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venerdì 12 novembre 2010

I funerali della volpe

Una volta le galline trovarono la volpe in mezzo al sentiero. Aveva gli occhi chiusi, la coda non si muoveva. - È morta, è morta - gridarono le galline. – Facciamole il funerale.

Quest'uomo vecchio, quest'uomo stanco.
Quest'uomo che sta dall'altra parte del mondo, col prevedibile mal di testa da jet-lag, che torna in albergo e si mette a scanalare sul satellite finché non trova Annozero, e ci trova gli ex amici che parlano di lui come una cosa finita, un cadavere da spolpare con calma; e sullo sfondo, il dettaglio delle sue rughe in technicolor.
Quest'uomo solo, circondato da lacchè che non hanno nulla di buono da suggerirgli, ma gli ostruiscono la visione; quest'uomo in preda alle sue più triviali ossessioni. Quest'uomo al capolinea.
Quest'uomo.
Questo rivince le elezioni quando vuole.

Volete rifarle domani? Le rivince domani.
Volete aspettare sei mesi? Aspetta anche lui, si rilassa un po', si sfoga. E tra sei mesi le rivince.
Allora magari tra un anno? L'Italia può aspettare un anno?
Se è per questo è da quindici anni che aspetta. Quest'uomo è sempre lì, non molla.
Dite che mi sbaglio? Ma davvero, ci spero, sarei così contento di sbagliarmi. Di non aver capito niente. Lo scriverò su tutti i muri dell'internet, sono Leonardo e non capisco niente, non leggete i miei blogs e sputatemi addosso.

Dite che non mi fido degli italiani? Il solito snob che li ritiene una massa di... guardate, non lo so. Mi attengo ai fatti: gli italiani sono più o meno gli stessi e lui di solito vince; anche quando perde, perde di misura, prende fiato e poi rivince di nuovo. L'unica cosa che in politica gli riesce sono le campagne elettorali. Di sicuro i mezzi non gli mancano. Sembra un po' più stanco, ma nei manifesti non si vedrà.

Lo so che in questi giorni c'è il gioco a smarcarsi, che persino Feltri non ne può più, e anche la mascella di Belpietro è in fase calante. Poi però comincia la campagna e si scoprirà che i candidati del Pd sono tutti noti omosessuali attenzionati. È uno sporco lavoro, ma pagano bene.

Lo so che ultimamente è partito il tiro al piccione. Ma la campagna è lunga, e si vince in tv, sui giornali, mettiamoci anche youtube e facebook, giusto per stare larghi. In ogni caso, Berlusconi continua a possedere tre canali; sugli altri ha disseminato uomini di fiducia. Se pensate di batterlo senza neanche (diciamo la parola) epurare Minzolini, ecco, state commettendo il solito fatale errore di sottovalutazione. In campagna elettorale i tg servono. E non per il numero di minuti che danno a un candidato all'altro.

Abbiamo già visto cosa succede. Preparatevi a una nuova travolgente ondata di microcriminalità, tutte le sere verso le 20:00 uno tsunami di stupratori seriali, torvi muratori rumeni, svaligiatori di appartamenti di vecchiette, zingari che rubano gli organi ai bambini, pericolosissimi lavatori di parabrezza ai semafori. Sono al confine che aspettano che vinca la sinistra e apra i cancelli alle orde di Og e Magog. La prima settimana vi sembrerà strano. Dopo un mese non ne potrete più. Dopo tre mesi comincerete a pensare che sì, Berlusconi esagera, però la sinistra ha veramente qualcosa da rimproverarsi per quella legge troppo lassista, come si chiama... la Bossi-Fini, già. E la mafia? Berlusconi li aveva fatti tutti arrestare, ma adesso rialzano il capo! A Caltanissetta è andata a fuoco una tabaccheria. E i rifiuti? Berlusconi li aveva tolti da Napoli, ma sono rispuntati, è andata la Jervolino in persona a riprenderli dalle discariche per rimetterli nei vichi.

Dite che gli italiani non ci cascano più? E perché? Sul serio, cosa cambia stavolta?
Perché lo hanno già visto promettere e non mantenere? Ma non è colpa sua, lo sanno tutti che lui avrebbe cambiato l'Italia da un pezzo se non fosse stato bloccato dai suoi falsi amici, quei traditori, quinte colonne della sinistra, Casini Fini e compagnia. Stavolta c'è solo lui. Riempirà il parlamento di bambole gonfiabili e ci farà riscrivere la costituzione.

