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venerdì 18 aprile 2014

L'anno prossimo a Grillandia

Buona Pasqua; chissà se arriveremo alla prossima? Nessuno può saperlo, tranne forse Beppe Grillo, che ieri scriveva così:

Tra un anno di Berlusconi rimarrà il ricordo, di Napolitano neppure quello, Renzie sarà ricordato come uno zimbello, come il dito inserito in un buco della diga prima della crepa definitiva, si apriranno finalmente processi come MPS e i nomi della trattativa Stato-mafia saranno espulsi dalle Istituzioni. Nuovi moralisti si stracceranno le vesti.

Nessuna invasione di cavallette, perlomeno fin qui. Va bene, mettiamo un segnalibro: tra un anno, più o meno verso Pasqua, verificheremo cosa sarà rimasto di Berlusconi e Napolitano; a che livello sarà la reputazione di Renzi; a che punto sarà quel processo MPS che nelle fantasie grilline doveva portare alla sbarra tutto il partito democratico e, perlomeno fin qui, non lo ha fatto. E controlleremo quanti "nomi della trattativa Stato-mafia" saranno emersi e conseguentemente espulsi dalle istituzioni.

Grillo non spiega in che modo tutto questo possa succedere; quale sarà la scossa che creerà la "crepa definitiva"? Un successo del M5S alle europee? Non cambierebbe i rapporti di forza in parlamento e non farebbe che rinsaldare l'asse Renzi-Berlusconi. L'esito naturale delle inchieste in corso? La rivoluzione sarebbe in pratica demandata alla magistratura, in cui evidentemente si conserva una fiducia incrollabile. O forse Grillo si aspetta ancora, con impazienza crescente, una catastrofe economica: d'altro canto la profezia, intitolata La frana #franatutto, comincia così: "Non la sentite la frana? Sta venendo giù tutto. Mafie, partiti, corrotti, corruttori, piduisti, lobbisti, banchieri. Sono i detriti della Seconda Repubblica, la parte più infame della Storia d'Italia. Viene giù tutto insieme come in quegli smottamenti improvvisi che travolgono in pochi secondi ponti e strade in apparenza indistruttibili..."

Ok, siamo per essere travolti. A questo punto però è interessante andarsi a leggere cosa scriveva Grillo un anno fa (continua sull'Unita.it, H1t#227)

Non è un’operazione semplicissima: l’indice dell’archivio è uno degli elementi meglio nascosti del suo blog, e magari c’è un motivo. Il 21 aprile di un anno fa Grillo scriveva “Entro alcuni mesi l’economia presenterà il conto finale e sarà amarissimo. Dopo, però, ci aspetta una nuova Italia”. Campa cavallo. A questo punto faccio anch’io la mia previsione: da qui a un anno molte cose cambieranno, ma Grillo sarà ancora in qualche piazza o qualche teatro, e sicuramente sul suo blog, ad annunciare che la fine dei tempi è vicina e un’altra Italia è alle porte. Questione di giorni, di mesi, eccetera.
Il ricorso all’apocalisse non è una novità per un predicatore come Grillo. Semmai un segno di continuità con alcuni maestri rivendicati – su tutti Savonarola. È normale che Grillo spinga su questo pedale, anche perché alla fine è l’unico pedale che ha: come puoi spiegare al tuo popolo e a te stesso che ogni tuo sforzo per creare un movimento politico alternativo si è rivelato perfettamente funzionale alla creazione di un asse stabile tra centrosinistra e centrodestra? Come puoi evadere dal ruolo di spauracchio che ha dato a Renzi e a Berlusconi la scusa migliore per sedersi allo stesso tavolo e dividersi il futuro? In tanti abbiamo sperato che Grillo, e che soprattutto i suoi uomini, riuscissero a evitare il tranello e s’inventassero qualcosa di diverso. Era una speranza sciocca, questa sì decisamente travolta tra la primavera del ’13 e questa. Ora a Grillo non resta che urlare, sempre più forte, che la fine dei tempi è vicina: che tutto sta per crollare; dovesse succedere davvero, dargliene atto sarà l’ultimo dei nostri problemi. http://leonardo.blogspot.com

26 commenti:

  1. https://www.youtube.com/watch?v=g4MhaNBAZN4

    Vedi Leonardo, a volte c'è la volontà di andare a fondo a volte no.

