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martedì 21 maggio 2013

Il MoVimento Irresponsabile Italiano

"Il MoVimento 5 Stelle non è un partito, non intende diventarlo e non può essere costretto a farlo". Così Grillo sul suo blog. L'indignazione è tale che non gli consente di spiegarsi meglio: cosa significa diventare un partito? In che modo il disegno di legge Finocchiaro-Zanda lo obbligherebbe?

Se si tratta di depositare uno statuto, Grillo ci ha già pensato da qualche mese, depositandone uno a Camera e Senato, alla chetichella, lo scorso 18 dicembre. Quando l'Huffington Post ci mise le mani, in piena campagna elettorale, molti gridarono al complotto: Grillo aveva davvero intestato il Movimento a sé stesso e al nipote Enrico, senza informare i seguaci? La realtà era molto più banale: per presentare le liste è necessario depositare uno Statuto, e quindi Grillo ne butto giù uno, in fretta e furia. Non è dunque una questione di forma: uno statuto già c'è e si può benissimo modificare. Il problema non è il passaggio tra "movimento" e "partito": nessuno chiede al M5S di diventare un partito - ammesso che sia definibile la differenza. Il disegno di legge però prevede che il M5S si doti di una personalità giuridica, il che equivale a un'assunzione di responsabilità che nessuno al M5S può accollarsi. Men che meno Beppe Grillo, che non è stato eletto da nessuno: eppure lo statuto depositato lo riconosce titolare del marchio e presidente dell'"Associazione Movimento Cinque Stelle". La responsabilità di quello che l'Associazione dice o fa potrebbe essere sua, ma la responsabilità è la cosa a cui Beppe Grillo tiene meno in assoluto.

Fin qui Grillo ha sempre nascosto la mano dopo ogni sassata (continua sull'Unita.it, H1t#180).

Ha dichiarato davvero alla stampa estera che l’Italia avrebbe dovuto uscire dall’euro? Sì, ma non significa che il M5S sia contro l’Euro: decideranno gli italiani. Con un referendum, ovvio. Qual è la posizione del M5S sui diritti di cittadinanza? Non si sa, decideranno i cittadini. Nel frattempo il M5S non può considerarsi responsabile se sul blog di Beppe Grillo esce un pezzo razzista, che strumentalizza un orribile fatto di cronaca per demonizzare lo ius soli. Probabilmente neanche Grillo ne è responsabile, non lo è nessuno. Sono pezzi che si scrivono da soli, e poi se la gente li commenta non è mica colpa di Grillo o del suo movimento – in ogni caso, decide sempre il popolo. Con una consultazione, magari on line. Purtroppo a queste consultazioni partecipano in pochi, anche rispetto agli elettori m5s, ma questo accade a causa dei malvagi hacker, eccetera.
Grillo minaccia di non presentare il M5S alle prossime elezioni, se il disegno di legge passerà. Mi piacerebbe che almeno stavolta un esponente del M5S gli facesse presente che questo tipo di decisioni non dovrebbero spettare solo a lui: ci vorrebbe almeno una discussione, magari un bel referendum tra iscritti, eccetera. Altrimenti non resta che pensare che le cose stiano proprio come sono scritte nello statuto depositato pro forma il 18 dicembre: il Movimento è roba sua, il marchio è roba sua, e il fatto di presentarlo o no dipende solamente da lui. Si capisce che il ddl Finocchiaro-Zanda non gli piaccia: prevede consultazioni primarie per ogni candidatura, dal sindaco al presidente di regione. Persino il candidato m5s a un eventuale collegio uninominale dovrebbe essere espresso mediante primarie, e non digitali, non per scherzo: primarie vere. Personalmente non sono entusiasta all’idea  di imporre le primarie per legge, ma almeno non sono titolare di un marchio né di un movimento che fa il venti per cento e più. Grillo sì, e non mi stupisce che veda il ddl come fumo negli occhi. Con una regolamentazione del genere probabilmente Favia & co. l’estate scorsa gli avrebbero portato via il M5S bolognese. Tutti immaginiamo che prima o poi il M5S dovrà affrancarsi dal suo creatore, ma magari il creatore trova che sia un po’ troppo presto.
C’è un’altra possibilità: magari è veramente stanco. Magari non è un bluff, e davvero non intende ripresentare il suo marchio. Non cascherà il mondo: i delusi e gli arrabbiati che hanno votato M5S troveranno un altro marchio e un altro imbonitore. Per quel che ha fatto fin qui – salvare Berlusconi e spostare il Pd nel vecchio alveo della Democrazia Cristiana – è difficile immaginare che il prossimo sia peggio. http://leonardo.blogspot.com

23 commenti:

