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sabato 12 agosto 2023

Lo stato dei social (agosto 2023)

 Ok allora ricapitolando:

– Non fa affatto caldo, e anche se invece fa caldo comunque il riscaldamento globale non esiste, e se esiste comunque è colpa del sole, gli uomini non c'entrano niente, e se c'entrano comunque è responsabilità degli uomini cinesi, degli indiani, mica nostra, sono loro che devono fare qualcosa, e se fanno qualcosa comunque non è abbastanza, ecco perché fa caldo.

– Le auto elettriche, tu poveretto credi che non inquinino, perché non ti sei ancora chiesto da dove prendono l'elettricità, ebbene la prendono da centrali ottocentesche che vanno a carbone e i vagoni del carbone li spingono a mano i bambini ottocenteschi.

– Se spendi 50 euro di carta, poi qualcun altro spende sempre quei 50 euro di carta; invece se usi la diabolica carta di credito, le banche intascano commissioni su commissioni su commissioni che alla fine della giornata i 50 euro li hanno raccattati su loro, insomma è un complotto delle banche per farsi pagare i servizi, non usare la diabolica carta di credito, a proposito sono cento euro o centotrenta con fattura.


– La sinistra mondiale è in combutta con la Mattel, George Soros e Netflix per omosessualizzarci tutti, in tal modo si ridurrà la popolazione e verremo più facilmente invasi dai barbari, non è successa la stessa cosa con l'impero romano? ah no? perché a quel tempo ancora la Mattel non vendeva bambolotti di plastica, inoltre il diabolico colore rosa non era ancora stato inventato.


– I barbari se ne starebbero anche a casa loro, purtroppo Soros e altri agenti demoniaci pagano le ONG per andarli a prendere con il Pull Factor, che è una specie di pulmino del mare.


– Il covid ormai si è capito, ci sono gli studi di studiosi di fama internazionale, che è stato tutto un complotto della tachipirina ai danni del brufen, ovviamente sponsorizzato da Soros che non perde un'occasione per ridurre la popolazione eterosessuale. Per fortuna i portuali di Trieste, coadiuvati dai runner e col decisivo interessamento di Agamben, hanno sventato anche questo complotto, comunque i morti per il caldo di cui sentite parlare sono in realtà morti per i vaccini, siccome in realtà non fa caldo (vedi punto 1). 


– Gli ucraini non esistono, sono un'invenzione degli americani per mettere in difficoltà i valorosi russi, in realtà si tratta di nazisti che hanno bombardato ininterrottamente il Donbass dal 2010 in poi malgrado fosse un loro territorio, tanto che i russi si sono sentiti di dover intervenire, e in questo modo si sono trovati incastrati in questo guaio malgrado Putin sia un geniale leader e diplomatico e stratega.


– Greta Thurnberg è brutta e antipatica. Elly Schlein è antipatica e brutta. In generale tutte le donne che dicono qualcosa, se vai a vedere, sono brutte o lo diventeranno, e sempre antipatiche. Le donne dovrebbero essere più belle e simpatiche e disponibili nei nostri confronti, e invece ci tradiscono coi criptogheis che le portano a vedere i film della Mattel, e poi si lamentano del patriarcato, ma quale patriarcato, dov'è questo patriarcato quando abbiamo voglia di sc

– Malgrado tutti i punti di cui sopra si possano facilmente trovare tra i contenuti di qualche giornale di destra, e nei discorsi elettorali dei politici di destra, chi li sparge su facebook non è assolutamente di destra e quei giornali manco li legge, ci mancherebbe, chi dice queste cose è sempre un libertario "contro il coro" (che per una pura coincidenza è il sottotitolo del Giornale di Berlusconi) e nemico giurato del "mainstream". L'ipotesi di trovarsi a vivere in una bolla in cui anche se non leggi il Giornale ormai stai leggendo soltanto gente che lo legge è assolutamente da scartare.

... direi che per ora è tutto, la retorica della destra sui social in sostanza è questa cosa qua. Di grilli commestibili improvvisamente non si sente più parlare, ma potrebbe semplicemente essere un effetto di saturazione. Altri complottismi (scie chimiche, Ufo) sono ancora un po' borderline (ma stanno prendendo piede). Ponte sullo Stretto e Riapriamo le centrali nucleari sono argomenti meno condivisi, anche perché chi li spinge non è abbastanza trucido e continua a commissionare contenuti pseudotecnici, come se qui dentro ci fosse gente che si fa convincere dai dati.

