E così eccoci qui – no aspetta, ci siamo tutti?
Contiamoci.
Gli antiberlusconiani estetici li riconosci perché non tacciono, sono ancora convinti di avere tantissime cose da dire, cose interessanti. Quanto è stato rilevante, quanti mondi ha cambiato, sì, sì. In sostanza stanno dicendo che Berlusconi era gli anni Ottanta, nei suoi aspetti più sgargianti come in quelli più oscuri – una dentiera smagliante che si chiude sui misteri degli anni di piombo. Questo è stato Berlusconi: ecco perché non lo sopportavano più negli anni Novanta, perché si sono accorti di trovarlo simpatico negli anni Zero, e ora, per forza, gli manca. Almeno lui, ti spiegano, "voleva piacerci". In effetti la maggior parte dei suoi successori sembra che si accontentino di farci incazzare.
Gli antiberlusconiani esistenziali gemono a bassa voce mentre si tastano mentalmente alla ricerca di quel gran vuoto dentro che dovrebbero avere – erano quelli che temevano "il Berlusconi in sé", ecco, come sta quel Berlusconi adesso? Ma dov'è poi, nel cuore? nel cervello? Altri organi? Silenziosamente si domandano se non hanno sbagliato a chiamare "Berlusconi" una deriva morale che esisteva prima ed esisterà dopo il signore che ci ha lasciato ieri. Era un simbolo, è sempre stato solo un simbolo. Rappresentava tutte le cose che ci stavano rovinando, suonava falso e artificiale come gli spot dei suoi programmi, i giardinetti delle sue palazzine, le moine delle sue puttane. Se non ci fosse stato lui, ce ne sarebbe stato un altro. Ora lui non c'è più, qualcuno vuole prendere il posto? Perché dei simboli c'è sempre comunque bisogno. Gli antiberlusconiani esistenziali si guardano intorno, alla ricerca di qualche antiberlusconiano agonistico.
Gli antiberlusconiani agonistici si muovono impettiti, non dicono niente ma hanno già un discorso pronto appena qualcuno gli rivolgerà la parola (nessuno gli rivolge la parola). Sono venuti a onorare un Grande Avversario, quello era Berlusconi per loro: e siccome Berlusconi era Grande, in un qualche modo si sono convinti di esser grandi pure loro. Erano i politici che ci spiegavano che Berlusconi andava battuto "sul campo", erano quelli che pensavano che se un tizio con un impero mediatico che è quasi un monopolio ti fa la cortesia di partecipare a libere elezioni, tu ti candidi contro di lui e vinca il migliore!, è gente che ha accettato di giocare a calcio su un campo in salita, pendenza del 30%, e ancora chiede scusa perché non è riuscito a vincere, schema sbagliato, centravanti spompato, ma la prossima volta vedrete. Adesso però B. non c'è più, il che nella loro visione del mondo significa che si è ritirato dalla competizione, e quindi forse tocca a loro... gli antiberlusconiani agonistici li riconosci da quel folle brillìo negli occhi. Quel tipo di persona convinta che con qualche tweet sagace e il ghigno giusto puoi ereditare il consenso che un tycoon ha costruito procurandosi tre emittenti nazionali, concessionarie di pubblicità, giornali per venderla, e la Mondadori. Gli antiberlusconiani agonistici sperano che con una bella orazione funebre potrebbero tornare nelle grazie di una Barbara d'Urso, una Maria De Filippi, dai che alle prossime elezioni svoltiamo il 5%.
I funerali della volpe |
Gli antiberlusconiani giudiziari controllano Wikipedia perché la precisione è importante, e di preciso per ora si può solo dire che B. è stato condannato per falso in bilancio. Tutti gli altri capi d'imputazione si sono estinti lungo la strada, o languono ancora in attesa della Cassazione o della prescrizione. È un bilancio piuttosto magro; del resto è complicato perseguire legalmente un tizio che ogni tanto va al governo e modifica le leggi a suo favore. Serviva probabilmente un'iniziativa extragiudiziaria, ma gli antiberlusconiani assiepati ai bordi del Palazzo di Giustizia non ragionano così. Anche loro probabilmente sono un po' smarriti, le loro manette come le braccia di Enea tre volte stringono il vuoto intorno ai polsi del fantasma del padre.
Gli antiberlusconiani qualsiasi non sanno neanche da che parte cominciare. Io per esempio ho scritto così tante cose su di lui che è come se non avessi scritto niente; e da qualche parte credo anche di aver detto che nel momento della caduta non mi sarei fatto uscire una sola parola di scherno; quello lo meritano solo i potenti, ma probabilmente pensavo a una caduta da una posizione di potere. Qualcosa che non è mai veramente successo: Berlusconi è ancora potente, e potentemente in grado di danneggiarci. Quello che è scomparso ieri, l'involucro mortale, era di gran lunga la cosa meno pericolosa di lui. Tutto il resto è ancora in circolazione, Cologno non è forse più l'unica Torre Oscura da abbattere ma non è mai stata l'unica, è stato ingenuo da parte mia il pensarlo (se mai l'ho pensato).
Così alla fine eccoci qui. È morto un tizio che in un qualche modo conoscevamo, da un sacco di tempo. Questo per forza ci dispiace, come di qualsiasi pezzo del nostro paesaggio che se ne va. È tempo che non ci verrà restituito, un danno che non ci sarà indennizzato, davvero non si capisce cosa dovremmo festeggiare. Dei morti non si dovrebbe mai parlare male, e quindi staremo zitti.
Faceva parte del paesaggio, in effetti. Un ecomostro.
