Allora adesso ti metti comodo lì, sul tappeto, giochi con le tue cose perché papà...
"Papà!"
...deve scrivere la recensione.
"Mi fai un'astronave?"
Adesso non posso. Comunque puoi fartela da solo, voglio dire, che ci vuole.
"Ma io non so come si fa".
Ma che ti importa, improvvisa.
"Guardiamo un cartone sul computer?"
No, il computer adesso serve a papà che deve scrivere la recensione del film dei Lego.
"È meraviglioso!"
Certo, appunto, devo scrivere che è meraviglioso.
"Allora scrivi: M, E, R, A..."
Lo so come si scrive, grazie.
"E allora perché ci metti tanto?"
Perché non basta scrivere che è meraviglioso, bisogna spiegare il perché e il percome, è un pezzo lungo, capisci, e poi bisogna seguire le istruzioni.
"Cioè?"
Cioè per esempio nelle prime tre righe bisogna riassumere la trama del film, stando attenti a non -
"La trama è meravigliosa, cioè all'inizio c'è mister Business che ruba l'arma segreta, no? e poi passano otto anni e mezzo e c'è il protagonista, che non mi ricordo come si chiama, però lui è proprio un omino del lego normale con la faccia gialla, e fa tutte le cose che fanno gli omini normali, cioè lavora in un cantiere con tutti i suoi amici e tifa la squadra locale e ascolta la musica pop che fa È MERAVIGLIOSOOO! però trova un mattoncino diverso da tutti gli altri e allora il poliziotto lo arresta perché vuole sapere dove l'ha trovato ma lui non glielo dice perché non lo sa e poi arriva la ragazza e gli dice tu forse sei lo Speciale e lui dice certo che sono lo Speciale e poi fuggono nel far west e incontrano il mago e poi... stai scrivendo?"
No, non posso scriverlo così.
"E perché no?"
Non va bene, stai raccontando tutto. Se racconti tutto poi la gente al cinema si annoia.
"E allora di cosa parli?"
Eh, se fosse facile a quest'ora avrei già finito. Bisogna esprimere dei giudizi.
"È meraviglioso!"
Sì, ma in modo più dettagliato, per esempio, l'animazione digitale...
“È meravigliosa!”
È senz’altro uno spasso, un tentativo quasi del tutto riuscito di portare nella computer-grafica una spruzzata della cara vecchia estetica della stop-motion…
“EEEEH?”
La plastilina. È un film fatto al computer, ma tante scene sembrano quasi fotografate dal vero, come i cartoni animati di plastilina, ti ricordi?
“I cartoni di plastilina però sono tristi”.
Ma non è vero, sono divertentissimi, aggiungono un tocco di plasticità e realismo che…
“Sono lenti!”
Ecco, se posso fare un appunto al film dei Lego, è che il ritmo indiavolato – che pure ha una sua giustificazione narrativa – certe volte non ci lascia neanche il tempo di ammirare la costruzione delle scene, di capire cosa sta davvero succedendo. È come cercare di tener dietro a un bambino iperattivo che –
“Io le ho capite tutte, le scene”.
Appunto. Forse è un limite mio, sotto i dodici fotogrammi al secondo non capisco più cosa succede.
“Però il film ti è piaciuto”.
Sì, perché ha tante altre cose validissime, per esempio la sceneggiatura…
“È meravigliosa!”
…esilarante ed efficace nel contenere la foga citazionista con gag elementari ma ben ritmate, riuscendo a tenere assieme un pubblico che va dai cinque ai cinquant’anni. I due autori e registi, già ideatori di Piovono polpette hanno evidentemente fatto tesoro delle lezioni della Pixar…
“Anche la Pixar è meravigliosa, il mio film preferito è: Cars 2”.
Sì, ma in realtà mi riferisco più alla saga di Toy Story, da cui prende l’idea portante: ridefinire il mondo filtrandolo dagli occhi del giocattolo.
“A me Toy Story fa un po’ paura, il primo”.
Anzi potremmo definire idealmente una “trilogia del giocattolo”: Lego Movie, Toy Story e il sottovalutato Ralph Spaccatutto.
“Ralph Spaccatutto è meraviglioso! Tranne gli scarafaggi che facevano veramente schifo!”
Sì, eh?
“Gli scarafaggi di zucchero e cioccolata! Bleah! Ma perché stiamo parlando di altri film? Non devi scrivere la recensione del film dei Lego?”
Sì, ma è normale mettersi a parlare di altri film, è un modo per allungare il brodo… cioè per suggerire al lettore che non sono l’ultimo arrivato, che so di cosa sto parlando.
“E poi?”