Perché non dovrebbe succedere? Vogliamo guardare realisticamente alle forze in campo? Nessuno discute l'inettitudine di Berlusconi a governare. Ma nessuno si è permesso di togliergli quella straordinaria corazzata mediatica che non ha smesso un attimo di funzionare. Se poi non volete nemmeno cambiare la legge elettorale che si è disegnato su misura... vabbe', allora ditelo, che sconfiggerlo non è nemmeno la vostra priorità.

Prendi Matteo Renzi. Voglio immaginare che abbia idee cento volte più fresche di quelle che aveva Veltroni tre anni fa. Ma la sua fretta di concludere è veltroniana al 100%. Dai che ce la facciamo, e se poi non ce la facciamo? Pazienza, probabilmente la sinistra che uscirà dalle elezioni sarà ancora minoritaria... ma un po' più simile a noi. Questa è esattamente la trappola in cui cadde Veltroni. Dopo aver fatto fuori la sinistra, sperava almeno di essersi guadagnato il ruolo di capo dell'opposizione, primo ministro ombra. Si è fatto cucinare a fuoco lento. Berlusconi è così. Ti attira con l'immagine del vecchietto ormai sfibrato, ti fa lavorare per lui, ti stanca e poi ti mangia vivo. E quindi che si fa?

Si cambiano le regole. Sul serio, bisogna essere polli per continuare a giocare contro Berlusconi con un regolamento che si è fatto scrivere lui.
Tutto qui? È sufficiente cambiare la legge elettorale? No. Anzi, è il momento di fare il passo più difficile. Berlusconi non è semplicemente inadeguato a governare. Berlusconi è una minaccia per la democrazia. Le sue tv, i suoi giornali, i suoi uomini, impediscono agli italiani di scegliere serenamente i loro rappresentanti e il loro futuro.

Ieri ad Anno Zero Bocchino si comportava in un modo strano.
Continuava a prospettare un futuro parlamento in mano a “Piersilvio e Marina”. Lo avrà ripetuto cinque o sei volte, con l'insistenza di un ipnotizzatore. Voleva raggiungerci su un piano subconscio. O più semplicemente ci sospetta tutti rintronati e vuole insistere sul concetto. Perché sembrano sempre due ragazzini, Piersilvio e Marina. Ma è un bel pezzo che il primo ha in mano almeno metà della tv italiana; l'altra, la prima casa editrice. Ora, perché due signori molto potenti e facoltosi dovrebbero gettare la spugna? Perché il papà è vecchio e stanco? Ma Mediaset non è Silvio Berlusconi. È un'azienda, e le aziende lottano per sopravvivere. Mediaset potrebbe trovare un modus vivendi con una nuova Italia deberlusconizzata? Potrebbe sopravvivere alla fine di quel regime straordinario che da Craxi in poi le ha garantito di infischiarsi di tutte le regole più elementari di un regime di concorrenza? Forse sì, ma è un rischio che la famiglia Berlusconi vuole davvero correre? Hanno in mano i comandi della corazzata: devono arrendersi senza lottare? Non è il loro stile. Se il papà è stanco, troveranno un nuovo candidato, dentro la famiglia o fuori. Il berlusconismo non finisce con Silvio Berlusconi, perché dovrebbe?

Il berlusconismo secondo me non può che finire con un atto di forza. In un momento di difficoltà, come per esempio questo, tutti gli avversari politici di SB dovranno accettare una semplice idea, che fa ancora molta fatica a passare: che Berlusconi è un criminale, che ha truffato gli italiani per vent'anni, e che i criminali non si sconfiggono alle elezioni. Non partecipano nemmeno. I criminali si arrestano, e i beni che hanno alienato alla collettività si sequestrano. In ogni caso le prigioni italiane scoppiano e nessuno ha veramente voglia di vederci entrare un vecchietto, per quanto arzillo. Che patteggi, che se ne fugga in qualche isola ai Caraibi con una parte del bottino. Questo non è difficile da concepire. Il problema è la famiglia. Può accettare che la festa è finita, o può mettere i sacchi di sabbia alle finestre. Conoscendo il padre, io mi preparo al peggio. Saranno comunque tempi interessanti.

