Mi aspetto un duro pronunciamento del sindaco di Roma Nicolas Sarkozy. Ma forse neanche Sarkozy avrebbe usato un delitto come lo ha usato Veltroni, mandando Roma e Lazio in campo col lutto al braccio mentre la Reggiani era ancora viva. Ci sarà pure un motivo, al di là della solita ricerca del sensazionalismo, se il pomeriggio i media la davano per stuprata e morta, e oltre ad essere viva forse non era stata neanche stuprata. Nemmeno Berlusconi ci ha marciato così tanto, sull'omicidio Biagi.
Allora: Berlusconi ha proposto di chiudere le frontiere con la Romania. Veltroni l'espulsione dei violenti. La sinistra di aumentare i lampioni sulle strade (Manifesto)e convincere i violenti con l'esempio(Vittorio Foa).
La proposta Berlusconi ha il dono della semplicità ma chissà cosa ne pensano tutti quelli che hanno delocalizzato in Romania, visto che laggiù non ci rimarrebbero bene. La proposta della sinistra come sempre è più articolata ma problematica: mettere un lampione vicino a ogni rumeno aiuterebbe, ma se il rumeno si sposta ? Poi si tratterebbe di convincere gli stupratori nostrani a dare il buon esempio ai colleghi rumeni: via, così non si fa, un po' di cavalleria, che diamine. La proposta di Veltroni appare (a me) la meno peggio. Fateci caso, come tutte le cose che fa il csx, insufficienti, ingiuste, populiste, sbagliate, poco di sinistra ma sistematicamente le MENO PEGGIO. Secondo me..
La meno peggio la stava facendo Cofferati a Bologna, sbagliando un po' nel metodo ma con piena ragione nel merito. Però Cofferati, che non aspettava l'emergenza per rivedere le sue politiche in tema di sicurezza, era il porco fascista, e il lassista Veltroni l'ottavo re di Roma.
Magari espellerli no, ma limitare il possesso di armi a chi non ne ha strettissimo bisogno si. Sui rumeni credo che si farà un pò di casino, volerà qualche straccio e poi tutto tornerà come prima. Qualcuno dovrà rifare il viaggio dalla Romania e tra un mese saremo daccapo: tutto molto italiano.
C'è stato in questi giorni pure il delitto della studentessa inglese che frequentava scienze politiche a Perugia. Nel caso si scoprisse che è stato un compagno di corso, fuori dalla UE anche tutti gli studenti italiani.
No, disorder, non è una questione di sicurezza, ma di protezionismo.
L'obiettivo non è diminuire stupri e omicidi, bensì ribadire con forza che il maschio italiano ha diritto di prelazione: le donne, in territorio italiano, possono essere legittimamente stuprate solo da Italiani; gli stranieri stuprino le donne di casa loro.
Forse quello che dico vi sembrerà gratuito, ma a me giornali e telegiornali dicono questo.
Confrontando il frastuono provocato da un incidente stradale con omicidio colposo commesso da un Italiano e quello commesso da uno straniero, la cosa è evidente: solo gli Italiani hanno il diritto di uccidere i passanti.
Anni fa mi stupivo nel leggere articoli che, con tono di viva preoccupazione, lamentavano che la mafia albanese stava soppiantando quella pugliese. Oggi si lamentano che la mafia rumena fa concorrenza ad entrambe. Questo è protezionismo, qui si tratta di difendere il Made in Italy.
Per evitare problemi io vieterei le armi a tutti i residenti in territorio italiano. Se ti becchiamo con un arma ti estradiamo in Iraq con un cartello al collo che ti identifica come invasore occidentale.
O IMPEDIRE alla gente di passeggiare sotto le finestre dei militari in pensione? O forse VIETARE ai militari di andare in pensione? No, ho trovato: sciogliere i corpi militari!
Nautilus: "mettere un lampione vicino a ogni rumeno aiuterebbe, ma se il rumeno si sposta ?"
Io non sottovaluterei il problema dei lampioni. Roma la conosco poco, ma cartina in mano trovo abbastanza incredibile che in una capitale europea, all'interno della circonvallazione, ci siano zone assolutamente oscure e selvagge come quella in cui è stata uccisa la Reggiani.
A quel punto la tragedia era assolutamente prevedibile, e la foga di Veltroni denuncia la sua stessa cattiva coscienza. Un sindaco deve lavorare sulla prevenzione: qui non c'è stata.