RispondiEliminaQuando andavo a scuola, Berlusconi rappresentava una cultura dell'immagine che sentivo estranea: una cultura urlata, che scherniva i diversi (io ero una diversa), che pretendeva di risolvere i problemi con una pacca sulla spalla (non si risolvevano), che si fondava sulla continua mistificazione del reale per trasformarlo o in spettacolo o in propaganda di corto respiro.
RispondiEliminaBerlusconi è poco a poco sparito, ma questa cultura è rimasta, segno che forse non si coagulava tutta intorno ad un satiro, bensì era qualcosa di profondo e radicato nella società.
I giornali italiani fanno (quasi) tutti schifo: macchine acchiappaclick che urlano senza verificare le notizie, che mettono alla berlina, che trasformano tutto in spettacolo o propaganda di corto respiro.
Era Berlusconi? Oppure era un populismo che poco a poco si è mangiato ogni cosa?
Berlusconi è morto, ma la sua eredità è ben viva.
RispondiEliminaSi chiama Meloni: è meno chiassosa, meno puttaniera, meno bancarottiera... ma più subdola e potenzialmente più pericolosa.
Cosa hanno fatto quelli che abbiamo votato, quelli che avrebbero dovuto difenderci, e difendere l'intero paese?
RispondiEliminaQuesta è la domanda cruciale che da decenni aspetta una risposta...
Molto, ma non abbastanza.
EliminaCombattere contro una corazzata mediatica non è facile.
Però si sarebbe potuto fare di più, ad esempio una legge sul conflitto di interessi.
Ma sarebbe servita? La par condicio non è servita a nulla.
Idee di leggi che avrebbero potuto fermare Berlusconi e le maggioranze che sarebbero state in grado di approvarle?
https://youtu.be/G8ab8GvpPNs
EliminaMi pare non ci sia mai stata la volontà di farla, volontà rivendicata con orgoglio...
Ma ancora col video di Violante ritagliato ad arte?
EliminaAndavo a scuola e già si sapeva che era un video tagliato in modo da distorcerne il significato.
Facciamo così: se Leonardo decide di cancellare tutto, mi astengo, ma se invece ci lascia continuare, domani posto il video originale NON TAGLIATO.
Postalo ora, sarei la persona più felice del mondo nel vedere che quel video ha altro significato...
Eliminahttps://leg14.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed106/sintero.pdf pagina 75
EliminaIl discorso di Violante è da pagina 73 a pag 76 (attenzione: numero riportato in alto, non la pagina del pdf).
EliminaDura una decina di minuti ed è durissimo contro la legge che i servizi di Berlusconi stanno per approvare alla Camera (infatti lo stesso Violante viene coperto di insulti da quegli stessi servi).
Poi è arrivato un cretino e ha ritagliato una cinquantina di secondi, stravolgendo le parole di Violante.
Ma è storia vecchia, che ormai sanno tutti: una persona che nel 2023 crede ancora a quel falso storico è palesemente un analfabeta funzionale venuto giù dalla Montagna del Sapone e che si beve ogni panzana.
Il Prof riapre i commenti agli anonimi e subito rispuntano quelli che postano link a video del tipo "Incredibile! Burioni che blasta Odifreddi che viene smascherato da Giordano, poi arriva Elsa di Frozen e li ghiaccia tutti. Condividi se sei indignato"
EliminaAltri prima di me hanno risposto in mia vece.
EliminaOgni promessa è però debito: ecco dunque il video richiesto
https://youtu.be/RSPs85eKP6o
Siccome mi è stato detto che vengo giù dalla montagna del sapone, qualcuno mi può dire quale sarebbe la differenza?
EliminaCosa, fra un video dove Violante accusa Berlusconi di voler instaurare una dittatura ed uno in cui gli assicura fedeltà?
EliminaSe a casa tua accusare qualcuno di voler instaurare una dittatura è una cosa bella, io fossi in te mi preoccuperei non poco.
Dubito che valga la pena continuare la discussione: Berlusconi è morto, Violante è scomparso dalle scene politiche assai prima e tu ti domandi se accusare qualcuno di volere instaurare una dittatura sia una cosa bella oppure no.
Ti lascio ai tuoi rovelli, che mi appassionano più o meno quando le nevi degli anni passati.
Ahah che pagliaccio...
EliminaLa Malfa a sinistra? Giorgio La Malfa?
RispondiEliminaDavvero?
Opposizione più feroce credo sia stata fatta coi girotondi con sciarpe viola dall'amico Nanni.
RispondiEliminaSu Berlusoni hai scritto cose belle e cose brutte. La più bella è 'divinità distratta che ci ha dato la vita eterna, ma non l'eterna giovinezza'; la più brutta è aver lascito intendere che B abbia ordinato l'omicidio di Panto.
RispondiEliminaL'unica condanna è per evasione fiscale. Il falso in bilancio era stato ritagliato quanto bastava perché fosse assolto.
RispondiEliminaLutto nazionale, una settimana di sospensione dei lavori parlamentari.
RispondiEliminaAndreotti ebbe altrettanto?
Moro ebbe altrettanto?
De Gasperi ebbe altrettanto?
Se la risposta alle precedenti domande è "no", allora forse la figura di questo politico è un po' sopravvalutata.
Quali delle sue mirabolanti opere in politica estera è rimasta? L'opposizione all'entrata nell'Euro? L'invasione dell'Iraq? Aver bisticciato con Merkel e Macron?
E quali gagliarde opere ha lasciato al Paese in eredità? Una riforma costituzionale dello stato in senso federalista/presidenzialista/parlamentarista/di altro tipo? Il ponte sullo stretto di Messina? La depenalizzazione del falso in bilancio?
S'attende il giudizio dei posteri.
Mi dispiace che siamo arrivati ad un passo dalla riedizione di 2025 e un protagonista non c'è più. Quanto materiale (purtroppo) istantaneamente invecchiato...
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