Certe favole esistono in tutte le nazioni; certe altre soltanto in Germania, o in Russia, o nella favolosa fantasia di Andersen. Ma io ne so una che è nata in Italia, e che forse né tedeschi né russi né Andersen avrebbero potuto immaginare: la favola delle galline che trovano una volpe morta e le fanno il funerale. Nel culmine della cerimonia, circondata dall'affetto dei pietosi pennuti, la volpe si rialza e ne fa strage. La notizia fa il giro dei pollai; ma qualche tempo la stessa volpe si fa ritrovare morta, e le galline che la trovano che ne fanno? Le rifanno il funerale. E così all'infinito. Direte che chi l'ha scritta non amava gli italiani. No: voleva soltanto che leggessero, che ridessero delle galline, e che da grandi si ricordassero, al momento giusto, di essere più intelligenti. Qualsiasi momento, da quindici anni in qua, sarebbe andato bene.

40 commenti:

  1. Io dico che, purtroppo, hai ragione.

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  2. É così e basta. Però io Marina come erede politica continuo ad aspettarmela per il momento in cui lui si farà PresDellaRep. Non esiste nessuno della sua cricca che possa rilevarne il posto attuale.

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  3. Riga per riga ho letto questo post ripetendomi:

    Ha ragione.

    E un'altra riga:

    Cazzo, ha ragione. Ha detto la verità. Ha raccontato le cose così come stanno e non lo fa nessuno"

    Eppure alla fine mi sta sulle palle.

    A volte è bello credere nelle favole.

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  4. Assolutamente d'accordo.
    Il conflitto d'interessi è completamente sparito dal dibattito, in Italia viene data per normale una situazione che sarebbe illegale in tutti gli altri paesi occidentali (sottolineo TUTTI)

    A proposito di galline: d'Alema (quello che fece la Bicamerale) sta progettando un assurdo governo tecnico che, come dice Leo, in 3 mesi diventerà il caprio espiatorio di qualsiasi cosa, dal crollo di Pompei ai tagli della scuola, spianando la strada a un'altra campagna elettorale trionfale del nano.
    Il PD continua a usare strategie che erano vecchie vent'anni fa, figuriamoci in questa situazione.
    Il bello è che d'Alema pensa prima di agire...

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  5. Non so bene cosa stia progettando D'Alema, ma se si vuole almeno cambiare la legge elettorale, qualche mese di governo tecnico è inevitabile.

    Io in questa fase sono estremista (ancorché pantofolaio) e più di un governo tecnico desidererei un governo Badoglio.

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  6. Niente di più vero di ciò che hai scritto! Ed è terribile, angosciante ma realistico al 100%.

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  7. Forse Berlusconi é incapace di governare e probabilmente sarà costretto a rinunciare all'incarico di premier. Vedremo così cosa saprà fare il suo successore di centro-sinistra. Vedrete che tutto cambierà in meglio. Più soldi a tutti. Niente tagli per nessuno. Berlusconi non ha saputo governare. Il suo successore saprà farlo!

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  8. Il conflitto d'interessi é sparito dal dibattito perché nessuno crede effettivamente che esista una pericolosità dello stesso. Se quelli che propagandano questo spauracchio ci credessero davvero, non smetterebbero di insistere sull'argomento.

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  9. quanto vorrei poter dire che non sono d'accordo, e non posso.

    "Vedrete che tutto cambierà in meglio. Più soldi a tutti. Niente tagli per nessuno."

    Ecco perchè sono così sfiduciata.

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  10. Nanni ha ragione...:
    http://www.youtube.com/watch?v=jDdDlYjNrdo

