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giovedì 29 luglio 2021

Due filosofi contro il green pass (vince il green pass).

Quando ho saputo che Massimo Cacciari e Giorgio Agamben avevano pubblicato un intervento a proposito del decreto del Green Pass, mi sono detto: finalmente si ragiona. Perché devo ammettere che questa cosa di avere aderito incondizionatamente a una misura che limita le libertà di movimento non è che mi va del tutto giù. Vedo gente manifestare e sento me stesso lamentarsi che erano manifestazioni non autorizzate, sarò mica passato al lato oscuro? Il mio buon senso mi dice che il governo ha ottimi motivi per fare quello che fa: motivi che ho vagliato, per quanto le mie esigue competenze me lo consentissero. Ma intanto il mio demone mi punzecchia: che ne sai? Se fosse tutta un'illusione che un regime totalitario ti stesse squadernando davanti, e dietro, e tutt'intorno? Credi davvero di saper distinguere tra informazione e propaganda, tra effetti di un virus ed effetti di un vaccino, tra responsabilità e asservimento? La differenza tra te e il novax è che tu ti fidi di qualcuno, lui di qualcun altro: nessuno dei due se ne intende veramente, state semplicemente facendo una scommessa e la tua ragionevolezza si riduce al fatto che hai scelto il banco, la quota minore, il rischio minimo. Va bene, caro demone, andiamo un po' su facebook a vedere cosa pensano i novax e poi dimmi tu se dovevo giocarmi la salute sulle idee di questi scalmanati. Eh no, dice lui, troppo facile usare i matti di facebook per liquidare una qualsiasi idea – giudicheresti il cristianesimo dal calendario di Frate Indovino? – alle fonti del pensiero, devi andare, all'elaborazione degli intellettuali, loro sì che avranno idee in grado di mettere in crisi le tue false certezze. E quindi viva Cacciari, viva Agamben, questo è ragionare, andiamo subito a vedere cos'hanno scritto di interessante su un tema tanto controverso.

Hanno scritto un temino imbarazzante.

Giuro, una cosa talmente sciatta che non vale nemmeno la pena di rispondere, e sapete perché? Perché ha già risposto Massimo Gramellini. E ha risposto bene, sul pezzo, dimostrandosi meglio informato e più competente, cioè questi due sono riusciti a far salire in cattedra Massimo Gramellini, proprio lui, non è un omonimo chiuso in una spelonca che improvvisamente è saltato fuori a dare lezioni di dialettica ed epistemologia ai due grandi filosofi viventi. Filosofi che tutto sommato non sono stati in grado di produrre un testo distinguibile dai deliri dei famosi scalmanati su facebook. Segue una disamina pedante. 

La discriminazione di una categoria di persone, che diventano automaticamente cittadini di serie B, è di per sé un fatto gravissimo, le cui conseguenze possono essere drammatiche per la vita democratica.

Tautologia. Una cosa [che se fosse vera sarebbe] gravissima è una cosa gravissima, e ci mancherebbe altro che non avesse conseguenze drammatiche. La tautologia regge come un pilastro di cemento tutto il discorso successivo, e nasconde nella sua armatura l'unico dubbio che valeva la pena di affrontare: il green pass discrimina davvero le persone? Che differenza c'è tra il green pass e le altre limitazioni che in teoria non discriminano (patente di guida, porto d'armi)? Non si sa, non è interessante.

Quando poi un esponente politico giunge a rivolgersi a chi non si vaccina usando un gergo fascista come “li purgheremo con il green pass” c’è davvero da temere di essere già oltre ogni garanzia costituzionale. 

La frase a quanto pare sarebbe sfuggita ad Emanuele Maria Lanfranchi, giornalista, capo ufficio stampa della presidenza della Regione Lazio, portavoce di Nicola Zingaretti, in un post o un tweet poi cancellato. Su Google è possibile trovarla in più interventi di Agamben, che vi ritorna in modo ossessivo perché, evidentemente, altri esempi di "gergo fascista" non ne ha trovati. Insomma quando un portavoce di un presidente di regione si lascia sfuggire un termine squadrista, Agamben e Cacciari davvero temono di essere già "oltre ogni garanzia costituzionale". Uno si domanda come abbiano fatto a non esplodere quando un grillino in parlamento disse "boia chi molla", ma vabbe'. 

Guai se il vaccino si trasforma in una sorta di simbolo politico-religioso.

Cioè esattamente quello che avete fatto fin qui, trasformando un lasciapassare nel Marchio della Bestia.

Ciò non solo rappresenterebbe una deriva anti-democratica intollerabile, ma contrasterebbe con la stessa evidenza scientifica. 

Tautologia.

Nessuno invita a non vaccinarsi! 

Ma veramente sì, un sacco di gente nelle piazze, sull'internet, ecc. Cioè può darsi che il problema dei novax sia un po' sovradimensionato, ma negarlo, ecco –

Una cosa è sostenere l’utilità, comunque, del vaccino, altra, completamente diversa, tacere del fatto che ci troviamo tuttora in una fase di “sperimentazione di massa” e che su molti, fondamentali aspetti del problema il dibattito scientifico è del tutto aperto. 

