La polemica tra blog e giornalisti
Durerà nei secoli dei secoli, senza fine, e senza neanche destare molto interesse. Mi preme soltanto segnalare alcuni punti fermi:
1) tutti hanno il diritto di fare quello che gli pare coi blog, compresi i giornalisti.
2) tutti possono criticare un blog, ma non sempre conviene.
Per esempio:
2/a) un blog che critica un giornalista è simpatico
2/b) un giornalista che critica un blog è antipatico.
Vi piaccia o no, le cose stanno così, per lo stesso motivo per cui i bambini tifano per Jerry e non per Tom, malgrado Jerry non sia che un ladruncolo un po’ stronzetto, e Tom un povero diavolo che cerca di fare il suo mestiere. È ingiusto, ma è normale: ai bambini piacciono gli animali piccoli, vispi e birichini.
Gli adulti, invece, odiano i topi, che sono sporchi, odiosi, portano le malattie, e la notte fanno fastidiosi rumori coi denti
Per cui, se vi capita di vedere un vecchio cartone, cercate di capire da che parte state: se ridete col topo o soffrite col gatto. Se siete passati dalla parte di Tom, siete diventati adulti. E non è grave, anzi, è giusto. Trovatevi un lavoro serio, procuratevi il veleno, fate pulizie regolari, comprate giornali seri, e smettetela di perdere tempo coi blog, che sono solo puttanate.
Buona fortuna.
(Chi c’è, ci si vede a Padova: La Pizia presenta il Libro!)
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