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  11. Purtroppo è vero.
    Però, dimmi se riesci a immaginare Fini -oppure Casini, o D'Alema, per non parlare di Renzi- che pronuncia la parola "espropriazione". Il tutto mentre tre (5?) reti televisive danno a tutti dei golpisti e dei comunisti, e forse sulla seconda ci prenderebbero pure. Onestamente non ci riesco.
    Bersani avrebbe il fisico da espropriatore comunista, ma non credo ne abbia la volontà.
    (forse, ehm, Violante?)
    Quanto alla legge elettorale, considera che Fini e Casini hanno idee del tutto opposte, dal modello francese al pastone proporzionale.
    Riconosco che se si votasse domani probabilmente rivincerebbe Mediaset, ciò che intendo è:
    ciò che tu proponi è possibile?
    Io credo di no.
    Tra l'altro, vorrei aggiungere due cose. La prima è che, anche se tu ogni tanto ritiri fuori Veltroni allo sbaraglio, pure Veltroni tentò, con poca convinzione, il governone per cambiare legge elettorale, con l'unico risultato di prolungare per qualche mese l'agonia, mentre i rifiuti intasavano i televisori. Perchè stavolta dovrebbe essere diverso?
    La seconda: entro la fine dell'anno c'è da votare la finanziaria. Una finanziaria berlusconiana, che debba contare sui voti di lega, fli e forse udc, sarebbe (sarà) un assalto alla greppia, come la finanziaria "elettorale" del 2005-2006. Una finanziaria pd+idv+fli+udc sarebbe poco meglio. Io mi sarei anche rotto di votare un partito che passa a sparecchiare i conti pubblici dopo che qualcuno ci ha mangiato per anni. In fondo, rimandare la finanziaria a febbraio non sarebbe una tragedia(fino al 1978 neanche la si faceva)
    E dunque: non sarebbe meglio tentare le elezioni ora, prima che le rapine e gli stupri diventino troppi?

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  12. Sono anni che lo penso. Mi sembra impossibile pensare il contrario. Impossibile immaginare B. che parli ai figli dicendo: "un domani quello che ho costruito sarà vostro. Solo metà però, perché il resto l'ho promesso a Cicchitto, Gasparri e a tutti quegli altri incapaci che mi devono tutto".

    E poi una caratteristica del vero potere è poter spendere parte di sé per difendere la propria integrità. Certo ci sono anche i "poteri" che devono bilanciarsi in una democrazia compiuta come avviene e patapim e patapam. Ma quelli non sono poteri personali, sono funzioni rivestite temporaneamente da persone (dipendenti pubblici, nella logica di B.).

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  13. Leonardo, i processi in Italia si celebrano in base alle leggi vigenti, e le leggi vigenti non hanno consentito la condanna di Berlusconi finora, visto che se le è scritte lui. Che possa succedere in futuro, me lo auguro, perché credo fideisticamente (una fede supportata però da fatti ben più consistenti che una presunta resurrezione) che Berlusconi sia colpevole di almeno la metà dei fatti per cui è stato prosciolto, prescritto o solamente indagato. E probabilmente di molti più di cui non abbiamo mai sentito parlare (gli evidenti legami con la mafia non saranno mai oggetto di sentenza). Ma non bisogna riporre nelle sentenze la speranza della fine del suo impero e della sua sottocultura feudale.

    La storia insegna che grandi torti (la maggior parte) non sono mai stati ripagati e si sono sedimentati come ingiustizie fondazionali, di un nuovo sistema, di una nuova epoca, di un nuovo racconto storico. Nessuno promette oggi di risarcire Haiti per le devastazioni inflitte dai francesi all'indomani della rivoluzione, nessuno propone di ripristinare i confini dell'Autorità Palestinesi a quelli precedenti ad un certo anno che tu saprai individuare meglio di me.

    L'evasione dai meccanismi della giustizia da parte di Berlusconi si sedimenterà come un'altra piccola ma grave ingiustizia storica. Nessuna sentenza sarà mai proporzionata (cosa possiamo fare a questo povero vecchio, se non concedergli un'immeritata pietà), e nessuna giustizia potrà rivalersi sulla sua progenie (certo, ci sono processi molto grossi ancora in corso; mi pare però che nessuno potrà demolire l'impero economico berlusconiano, solo scalfirlo). Soprattutto, nessuno di noi o dei nostri rappresentanti, per quanto poco rappresentanti, può fare qualcosa in questo verso. Per questo, e solo per questo, e non per un qualche tipo do "garantismo", parola priva di significato, credo che sia necessario sperare, credere, e praticare ogni possibile iniziativa per sconfiggere il berlusconismo "politicamente" (la metto tra virgolette perchè ormai usurata). Proprio per evitare che solidifichi come fatto storico imprescindibile e ingiudicabile, una pietra miliare dell'Italia del futuro.

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  14. Questo post avresti dovuto conservarlo fino a settimana prossima e postarlo sull'unita'. Finisce che la Concita ti fa fuori se vede che i pezzi migliori li tieni per te.