A costo di fare il populista, proporrei qualche notte in bianco in meno e qualche lampione in più. Anche perché, come è noto, i rumeni espulsi torneranno subito, mancando gli strumenti necessari a tenerli lontani.
non ignorerai che alcune delle più ignobili violenze si sono compiute contro coppiette che cercavano un minimo d'oscurità, altri a donne in zone deserte, se siamo ridotti che appena vedo un angolo buio debbo tremare non mi pare c'entri il sindaco. Certo, si può risolvere alla sudafricana, filo spinato, riflettori e torrette, mi pare però più opportuno, prima di arrivare a tanto, cercare di liberarsi dei delinquenti noti.
Quanto alla tua provocazione sui militari in pensione, se ricapiterà tutti i giorni e per mesi di seguito, sarò assolutamente d'accordo. Fino ad allora m'accontento degli stranieri.
PS Su La7 hanno parlato del titolo di un giornale rumeno: "Tornano i ladri e gli assassini !" Chissà dov'erano...
Stiamo parlando dell'area urbana di Roma, non dei boschi. La Reggiani è stata uccisa mentre si spostava a piedi in una zona urbana, che però è anche un sentiero nel bosco, e il sindaco non c'entra nulla: c'entra il presidente della Romania, il sindaco no. Perché il sindaco è evidentemente sacro.
Non lo so. Da noi ragioniamo in un modo diverso.
"Certo, si può risolvere alla sudafricana, filo spinato, riflettori e torrette,"
Non si parlava di questo, bensì di lampioni. Forse non risolveranno il 100% dei problemi, ma intanto mettiamoli. Una curiosità: fino a che ora sta acceso il Colosseo? La torre Eiffel, a mezzanotte la spengono. In compenso non troverai posti così loschi e non illuminati nell'area urbana di Parigi (ripeto: l'area urbana).
"mi pare però più opportuno, prima di arrivare a tanto, cercare di liberarsi dei delinquenti noti."
Un decreto espulsioni non è, per definizione, una liberazione da delinquenti noti, ma una deportazione indiscriminata di gente che potrebbe delinquere - senza tanto preoccuparsi se delinque o no, basta abbiano la faccia scura. Sei davvero sicuro che Veltroni sia più civile di un sudafricano? Perché è tutto da dimostrare.
IO che difendo Veltroni, IO ? ma chi me l'avesse detto..vedi che c'è un emergenza ? Sui "delinquenti noti" ho sbagliato per eccesso, ma tu per difetto, non è vero che basta che abbiano la faccia scura, bisogna almeno che stiano sulle palle a qualche poliziotto. Via, ti cito il decreto: si espellono per "aver tenuto comportamenti che compromettono la tutela della dignità umana o dei diritti fondamentali della persona umana ovvero l´incolumità pubblica, rendendo la sua permanenza sul territorio nazionale incompatibile con l´ordinaria convivenza”. Come sopra, significa che se stai sulle palle a un tutore dell'ordine sei probabilmente fuori. L'alternativa ? Ricorsi infiniti e ammuìna. Allora preferisco affidarmi al poliziotto, sperando non faccia troppe ingiustizie. E' così Leonardo, più si alza il livello della violenza e più quello della repressione, da che mondo e mondo, il popolo lo vuole. E mica ha tutti li torti. Se invece non è vero e va tutto bene, lasciamo pure le cose come stanno a parte qualche lampione nuovo, ma dubito che gli elettori concordino con un governo che sta alla finestra o s'accontenta delle belle parole del manifesto e di liberazione sull'accoglienza.
ALLARME ROSSO ! Il Presidente della Camera, On.Fausto Bertinotti, ha appena usato "PIUTTOSTO CHE" al posto di "oppure" ! E' successo a 8 e mezzo ! Col che sono costretto ad annoverarlo nel mio catalogo dei dementi ! Siamo messi benino..povera sinistra..almeno te D'Alema resisti, non lo dire !!
Ha perfettamente ragione. E pure da non romano (mentre in città siamo pieni di cazzari..).
