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martedì 24 aprile 2007

continua da sempre

Il congresso interiore

Mozione #424
Ma voi rammentate di quell’uomo barbuto che qualche anno fa, invitato a salire su un palco, stupendo sé stesso e gli altri disse: Con questi qui non vinceremo mai? E dietro di lui c’era Rutelli, c’era Fassino, D’Alema, uomini d’apparato lividi e grigi. Ma l’uomo con la barba che fine ha poi fatto? Fa il regista, no? Fa i film?
Li facesse belli, almeno. Invece l’altro ieri c’era il congresso di Rutelli, il congresso di Fassino, tutti a dire quanto siamo bravi noi dell’apparato, che adesso smontiamo l’apparato. Eh, ma infatti. Dove lo trovi un apparato che ha il coraggio di smontarsi da solo?
E insomma concludendo, compagni dopolavoristi della politica, io credo che questa tornata di congressi abbia sancito la fine dei girotondi, degli scalfarini e degli scalfarotti, e di chiunque si provi a tuffare nella politica per hobby quando ha già un altro mestiere. Non siamo mica più negli anni Settanta, che potevi lasciare il lavoro per un paio d’anni e riprenderlo con calma. Qui devi attaccarti a tutto, o perdi il pubblico, perdi il contratto, perdi la famiglia. E l’apparato vince. L’apparato si smonta, si riprogetta e si rimonta a piacimento. L’apparato si stipendia e si gratifica. L’unica cosa che l’apparato non riesce a fare è prepensionarsi, e infatti il punto è, compagni: quanto dobbiamo pagarli perché si levino dai coglioni? Ho terminato, grazie, scusate.

Mozione #425
Compagni, sono molto stupito di me stesso. E insomma io sono prodiano dentro, prodiano di ferro, prodiano nel dna, e il Partito Democratico è la summa di tutto quello in cui ho creduto sin da quando ero un bambinetto sveglio. E allo stesso tempo l’attuale Partito Democratico è il consesso di tutti i personaggi che mi sono stancato di votare. Mi guardo allo specchio e vedo mio padre quando gli toccava votare per il partito di Forlani e Andreotti. Davvero siamo arrivati a questo? Alla balena rosa?
E vota Mussi, direte voi. Ma compagni, se Mussi riuscirà a vendermi Boselli, ha sbagliato mestiere, doveva battere le province coi flaconi d’acqua miracolosa. E se invece andrà con Bertinotti, sarà l’ennesimo partito di gente di cui non mi fido. E se andasse con Diliberto. O con Pannella. E insomma, la sinistra è libera di aggregarsi e disgregarsi e riaggregarsi di nuovo, purché non tenti di piacermi. E perde anche per questo motivo! (Applausi)

Mozione #426
…Dici bene, compagno: ma poi si andrà a votare, il nemico sarà ancora Berlusconi, e tu sarai pronto a far la croce su qualsiasi stemmino, anche uncinato. Siete fatti così! voi prodiani siete fatti così. Stalinisti di ritorno, avete fatto ore di fila alle primarie del 2005 per eleggere il candidato dell’apparato. E allora di che vi lamentate? Preparatevi a eleggere il vostro amato leader. Chi è? Ve lo stanno per dire, ancora alcuni mesi e scoprirete di averlo sempre amato.