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  15. @Robespierre
    Sai benissimo che le rapine e gli stupri ci sono "tutti" i giorni.
    Chi ha l'informazione in mano può farli vedere o meno.
    p.e. http://www.instablog.org/articolo/U99952.html

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  16. D’accordo su tutto al 100%, la considerazione più angosciante è alla fine: come si può andare a votare con una legge elettorale come questa che abbiamo? Ma non è finita, perchè poi viene il peggio: mandato a casa Berlusconi, si dovrebbe creare un nuovo governo che dovrebbe cambiare la legge elettorale e poi mandarci a votare.
    Ma quale sarebbe la nuova legge? Nella compagnia di giro Fini-Casini-Rutelli-Bersani-Di Pietro (che dovrebbe appoggiare il nuovo governo) ognuno la pensa diversamente e c’è il rischio che si torni al “Mattarellum” uninominale dove il potere partitocratico nella scelta o spartizione dei collegi è tutto nelle mani dei capi-partito e l’elettore che si troverà a dover scegliere tra un Veltroni e un Capezzone cosa farà? non essendo ancora pronto per il suicidio, semplicemente non andrà a votare (è appunto quello che farò io).
    Qualcuno ha detto che il giorno in cui Berlusconi cadrà (speriamo presto) sarà una specie di nuovo 25 Luglio: purtroppo la situazione è ben diversa, non ci sarà affatto da gioire o scendere in piazza come allora. Allora, il 26 Luglio anche se il successore di Mussolini faceva schifo, si vedeva l’uscita dal tunnel: non era così prossima come si sperava perchè vennero i tedeschi e la repubblica sociale, ma la luce si vedeva comunque e la speranza e l’entusiasmo erano al massimo grado e c’erano forze politiche in grado di orientarli.
    Oggi, anche dopo la caduta del puzzone, non si vedrà la luce in fondo al tunnel, perchè c’è un grosso macigno davanti all’uscita: è il “Partito Democratico” che soffoca qualunque entusiasmo e speranza di rivoluzione. Questo mostro creato da Veltroni non potrà in alcun modo staccarsi dalla sua matrice americana-bipartitica-maggioritaria (e mi limito solo a considerare la sua “cultura” istituzionale e non quella politico-sociale, cioè la forma e non la sostanza) e vorrà continuare a fare l’asso-piglia-tutto che però non riesce a pigliare nulla. Ha schiacciato il centro e la sinistra (cioè i democristiani e i comunisti) e pretende ancora di farlo, con il ricatto anti-Berlusconi. Della nuova legge elettorale questi sciagurati non dicono nulla, ma quando si porrà il problema sul tappeto, si metteranno contro Fini e Casini e correranno dietro a Bossi, che sta a Berlusconi esattamente come Hitler stava a Mussolini! L’hanno sempre fatto e lo faranno ancora di più, ricordate D’Alema? “La Lega Nord…è una costola della sinistra..” Con questo macigno che opprime la sinistra reale e sociale, cioè la gente comune che lavora, finirà che ci ritroveremo una quarta volta il puzzone sul gobbo, certo! Perchè con il sistema bipartitico autoritario e totalitario non ci possono essere sono sbocchi politici reali e alternativi, perciò avremo un 50% fra astenuti, schede bianche e nulle, ma nel restante 50% la vittoria arriderà di nuovo al puzzone, è già successo e succederà ancora.
    Liberarsi dalla camicia di forza del maggioritario, aprire nuovi percorsi, nuove speranze, nuovi impegni, nuove lotte sociali, è proprio quello che i funzionari del Capitale, di destra e di sinistra, vedono come il fumo negli occhi, meglio per loro una bella telerissa tra guitti di “opposte fazioni” a Ballarò o ad Anno zero…
    Il mio programma?
    “Impiccare Berlusconi con le budella di Veltroni”
    Massimalismo? No, realismo! Non si combatte il cancro con l’aspirina.

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  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  18. @mamo:
    forse non ho chiarito: sì, lo so che stupri e rapine ci sono tutti i giorni, mi riferivo alla loro moltiplicazione televisiva, nello stesso senso in cui lo faceva il post.

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  19. "Una finanziaria pd+idv+fli+udc sarebbe poco meglio"
    no, sarebbe anche peggio, perchè c'è qualcosa di peggio della finanziaria-greppia, la finanziaria-massacro sociale. E quei partiti la farebbero tranquillamente, dicendo che il puttaniere ha mandato i conti a rotoli per pensare alle sue minorenni, e quindi il massacro ci tocca. Tanto Berlusconi rivince comunque, per cui meglio fare subito il lavoro sporco che lui non si può permettere e prendersi per l'ennesima volta la colpa di tutto quello che va male in Italia.