Altra considerazione (sarà populistica ma è vera):
Come è possibile che nella Capitale delle autoblu, delle volanti a motore acceso sotto ogni palazzone della Casta, dei pizzardoni in gruppo che giocano a nascondino coi vu' cumprà a Piazza di Spagna, delle telecamere ovunque a spiare noi che ci scaccoliamo ai semafori.. ESISTONO POI DELLE ZONE COME QUELLA dell'aggressione a TOR DI QUINTO (che io conosco bene, e credetemi, dal vialino stile warriors basta fare 300 metri e ci sono le caserme illuminate dei militari) assolutamente prive del benchè minimo segno di tutela pubblica?
Dei veri buchi neri dove ti senti perduto. Pensate solo al povero cristo che porta la metro (che poi è un trenino) in quella fermata. Sapete quanto prega mentre apre per pochi secondi le sue porte?
Ed ha proprio ragione Leonardo: Siamo in piena Roma Nord. Area urbana e pure snob se vai al 2 ponti a fare il finto biondo.
Ci rendiamo conto?
La soluzione è solo una. Altro che i cartellini rossi a piovere e gli smantellamenti d'effetto perché ci scappa il morto. Mettiamo la luce, un paio di telecamere e un po' di polizia da quelle parti, e togliamola da le residenze dei nostri 'tanto amati' (chissà come mai hanno bisogno di tutta questa gendarmeria se li votiamo con tanto affetto) politiconi. O anche da Città del Vaticano, o dalle Ambasciate prigioniere di transenne antiavvicinamento pedonale (!!!).
Oggi passavo per Via Veneto, davanti all'Excelsior c'era tanta di quella sicurezza (pubblica e privata) da farti sentire un terrorista potenziale solo perché in sella ad una bici.
Ecco. Sarebbe il caso tanta sicurezza di dividerla un po' con il popolo. Fateci questo piacere, invece delle vendette inpacchettate, delle feste, delle notti bianche e dei proclami che menano pure sfiga.
Leonardo centra il punto. NOn è solo una provocazione, e non è un caso isolato. Negli Usa, che di reduci ne hanno un po' di più, la sindrome da stress post traumatico è quasi un'epidemia. Son le donne che ne fanno le spese, di solito (e chiudiamo il cerchio). E' statisticamente pericoloso essere la compagna di un reduce.
Di questo almeno se ne ha percezione. Di una violenza diffusissima, "strutturale", ignobile no. Invisibile perchè diffusissima, spesso ritenuta normale. Emerge in modo strumentale solo quando il carnefice è straniero. Ora van di moda i rumeni. Ieri, su rainews24 (non su libero o il giornale) c'erano in apertura 5 titoli sui "rumeni", compresi un paio di scippi. In prima pagina.
Ormai ribadire l'ovvio discorso della percezione del crimine che aumenta in barba ai dati, è inutile. E' solo una parte della questione.
Per un omicidio brutale che fa scalpore, complice la nazionalità dell'assassino presunto (ma già processato e condannato dai media, mentre quando è un italiano che uccide a rivoltellate una bimba polacca, è subito "uno sciagurato incidente") centinaia restano, se va bene, nei trafiletti di cronaca locale. Ma sono le cifre di una vera e propria guerra contro le donne, che travalica confini di nazionalità, cultura, classe sociale, titolo di studio, censo.. Certo il degrado aiuta, ma non è solo questo. 10 milioni, in Italia, le donne che hanno subito violenza, fisica o sessuale. Nel 70% dei casi da parte del partner o ex. Spesso da altri conoscenti o familiari. (Vedere il rapporto istat - in particolare pag.7)
teniamolo presente, il contesto. E chi può, magari partecipi alla manifestazione del 24 novembre. E forse non sarebbe male sputare in faccia ai capi tribali che distribuiscono volantini che parlano parlano di criminali stranieri che violentano "le nostre donne".
Ehe, brutta storia la logica.
RispondiEliminaMi aspetto un duro pronunciamento del sindaco di Roma Nicolas Sarkozy. Ma forse neanche Sarkozy avrebbe usato un delitto come lo ha usato Veltroni, mandando Roma e Lazio in campo col lutto al braccio mentre la Reggiani era ancora viva. Ci sarà pure un motivo, al di là della solita ricerca del sensazionalismo, se il pomeriggio i media la davano per stuprata e morta, e oltre ad essere viva forse non era stata neanche stuprata.
RispondiEliminaNemmeno Berlusconi ci ha marciato così tanto, sull'omicidio Biagi.
Sì.
RispondiEliminaAllora:
RispondiEliminaBerlusconi ha proposto di chiudere le frontiere con la Romania.