  1. Quello che scrivi è quasi tutto condivisibile, ma la mia domanda è se serve a noi lettori dell'UNITA, noi adulti stagionati, che siamo stati nel PCI con Pajetta e Novelli, e poi abbiamo accettato (un po' a malincuore) Fassino, Veltroni, e Bersani e alla fine Chiamparino o Renzi, dire che abbiamo perso la partita contro Berlusconi per colpa di Grillo?
    E' stato, c'è anche stato il tradimento del patto elettorale con SEL e l'episodio Prodi. Chiuso l'argomento ci servano da lezione. (Anche perchè quanto è dipeso anche da Ingroia? e da Monti ?) Occupiamoci delle cose da cambiare, scriviamo del senso o meno e del costo del nostro ESERCITO (che oggi ha licenza di sparare a caso! o quasi!), o di come vogliamo sia strutturata e finanziata la scuola pubblica e "l'altra!", degli errori mai esaminati, tragici come si vede oggi, del pacchetto Treu e dei pensieri di Biagi e di tutto quello che purtroppo è venuto dopo, o di una politica della casa di cui non si parla piuttosto che della semplice IMU, e della "Pena e delle carceri" e anche della Giustizia che purtroppo nonostante Caselli e pochi altri, da spazio alle critiche da tutte le parti (prova ad occuparti di uno zingaro povero o di un "barbone" per bene che debba affrontare i giudici per sciocchezze! se vuoi ti racconto storie per scrivere un libro avvincente)
    Non è Grillo e suoi denari che cambiano l'Italia o i "suoi" "Grillini", ciò che a mio parere dobbiamo saper affrontare sono le realtà penose derivate al malgoverno di Berlusconi che dobbiamo riparare, dobbiamo dimostrare che sappiamo creare lavoro noi, perchè oggi l'impresa non assume o spesso licenzia e chiude perchè NON SA COSA PRODURRE e non perchè l'operaio costa troppo! (è vero anche questo ma la riduzione del costo di lavoro va molto più a favore dell'impresa che di nuove opportunità di lavoro).
    E così via: scrivi tutti i giorni tu, che scrivi bene e che hai ospitalità, di cose concrete della vita e invita positivivamente i nostri a fare cose che si riferiscano alla vita quotidiana della povera gente (che è tanta e che se vedrà il PD dalla sua parte lo voterà in massa, credimi! e abbondonerà il grido di disagio che è venuto da Grillo)
    E' che Bersani non ha detto una sola cosa in positico a remidedio della riforma Gelmini, o sull'agricoltura di montagna, o sul turismo (dico cose a caso tra un milione di argomenti) e si è molto occupato di "smacchianti" che non interessano la povera gente.
    Se gli altri ragliano lasciamoli raglaure e noi riflettiamo e proponiamo attivamente e positivamente cose concrete da farsi subito
    Buon Lavoro
    Giorgio
    vigieffe@hotmail.it

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  2. Leonardo, se hai bisogno di soldi dai ripetizioni ai ragazzini, che scrivendo queste fesserie ti rovini la reputazione...

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  3. Condivido quanto scritto nel commento precedente. I principi possono anche essere sacrosanti, ma proporre questa legge è quanto di peggio possa fare il PD in questo momento.

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  4. "Per quel che ha fatto fin qui – salvare Berlusconi e spostare il Pd nel vecchio alveo della Democrazia Cristiana..."

    Ma LuiLui? Grillo? Tutto da solo ha fatto tutto questo? Questo qui si che è un genio, altro che Andreotti...

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  5. "Per quel che ha fatto fin qui – salvare Berlusconi e spostare il Pd nel vecchio alveo della Democrazia Cristiana..."

    A me sembra che l'accordo con Berlusconi lo abbia voluto la dirigenza del PD, che si può tranquillamente definire un gruppo di TRADITORI, e che cercano di nascondere il loro inqualificabile comportamento dietro al movimento cinque stelle.

    Movimento Cinques Stelle che fa loro paura, in quanto rappresenta un'alternativa, non essendo stati capaci di convincere gli elettori, cercano di fermare i loro avversari con queste leggine, sperando di ottenere qualche cosa. Non lamentatevi se poi le persone decidono che tra Gelmini e Finocchiaro, o tra Letta e Letta non c'è nessuna differenza.




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  6. Tutto bene, salvo che il PD nel vecchio alveo della Democrazia Cristiana c'è andato di sua spontanea volontà.

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  7. In effetti il PDL è un partito con lo statuto e tutto il resto, e B è famoso le sue dichiarazioni altamente responsabili...
    Che poi a me dispiace per questo blog, diciamo che la difesa d'ufficio del PD non alimenta molto la creatività.
    Ma ti ricordi i post sul mondo parallelo in cui esistono ancora i mammut e veltroni è di sinistra? Forse potresti aprire un altro blog sotto falso nome e scrivere liberamente

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    1. Già, MarcoBi, la cosa più triste è questa

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    2. Perché no, ne ho solo quattro da gestire.