    "Allora, il 26 Luglio anche se il successore di Mussolini faceva schifo, si vedeva l’uscita dal tunnel"
    ma proprio per niente. Iil 26 luglio ci furono massacri a manetta in tutta Italia da parte dell'esercito che spiegava in questo modo agli italiani che era finito solo Mussolini, ma non la guerra.
    questa è la circolare Roatta:
    "Muovendo contro i gruppi di individui che turbino l’ordine pubblico…si proceda in formazione di combattimento e si apra il fuoco a distanza anche con mortai e artiglierie senza preavviso come se si procedesse contro truppe nemiche. Non è ammesso il tiro in aria.Si tira sempre a colpire come in combattimento".
    nei giorni seguenti ci furono oltre 100 morti.

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  20. Quello che hai scritto è da quotare.

    Il problema è che si è voluto arrivare ad un bipolarismo/bipartitismo forzato, cosa che per l'Italia non funziona. Si è anche cercato di avere in modo forzato e di fatto l'elezione diretta del presidente del consiglio, quando nelle leggi e nella costuzione nulla è scritto su questo fatto.



    Naturamnete va ricordato che le LEGGI le fa il PARLAMENTO. Non il governo. Quindi il parlamento potrebbe fare una riforma elettorale con l'attuale governo in carica. Le conseguenze successive sarebbero comunque di una caduta del governo, ma a questo punto i giochi sarebbero diversi.

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  21. Certo le leggi le fa il parlamento, ma a parte la fuga verso i futuristi da parte dei soliti topi da stiva, pronti a rifare il percorso all'indietro al prossimo beccheggio, siamo sicuri che i parlamentari miracolati da questa legge elettorale e dalla magnifica generosità del principe ranocchio siano così smaniosi di buttare a mare tutti e due, per offrirsi a fronte alta e a petto nudo al giudizio dell'elettore? Secondo me, no.

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  22. l'unica cosa che mi sento di dire, anche se condivido le diffuse perplessità sul partito democratico, è che il PD è l'unica alternetiva allo stato attuale a un altro governo del nano. Basta con il fuoco amico.

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  23. una lucida e purtroppo realistica analisi, sia nel merito di berlusca e famiglia che del (nostro) popolo italiano. continuiamo a combattere.

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  24. Il problema vero e' che il Berluconismo verrebbe probabilmente rimpiazzato dal Murdochismo, che oggi regna incontrastato in US/UK e ha fondamentalmente vinto le guerre ideologiche in tutta Europa, specialmente a livello di elite (che tanto belle e tanto intelligenti sono, ma che pure si lasciano lavare il cervello in allegria dai "think tank" di dubbia provenienza).

    Per cui rimpiazzeresti un semi-dittatore con un'aberrazione della democrazia; magari si farebbe un passo avanti, ma non di molto. A meno di non fare leggi ultra-anti-monopolistiche nei media; ma a quel punto scordati l'appoggio di Sky...

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  25. Quest'uomo vecchio, quest'uomo stanco.
    Quest'uomo che sta dall'altra parte del mondo, col prevedibile mal di testa da jet-lag, che torna in albergo e si mette a scanalare sul satellite finché non trova Annozero, e ci trova gli ex amici che parlano di lui come una cosa finita, un cadavere da spolpare con calma; e sullo sfondo, il dettaglio delle sue rughe in technicolor.
    Quest'uomo solo, circondato da lacchè che non hanno nulla di buono da suggerirgli, ma gli ostruiscono la visione; quest'uomo in preda alle sue più triviali ossessioni. Quest'uomo al capolinea.
    Quest'uomo.
    Questo rivince le elezioni quando vuole.

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    Questa parte mi mette il panico
    e credo sia vero.
    Amen.
    Amelie

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  26. Non lo so.

    Mi sembra che questo Paese sia rapidissimo a passare dal servo encomio al codardo oltraggio.

    Basta che Berlusconi dia l'impressione (e non ci è molto lontano) di essere finito, e secondo me fa la fine del PSI e di Craxi. Tipo, magari tra vent'anni lo riabilitano.