77 commenti:

  1. Leonardo: "te se ama..." (traduzione per i non romanofoni: sei oggetto della nostra più grande ammirazione)

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  2. Vi siete (ci siamo) lamentati per decenni perché Mediaset controllava le menti degli italiani, stabiliva l'agenda del dibattito pubblico, proponeva modelli di vita modelli di vita funzionali al neocapitalismo; avete (abbiamo) protestato contro la censura, affinché Luttazzi potesse dire le sue porcherie in televisione «se non ti piace, non guardare, ma non ledere il mio diritto ecc.», affinché si potesse fare il Gay pride a Roma durante il Giubileo, nonostante all'epoca la gente, anche di sinstra, fosse tendenzialmente contraria, «perché la libertà di opinione - dicevamo - è più importante della sensibilità religiosa, e comunque se non ti piace non partecipare ecc.» Abbiamo difeso i No-global, che dicevano scemenze non molto diverse da quelle dei No-vax, ma era ingiusto che la polizia li malmenasse. Abbiamo preso in giro Berlusconi perché era basso, Andreotti perché aveva la gobba e Giuliano Ferrara perché era grasso, magari pensavamo che fosse un po' infantile e maleducato, ma comunque doveva essere consentito «perché poter mettere alla berlina i potenti è il segno della salute della democrazia ecc. e Dario Fo ecc.»

    Insomma: l'antagonismo progressista andava sempre difeso, in nome di quel libertarismo che adesso, quando dovrebbe servire a difendere l'antagonismo conservatore, viene deriso e messo tra virgolette.

    E gli intellettuali, invece di fare la verifica del potere, prendono a calci i perdenti, i marginali, gli scemi di internet.

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    1. non ho mai preso in giro Ferrara perché era grasso (non ce n'è mai stato bisogno, era ridicolo qualsiasi cosa dicesse).
      Ad "antagonismo conservatore" mi è girata la testa, non credo sia una cosa che abbia un senso. Gli scemi di internet qualcuno li pompa: almeno si capisse che non sono antagonisti

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  3. Vabbe', non è che siccome vengono dette fesserie sulle banche, o su i soros, allora evviva le banche ed evviva i soros. Le commissioni bancarie sono un furto, e Soros è un figlio di una grandissima putt[tema de il buono il brutto e il cattivo], a prescindere da cosa dica la destra sul tema.

    Incidentalmente, ti fo una domanda "da fisico": hai capito perchè mai (a livello di principi della fisica, quindi nel migliore degli scenari possibili, del tutto astrattamente) le macchine elettriche dovrebbero inquinare di meno?, e a che livello questo possibile meno dovrebbe fare differenza a livello climatico?

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    1. facciamo una cosa, io mi chiudo in garage con un’auto elettrica accesa e tu fai lo stesso con un’auto a benzina

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    2. Se il punto delle auto elettriche è unicamente quello di poter pranzare o dormire in garage con le auto accese, allora hai ragione.

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  4. Verosimilmente, una centrale elettrica che produce nx Watt/anno inquinerà meno di n motori a combustione che consumano mediamente x Watt/anno di combustibile equivalente, e, sempre potenzialmente, tale efficienza può essere manutenuta e aggiornata assai più efficacemente.

    Poi, al lato pratico, bisogna anche mettere in conto le perdite dovute a trasmissione, stoccaggio e ulteriori trasformazioni di tipologia energetica ("chimica -> meccanica" contro "chimica -> meccanica -> elettrica -> elettro-chimica (la batteria) -> elettrica -> meccanica").

    Certo, poi, nel caso ottimale di centrale non a combustione, il suo contributo all'inquinamento (CO2 ed altro) può essere perfino trascurabile in confronto sia alle centrali che ai motori a combustione.

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    2. Se rispondevi a me, la domanda è proprio quella: perchè la singola macchina termica che "produce" nx inquinerà meno di n macchine che "producono" x?

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    3. è una domanda seria?
      la macchina elettrica attinge energia da una rete che usa sempre più fonti rinnovabili; la macchina autonoma no, continua e continuerà a bruciare merda. Tutto qui, semplicissimo.

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    4. Chiosi che la destra dice le cose senza fare i conti, e qui stai facendo proprio la stessa cosa: vento e sole mi risolveranno tutto, così non devo produrre alcun conto. Tra l'altro il grosso dell'energia elettrica verosimilmente continuerai a farlo proprio bruciando merda, quindi un ragionamento non lo intravedo, ma sarò io.