Eh, e poi è un guaio. Non so che altro scrivere.
Corpo di mille spingarde. |
Dicono che dovrei trovare uno spunto originale verso la fine, qualcosa che nessun recensore abbia già scritto.
“Perché non fai arrivare Batman?”
Batman? In una recensione?
“Batman è meraviglioso!”
Sì ma non posso mettere Batman in una recensione, cioè è proprio sbagliato come concetto.
“Cioè Batman è il fidanzato di Uailstail che era quella che cercava il mattoncino speciale, però Uailstail piace anche al protagonista e tutte le volte che lui e Uailstail si stanno per dare la mano arriva Batman e domanda: cosa state facendo? però Batman è meraviglioso perché per esempio una volta dice a Uailstail che vuole lasciarla per andare a una festa con l’equipaggio di Guerre Stellari e invece è solo una finta perché vuole rubare il reattore dell’astronave di Guerre Stellari così possono costruire l’astronave che però non è l’astronave dell’astronauta blu anni Ottanta, che è quella che volevo costruire io papà hai finito la recensione?”
Aspetta, devo consigliare di andarlo a vedere accompagnati.
“Dai genitori?”
No, da un bambino dai quattro ai nove anni che si metta a urlare di gioia quando partono le astronavi.
“E se uno il bambino non ce l’ha?”
Se non è riuscito a conservarlo un po’ dentro di sé, non è il caso che vada a vedere il film dei Lego.
“Adesso hai finito?”
Diciamo di sì.
The Lego Movie è al Cinelandia di Borgo S. Dalmazzo (20:15), al cinema Italia di Saluzzo (20:00), al Cinecittà di Savigliano (20:20) e, in 3d, al Multisala Vittoria di Bra (20:15). È meraviglioso.
MERAVIGLIOSO! Lo voglio andare a vedere a tutti i costi!
RispondiEliminaIo adoro il Lego (anche se alcuni lo chiamano la Lego... i soliti problemi di genere)
Voglio andare a vedere un film fatto tutto di Lego, così almeno per un po' non penso alla Guerra.
E c'è anche il treno? E i castelli medioevali? E le rotaie del treno sono grigie (Lego moderno) o azzurre (Lego antico)? Io ce li ho tutti e due: negli scatolini di quando ero bambino ho almeno 30 m di binari azzurri e grigi.
Viva il (la) Lego!
Figata!
Devi di certo essere il prof preferito dei tuoi studenti!
RispondiEliminaho visto da poco "la grande bellezza" e "gravity"
RispondiEliminaper quel che ricordo le tue recensioni erano corrette, per i miei gusti, è ovvio
ho visto anche "monster university" e ho concordato sul fatto che sia il miglior prequel della storia del cinema
devo vedere "ralph spaccatutto" e vediamo se hai ragione anche stavolta
questo dei lego confligge un po' con la mia idea che la trasformazione del mondo in lego (abilmente illustrata in alcune tavole da zerocalcare) abbia un po' rotto i maroni, tuttavia appena mi capita lo vedrò
io ho sempre adorato i lego...
ricordo ancora una notte insonne passata a costruire la ferrovia funzionante dei lego per farla trovare pronta la mattina di natale alla mia figliola di 6 anni (era bellsissima la ferrovia, ma ovviamente per bambini più grandi), quindi se mi capita di giocare con qualche bambino cerco sempre di convincerlo a tirare fuori i lego (io costruisco cose stramplate e loro distruggono, così ci divertiamo)
Marcello, come sta andando la preparazione atletica della maratona di roma? O.T.
RispondiEliminaniente maratona di roma per me, grazie
Eliminaho corso per la terza volta la mezza maratona romaostia, sto migliorando ma devo lavorare ancora un bel po' prima di arrivare a un tempo decente
probabilmente se tutto fila preparerò la mia prima maratona dopo l'estate
Avete notato come travaglio ogni volta che cita il M5S devi il discorso sugli altri partiti. Proponessero le leggi razziali lui direbbe: "vi scandalizzate tanto perche Grillo ha fatto la stupidaggine di proporre le leggi razziali e l'ha fatto di sicuro in modo non democratico, ma guardate la Lega cosa ha detto per vent'anni e tutti a non dire niente, guardate il PD con Berlusconi... bla bla bla
RispondiEliminaanche tu alessandro stai deviando un pochetto dall'argomento?
EliminaPerdona l'off topic: ho letto l'acuta recensione che hai ritwittato del Jonathan Livingston Seagull e volevo segnalarti questo bell'articolo dal tema simile
RispondiEliminahttp://www.huffingtonpost.com/matt-walsh/if-i-cant-accept-you-at-y_b_4673582.html