Mozione #428
Io credo che siamo tutti schizzati, qui, tutti interiormente divorziati. Un divorzio tra Io teorico e Io pratico. Cerco di spiegarmi (brontolii).
Abbiamo tutti un Io teorico, che si concede teorie sperimentali e critiche forti all’apparato. Questo Io teorico coglie la società postcapitalista in tutte le sue contraddizioni più o meno scoppiate o in via di scoppiamento. Intanto l’Io pratico va a lavorare, paga le imposte, e desidererebbe migliorare la sua vita secondo il pattern vetero-borghese: migliori servizi, anche però meno tasse, sicurezza nelle strade, no all’inquinamento ma con moderazione, ecc. ecc.
Se potessero votare in cabine separate, probabilmente l’Io teorico si disperderebbe in qualche listina di sinistra, mentre l’Io pratico aspira al grande Partito Democratico. Quindi a un certo livello si direbbe (paradossalmente) che l’Io Pratico è più intelligente: sa che l’attrito con la realtà è ruvido ma necessario.
Nel frattempo il pianeta muore di caldo, come un bambino in una macchina lasciata nel parcheggio da un Io pratico troppo pratico e troppo indaffarato, e l’Io teorico lo sapeva! Lo sapeva da vent’anni! E allora chi è il vero furbo, alla fine?
Nessuno dei due. Bisognerebbe ricomporre la schizofrenia. Farla finita con una certa falsa coscienza moderata che ci ha portati con moderazione e giudizio alla secca del Po nel mese d’aprile. Basta. Non è più tempo di pace sociale, siamo alla catastrofe ambientale e sociale! Compagni! Dobbiamo rimettere in campo il nostro Io teorico! Sperimentare teorie nuove, smontare tutto quanto! O saremo invasi dalle cavallette (lo portano via)

Mozione #429
...Allora sono andato a dare un'occhiata al mio pantheon, e ci ho trovato poco di utile, forse solo questa frasetta di Italo Calvino.
“Credo giusto avere una coscienza estremista della gravità della situazione, e che proprio questa gravità richieda spirito analitico, senso della realtà, responsabilità delle conseguenze di ogni azione parola pensiero, doti insomma non estremiste per definizione”.

È un’intervista a Nuovi Argomenti. Onestamente non so dirvi quale fosse la grave situazione del 1973, perché dal mio seggiolone tutto mi sembrava interessante piacevole e colorato. È di oggi che quelle parole mi parlano: oggi che ogni cosa è grave, io da elettore moderato reclamo il diritto ad una coscienza estremista. Forse la mia è la stessa schizofrenia di cui parlava il compagno qui sopra.
E insomma, il fatto che siamo persone di buonsenso e ragionevoli, non significa che non dobbiamo avere analisi chiare e trancianti.
Compagni non dico che non dobbiamo andare a caccia di consensi, e che questo terreno di caccia non debba essere il Centro, come sempre. Dico un’altra cosa: per quanto gentili e moderati, noi dobbiamo sapere che abbiamo ragione, e loro torto (Grida di forte disapprovazione).

Mozione #430
La conquista del Centro. Sono 15 anni che i DS guardano al Centro. Poteva avere un senso quando al centro c’erano solo schegge di democristiani e socialisti. Ma poi è nata la Margherita: che senso aveva fare la concorrenza alla Margherita? Forse che il Gruppo Fiat si fa concorrenza da solo negli stessi segmenti, l’Alfa contro la Lancia? Lo fa? Oh, beh, non vuol dire.
Ma adesso che dopo infiniti corteggiamenti se la sono mangiata, questa Margherita, lo capiranno che è ora di andare a caccia di consensi a sinistra? Che è là che c’è il vero movimento? Che è solo là che ci sono le idee?
Perché al centro non ci sono idee. C’è solo tanto, tanto buon senso. Quello che sta soffocando il mondo, come ha detto il compagno poco fa.

Mozione #431

Voi dite tanto, eppure io credo che l’intelligenza sia sopravalutata. Sì, sì, fischiate, sì. Leggevo giusto l’altro ieri un’intervista a un politologo francese. Un’analisi raffinatissima delle elezioni francesi che si concludeva con “…purtroppo vincerà Sarkozy”. E lei per chi vota, gli chiede l’intervistatore? E lui spara uno di quei candidatini d’estrema sinistra.
Per dire che se fossero tutti intelligenti e raffinati come lui, in Francia, al ballottaggio ci mandavano di nuovo Le Pen. E invece si sono fatti un po’ più stupidi: complimenti.