      Intendiamoci, l'idea potrebbe aver senso, il teorema di Carnot suggerisce che il rendimento è legato a quanto bassa è la temperatura della sorgente fredda, e quanto alta quella della sorgente calda, e tra una centale e una machina la differenza è importante. Ma per l'appunto bisogna fare i conti, al meglio di come li si può fare; e io conti qui non ne sto vedendo. L'unico vantaggio certo è per le città, diventeranno più respirabili — a scapito dei tizi che abitano dove c'è una centrale, nessuno ti regala niente.

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    5. L'efficienza si ottiene a monte, non a valle. Non sarà tutta vento e sole (ma vento e sole stanno aumentando) ma sarà sempre più efficiente. Il resto sono sciocchezze cui si fa fatica a rispondere seriamente.

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    6. Il petrolio non è eterno e un bel giorno finirà.
      Il petrolio, però, serve per fare tante belle cosette e tantissimi materiali.
      La soluzione adottata dall'industria automobilistica? Bruciarlo! Così finisce prima!

      Geniale

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    7. Mi sa che ti sfugge quale parte dell'energia elettrica sia prodotta già oggi da combustione. Oggi significa con le macchine che bruciano merda per conto loro. In ogni caso, mi dispiace per questo tuo epilogo postian-sofrian-fontaniano.

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    8. Mi sembra che i vostri ragionamenti sull'auto elettrica siano frutto del solito vizio italiano di vedere le soluzioni come UNICHE.
      Le carote fanno bene? Allora ne mangio 10 Kg al giorno e le uso per curarmi la leucemia.
      Questi sandali mi stanno comodi? Allora domani ci vado su un ghiacciaio.

      Il problema è che gli ultimi 250 anni di rivoluzione industriale hanno generato vari gas serra (i due più famosi sono CO2 e CH4) che stanno innalzando la temperatura media del pianeta, dunque è nostro interesse cercare di diminuire le emissioni.
      Usare meno l'auto (tutte le auto) aiuterebbe, ma ovviamente questo è possibile solo se esiste una buona offerta di mezzi pubblici: in città è facile, in campagna un po' meno. Questo non significa che NESSUNO deve più usare l'auto privata: certe categorie professionali come ad esempio inbianchini, idraulici, falegnami, ecc non possono certo smettere da un giorno all'altro di usare i loro furgoncini coi materiali. Quindi niente mezzi pubblici? MOLTI possono usare i mezzi pubblici, non TUTTI.
      Le auto elettriche hanno bisogno di materiali per la batteria e di energia elettrica; producendo energia da fonti fossili, tanto vale continuare ad usare l'auto a benzina, ma in tutto il mondo sviluppato si stanno avviando percorsi per ridurre la produzione da fonti fossili.
      Quale è la fonte non fossile migliore? Non esiste. Nessuna fonte da sola può sostituire gas, carbone e petrolio, ma prendendo un pezzetto dall'eolico, un pezzetto dalle maree, un pezzetto dai vari solari, un pezzetto dalle biomasse, ecc nessuna presa da sola ce la fa ma la loro somma sposta gli equilibri.
      Poi esistono altri fronti: ad esempio, la produzione di cemento e acciaio generat tantisisma CO2. Quindi niente più cemento e acciaio? No, però possiamo limitarne l'uso, cercando altri materiali da costruzione e limitare il cemento allo stretto necessario. Un altro passettino, da solo non risolutivo, ma che si somma a tutti gli altri.
      C'è poi la scelta fra aereo e treno, il problema del traffico navale, ecc... tanti piccoli effetti che si sommano.

      Ma a noi piace cercare la soluzione definitiva, quella unica, quella che da sola salverà il mondo. Mi dispiace, ma non è così che funziona: una soluzione UNICA non esiste.

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    9. Mannò balleri', voi state dicendo che arriva lo deo e fa il miracolo, che Gandalf irrompe da dove spunta l'alba e rovescia le sorti della battaglia, che i pani e i pesci possono moltiplicarsi e le gambe amputate ricrescere.

      Non a caso MacKay (che a differenza d'altri i conti provò a farli) diceva esattamente il contrario di quello che hai appena detto tu: (cito a spanne) la somma di piccole cose è una piccola cosa — è solo un numero enorme di piccole cose che può fare la differenza; peccato che in questo caso le piccole cose siano una manciata.