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  27. Prima di tutto desidero invitarvi a leggere su Internet le conseguenze delle parole negative sull’acqua( studi di Masaru emoto) e anche la legge di Pareto (minima percentuale che influisce sul totale). Applicandole al pensiero degli uomini. Ne trarrete delle conclusioni, che vi chiariranno i ragionamenti che seguono.
    Io credo che noi Italiani dobbiamo alzare la testa e cominciare soprattutto a ragionarci con questa testa. Il potere è nelle nostre mani. Noi ce lo facciamo togliere da persone che ne approfittano. Infatti i due Parlamenti sono ancora pieni di persone che guadagnano stipendi da favola e dopo un solo mandato acquistano il diritto a una pensione altrettanto da favola. Mentre il popolo vede allontanarsi sempre di più questo traguardo e spesso, in quanto logorati dal lavoro, neppure ci arrivano o vengono a mancare subito dopo.
    A me risulta che ogni famiglia, azienda e/o grande industria quando i risultati scarseggiano, come da circa 40 anni succede in Italia, la prima cosa che fanno RIDUCONO LE SPESE. Invece, sempre i citati governi, hanno ridotto solo LE POSSIBILITA’ DI SPESA dei cittadini. Senza contare poi lo scempio effettuato dalla conversione dei prezzi all’epoca dell’entrata in vigore dell’Euro …
    La Costituzione Italiana è la migliore che sia stata scritta dopo la Rivoluzione Francese ed ha funzionato fino a tutto il dopo guerra. È vero che alcuni articoli andrebbero rimodernati, ma solo perché i parametri sono mutati, ma la salverei per la maggior parte e soprattutto per quelle regole che salvaguardano la comunità tutta, senza alcun privilegio.
    Quando si è scoperto il Boom Economico, sono spuntati i volponi, le faine ecc. ecc. Noi Italiani siamo diventati galline, pecore, agnelli. Per tenere il poco che avevamo conquistato, ascoltando quelli che ci paventavano l’avvento di Baffone, come spauracchio per la massa, o qualsiasi altra diavoleria. (segue)

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  28. A questo aggiungiamo l’effetto delle varie stragi di Stato, come ben saprete. Abbiamo lasciato eliminare quelli che denunciavano questo stato di cose e ci siamo limitati a tirare avanti, con i nostri tran-tran. Insomma siamo diventati galline nel pollaio e si sa, che i pollai, da sempre, hanno attirato sia le volpi, che le faine e, io direi, anche qualche vampiro.
    Perciò ragazzi tocca a noi far cambiare le cose. Per esempio, e qui mi riallaccio a quello che ho scritto all’inizio) pensando ogni giorno con tutte le nostre forze che questa situazione di stallo politico, economico e sociale, possa cambiare. Visualizziamo, magari attraverso la vecchia figura di donna (sobria, regale, elegante e giusta) che c’era sulle Lire. Vediamola come raffigurazione di una nuova era che possa salvaguardare i nostri figli, le nostre future generazioni, dai pericoli che ora li portano a lasciare il paese, a restare senza una famiglia propria, impediti come sono dalla possibilità di una realizzazione lavorativa duratura e tutto quel che segue e volete voi. Immaginiamo i nostri figli nella situazione opposta a quella attuale, se negativa ovviamente, vediamoli orgogliosi della nostra nazionalità, delle capacità individuali, delle possibilità di ognuno di risolvere e realizzare ogni cosa vogliano, rispettando gli altri con carità e amore.
    Dobbiamo ricordarci che siamo noi i Padroni dell’Italia e dobbiamo farlo quando esprimiamo il nostro voto, diamo un mandato a qualcuno che forse nemmeno conosciamo. Impariamo a conoscere e pretendiamo di farlo attraverso i loro programmi. In seguito, dobbiamo ricordarcelo però e pretendere che i mandati siano onorati, come fossero cambiali o assegni che altrimenti vengono protestati …
    Purtroppo mi trovo a dover esortare a esercitare il proprio diritto al voto senza compensi minimi, in denaro, come ho saputo che è accaduto.
    (segue)