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    1. Cioè, proponi di aprire un video di contenuto e durata ignoti? Un commento che è una contraddizione in termini. Chi vuole "andare a fondo" non può fare a meno di impiegare oculatamente il proprio tempo e questo link vi si candida proprio male.

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  2. Per la questione MPS la base fanatica è al momento in attesa di nuove istruzioni circa il viral da far girare in rete.
    Il chip non è programmato per decodificare autonomamente la presenza della Fondazione MPS sul manifesto della tappa fiorentina del tour elettorale della settimana scorsa, proprio sopra l'altro sponsor UniCoopFirenze.
    Cooperative rosse e MPS come sponsor di "Te la do io l'Europa" nella città di Renzi hanno suggerito di fare temporaneamente caciara su qualsiasi altra cosa, il paniere è ampio, un cataclisma globale oggigiorno non si nega a nessuno e pialla qualsiasi argomento complesso e a rischio di autogoal.
    Si attendono istruzioni.

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    1. A noi il chip l'hanno impiantato gratuitamente, voi invece per riprogrammarlo ogni volta dovete cacciar fuori due eurini.....

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    2. Tu sei consapevole che questa originalissima battuta "rispondi a tutto beghetti" la si può leggere identica dalle 10 alle 15 mila volte al giorno ovunque si incontri un M5S, sì?
      O quando l'hai scritta l'hai percepita a forma di asso calato implacabilmente?

      C'avessi messo anche "Sveglia!" alla fine, saresti passato nella fascia delle 25 mila volte al giorno.

      Continuo sempre a conservare la curiosità di sapere se quando lo fate avete l'impostazione e la faccia di chi ugualmente si sente unico in grado di essere così definitivo e schiacciante.

      (adesso prassi vuole che tu mi risponda col level 2: "piddino renzino" e nessun riferimento all'argomento del mio commento, quindi fai in fretta così via il dente via il dolore)

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    3. Bruno, tu credi invece di aver scritto qualcosa di originale?

      Comunque io l'ho personalizzata. Quella dei due eurini so che è molto gettonata. Ti sfido invece a trovare in rete il collegamento che ho fatto io del chip che a voi viene riprogrammato a pagamento...se trovi un messaggio uguale ti passo i due eurini per la tua prossima riprogrammazione!

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    4. Guarda, te la faccio semplice:
      Argomento: MPS e Coop rosse sponsor della tappa fiorentina del tour elettorale M5S.
      Hai qualcosa da dire?
      Dilla.
      Non hai nulla da dire?
      Non dire nulla.

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    5. Non sapevo di questa cosa. E' vergognoso.

      E' vergognoso che Mps e coop rosse si propongano di sponsorizzare il tour di Grillo. Non solo finanziano il più pericoloso competitor ma pagano anche per essere messi alla berlina.
      Non solo è vergognoso, ma è anche molto buffo.

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    6. Evidentemente hanno più da guadagnarci che da perderci.
      Entrambi, dico.

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    7. Cosa c'è da spiegare nel concetto di vantaggio reciproco?
      Non sarebbe la prima volta che due elementi che vedono il rispettivo peso misurato su quanto dipingano l'altro come avversario, si trovino seduti a un tavolo per capitalizzare, oltre ai risultati di quella propaganda, anche il valore della loro somma.
      E mica è roba chissà quanto sofisticata o che le v non vi dicono, eh.
      Stiamo parlando di marketing elementare, di Coca e Pepsi che fanatizzando i propri acquirenti ottengono insieme il risultato di sottrarne la somma ad alternative terze.
      L'MSP sponsorizza gli spazi/eventi fiorentini e ha interesse a riempirli, chiunque ci sia sul palco.
      Grillo ha interesse a pagare meno possibile quel palco, da chiunque arrivino i soldi che non ci mette di tasca sua.

      Poi c'è la "gente", che indaffarata a cercare i grandi gombloddi mondiali di quelli sotto il naso manco s'accorge e così assume le caratteristiche ideali per diventare pesce da cui possono mangiare sia Grillo che MPS mentre fiera si presta felice al gioco che la vede essere pure orgogliosa di pagare per vederlo sbraitare da un palco che la loro missione è quella di andare a scoprire a chi dia i suoi soldi l'MPS.
      A lui.
      E a chi li prende?
      A quelli che lui gli porta dentro i palazzetti.