      Incidentalmente, non sto dicendo nulla nè contro nè a favore dell'auto elettrica — tanto più che non ho nè auto nè patente per guidarla. Sto dicendo che voi siete a favore di una cosa che non avete neppure capito. La scommessa dell'auto elettrica non ha nulla a che fare con energie di altro tipo: come produci energia elettrica, e se i motori delle auto debbano o meno essere elettrici sono problemi completamente scorrelati. Il punto, per come l'ho capita io, è che sarebbe meglio bruciare la solita roba in poche centralone piuttosto che in tante piccole centraline (le auto). Il punto è che una stima sensata dei benefici (del tipo: di quanti anni ritardiamo la fine del mondo?) io non l'ho ancora vista.

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    10. mi ricordi un po' i creazionisti che continuano a dire che non vedono l'anello mancante: e in effetti un buco tra i fossili di un homo e di un ominide ci sarà sempre.
      Non hai ancora visto un'analisi costi/benefici sull'auto elettrica: scusa la domanda, ma hai dato un'occhiata a wikipedia? https://en.wikipedia.org/wiki/Environmental_footprint_of_electric_cars
      Da lì poi partono tutta una serie di riferimenti che se vuoi puoi approfondire, e però temo che anche questo non basterà, non basterà mai niente. Finché l'auto elettrica non converrà all'individuo, molti individui continueranno a non capire perché conviene alla collettività. Puoi togliere "auto elettrica" e mettere qualsiasi altra cosa (la carta di credito, un vaccino in tempi di pandemia): il risultato non cambia.

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    11. Non so perchè non sia chiaro. Non metto in dubbio che l'auto elettrica non abbia il tubo di scappamento. Il problema è che l'elettricità che fa funzionare il motore elettrico da qualche parte deve pur venire (principio di conservazione dell'energia, presto una menata complottista), è quel bilancio che mi interessa (ed interessa rispetto al problema del riscaldamento).

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    12. Rendimento medio auto con motore a benzina: 30%
      Rendimento medio alto con motore diesel: 40%.
      Rendimento medio auto con motore elettrico: 85%.
      Se riusciamo a ricaricare le batterie con un'officina superiore al 50% è fatta.

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    13. Con un'efficienza, dannati correttori servi della Fiat ;)

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    14. Buongiorno a tutti,
      l'affermazione che una somma di valori piccoli resta piccola è una cazzata: sono almeno 200 anni che sappiamo che il limite di somme di uno su due alla enne è uno, mentre addiirittura somme di uno su enne diverge.
      Dobbiamo chiamare Maurizio Codogno a testimonianza oppure basta Wikipedia?

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    16. Serie geometrica a parte, ripetiamo che siamo in "emergenza", del tipo che abbiamo una gamba rotta e stiamo morendo dissanguati. Avrebbe senso chiedersi se con la conversione dei motori delle auto [o qualunque altra mossa green; da questa emergenza a quanto pare se ne esce senza fare alcun sacrificio reale] stiamo amputando, o mettendo un cerotto. A quanto pare chiederselo non ha senso, perchè wikipedia, citando un articolo di cazzabbubbi verdi today, ci informa che grazie alle auto elettriche gli sceriffi nel 2050 avranno 1137 (esattamente quel numero) morti in meno, e più non dimandare. Ma del resto ci siamo già beccati che il sol dell'avvenire, il bene della collettività, è la carta di credito. Evidentemente, di fronte all'ardente desiderio di sentirsi buoni e belli occorre tacere.

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    17. Da una parte ci sono quelli che faticosamente cercano di evitare che il mondo vada in pezzi e dall'altra chi sostiene che il cambiamento climatico non esiste e che possiamo continuare come se niente fosse.
      Già di per sé la situazione di quelli che si preoccupano sarebbe abbastanza angosciante, ma per di più ci dobbiamo pure sentire dire che lo facciamo per stare meglio e sentirci più buoni.
      In pratica i negazionisti climatici non solo sono irresponsabili assassini, ma prendono anche per il culo.

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    18. Personalmente l'unica cosa che ho negato è che si stia agendo come si dovrebbe agire in un'emergenza, ossia cambiando radicalmente il proprio stile di vita. Per capirci, una cosa tipo lockdown. Voi volete sia non rinunciare a nulla, sia sentire di aver "fatto la differenza". Possiamo prenderci per il culo a piacere, ma temo proprio che con la natura non funzionerà.

