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lunedì 20 dicembre 2004

Arrivo lì, così…
Nessuno mi aspettava più…


Buongiorno, sono Leonardo.
E' probabile che voi pensiate a me come quello che tutti i giorni scrive questi pipponi. In effetti. Ma, a pensarsi bene, io sono anche quello che i pipponi se li legge da più tempo. Chi di voi mi legge dal gennaio 2001? Io mi leggo dal gennaio 2001. (Sempre meno, però).

Nessuno mi odia come mi odio io, gentlemen.

Questo per spiegarvi la mia reazione ogni volta che incontro qualcuno che mi dice "bello quel pezzo su..." (o "brutto quel pezzo su..."). E' come essere un fan degli U2 di Unforgettable fire, e incontrare qualcuno a cui è piaciuto Vertigo*: ragazzino, pussa via. In quanto lettore più anziano di questo blog, io sono l'antipatico lettore che risponde sempre: "sì, ma una volta era tutt'un'altra cosa".

Una volta era tutt'un'altra cosa.

Gente trascurata, sì…
fino a domani nell’oblio…
qualcuno che mi vuol parlare…
può darsi anch’io…


Ogni dicembre, io mi prendo un po' di tempo e cerco di capire cosa ho scritto di buono quest'anno. Faccio una cernita (in realtà ho cominciato solo l'anno scorso), poi ve la propongo. Evito di proposito i pezzi che secondo me conoscete già, cerco di farvi leggere quelli che avete snobbato. Di solito butto via la politica e tento di raccontare un anno della mia vita.

Quest'anno mi sono reso conto che non mi ricordavo intere pagine d'archivio. Non mi rileggo. Non mi correggo. Siccome il mio mestiere è rileggere e correggere, sul blog non lo faccio più. Preferisco gli errori degli altri (e le correzioni degli altri). I miei mi sono insopportabili.

Avendo smesso di rileggermi, quest'anno credo di avere commesso molti errori. Soprattutto, devo aver ripetuto alcuni concetti infinite volte. Non mi ero reso conto, fino a ieri, dell'ossessività con cui nel blog compare una parola: banale. E' un lapsus interessante. Credo che voglia dire che io cerco di sembrare banale, ma in realtà ho una paura folle di esserlo davvero.

Vabbè. Ora è tempo di chiedervi, come regalo di Natale, il vostro parere: qual è stato il pezzo migliore del 2004? Potete votare su questo nuovo forum all'uopo. Qui sotto ho messo una rosa di candidati di cui vi potete allegramente fregare. Avete tempo fino al 24/1/2025. Non si vince niente. Vinco solo io (poco). Seguirà naturalmente dibattito.

Titicaca Lake
"Del resto, di sicuro in tasca ho un mazzo di chiavi. Ecco. Mi sembrano le solite squallide chiavi. Ho trent’anni, vesto in nero, insegno a Bologna, e non mi posso ancora permettere una porta blindata. Ma non importa. La chiave della macchina è la stessa. Questo è importante.
Significa che non ho fatto incidenti gravi..."

8 film in cerca di Iñárritu
"I colori freddi e sgranati sottolineano il disagio di vivere in una società qualsiasi. Premio speciale della giuria a un altro film".

Sai che c'è? C'è che non va
"Sabato sera i Lomas hanno suonato al TPO di Bologna. Non lo sapevate e non vi siete persi un granché".

Maestri di vita 14: Gianna
Disse: “se penso che devo convivere con me stessa per tutta la vita…”

Lui e la guerra (e 2)
"sorga dalle moltitudini profonde del proletariato un grido solo, e sia ripetuto per le piazze e le strade d’Italia: “Abbasso la guerra!” È venuto il giorno per il proletariato italiano di tener fede alla vecchia parola d’ordine: “Non un uomo! Né un soldo!” A qualunque costo!"

L'Ikea è definitivamente Out
"Quello che trovai a Casalecchio era rispetto. Rispetto per la mia situazione di ventenne-e-qualcosa-single-andato-ad-abitare-in-un-cesso-di-un-metro-e-mezzo-per-tre. Gli altri avevano solo sorrisi di commiserazione e lettini della Barbie. L’Ikea aveva un letto a soppalco singolo, grigio, anonimo, alto il giusto per non sembrare infantile".

Le difficoltà del giovane Insomma
“Insomma, secondo te a Meno Ventisei soffre?”
“Un po’…”
“Mica tanto, eh? Allora togliamo altri sei gradi. Meno Ventisei… Meno Sei. A quanti gradi siamo, adesso?”

la legge di Mario e la legge di Beppe
"Uno bravo. Un po’ avanti con gli anni, ma sempre in fibrillo. Sempre sul ferro caldo. E diceva al mio collega (con l’aria da collega): “Primo: renditi indispensabile; secondo: detta le condizioni”. Questa è la legge di Mario".

Sprangate Mario
"Il brano deve inoltre riassumere l'evoluzione dei gusti e dei costumi degli italiani negli ultimi 15 anni, e terminare con un invito alla speranza.
Questo cappello introduttivo si autodistruggerà in 90 sec…"

L'ombelico è un problema complesso
"Calozza Clarissa, classe II C, tutta allegra sotto il burqa nero: il motivo di tanta eccitazione?"

...Poi quest'anno c'è un premio speciale per il miglior pezzo non scritto da me, che io assegnerei a Defarge (bella forza).

(*) gran pezzo, comunque, complimenti.

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