      Pensa che involuzione della capacità di analisi umana sta riuscendo a creare, prima, e monetizzare, poi, Grillo.

      Ovvio che tutto questo è comprensibile a patto che io stia parlando con uno che non crede veramente che Grillo l'M5S l'abbia inventato per aiutare il bobolo e salvare la democrazia del paese che ama, perché se sei sempre l'animo là sopra dei due euro renzino piddino trollino, ho solo per l'ennesima volta buttato via del gran tempo.

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    8. Appurato- e sono d'accordo con te- che grillo non ha creato il m5s per aiutare il bobolo, tu credi veramente che invece il pd voglia farlo?

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    9. Pur avendo come regola quella di non replicare a chi entra in argomento A tirando fuori argomento B, quel che comunemente viene riassunto in "E allora le foibbe?", farò eccezione e rispondo comunque alla tua domanda sul PD anche come gesto di cortesia in risposta al tuo avermi risposto comunque su Grillo anche se solo come gancio per il successivo " Eh ma il PD?":
      Io non credo esistano partiti che hanno come finalità quella di aiutare il popolo, per il semplice fatto che non li considero entità esterne ad esso.
      I partiti SONO il popolo tanto quanto chi fa qualsiasi altro mestiere. Per svolgere la funzione legislativa era necessario delegarne una parte a occuparsi di quello mentre tu fai il tuo mestiere e io il mio, enrambi in qualche maniera utili al resto della nazione che ci sta intorno né più né meno di quanto faccia un politico.
      Ho della politica un'idea piuttosto tecnica, in sostanza, nonostante non mi sia oscura la deriva che il tutto nei decenni non poteva che prendere essendo strumento di estremo potere in balìa della variabile umana.
      Tutta 'sta manfrina per dire che no, non penso affatto che il PD abbia come finalità quella di aiutare il popolo e nemmeno mi aspetto che l'abbia.
      E questo per l'altro elemento del mio "tecnicismo" che mi tiene in equilibrio il baricentro e cioè la mia ferma convinzione che il popolo non sia (appunto) un'entità esterna che va aiutata, ma null'altro che persone tanto quanto i politici e che come loro sono responsabili dell'intera baracca.
      Fatta eccezione per i casi estremi, se tu lavori è perché hai percorso la tua vita in una maniera che ti ha messo nelle condizioni di lavorare sotto ogni tempesta, non lavori perché qualcuno ti da lavoro.
      Se dai da mangiare ai tuoi figli è perché li hai fatti quando nelle condizioni di garantire loro la sussistenza, non perché ne hai fatti 3 da disoccupato e adesso lo stato ti deve dare i sussidi.
      Se sei in grado di sopravvivere a una crisi è perché ti sei costruito gli strumenti necessari per superare quella crisi, non perché qualcun altro interviene per darti la salvezza dalla crisi.
      Questo non significa che non ci siano situazioni nelle quali il supporto è necessario e la responsabilità non è personale, o non interamente tale, e certamente compito della politica è anche di predisporre quei supporti.
      Ma da qui a pensare che una nazione sia un capo di calcio nel quale di qua tutti i cittadini di là i politici che devono far vincere loro il campionato ce ne passa.

      Per chiudere, non penso quindi che un partito debba avere come fine quello di aiutare il popolo, ma certo credo che ci siano partiti che abbiano più convenienza di altri a farlo e tra l'M5S e il PD sono abbastanza sicuro che sia il PD quello che ha più convenienza, soprattutto considerando che per "popolo" si intende TUTTO il popolo, a differenza di un M5S che tra i suoi valori fondanti ha quello di aiutarne solo una parte non solo a scapito della restante, ma proprio e addirittura direttamente prendendo a quella restante parte il "maltolto" da trasferire a chi lo vota.
      C'è una profonda differenza in questi due concetti di popolo e anche il PD più precario, opportunista, arraffazonato e berlusconiano che si possa immaginare, sarà per me sempre preferibile a chi mi dice che esiste nella nazione una parte di persone che non hanno nulla per colpa dell'altra contro la quale è quindi lecito, fin'anche legittimo, scatenarla.

      So che scrivo molto, ma quella domanda lì o si risponde argomentandola, per rispetto a chi l'ha posta chiunque sia, o si replica sempre e solo con slogan e onestamente per quello c'è già l'area commenti del Fatto Quotidiano.
      Spero la risposta ti sia gradita se non nel contenuto, almeno nell'accuratezza di quel rispetto.

