È anche il nome di una porta monumentale a Treviso, e di una casa editrice lì nei pressi. |
Erano quaranta, giovani e forti (meno uno). Militavano tutti nella Legione XII, fondata da Giulio Cesare, detta anche "Fulminata" per la folgore che portava sui propri vessilli, duemila anni in anticipo su qualsiasi brigata di paracadutisti. La legione nel corso dei secoli si era coperta di gloria ma anche un po' di guano - durante alcune guerre di successione aveva scommesso sul Cesare sbagliato - ed era finita tra le truppe di frontiera, dislocata sul fronte orientale, la tipica destinazione punitiva da usare nelle minacce in caserma: se non fate silenzio vi spedisco nella Fulminata. Verso il 320 si trovavano appunto dalle parti di Sebastea, oggi Sivas, in Turchia centrale, a quel tempo Armenia, una delle zone di incubazione del primo cristianesimo. Quaranta legionari fulminati vengono appunto tratti in arresto con l'accusa di professare questa religione empia e sgradita all'imperatore d'oriente Licinio. Questo è a dire il vero molto strano, dal momento che pochi anni prima Licinio aveva controfirmato col cognato Costantino l'editto di Milano che garantiva ai cristiani la libertà religiosa.
Sia come sia, i Quaranta vengono messi di fronte a una scelta secca: rinnegare la loro fede o morire. La solita storia, insomma, riscattata però dall'originalità del supplizio: ai Quaranta viene proposto il martirio per ipotermia, immersi fino al collo nelle acque gelide di uno stagno. È una morte orribile ma abbastanza lenta, che offre discreti margini di ripensamento: a chi durante il supplizio manifesta il desiderio di rinnegare il proprio dio, viene promesso un bagno caldo. Lo stagno è effettivamente contiguo a uno stabilimento termale romano provvisto di tutti i comfort, un fumante invito a rinunciare Cristo e farsi una bella sauna tonificante (continua sul Post...)
ora bisognerebbe acchiapparne qualcuno (di cristiano) di un certo livello e chiedere di rinunciare alle esenzioni imu per la chiesa e vedere...
RispondiEliminasennò bagno freddo!