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    19. Questa è una balla, Atlantropa.
      Commenti questo blog da anni e l'unico scopo dei tuoi commenti è quello di affossare qualunque soluzione progressista.
      Certo, ufficialmente lo fai perché vorresti di più, ma di fatto spalleggi chi vorrebbe lasciare tutto così come è adesso.
      Affossare 10 perché in teoria si vorrebbe 100, ma grazie al lavoro di affossamento si ottiene 0 è un vecchio trucco usato dai conservatori.
      Tu sei un conservatore de facto.

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    20. Non è colpa mia se nella quasi totalità dei casi la "soluzione progressista" è un problema rinominato "soluzione", una renzata.

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    21. Beh, questo modo di agire ha un nome.
      Chi ritiene che i cambiamenti siano peggiori dello stato attuale e dunque agisce per conservare lo stato attuale si chiama conservatore.
      Atlantropa è conservatore.

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    22. Se ti dà piacere dirlo, fai pure, a me che può cambiare? Se essere si sinistra è ripristinare i mitici costi di ricarica del telefonino, aboliti dal decreto Bersani, perchè "sono un servizio", forse è anche meglio. Ma del resto non è che i commenti di un oscuro lettore di un blog potranno mai "affossare" le "vostre" sagaci riforme…

      In realtà, se ci fai caso, qui non mi esprimevo mica contro il motore elettrico — mi sono espresso solo conto speculatori e ladri assortiti, quello sì. Magari se spunta un video di uno che si pianta in mezzo al nulla con lo schermo che ti dice attendere prego, mi faccio una mezza risata, ma poi che me frega. Per me potete andare pure con una macchina a banane, o con lo schiavo che traina il risciò, o col teletrasporto. Mi interessava solo capire che tipo di coscienza ci fosse del cambiamento in atto, e se c'era una stima concreta dei benefici che avrebbe portato. Le risposte, cioè che comunque è megli di niente, e che con un piccolo ajuto di fratello sole e sorello vento "farà la differenza", non sono proprio incoraggianti (nè troppo data-based), ma sono venute fuori cose ancor meno incoraggianti, per cui, pace…

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    23. Le rinnovabili sono un disastro totale.
      Ad esempio, in questo momento la Germania sta valutando se un obiettivo possibile entro il 2030 sia il 70 o l'80% di rinnovabili.
      Poveri illusi! Avessero avuto Atlantropa come consulente si sarebbero resi conto che è meglio continuare a seguire la vecchia linea dei combustibili fossili.

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    24. La fonte: sito ufficiale del governo tedesco.
      Che ne dici di mandare una mail a Scholz avvertendolo che si tratta di una renzata?

      https://www.bundesregierung.de/breg-de/schwerpunkte/klimaschutz/energiewende-beschleunigen-2040310

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    25. Ma basta parlare dei tedeschi, mica ci sono solo loro.
      Perché non scrivi ai marocchini comunicando loro che stanno investendo i loro Dirham in progetti inutili?

      https://fr.m.wikipedia.org/wiki/Complexe_solaire_Noor_Ouarzazate

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    26. Ussignor, ma io non sono mica un epigono del signor Burns, non penso che il sole sia il più grande nemico che l'uomo abbia mai avuto (quasi mai; a volte lo penso, in estate).
      Però questi piani per ottenere il 170% del fabbisogno da rinnovabili esistono da prima del mulino a vento e del germanio (e ho come la sensazione che se andiamo a guardare più della metà di quel 170% è non solare e non eolico).
      Nel libro che citavo prima una persona più intelligente di me, e forse anche di te (MacKay, guglalo, se non sai chi sia) fa i conti per vedere se sia possibile far funzionare UK a rinnovabili, copre tutto il Galles di celle fotovoltaiche e… non basta.
      Tra l'altro si tratta di un problema completamente indipendente rispetto al motore elettrico: chi ti impedisce di produrre già oggi tutta l'elettricità con sole e vento? Nonostante incentivi deliranti (ai limiti del fanatismo), sole e vento sono una frazione marginale di quello che produci bruciando combustibili. Figurati quando tutto il trasporto su gomma diventerà elettrico.

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    27. Io penso che parliamo lingue diverse.
      Da una parte ci sono stati che si preparano ad un 80% di rinnovabili in tempi brevi e tu sostieni che è una cifra trascurabile (in effetti 80 non è 100).
      E poi la tipica argomentazione dei novax: siccome un tizio figo ha scritto un libro, allora il resto del mondo non esiste più, solo questo tizio figo.
      Continua dunque a leggere il tuo tizio figo e perdona il resto del mondo che cambia senza chiedergli il permesso.

