assalirò genti tranquille che si tengono sicure,
che abitano tutte in luoghi senza mura,
che non hanno né sbarre né porte,
per depredare, saccheggiare,
metter la mano su rovine ora ripopolate
e sopra un popolo che si è riunito dalle nazioni,
dedito agli armenti e ai propri affari,
che abita al centro della terra.
(Ezechiele 38,11-12)
Arriva Gog
Caro Leonardo,
certe volte Taddei mi fa veram innervosire. Voglio dire, dormire per vent'anni potrà anche essere stata un'esperienza spiacevole; ma non ti dà automaticam il permesso di giudicare il mondo e dividerlo in buoni e cattivi. Anzi, in colpevoli (noi) e innocenti (lui, perché dormiva). Secondo lui dovremmo passare il tempo a provare vergogna per qsti anni disastrosi. Come se viverli da svegli non fosse già stato abbastanza avvilente.
Per esempio, la Palestina. Non fa che chiedermi della Palestina (e so che chiede anche in Facoltà: prima o poi scoppia un casino); ma non appena tento una spiegazione, lui perde la calma.
"Ma come fai a parlarne così, con tanto distacco…"
"…"
"Si vede che non te ne fotte niente, eh? Come a tutti del resto. E allora vedi che ho ragione: peggio dei nazisti. Siete stati peggio dei fottuti nazisti. Sei milioni…"
"Dodici".
"Dodici milioni di persone, e tu me ne parli così, come se fosse una battaglia navale del Settecento. Hai assistito alla più grande tragedia dell'umanità e fai finte di niente".
"Non faccio finta di niente, ma cerca di capire. È passato del tempo, sono successe tante cose…"
"Tante cose? Che cazzo vuol dire Sono successe tante cose? Dodici milioni di persone sterminate nello spazio di un mattino!"
"È terribile, lo so":
"E ne parli come se fosse un incidente in autostrada. Ma non provi nessuna vergogna? Non ti senti in qualche modo responsabile?"
"No, onestam no. Se mi sentissi anche per una minima percentuale responsabile, credo che impazzirei. È una cosa troppo grande per essere condivisa".
"È un meccanismo di rimozione".
"No, è proprio che non sono colpevole".
"Perché sono stati gli iraniani – Ma io dico che è proprio grazie a gente come te che regimi come l'Iran hanno potuto…"
"Alt. Chi ti ha detto che è stato l'Iran?"
"L'ho letto sul Supernet".
"Aspetta un attimo. È vero che gli iraniani avevano in programma un attacco nucleare preventivo. Ma non sapremo mai come sono andate veram le cose".
"Perfetto, li difendi pure. La sera prima programmano un attacco nucleare, la mattina dopo Israele è distrutto. E secondo te può trattarsi di una coincidenza. Dodici milioni di israeliani assassinati, e tu…"
"Non dodici: sei".
"Lo hai detto tu che erano dodici!"
"Dodici milioni di morti: sei milioni di israeliani, sei milioni di palestinesi. Ti dimentichi sempre di loro. Ma quel mattino anche la Palestina è diventata un lago d'acqua morta. E la terza città santa dell'Islam è radioattiva. È improbabile che l'Iran mirasse a qsto".
"Perché no? Un governo di pazzi integralisti sospinti dall'odio… Desiderosi di aumentare la tensione con l'Occidente…"
"…E così spazzano via la Palestina dalle cartine. No, è più sensata la tesi dell'errore umano. La vera cazzata fu permettere a un Paese a elevato rischio sismico come l'Iran di metter su impianti nucleari. A un certo punto un microsisma nel Caspio fa scattare un allarme radioattivo: un generale fesso crede che sia un attacco israeliano e va in panico; scatta il contrattacco nucleare, che secondo i piani doveva centrare solo gli obiettivi militari, con precisione chirurgica".
"Come no".
"Ma i missili iraniani sono roba sovietica di terza mano, sballano le traiettorie e colpiscono la Palestina a casaccio. Qsta è una prima teoria".
"Mi meraviglia che tu non abbia dato colpa agli americani, già che c'eri".
"Ecco, qsta è una seconda teoria. Gli usastri".
"Non ci credo. Esiste anche una teoria del genere?"
"Sì, ed è molto interessante. Si basa sul principio secondo cui le profezie tendono nei tempi lunghi a realizzarsi, non in quanto autentiche rivelazioni divine, ma perché stimolano gli uomini a comportarsi in modo da avverarle…E abbiamo allora le cosiddette «profezie che si autoavverano»…"
"Self-fulfilling prophecies. E allora?"