Veltroni l'espulsione dei violenti.
La sinistra di aumentare i lampioni sulle strade (Manifesto)e convincere i violenti con l'esempio(Vittorio Foa).
La proposta Berlusconi ha il dono della semplicità ma chissà cosa ne pensano tutti quelli che hanno delocalizzato in Romania, visto che laggiù non ci rimarrebbero bene.
La proposta della sinistra come sempre è più articolata ma problematica: mettere un lampione vicino a ogni rumeno aiuterebbe, ma se il rumeno si sposta ? Poi si tratterebbe di convincere gli stupratori nostrani a dare il buon esempio ai colleghi rumeni: via, così non si fa, un po' di cavalleria, che diamine.
La proposta di Veltroni appare (a me) la meno peggio.
Fateci caso, come tutte le cose che fa il csx, insufficienti, ingiuste, populiste, sbagliate, poco di sinistra ma sistematicamente le MENO PEGGIO.
Secondo me..
giustissimo. espelliamo tutti, cominciando da noi stessi
RispondiEliminaLa meno peggio la stava facendo Cofferati a Bologna, sbagliando un po' nel metodo ma con piena ragione nel merito. Però Cofferati, che non aspettava l'emergenza per rivedere le sue politiche in tema di sicurezza, era il porco fascista, e il lassista Veltroni l'ottavo re di Roma.
RispondiEliminaMagari espellerli no, ma limitare il possesso di armi a chi non ne ha strettissimo bisogno si.
RispondiEliminaSui rumeni credo che si farà un pò di casino, volerà qualche straccio e poi tutto tornerà come prima. Qualcuno dovrà rifare il viaggio dalla Romania e tra un mese saremo daccapo: tutto molto italiano.
C'è stato in questi giorni pure il delitto della studentessa inglese che frequentava scienze politiche a Perugia. Nel caso si scoprisse che è stato un compagno di corso, fuori dalla UE anche tutti gli studenti italiani.
RispondiEliminaNo, disorder, non è una questione di sicurezza, ma di protezionismo.
RispondiEliminaL'obiettivo non è diminuire stupri e omicidi, bensì ribadire con forza che il maschio italiano ha diritto di prelazione: le donne, in territorio italiano, possono essere legittimamente stuprate solo da Italiani; gli stranieri stuprino le donne di casa loro.
Forse quello che dico vi sembrerà gratuito, ma a me giornali e telegiornali dicono questo.
Confrontando il frastuono provocato da un incidente stradale con omicidio colposo commesso da un Italiano e quello commesso da uno straniero, la cosa è evidente: solo gli Italiani hanno il diritto di uccidere i passanti.
Anni fa mi stupivo nel leggere articoli che, con tono di viva preoccupazione, lamentavano che la mafia albanese stava soppiantando quella pugliese. Oggi si lamentano che la mafia rumena fa concorrenza ad entrambe. Questo è protezionismo, qui si tratta di difendere il Made in Italy.
e poi stanno facendo una confusione imbarazzante tra rom e rumeni che non sai dove metterti le mani dalla vergogna.
RispondiEliminaPer evitare problemi io vieterei le armi a tutti i residenti in territorio italiano.
RispondiEliminaSe ti becchiamo con un arma ti estradiamo in Iraq con un cartello al collo che ti identifica come invasore occidentale.
con "tutti i residenti" intendi anche le "forze dell'ordine"? se sì, dimmi solo dove firmare!
RispondiEliminaO IMPEDIRE alla gente di passeggiare sotto le finestre dei militari in pensione?
RispondiEliminaO forse VIETARE ai militari di andare in pensione?
No, ho trovato: sciogliere i corpi militari!
ciaomarina
Nautilus:
RispondiElimina"mettere un lampione vicino a ogni rumeno aiuterebbe, ma se il rumeno si sposta ?"
Io non sottovaluterei il problema dei lampioni.
Roma la conosco poco, ma cartina in mano trovo abbastanza incredibile che in una capitale europea, all'interno della circonvallazione, ci siano zone assolutamente oscure e selvagge come quella in cui è stata uccisa la Reggiani.
A quel punto la tragedia era assolutamente prevedibile, e la foga di Veltroni denuncia la sua stessa cattiva coscienza. Un sindaco deve lavorare sulla prevenzione: qui non c'è stata.