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  29. Ora credo che vi sia chiaro che il pensiero positivo debba essere necessariamente suffragato dall’azione, altrettanto positiva, e come cita la legge d’attrazione dovremmo pensare che i fatti positivi per la nostra Nazione siano effettivamente messi in atto. B lo fa e riesce sempre a cavarsela. Eccome! … Però, con la legge di Pareto e il pensiero positivo, possiamo veramente riuscirci anche noi.
    Una precisazione il rapporto con la forma delle molecole d’acqua è riferito a quelle che compongono la maggior parte del nostro corpo fisico e quindi se sono belle, luminose e ricche di fiducia, ci rendono più forti. Quello con la legge di Pareto, completerebbe il lavoro sulle masse. Questo B lo conosce bene … infatti ritiene la massa maggiore dell’italiano medio, una compagine di frustrati che si trastulla con la vita altrui, le donne d’immagine, (irreali che nemmeno loro sanno di esserlo), i quiz, le lotterie ecc. ha tolto quindi la cultura, il teatro, la scuola ecc. Perché tanto quella massa lì non capisce e si può forgiare come si vuole. E via così!
    E noi? Meditate gente! Meditate!
    BUONA VITA E BUON PENSIERO!
    ora come anonimo mi firmo MARIA GIOVANNA
    (sinceramente ho capito male come funzione scusate, .a io mi firmo sempre)

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  30. OT (a proposito di finanziarie)
    http://notizie.tiscali.it/articoli/collaboratori/lavoce/10/11/maxiemendamento-elettorale-123454.html

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  31. Ed in tutto ciò è sacrosantemente aiutato da una crisi che rende più ricattabili i poveri cristi e più potenti i farabutti che lo votano.
    E come potresti mai aver torto amico mio?
    Impossibile!!!

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  32. Ma poi, soprattutto, parlano tutti come se le elezioni potessero risolvere lo sfacelo prodotto in Italia negli ultimi 20 anni, un'istruzione pubblica ridotta all'osso, un patrimonio culturale millenario che si sgretola, un welfare inesistente... Lui si ricandida, ci metto le mani sul fuoco; e... sono d'accordo con te, potrebbe vincere ancora e ancora. Si sa che le volpi sono furbe.

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  33. Complimenti, l'incipit col corsivo finale è da scrittore vero..
    E sul resto hai ragione

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  34. La fine di Berlusconi avrà l'unico merito di far capire agli italiani che Berlusconi è l'ultimo dei problemi in Italia e 20 anni di Berlusconismo non hanno cambiato l'Italia di una virgola, neanche nella direzione che voleva lui (condivisibile tra l'altro: distruzione bicameralismo, governo forte, riforma profonda magistratura)
    Berlusconi politicamente e storicamente non ha fatto niente di più grave dei grandi statisti del passato come Andreotti e Berliguer che quando ad esempio c'era la necessità di costruire le autostrade per un paese di 60milioni di abitanti se ne sono stra-fottuti ed ora muoiono 3500 persone all'anno sulle strade..I grandi statisti (le cose importanti).
    Berlusconi ha solo cambiato la comunicazione nella politica ed in alcuni aspetti neanche in peggio (a parte gli ultimissimi anni di rincoglionimento irreversibile)
    Berlusconi inoltre è eccezionale lottatore da campagna elettorale (DEMOCRATICA) ma pessimo leader e nella realtà non ha realmente mai creato un successore. Il sistema Italia con i suoi enti sotto enti, vecchi poteri forti, baronati e mestieri, una costituzione castrante difendibile al più per una decina di anni dopo l'entrata in vigore, l'asse De Benedetti-Agnelli..SI SI..Seguitate a preoccuparvi dello psico-nano.
    Unico merito di Berlusconi può essere la forte accelerazione all'eliminazione dell'ideologia comunista nella politica e la creazione del bipolarismo (fondamentale per arrivare poi a spezzare i vincoli strutturali italiani)
    ma quest'ultimo lo sta già compromettendo con il suo disordinato declino.

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  35. Niente, passavo di qui, ho letto e condivido. Volevo solo dirtelo =) Ah, grazie per avermi ricordato che siamo nella merda!!

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  36. Rilancio: se anche ci fossimo miracolosamente liberati per sempre di Berlusconi e del berlusconismo (cosa che non credo affatto), la domanda che dovremmo fare alle nostre coscienze è COME? Rendendoci conto del pressapochismo e della volgarità di quell'uomo? In un impeto di dignità? Alzando la testa? No. Semplicemente, i fedelissimi, i pretoriani, hanno deciso che il gioco non valeva più la candela. Il suo circo è imploso. Chi lo amava ora lo trova demodé. E questo vuol dire né più né meno che siamo pronti al prossimo Cesare, democraticamente analfabeti come ieri. Tutto questo è così squallido che quasi preferivo aspettare un altro po'.

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