appartiene.
      Sulla cgil nn ho mai detto che se la sia cercata,ma ho detto che in pratica invece di gestire il conflitto ha solamente assecondato una minoranza rumorosa e ancora oggi, chiede i tamponi gratuiti. Perciò se uno mi dice che la camera del lavoro è la sua casa,mi sento in diritto di fargli notare che ci sono divergenze sociali tra chi segue le regole, è coerente con una coscienza civile che lo vede immerso in una società e che nn gli impedisce di andare in cima ad un monte a fare l'eremita.Ma fin quando vuole continuare a lavorare e portarsi a casa uno stipendio immerso nella società che aborre ma che nn molla,deve prendere coscienza del fatto che, economicamente parlando come viene esplicitato nell'articolo sopra questo,lo Stato è passato da un 135% di deficit ad un 160% in crescita per tenere in piedi un contesto produttivo da fare ripartire il prima possibile.
      Tra l'altro sono in linea col pensiero di Leonardo fino a quando pensa che "la casa" sia per sempre.

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    18. Sulla mia risposta nn c'è nulla da vagliare?
      I "flames", oppure "vittimizzazione secondaria",oppure "ripunualizzazione del troll" sono scomparse?
      Potrei pensare, ovviamente sbagliando mi,che tali esegesi dei termini scattino a comando indotto,pavloviano direbbe qualcuno.
      Insomma siamo tutti schiavi del pregiudizio. Molto di più chi ha da perdere dal sistema, apparentemente.
      Le elucubrazioni sul pubblico-privato sono soltanto podromi dello status Quo.

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    19. Non ho risposto all'instante per un motivo direi abbastanza semplice: non sei in cima ai miei pensieri.
      Il fatto di fregarsene di te non vuol dire darti ragione.
      Sono mesi che ammorbi queste pagine con commenti in cui prima attacchi a testa bassa e poi piagnucoli quando qualcuno si arrabbia e magari cancella le tue sciocchezze, quindi direi che il vittimismo è una cifra che ti appartiene.
      Per quanto riguarda la tua risposta, essa parte bene, ma poi si perde in frasi di cui non riesco a capire il significato: la società permette che di fare l'eremita, lo stato che fa debito per mantenere la produttività, ecc...
      Direi che ci sono tre ipotesi (1) mi mancano i riferimenti per capire cosa tu stia dicendo, (2) tu non sei in grado di spiegarti, (3) hai scritto una supercazzola.
      Comunque sia, direi che siamo sul punto di avviare un bel dialogo fra sordi, ossia una roba di nessun interesse né per noi, né per chi legge.
      Scrivi che le elucubrazioni sil pubblico-privato sono soltanto prodromi dello status quo... bella frase, non c'è che dire, ma non dimenticare il dettaglio di me che i tempi ed il disio d'onore fan per diverse genti ir fuggitiva, me ad evocar gli eroi chiamin le muse.
      E poi basta, non ho altro da aggiungere: stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus.

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    20. Artificio retorico,caro Leo...pardon "spada in der caz....🥰

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    21. Prenditi tutto il tempo che occorre,carissimo/a spadino...😄🤡

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  2. Si, direi che l'odore di fogna si è
    riconosciuto subito.

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  3. Una cosa non capisco fra chi propugna l'obbligo vaccinale come soluzione. In cosa consisterebbe di preciso l'obbligo vaccinale? Che ti mandano i carabinieri a casa se non ti vaccini e ti inoculano obtorto collo?
    Anche per i bambini nei confronti dei quali c'è l'obbligo vaccinale non viene fatta nessuna iniezione senza il consenso dei genitori. Si passa attraverso forme di coercizione come "se non ti vaccini non vai a scuola". Ed essendo la scuola obbligatoria, poi diventa complicato sottrarsi all'obbligo (ma comunque c'è chi lo fa).

    Il Green Pass è la cosa più legalmente vicina all'obbligo vaccinale che sia pure potabile dal punto di vista costituzionale. Ripeto, la polizia che ti impacchetta, ti immobilizza e ti fa l'iniezione non mi sembra una grande idea.