(Continua fino all’esaurimento della civiltà occidentale, portate un po' di pazienza)

9 commenti:

  1. Ma l'intervento del compagno #427 è stato censurato? Consisteva in una sonora bestemmia? O dobbiamo gridare alla cenZura? :)

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  2. desidero votare la mozione quattrodueotto, la più apprezzabile dal punto di vista illogico...
    io non volevo più rivedere Mastella/Binetti&Co./Rutelli e me li ritrovo nella balena rosa, un passo avanti (la fine del PCI) e 10 indietro (ricostituzione della DC)

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  3. "Piero dice che l'altr'anno è stato sulla luna,
    Piero dice c'ha piantato funghi e mariujana,
    la penisola italiana ha un suo stivale,
    Piero è stato assolto dalla corte costituzionale,
    Piero con il suo gommone sbarca clandestini,
    Piero è stato battezzato insieme a Ceccherini,
    Piero ha pubblicato un libro per la Mondadori,
    Piero è amico sia delle veline sia dei calciatori,
    come ogni politico lui sta vicino agli elettori,
    ma non vota Prodi e nemmeno Berlusconi.

    Piero dice che ha inclinato la torre di Pisa,
    Piero dice che ha dipinto lui la Monnalisa,
    Piero nell'armadio ha solo abiti di Prada,
    Piero sta in contatto con Emergency di Gino Strada,
    Piero ha fatto un sacco di merende con Piacciani,
    Piero ieri ha dichiarato guerra ai talebani,
    Piero dice che l'Italia è fatta a stelle a strisce,
    ma da sempre preferisce farsi solo strisce.

    Piero ha fatto vincere l'Italia nei mondiali...
    Piero adesso si è arruolato con i bersaglieri...

    Piero, non dirmi che è vero,
    quello che mi hai detto,è la verità....ma che cazzaro.

    Bella, l'Italia di Piero,
    quello che succede è un'assurdità... ma è tutto vero.

    Piero ha intercettato le telefonate a Moggi,
    Piero pure in Vaticano c'ha 2000 appoggi,
    Piero non rinuncerebbe mai alla lotta,
    e si scrive ai terroristi come fa il Magnotta.
    Piero in casa ha progettato bombe nucleari,
    col polonio lui fa sempre il pieno alla Ferrari,
    dice che Borghezio ha una nonna tunisina,
    è la tiene da vent'anni segragata giù in cantina.

    Piero si era dato fuoco lì davanti al parlamento....
    poi ha incominciato a diluviare e lui si è spento....

    Piero non dirmi che è vero,
    quello che mi hai detto,è la verità....ma che cazzaro.
    Bella, l'Italia di Piero,
    quello che succede è un'assurdità... ma è tutto vero.

    La storia ci insegna!
    Ma che ci insegna?

    La storia ci insegna!
    Ma che ci insegna?

    La storia ci insegna!
    Ma che ci insegna?"


    "L'ITALIA DI PIERO" (Simone Cristicchi)

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  4. La cosa che mi stupisce di più sono i risultati che ha ottenuto la mozione Fassino nonostante il voto degli iscritti sia stato segreto...Forse gli italiani sono stanchi di quasi un ventennio di instabilità politica, insicurezze, anni che hanno visto tra l'altro la nascita del fantomatico "berlusconismo" e sentono quindi l'esigenza di dire che si stava meglio quando si stava peggio...Gli uomini dell'ex sinistra italiana hanno capito ciò ed hanno ricostituito una nuova democrazia cristiana. Questo è l'unico modo per definire questo nascente partito democratico.

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  5. Completamente OT:

    A Carpi, Cinema Eden,
    26 aprile, ore 21

    UNA SCOMODA VERITA’
    di Davis Guggenheim, con Al Gore.
    (biglietto ridotto)

    Introduzione a cura del prof. Pietro Marmiroli.

    Ci farai un salto anche tu,
    o di Al Bore non ne puoi più?

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  6. "Ritengo a ragione di avere delle possibilità... oggettive"
    Servi della gleba
    ;-)

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