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domenica 31 luglio 2016

A4 (All Audis Are Assassins)

C'è una gallery dedicata alle Audi che entrano nelle case. 
Come alcuni lettori forse avranno già intuito, io nutro una pluridecennale diffidenza nei confronti delle Audi e dei loro conducenti, insomma a un certo punto mi sono reso conto che vogliono uccidermi. In autostrada, al semaforo, anche quando sono fermo nel parcheggio, ci provano da anni, non può essere una coincidenza. E so anche di non essere il solo: faccio parte di un misterioso campione di umanità a cui le Audi danno la caccia. Non abbiamo niente in comune: né il reddito né la fede religiosa o politica, né la squadra del cuore. L'unica cosa che ci affratella è che appena mettiamo il cofano fuori dal cortile si materializza un'Audi che ce lo vuole stampare in faccia.

Poi c'è chi si ritiene particolarmente inviso alle Audi nere, chi alle bianche, ma secondo me è pensiero magico: tutte le Audi sono assassine. C'è anche chi ritiene che certe Audi siano diverse, chi crede nell'esistenza delle Audi moderate, per esempio quest'anno sulle autostrade verso il mare sono stati visti diversi esemplari di Audi che rispettavano quasi i limiti di velocità, c'è chi trova la cosa incoraggiante.

A questi poveri illusi, ricordo una legge fondamentale: non esistono Audi buone. In particolare quelle che trovi in prima corsia ai 120, quelle che sembrano implorarti di sorpassarle, quelle sono le più stronze. Tu sulle prime non vuoi crederci, finché addirittura rallentano. A quel punto tu decidi che magari nella vita ti può succedere pure questo, di sorpassare un'Audi. Metti la freccia, passi in seconda corsia... e proprio in quel momento ti arriva un'Audi Q7 da venti tonnellate e ti pialla sull'asfalto. Tutte le Audi sono assassine.

12 commenti:

  1. Tutte le automobili sono potenzialmente strumenti di morte e chi le guida è potenzialmente assassino. Basta vedere il numero di morti causati dalle scatole a ruote in Italia e nel mondo.

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  2. Beh, in fatto di luoghi comuni... ci siamo dati da fare oggi. Una verità c'é di sicuro: sono auto potenti, affidabili e meravigliosamente costruite, facile vadano in mano a gente a cui guidare piace, al di là dello (ormai presunto) status symbol derivante dal possederne una. Per il resto non esiste alcuna statistica che giustifichi questa boutade... Invero, per farti contento, ho un amico che si avvicina un po' a questo stereotipo: il padrone di una piccola azienda agricola 50enne, che lavora 25 ore al giorno ed a cui la logistica non permette vacanze o svaghi da sempre. Ha una sola passione, l'automibile, e ne usufruisce praticamente durante l'unico momento più o meno libero della settimana: il sabato pomeriggio. Tiene la sua Audi nera in maniera maniacale e gli piace pestare ma... onestamente, sa farlo e piuttosto che di lui ho paura dei tanti (come il sottoscritto) che, fregandosene o non potendo permettersi di meglio, guidano distrattamente automobili tenute insieme col fil di ferro, dalle gomme perennemente lisce e irregolarmente revisionate presso l'officina 'viva il parroco'. Altro che Audi... dimenticavo, l'Audi Q7 pesa un po' meno di 20 QUINTALI... sulle 20 TONNELLATE abbiamo altri mezzi, tipo un Panzer III tedesco della seconda guerra mondiale, ad esempio... ;)

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  3. La sottigliezza, uhm, come dire, non paga :)

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  4. Mai pensato, invece, che per disinnescare un giochino metaforico francamente non esaltante, più controproducente che altro, basti così poco ? Perdonate, ma il Tondelli che seguo da anni è capace di far meglio

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    1. Mai pensato allora che forse non stesse parlando di automobili?

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  5. ...sarà che a me le automobbbbili me fanno schifo arca, ma l'allegoria nun me entra.

    (però il sottotitolo del blog già me piace deppiù)

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  6. Io l'ho sempre pensato. L'ho sempre pensato. E' un tale sollievo trovare finalmente un posto in cui qualcuno mi capisce...

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