A costo di fare il populista, proporrei qualche notte in bianco in meno e qualche lampione in più. Anche perché, come è noto, i rumeni espulsi torneranno subito, mancando gli strumenti necessari a tenerli lontani.
Caro Leonardo,
RispondiEliminanon ignorerai che alcune delle più ignobili violenze si sono compiute contro coppiette che cercavano un minimo d'oscurità, altri a donne in zone deserte, se siamo ridotti che appena vedo un angolo buio debbo tremare non mi pare c'entri il sindaco.
Certo, si può risolvere alla sudafricana, filo spinato, riflettori e torrette, mi pare però più opportuno, prima di arrivare a tanto, cercare di liberarsi dei delinquenti noti.
Quanto alla tua provocazione sui militari in pensione, se ricapiterà tutti i giorni e per mesi di seguito, sarò assolutamente d'accordo.
Fino ad allora m'accontento degli stranieri.
PS
Su La7 hanno parlato del titolo di un giornale rumeno:
"Tornano i ladri e gli assassini !"
Chissà dov'erano...
Stiamo parlando dell'area urbana di Roma, non dei boschi.
RispondiEliminaLa Reggiani è stata uccisa mentre si spostava a piedi in una zona urbana, che però è anche un sentiero nel bosco, e il sindaco non c'entra nulla: c'entra il presidente della Romania, il sindaco no. Perché il sindaco è evidentemente sacro.
Non lo so. Da noi ragioniamo in un modo diverso.
"Certo, si può risolvere alla sudafricana, filo spinato, riflettori e torrette,"
Non si parlava di questo, bensì di lampioni.
Forse non risolveranno il 100% dei problemi, ma intanto mettiamoli.
Una curiosità: fino a che ora sta acceso il Colosseo? La torre Eiffel, a mezzanotte la spengono. In compenso non troverai posti così loschi e non illuminati nell'area urbana di Parigi (ripeto: l'area urbana).
"mi pare però più opportuno, prima di arrivare a tanto, cercare di liberarsi dei delinquenti noti."
Un decreto espulsioni non è, per definizione, una liberazione da delinquenti noti, ma una deportazione indiscriminata di gente che potrebbe delinquere - senza tanto preoccuparsi se delinque o no, basta abbiano la faccia scura. Sei davvero sicuro che Veltroni sia più civile di un sudafricano? Perché è tutto da dimostrare.
IO che difendo Veltroni, IO ? ma chi me l'avesse detto..vedi che c'è un emergenza ?
RispondiEliminaSui "delinquenti noti" ho sbagliato per eccesso, ma tu per difetto, non è vero che basta che abbiano la faccia scura, bisogna almeno che stiano sulle palle a qualche poliziotto.
Via, ti cito il decreto: si espellono per
"aver tenuto comportamenti che compromettono la tutela della dignità umana o dei diritti fondamentali della persona umana ovvero l´incolumità pubblica, rendendo la sua permanenza sul territorio nazionale incompatibile con l´ordinaria convivenza”.
Come sopra, significa che se stai sulle palle a un tutore dell'ordine sei probabilmente fuori.
L'alternativa ? Ricorsi infiniti e ammuìna. Allora preferisco affidarmi al poliziotto, sperando non faccia troppe ingiustizie.
E' così Leonardo, più si alza il livello della violenza e più quello della repressione, da che mondo e mondo, il popolo lo vuole.
E mica ha tutti li torti.
Se invece non è vero e va tutto bene, lasciamo pure le cose come stanno a parte qualche lampione nuovo, ma dubito che gli elettori concordino con un governo che sta alla finestra o s'accontenta delle belle parole del manifesto e di liberazione sull'accoglienza.
ALLARME ROSSO !
RispondiEliminaIl Presidente della Camera, On.Fausto Bertinotti, ha appena usato "PIUTTOSTO CHE" al posto di "oppure" !
E' successo a 8 e mezzo !
Col che sono costretto ad annoverarlo nel mio catalogo dei dementi !
Siamo messi benino..povera sinistra..almeno te D'Alema resisti, non lo dire !!
Viva Leonardo!
RispondiEliminaPer una volta lo posso gridare al 100%.
Ha perfettamente ragione. E pure da non romano (mentre in città siamo pieni di cazzari..).