"Ora, come sai, in seguito alla storica Rapture – le misteriose sparizioni avvenute su suolo usastro – una setta di cristiani protestanti che predicava la prossima fine dei tempi aveva ottenuto la maggioranza al Congresso. Qsta setta era convinta che l'Apocalisse sarebbe stata annunciata da una serie di segni, tra cui l'invasione di Israele da parte di un misterioso Og, re di Magog. È un passo del libro di Ezechiele, nella Bibbia. Lo conosco bene perché se ne parla nel libro che sto spiegando a lezione".
"Ne ho sentito parlare. Ma cosa…"
"In realtà era da decenni che qsta setta protestante si adoperava affinché la profezia si avverasse. Per prima cosa, i protestanti erano diventati i migliori amici dello Stato d'Israele, sostenendolo politicam ed economicam – perché senza Israele, non si sarebbe mai avverata nessuna profezia, mi segui? Niente Israele, niente profezia, niente Apocalisse, niente Gerusalemme celeste, niente di niente".
"Sì, ma…"
"Non solo, ma inconsapevolm gli usastri – appoggiando uno Stato di etnia e religione ebraica nel centro del Medio Oriente – avevano creato anche le premesse perché si formasse una robusta alleanza anti-israeliana nella regione. Che guarda caso è proprio qllo previsto dal profeta Ezechiele. "La Persia, l'Etiopia e Put, con scudi ed elmi…" sto citando a memoria. La Persia sarebbe l'Iran, l'Etiopia in realtà il Sudan, un altro cosiddetto «Stato Canaglia»… e Put indicherebbe il despota russo, che si chiamava Putin, non so se te lo ricordi…"
"Come se fosse ieri".
"Già, dimenticavo. Anche se nella realtà russi e sudanesi hanno respinto ogni addebito: la guerra l'hanno fatta gli iraniani, più o meno da soli, e non si è trattata di un'invasione, ma di un bombardamento – e soprattutto, Dio si è ben guardato dal fermare Gog all'ultimo momento, come aveva promesso al profeta Ezechiele. La responsabilità degli usastri sarebbe quella di aver messo Israele in una situazione in cui avrebbe avuto bisogno di un intervento divino, che alla fine però non c'è stato. E qsta è una seconda teoria".
"Ripugnante".
"Ah, ma c'è di peggio. C'è chi sostiene che Dio non abbia affatto mentito al profeta, e che abbia realizzato tutto ciò che gli aveva promesso. I sostenitori di qsta tesi sottolineano l'attacco del capitolo 39… Aspetta un attimo… qui:
Eccomi contro di te, Gog, principe capo di Mesech e di Tubal..
Io ti sospingerò e ti condurrò
e dagli estremi confini del settentrione ti farò salire
e ti condurrò sui monti d'Israele.
Spezzerò l'arco nella tua mano sinistra
e farò cadere le frecce dalla tua mano destra.
Tu cadrai sui monti d'Israele
con tutte le tue schiere e i popoli che sono con te:
ti ho destinato in pasto agli uccelli rapaci
d'ogni specie e alle bestie selvatiche.
Tu sarai abbattuto in aperta campagna, perché io l'ho detto.
Oracolo del Signore Dio.
Manderò un fuoco su Magòg
e sopra quelli che abitano tranquilli le isole:
sapranno che io sono il Signore".
"E questo cosa vorrebbe dire?"
"Non è chiaro, ma secondo alcuni in realtà Gog rappresenta proprio il moderno Stato d'Israele: Dio ha permesso che si riformasse grazie a gente venuta "dagli estremi confini del settentrione"… sai, la massiccia immigrazione russa… poi, quando Israele si accinge ad attaccare preventivam l'Iran, è sempre Dio a «spezzare il suo arco»".
"Ma non è stato l'Iran a colpire per primo?"
"Forse. E secondo altri, è stato Dio a fare esplodere le testate israeliane a terra".
"E perché lo avrebbe fatto?"
"E che ne so. Dio è Dio, e soprattutto qllo dell'Antico Testamento, non va molto per il sottile"
"Sono stronzate, Mac. La verità è che un regime islamofascista ha compiuto un atto senza precedenti contro Israele…"
"E la Palestina. Ti scordi sempre la Palestina".
"…e la colpa è anche di quelli come te, che con la loro indifferenza hanno permesso che l'unica democrazia del Medio Oriente rimanesse isolata e…"
"No, aspetta. Io sarò anche indifferente, ma gli israeliani non avevano bisogno del mio aiuto. Si sono isolati da soli".
"Lo vedi. Lo vedi. La gente come te non cambia mai. Dopo vent'anni ragioni ancora in quel modo. E allora dillo. Dillo che secondo te se la sono cercata".
"Non lo dico".
"Ma lo pensi!"
Qnto mi fa incazzare.
Tanto più che magari ha ragione.