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    28. Io non so se il mondo si divida in due scatole, però ti posso dire cosa vedo.
      Tu usi un testo di David MacKay del 2008 per sostenere che le rinnovabili saranno per sempre marginali.
      Alla luce di tale testo del 2008, ti rifiuti di vedere le situazini odierne dove le rinnovabili marginali non sono più e anzi sono dominanti; non è che le critichi: semplicemente, per te non esistono.
      Visto che per te la situazione attuale non esiste, proponi... già, cosa proponi? Nulla, a parte la conservazione di ciò che è già superato ed in molte parti del mondo semplicemente non esiste più.

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    29. Punto primo, io non propongo nulla, sto solo facendo domande, e le risposte che ho ricevuto, mettiamola così, non le ho capite.
      Punto secondo, non sto attribuendo alcuna mia idea a MacKay, sono un battitore libero, ci mancherebbe l'ipse dixit. Ho citato MacKay solo quando qualcuno ha ripetuto la filastrocca della somma di tante cose poiccole che, grazie alla mano invisibile dell'ecologia, diventa grande, perchè lui la stronca in modo particolarmente efficace. MacKay nel libro parte di fatto dal presupposto che l'uomo occidentale medio è stupido, e non rinunecrà mai ai suoi privilegi, e propone soluzioni di conseguenza. Tra l'altro credo saresti d'accordo con ciò che dice, lui era (a) ottimista, vedeva il problema come una sfida divertente, e (b) era assolutamente a favore della conversione immediata in elettrico di tutto l'elettrificabile, quindi non solo auto ma anche riscaldamento, etc. Però dice questo dopo averti fatto notare che fare un (n=1) viaggio di andata e ritorno in aereo intercontinentale, consuma la stessa energia per persona che fare un centinajo di kilometri al giorno con la macchina a benzina per un anno. Io, per dire, rebus sic stantibus metterei una tassa draconiana sul volo.
      Punto terzo, lascia perdere che il libro è del 2008, sia solare che eolico sono da tempo prossimi ai limiti fisici, può solo diminuire il costo del giocattolo, che nel calcolo de' massimi sistemi immagino non faccia grossa differenza. Il motore perpetuo di seconda specie non esiste.

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    30. Comunque, per quel che vale, sono per il nucleare. Lì, tra l'altro, potrebbe esserci ancora parecchio margine di crescita.

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  5. Prendiamo il punto sulle banche: perché negare l'evidenza?
    Facciamo l'ipotesi che ci siano 200 esercizi con il conto a 0€ e che sulle transazionii sia applicata una commissione (inferiore a quelle reali) dello 0,5%.
    Il primo riceve un pagamento di 50€ con il bancomat. Il giorno dopo (e non sempre, perché se la transazione avviene di sabato o domenica i soldi li vede il martedì successivo) vedrà disponibili sul suo c/c 50,00x(1-0,005) = 49,75€ che utilizzerà per fare un acquisto nell'esercizio n. 2.
    Costui, a sua volta, sempre il giorno dopo vedrà rimpinguare il c/c di 49,75x(1-0,005) = 49,25€.
    Una semplie operazione 50x(1-0,005)^n mi dice che per n=100, il 100° esercizio potra contare su un introito di 30,14€.
    Capisco la comodità di non andare in banca con pacchetti di banconote da versare, il rischio di rapine, ecc ecc, ma non è un prezzo troppo alto. Se poi l'esercizio è una tabaccheria o una edicola, in cui non c'è emissione di scontrino perchè il guadagno è noto alla fonte, o una ASL che comunque si appoggia a una banca, quanto ci lucra quest'ultima?
    E come mai quelli che citavano Brecht ("Cos'è rapinare una banca a paragone del fondare una banca?") si sono riscoperti fan di Unicredit o Deutsche Bank o di Rothschild?

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    1. Io vedo almeno due problemi. Il primo è che il mondo è bipartito in due scatole, una coi populisti, antiscientifici, no vax, no banche, no migranti, no Euro, pro Putin, diciamo un esercito di moggi, l'altra coi cervelloni e i computer, ma anche la bontà e le serie tv americane che ci scaldano il cuore, un esercito di clinton/von der leyen. Il secondo è pensare che il principale (o eventualmente unico) guajo del mondo sia la prima scatola.

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    2. Le banche forniscono un servizio sia agli esercenti ( che non hanno piu’ pacchetti di banconote da versare in banca, riducono il rischio dinrapine e di ammanchi di cassa) e ai clienti ( che non devono piu’ girare con rotoli di banconote, non rischiano più di perderli o di farseli rubare ecc.). Ma i servizi costano. Non vedo come mai vi pare tanto scandaloso se le banche chiedono dei soldi per un servizio. Voi lavorate graris per caso?