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    1. Non è neanche un'idea, era solo una diversione, e se qualcuno volesse accusare Landini di gioco di sponda, non avrebbe tutti i torti.

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    2. A non saper nè leggere nè scrivere (ma prendetemi pure a ceffoni se dico cretinate), ho sempre trovato inquietante che una costituzione riconosca un certo diritto salvo i casi xyz, disciplinandi e talora persino individuandi dalla legge ordinaria. Capisco il bisogno di far finta che le regole siano sempre rispettate (no true scotsman), così come capisco la banale critica che l'operazione si tira dietro (basta far finta di essere nel tale caso eccezionale per sospendere il tale diritto). La mia perplessità è quella del cortocircuito: come può un principio primo essere sottoposto, per quanto limitatamente, alle delibere dell'assemblea condominiale? Se la costituzione ammette, da parte della legge ordinaria, forme di deroga ad un suo principio, o di revoca di un diritto che pure ha voluto riconoscere, non significa semplicemente che quel principio non è inderogabile, e quel diritto non è inalienabile? e se sì, allora a che scopo infilarli in costituzione?, l'unica risposta che riesco a rimediare è che forse una costituzione è più vicina ad un elenco di buone intenzioni, eventualmente quelle di un bimbetto traboccante di senso di colpa, che non a un edificio logico.

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    3. Ovviamente,Atlantropa,la nostra costituzione è costruita per essere impalpabile.
      Se l'articolo uno dice che siamo fondati sul lavoro, è ovvio che si possa parlare di fascismo al giorno d'oggi.

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    4. Non so se ho capito quello che vuoi dire. Forse non esiste una terra senza musichetta, bandierina e filastrocca; e se filastrocca dev'essere, molto meglio il lavoro di un cretino di re, o delle patetiche bubbole degli americani. [*] Insomma che si faccia filosofia al primo rigo è ok; meno ok se mi dici, chessò, che senza l'autorizzazione del magistrato non posso manco essere toccato, e poi vengo "accompagnato" in questura per "accertamenti" via non so quale legge speciale.


      [*] Per dirla tutta, a me quel passaggio è sempre sembrata una presa d'atto estremamente lucida, quasi disincantata: a inizio papiro ti viene detto che, qualunque cosa troverai scritto più in basso, senza bastanti consapevolezza e potere, il diritto è un'elemosina; siccome voglio che tu abbia dei veri diritti, prima ancora di preoccuparmi di enunciarteli, deve esserti chiaro che devi avere la forza e la contezza di esigerli. Fin qui niente male davvero.
      Poi il percorso che viene individuato per fare questa cosa è quello del lavoro; che peraltro lì non so bene come vada inteso; solo in parte può avere il senso di diritto a lavorare ergo mettersi in tasca la bustapaga (cosa che peraltro uno stato può sperare di garantire solo da una posizione di predominio); non più di quanto non debba essere inteso anche come dovere, un qualcosa di formativo o intrinseco; se proprio devo trovare un punto debole, almeno dal punto di vista dello stare al passo con la storia, sarebbe questo (ma è un punto debole della Costituzione o della storia?).

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    5. Caro Atlantropa,la tua esgesi del "punto uno" della costituzione mi pare attenzionabile di attenzione.
      In effetti si stava decidendo in senso eterno(visti i punti intoccabili di una costituzione di ampio compromesso tra le "forze democratiche"(se il PCI era tra esse,e lo era,mi pare ovvio un certo tipo di Macchiavellico approccio)di un Paese che scelse di essere repubblicano.
      Ciò nn toglie che,a piacimento,ci si insinui da gregari poveri in guerre e si presti la giustizia che dovrebbe essere uguale per tutti,a studi di avvocati a cui pochissimi possano attingere i servigi.
      Però,diciamocelo serenamente,chi nn ha mai pagato in nero una prestazione?

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