      Temo che leggereste difese d'ufficio del Pd anche in un pezzo sui mammut, visto che questa, per esempio, non è una difesa d'ufficio del Pd.

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  8. Se anche Berlusconi è stato spinto nell'alveo della definizione di nipote di Mubarak dalla procura di Milano, allora ok.
    Ma dobbiamo credere che sia genuina idiozia? Che non ci sia un piano preciso contro la rispettabilità intellettuale del loro elettorato più fedele a far presentare alla più odiata delle italiane (in quanto "Casta") un ddl per bloccare con pretesti il M5S quando si sostiene che non si deve bloccare l'alleato - salvato da Grillo, of course - con pretesti quali il rispetto della legge?
    Poi, sinceramente, ma con tutto il disprezzo che si può avere per il M5S, con che coraggio sostenere che quelli avrebbero problemi a far le primarie? Quelli più del vostro delendo alleato che deve dire ai suoi dipendenti di votare il ddl per farlo passare...

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  9. Piuttosto di fare primarie vere, Grillo chiude tutto. O le avrebbe già fatte.

    Io non sono affatto entusiasta delle primarie, tra l'altro; e renderle obbligatorie per legge mi sembra la solita veltronata.

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  10. Ma sei a libro paga del pd o cosa? Scherzo eh... ;-)

    Però oramai attaccare il M5S è una tua ossessione e stai diventando un pò noioso. A me interessa più capire cosa è diventato il PD...

    Prova a immaginare che il M5S non esista, magari qualcosa in mente ti viene!

    Tipo su quello che dice questo articoletto molto sintetico che ne pensi?

    http://malvinodue.blogspot.it/2013/05/da-incorniciare-internazionale-999xx.html

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    1. È da un mese che non scrivevo un pezzo sul m5s. Non è in nessun caso necessario leggerli.

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    2. Mi rifervo ovviamente a quando tratti di politica...

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  11. Comunuqe questa tua frase dice tutto:

    "Per quel che ha fatto fin qui – salvare Berlusconi e spostare il Pd nel vecchio alveo della Democrazia Cristiana – è difficile immaginare che il prossimo sia peggio"

    Per te le responsabilita delle scelte fatte del PD ricadono unicamente sul M5S. Cioè se il PD fa un governo con Berlusconi e una politica da Democrazia Cristiana, il PD stesso non ne è responsabile, ma è colpa del M5S...

    A me sembra un modo molto comodo di negare la relta...

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    1. Il demonio è negli avverbi, ad esempio "unicamente".

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    2. Lo sapevo che ti saresti agrappato a "unicamente". :-)

      Però allora spiegami che responsabilita ha il PD per te. A me pare leggendo i tuoi post (magari sbaglio), che sostanzialmente tu lo giustifichi come se non si potesse fare altro (per colpa del M5S).

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    3. Per me il PD ha la responsabilità di aver perso le elezioni; dopodiché era inevitabile un compromesso umiliante.

      Non è questione di giustificare, non siamo agli esercizi spirituali, perlomeno non dovremmo. Se sono ubriaco e vado a sbattere contro un ostacolo non segnalato, è responsabilità mia e di chi doveva segnalare l'ostacolo.

      Non è che ogni volta che uno dice "bisogna segnalare
      meglio gli ostacoli" sta difendendo i conducenti ubriachi; non è che se te la prendi con l'alcool stai difendendo il menefreghismo di chi doveva mettere i segnali. Faccio questo esempio perché l'esame di guida lo facciamo tutti a 18 anni, e da lì in poi la nozione di "concorso di responsabilità" dovrebbe esserci chiaro.

      C'è poi la coazione a ripetere per cui prima di qualsiasi discorso bisogna criticare le scelte passate presenti e future del pd. È una nevrosi che capisco, ma mi interessa più del M5S. È anche un fenomeno più facile da studiare, visto che, come diceva quello, "è tutto on line". Del Pd invece ci sono cose che non solo non capisco io, ma non ha ancora capito nessuno (chi sono i 101, cosa avevano in testa, ecc.). Non sono un retroscenista, preferisco parlare di cose che credo di aver capito.

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  12. Leonardo! A salvare Belusconi è stato il PD. Questo lo puoi capire anche tu. Per il resto, condivido l'articolo. Ma la conclusione ce l'hai proprio attaccata con lo scotch.
    ale

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  13. ma Berlusconi non era stato salvato da Travaglio?

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