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    10. @Bruno
      Una risposta interessante. Credo tu sia riuscito a mettere in luce quello che molti temono del M5S: il proclamare che esiste una parte di nazione "nemica" contro la quale tutto è lecito.
      L'atteggiamento giacobino tipico del M5S è esattamente questo; il giorno in cui i pentastellati dovessero andare al governo grazie all'Italicum, faranno leggi speciali in cui, individuato il "nemico", gli saranno espropriati i beni e redistribuiti alla parte "amica".
      Ma chi è questo "nemico"? Nessuno sarà al sicuro, visto che chiunque sia dipendente pubblico o abbia in passato collaborato con un ente pubblico potrà essere accusato di essere un "politico ladro".
      Sto prendendo alla lettera le parole di Grillo quando disse che ci volevano i processi di piazza contro la casta: prendendo alla lettera le sue parole esce fuori un atmosefera di terrore.
      L'unica speranza è che l'Italicum non divenga legge dello stato, in modo da impedire al M5S di avere la maggioranza assoluta in parlamento anche se non è maggioranza assoluta nel paese.

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    11. Apprezzo molto la tua risposta.
      Io però, forse ingenuamente, ho sempre pensato che lo scopo della politica fosse quello di garantire gli stessi diritti e gli stessi doveri a tutti i cittadini. (politici inclusi)

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    12. @Bruno
      Tu devi essere un bersaniano di ferro che si è trasformato in un renzino doc, comunque piddino della prima ora che vuole mantenere lo status quo.
      Statale anche tu?

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    13. L'anonimo ha detto che le coop rosse sono un competitor di Grillo, (Grillo è una cooperativa?) Questa risposta demenziale, ma anche quando ha detto che era originale e si poteva cercare nel web la sua battuta sui chip e non trovarla, quando semplicemente l'ha copiata due righe più su proprio dallo stesso commento a cui rispondeva (col classico specchio riflesso di memoria puerile), sono prove della "missione" che hanno, o in senso secondo religioso/settario o in senso contrattualistico direttamente a libro paga marketing virale... A seconda della situazione o sono dementi per missione o sono dementi per creare disturbo ad arte e anche scarsità di tempo per argomentare.

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    14. Claudio:

      Non mi spingo a temere una legiferazione apposita, l'esempio del maltolto era più una sintesi di quella che io considero una deriva persino peggiore, proprio perché è sociale ed è già in atto senza bisogno di governare o di essere direttamente responsabili di leggi e provvedimenti.
      Non conta in sostanza se arriveranno o meno a governare, conta che la divisione della società in vittime e carnefici, necessaria a veicolare l'intero impianto retorico di Grillo, ha fatto presa e sta operando cambiamenti nei discorsi e (quindi) nelle azioni dei singoli, prima che in quelle di una maggioranza parlamentare.
      Ed è una deriva pericolosossima perché ha come linea di demarcazione il denaro, la leva più grezza ma purtroppo efficace che ci possa essere.
      Il concetto di Ingiustizia sociale è talmente aleaorio che ci sarà sempre (persino in società al confine con la perfezione dal momento che chiunque avrà sempre qualcuno che ha più di lui) qualcuno pronto a seguire chi gli promette di elevarne la condizione, figurati quando quella promessa è fatta in cambio di nulla.
      L'M5S è pericoloso socialmente, non politicamente, perché ha fatto diventare virtù ciò che fino alla sua comparsa era un vizio e cioè l'idea della vendetta, portandola a essere fine e non (più) mezzo.
      Convinci dei poveracci privi di strumeni critici, prima che di un lavoro e di un futuro, che la vendetta è sinonimo di giustizia e avrai devastato una società, perché la trasformerai in una società di uomini che, convinti di avere ciascuno un corrispondente "agiato" su cui rivalersi, concentreranno ogni loro pensiero e ogni loro azione alla costante ricerca di quel personale nemico.
      Una volta che avrai fondato l'inero discorso politico sul concetto di vendetta, è chiaro che lo strumento più adatto a creare le condizioni per consumarla sarà la delazione.
      Che non a caso è il motore che garantisce la tenuta dei MeetUp e ne stabilisce le appartenenze.
      Per esserne espulsi non è necessaria prova di reato, è sufficiente che la maggioranza sia concorde nel ritenerti orientato a commetterlo e tutto senza che la procedura preveda regole o passaggi, ma solo il pensiero della maggioranza vincente.
      Stiamo parlando di quello che nei peggiori regimi porta il nome di Processo Politico, durante il quale il reato attribuito non era necessariamente un'azione ma era sufficiente fosse il non allineamento al pensiero della maggioranza che altro non è che il terzo elemento pericoloso e cioè il concetto di Morale.