Altra considerazione (sarà populistica ma è vera):
Come è possibile che nella Capitale delle autoblu, delle volanti a motore acceso sotto ogni palazzone della Casta, dei pizzardoni in gruppo che giocano a nascondino coi vu' cumprà a Piazza di Spagna, delle telecamere ovunque a spiare noi che ci scaccoliamo ai semafori.. ESISTONO POI DELLE ZONE COME QUELLA dell'aggressione a TOR DI QUINTO (che io conosco bene, e credetemi, dal vialino stile warriors basta fare 300 metri e ci sono le caserme illuminate dei militari) assolutamente prive del benchè minimo segno di tutela pubblica?
Dei veri buchi neri dove ti senti perduto. Pensate solo al povero cristo che porta la metro (che poi è un trenino) in quella fermata. Sapete quanto prega mentre apre per pochi secondi le sue porte?
Ed ha proprio ragione Leonardo: Siamo in piena Roma Nord. Area urbana e pure snob se vai al 2 ponti a fare il finto biondo.
Ci rendiamo conto?
La soluzione è solo una. Altro che i cartellini rossi a piovere e gli smantellamenti d'effetto perché ci scappa il morto. Mettiamo la luce, un paio di telecamere e un po' di polizia da quelle parti, e togliamola da le residenze dei nostri 'tanto amati' (chissà come mai hanno bisogno di tutta questa gendarmeria se li votiamo con tanto affetto) politiconi. O anche da Città del Vaticano, o dalle Ambasciate prigioniere di transenne antiavvicinamento pedonale (!!!).
Oggi passavo per Via Veneto, davanti all'Excelsior c'era tanta di quella sicurezza (pubblica e privata) da farti sentire un terrorista potenziale solo perché in sella ad una bici.
Ecco. Sarebbe il caso tanta sicurezza di dividerla un po' con il popolo. Fateci questo piacere, invece delle vendette inpacchettate, delle feste, delle notti bianche e dei proclami che menano pure sfiga.
Roma sicura
Altrimenti finiremo tutti bersaglio pure delle ordinarie follie dello sbroccato di turno. E non è il primo...
Leonardo. Sei. Bravissimo. (come sempre...).Hai detto proprio tutto.
RispondiEliminaLeonardo centra il punto. NOn è solo una provocazione, e non è un caso isolato. Negli Usa, che di reduci ne hanno un po' di più, la sindrome da stress post traumatico è quasi un'epidemia. Son le donne che ne fanno le spese, di solito (e chiudiamo il cerchio). E' statisticamente pericoloso essere la compagna di un reduce.
RispondiEliminaDi questo almeno se ne ha percezione.
Di una violenza diffusissima, "strutturale", ignobile no. Invisibile perchè diffusissima, spesso ritenuta normale. Emerge in modo strumentale solo quando il carnefice è straniero.
Ora van di moda i rumeni. Ieri, su rainews24 (non su libero o il giornale) c'erano in apertura 5 titoli sui "rumeni", compresi un paio di scippi. In prima pagina.
Ormai ribadire l'ovvio discorso della percezione del crimine che aumenta in barba ai dati, è inutile. E' solo una parte della questione.
Per un omicidio brutale che fa scalpore, complice la nazionalità dell'assassino presunto (ma già processato e condannato dai media, mentre quando è un italiano che uccide a rivoltellate una bimba polacca, è subito "uno sciagurato incidente") centinaia restano, se va bene, nei trafiletti di cronaca locale.
Ma sono le cifre di una vera e propria guerra contro le donne, che travalica confini di nazionalità, cultura, classe sociale, titolo di studio, censo.. Certo il degrado aiuta, ma non è solo questo.
10 milioni, in Italia, le donne che hanno subito violenza, fisica o sessuale. Nel 70% dei casi da parte del partner o ex. Spesso da altri conoscenti o familiari.
(Vedere il rapporto istat - in particolare pag.7)
Di solito, tendo ad ascoltare chi in prima linea ci lavora e si batte: in questo caso i centri antiviolenza. Curiosamente dicono, sostanzialmente, "smettetela di strumentalizzare queste tragedie per i vostri miserabili fini".
teniamolo presente, il contesto.
E chi può, magari partecipi alla manifestazione del 24 novembre.
E forse non sarebbe male sputare in faccia ai capi tribali che distribuiscono volantini che parlano parlano di criminali stranieri che violentano "le nostre donne".
Gru'