(Non so se ci avete fatto caso, ma persino il livello dei tormentoni radiofonici estivi è in crollo verticale. Le cause possono essere molteplici; il successo dello streaming ha probabilmente determinato un tracollo culturale degli addetti alla programmazione radiofonica, ecc. ecc.. Comunque siamo a un punto in cui il tormentone potrei benissimo scoprirlo persino io, magari pescando tra gli episodi meno noti della discografia dell'ultimo mezzo secolo. Ad esempio:)
Pochi rammentano che nel 1993 Fiorello con la sua versione di "La nebbia agli irti colli" non solo riscosse un travolgente successo, ma scatenò per emulazione una vera e propria sotto-scena della discodance siciliana, i cui vocalist si misero a saccheggiare i versi dei più celebrati poeti italiani nella speranza che funzionassero bene con delle basi techno. Speranza quasi sempre delusa, e in effetti questa vague disco-lirica è passata alla storia per la velocità con la quale riusciva a svuotare le piste alla domenica pomeriggio: i ragazzini schizzavano via, forse in cerca di biblioteche dove approfondire la conoscenza dei classici, ma siccome era difficile che ne trovassero aperte più probabilmente si davano alla droca. Comunque questa rimane l'ineguagliata hit di dj Quasimodo, Rifugio di uccelli notturni.
Finalmente agosto e la programmazione estiva.
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