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    3. Appunto: è un servizio che dovrebbe essere facoltativo: non deve essere un obbligo. Inoltre per quel servizio si paga già un canone sul c/c, sul bancomat, sulla carta di credito, sul pos. Il problema è l'erosione del valore a vantaggio della banca sulle singole transazioni. Se, più realisticamente, applichi una commissione dell'1%, cosiderato che alcune carte applicano oltre il 2%, dopo 100 transazioni i 50€ diventano 18,12.
      Dal benzinaio scelgo se rimanere seduto in auto e farmi riempire il serbatoio dall'addetto, pagando di più, o usare il self-service

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    4. è una domanda seria?
      Se la commissione è dello 0,5%, la banca ci "lucra" lo 0,5%.
      Offre un servizio, se lo fa pagare. Facile.
      E no, non c'è un principio costituzionale per cui un servizio del genere debba essere facoltativo. Se conviene, può diventare obbligatorio; se l'esercente non ce la fa, può cambiare mestiere.

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    5. Da libertà, uguaglianza e fraternità, al diritto di pagare col pos, olè.
      Ad ogni transazione, la banca si frega (letteralmente) il tot % del lavoro altrui in cambio di un nulla (che alla banca costa al più un miliardesimo di quanto fregato) spacciato per un servizio che hai scelto tu.

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    6. Che pena vedere chi dovrebbe difendere gli ultimi andare in soccorso delle banche ..

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    7. Da Brecht ai Rothschild è un niente

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    8. Il gestore del blog dovrebbe dare una ripassata all’elevazione a potenza

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    9. Credo che dovrebbe dare una ripassata a tante cose. Del resto ha sempre votato Piero Fassino, si capiscono tante cose...

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    10. (quelli di Libertà Uguaglianza e Fraternità a un certo punto tagliavano la testa a chi rincarava il pane)

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    11. Leonardo, sarà un caso, ma stai sempre dalla parte delle banche e degli speculatori? Chiedo eh...

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    12. Purtroppo sarebbe ben poca cosa se si trattasse di Leonardo. Il problema è che la deriva coinvolge la più ampia area politica e mediatica. Del resto, chi amministra fondi che controllano la finanza, l’economia e la comunicazione mondiale può permettersi di comprare interi governi con pochi spiccioli

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    13. Si, d'accordo, mi riferivo al fatto che comunque questo è un blog molto seguito e qui c'è molta gente che pende dalle labbra di Leo....

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    14. Oggi i sedicenti eredi di quelli di libertà, fratellanza ecc taglierebbero la testa a chi va comprare il pane senza bancomat

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    15. Si sentivano buoni quando auguravano la morte a chi non ha aderito alla sperimentazione di massa...figuriamoci...

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    16. mai augurato la morte a nessuno, ma continua pure a recriminare a vuoto da anonimo, se ti aiuta in qualche modo.

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    17. Auguri di morte neppure da chi ti rappresentava? Ci giri link in cui avresti preso le distanze?

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    18. È anche vero che se uno dovesse prendere le distanze da tutti gli idioti che circolano la giornata sarebbe piena e non ci sarebbe nemmeno il tempo di venire a commentare qui

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    19. Potevi scegliere: prendere le distanze, o prendere per i fondelli. La scelta che hai fatto ti qualifica.

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    20. Non mi risulta che "chi mi rappresentava" abbia mai augurato la morte a nessuno; del resto la rappresentanza parlamentare ha un senso legislativo, l'"augurio di morte" non è un atto legislativo, ma temo di farla un po' troppo difficile con qualcuno che sta solo masticando amaro a bocca aperta.

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    21. Io prendo le distanze da Kadyrov.
      Chi le prende con me?

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  6. Ho un'opinione decisiva sull'auto elettrica... con il mio stipendio non me la potrò mai permettere (quanto mi piacerebbe una Tesla), ma se me la regalano, smetto subito di inquinare... geniale nevvero???

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    1. La macchina in pochissimi se la potranno permettere, andatevi a leggere il Wef, prosecutori del programma del Club di Roma

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    2. Ciao Manlio, per quale motivo ti è così fondamentale avere una macchina?

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    3. Infatti, non possiederai nulla e sarai felice! Esattamente il programma Wef...

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    4. Quindi per te la macchina è importante non come mezzo di spostamento, bensì per l'orgasmo di possederla.
      Capisco, un altro disadattato.