      Aggrega qualche centinaio di migliaia di acritici intorno alla prospettiva della vendetta sociale, dagli potere di delazione sui propri compagni, convincili che l'idea di Morale sia un concetto politico da difendere a qualisasi costo e avrai fatto alla società dei danni per riparare i quali serviranno decenni, che nel frattempo tu sia o meno riuscito ad andare al governo.

      Anonimo1:
      Quello in teoria dovrebbe essere compito della Costituzione, perché quello di cui parli tu sono Valori, mentre la politica dovrebbe limitarsi ad amministrare.
      In un mondo ideale nel quale il difetto umano non intervenisse nell'azione politica lasciandole quindi il solo compito di amministrare, quelle garanzie che tu chiedi alla politica non avrebbero bisogno di essere né difese né garantite, perché sarebbero semplicemente già scritte nella costituzione.

      Anonimo2:
      "sparisci, sgorbio" (cit)

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  3. appuntamento a fra un anno... oh, se poi il mondo finisce prima, be': ci si trova prima nell'aldilà
    ormai so' davvero 'na setta, che palle!
    statisticamente dovrebbe fa 'na brutta fine: tutti i guru fanno 'na brutta fine, se dici che il mondo finisce, ecco ora finisce, attenzione che è proprio la fine, ecc.
    quanto può durare?
    vinci le elezioni e fai il disastro annunciato?
    è una possibilità
    d'altra parte l'incapacità della politica produce l'antipolitica
    l'inconsistenza dell'antipolitica produce lo agonfiamento di se stessa
    e così via
    è già qualcosa che il ciclo si ripeta senza guerre mondiali
    70 anni fa il mondo stava finendo davvero, in ruanda il mondo stava finendo, nella ex jugoslavia il mondo stava finendo
    in sintesi: un'altra occasione sprecata

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    1. Beh in Ruanda e nei Balcani non sarà finito il mondo, ma un bel pezzo di umanità (nel senso filosofico del termine) ha certamente visto il suo punto di non ritorno.

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    2. era quel che volevo dire: il mondo finisce proprio dove non te lo aspetti o mentre guardi da un'altra parte o ti occupi di complotti inesistenti
      per dire in colombia succedono delle cose, in ucraina succedono altre cose. in congo, in india...
      ma son tutte cose che i media inventano per oscurare beppestrillo e il m5strilli, giusto?

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    3. Sì, poteva sembrare un appunto ma in realtà voleva essere solo una sottolineatura

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  4. l'uso della figura retorica della "fine del mondo" "bancarotta" ecc. è molto efficace, più efficace della figura della semplice crisi (utilizzata di solito da tutti i partiti di opposizione) in quanto permette di unire la RABBIA verso coloro che l'hanno causata: tutti i politici (lasciamo stare che anche i 5S da qualche anno sono anche loro politici e quindi corresponsabili e collusi con tutte le istituzioni, oppure che tutti i politici siano cmq stati eletti sempre dai cittadini quindi anche i cittadini sono colpevoli e andrebbero giustiziati) alla PAURA.

    rabbia e paura è quello che da sempre i peggiori movimenti politici cercano di instillare nei cittadini perchè sono due emozioni irrazionali che hanno la caratteristica di potenziarsi e giustificarsi a vicenda e toglire capacità di raziocinio, in loro presenza si tende ad affidarsi a leader che appare più forte o quello che urla più forte, il più rabbioso e che sembra incutere terrore al "nemico", quindi capace di esorcizzare il terrore che si vive in sè.

    mi piaceva grillo, lo ammetto, ma ha totalmente distrutto le speranza di moltissime persone oneste, che lentamente e inesorabilmente stanno per essere eliminate dal movimento

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  5. Adesso vogliono fare il tribunale politico a Pizzarotti, poverino, cercano di intimidirlo e di metterlo all'angolo, mi fa quasi pena... Ma non può continuare a dare l'avvallo ad una banda di squadristi e deficenti 2.0

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