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    5. Nessun orgasmo. Libertà.
      Un servo che ancora prende il latte dalla mammella dello stato, è ovvio che non può capire cosa sia. Troppo abituato ad obbedire, la libertà sarebbe destabilizzante...capisco...

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    6. Lo Stato è quello che costruisce le strade su cui vuoi passare strombazzando, se non le fa più sei libero di ruotare nel cortile.

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    7. Vai a vedere quanto costa un km di strada in Italia, in Francia, in Germania o in Inghilterra, poi mi dici😏

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    8. Ti dico che puoi ruotare nel cortile, perlomeno finché non finisci la benzina https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ECA_13_22

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  7. Il nostro attuale modello di sviluppo presenta numerosi problemi che non starò a citare, pertanto vi sono degli imperfetti tentativi di migliorare le cose attraverso nuove idee, nuove visioni e nuove tecnologie: nessuno di questi tentativi è di per sé risolutivo, ma con fatica cerca di spostare il modello di sviluppo in una direzione più sostenibile.
    La narrazione qualunquista contrasta tali tentativi di mettere in discussione il modello di sviluppo per slogan, tagliando tutto con l'accetta e affossando le nuove idee sul nascere, con l'obiettivo di lasciare tutto inalterato.
    La narrazione reazionaria è più raffinata: essa prende le distanze dalla narrazione qualunquista, giudicata rozza e ridicola, ma fa lunghi e complessi ragionamenti che arrivano alle medesime conclusioni. Le nuove idee non vengono smontate per slogan, bensì sfruttando le intriseche debolezze di ciò che è nuovo, ancora da perfezionare e che non ha ancora potuto avere diffusione su larga scala.
    Alla fine però sia la narrazione qualunquista che quella reazionaria hanno il medesimo obiettivo: bloccare sul nascere ogni novità e mantenere inalterato il nostro attuale modello di sviluppo.

    Nel post di Leonardo si citano esempi di narrazione qualunquista; nei commenti al post abbiamo ottimi esempi di narrazione reazionaria.

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    1. Questo invece è il commento di chi mangerebbe insetti vivi perché #celochiedeleuropa...ma soprattutto per sentirsi più buona

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    2. Se ciò che l'Europa ti chiede non ti piace, la prossima volta non hai che votare dei parlamentari europei diversi invece di frignare.

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  8. - Le automobili a motore elettrico non sono esattamente "nuove". Esistono da oltre 100 anni e hanno, mutatis mutandis, gli stessi problemi che avevano ai tempi della belle epoque, e che ne decretarono l’accantonamento precoce a favore dei motori endotermici, ossia autonomia limitata, smaltimento/ricondizionamento delle batterie esauste, rete distributiva utopistica, maxime in un paese come l’Italia, con quasi 8.000 comuni.
    - Gli impianti eolici e solari, non solo deturpano il paesaggio e compromettono la salute dell’ecosistema. Sono anche antieconomici ed ecologicamente insensati. Dato che la corrente elettrica non si può immagazzinare con efficienza, l’incostanza del vento e del sole determina un bilancio energetico miserabile. Inoltre per produrre e mantenere gli impianti si emettono quantità enormi di CO2. Con ogni evidenza, sono serviti più ad arraffare sovvenzioni che a generare energia alternativa.
    - Le banche sono sicuramente il male assoluto, ma quando si lanciano anatemi sulle commissioni che “fregano” il tot% del lavoro/introito altrui bisognerebbe ricordare quanto quel lavoro/introito i pagamenti elettronici hanno contribuito ad aumentare.

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    1. In effetti avere una rete di distribuzione elettrica sul territorio è insostenibile.
      È per questo che i lampioni delle nostre città sono tutti a gas 😀

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    2. Pannelli esausti poi li scarichiamo nell'oceano?

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    3. "Esausti" intendi quelli vecchi di decenni?
      Abbiamo due possibilità: bruciarli nella Geenna o riciclarli.
      L'accorto lettore della Bibbia saprà cosa scegliere.

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    4. Sarebbe bello, ecologico e green, ma purtroppo non si possono riciclare...

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    5. Nel 1890 forse.
      Oggi pero c'è pieno di aziende che lo fanno... vuoi farti fare un preventivo da loro, per esempio?

      https://www.gruppoiren.it/it/everyday/sfide-di-innovazione/2022/come-riciclare-pannelli-fotovoltaici-dismessi-vantaggi.html

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