Il dibattito sarà sempre aperto, la scienza funziona così. "Sperimentazione di massa" tra virgolette significa che qualcun altro lo ha detto, ma chi? O sono i doppi apici di timidezza, quelli che si usano per prendere le distanze da quello che si sta scrivendo? Perché tra persone adulte e responsabili non si dovrebbero usare. I novax insistono molto sul fatto che i vaccini non siano stati approvati con le procedure standard, che avrebbero richiesto tempi molto più lunghi. E ce ne sono di bravi ormai, anche perché a discutere su internet ci si esercita, ci si specializza, insomma sanno citarti la sigla dell'approvazione richiesta presso il tale ente europeo o americano. Alla fine a leggerli si impara pure qualcosa. Invece leggendo "sperimentazione di massa" tra virgolette io non imparo niente.

La Gazzetta Ufficiale del Parlamento europeo del 15 giugno u.s. lo afferma con chiarezza: 

No, aspetta, ho capito bene? Torna un po' indietro.

su molti, fondamentali aspetti del problema il dibattito scientifico è del tutto aperto. La Gazzetta Ufficiale del Parlamento europeo del 15 giugno u.s. lo afferma con chiarezza: 

Queste due frasi sono finite accostate insieme per sbaglio, voglio sperare. Altrimenti io povero lettore rischio di dedurre che la Gazzetta Ufficiale del Parlamento europeo affermi con chiarezza che il dibattito scientifico è del tutto aperto, cioè avremmo un Parlamento europeo che legifera sulle aperture e le chiusure dei dibattiti scientifici. Poi volendo essere pedanti la Gazzetta Ufficiale del Parlamento europeo non esiste, al massimo esiste la Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, ma vabbe', dettagli.

La Gazzetta Ufficiale del Parlamento europeo del 15 giugno u.s. lo afferma con chiarezza: «È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, anche di quelle che hanno scelto di non essere vaccinate». 

L'italiano incespicante del testo citato non è responsabilità dell'eurolegislatore, ma di chi ha ritagliato malamente la citazione, senza segnalare il taglio e rabberciandolo con quell'orribile "anche". Ricopio il vero testo; in corsivo la parte tagliata senza segnalazioni da Agamben e Cacciari. "È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l'opportunità di essere vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate".

E come potrebbe essere altrimenti? Il vaccinato non solo può contagiare, ma può ancora ammalarsi: in Inghilterra su 117 nuovi decessi 50 avevano ricevuto la doppia dose. 

Da Wikipedia: Il termine inglese cherry picking, adattabile in italiano come bias di selezione o selezione arbitraria, è utilizzato nella lingua italiana per riferirsi ad una fallacia logica, caratterizzata dall'attitudine da parte di un individuo volta ad ignorare tutte le prove che potrebbero confutare una propria tesi ed evidenziando solo quelle a suo favore. L'etimologia dell'espressione deriva dalla lingua inglese. Il significato è metaforico e rappresenta l'idea di prendere, per sé stessi, solo le migliori ciliegie da una ciotola piena, ignorando appositamente, magari, quelle poco mature o peggiori.

Nel frattempo proprio ieri scoprivamo che da febbraio in poi il 99% dei deceduti in Italia non aveva completato la somministrazione del vaccino: la mia ciliegia è più bella della vostra, ho vinto io. 

In Israele si calcola che il vaccino copra il 64% di chi l’ha ricevuto. 

Una cosa che si fa su facebook per vincere una discussione è appunto mettersi affannosamente a cercare dati a supporto della nostra tesi, ed è lì che molti si spezzano le corna, non perché non sappiano ragionare ma perché non reggono il ritmo e prima o poi fraintendono un dato e scrivono una castroneria. In Israele non "si calcola che il vaccino copra il 64% di chi l’ha ricevuto". Quel che è successo è che un vaccino tra tanti, il Pfizer, la cui efficacia in Israele nel prevenire il covid19 era stimata intorno 94%, sembra avere nei confronti delle altre varianti un'efficacia molto più bassa, intorno al 64%. Fammi un attimo contare quante cose hanno voluto capire male qui Cacciari e Agamben:

1. Non hanno capito che non si parla "del vaccino", ma di un vaccino specifico. 

2. Non hanno capito che non si parla di efficacia in generale, ma di efficacia contro le varianti. 

3. Hanno ignorato il resto della notizia, ad esempio dove diceva  "Il calo della protezione riguarda i contagi e non le forme gravi della malattie. Inoltre, pare non influire sui ricoveri né tanto meno sui decessi osservati finora".

4. L'efficacia al 64% è diventata "il vaccino copra il 64% di chi l’ha ricevuto", un'espressione che in italiano sfiora il comico involontario: il vaccino mi copre al 64%, quindi diciamo fino all'ombelico? Sempre ammesso che mi copra dall'alto verso il basso, cosa che non so se augurarmi. 

Le stesse case farmaceutiche hanno ufficialmente dichiarato che non è possibile prevedere i danni a lungo periodo del vaccino, non avendo avuto il tempo di effettuare tutti i test di genotossicità  e di cancerogenicità. 

Sarebbe anche un tema interessante, senonché dispiace che ai due filosofi venga in mente questa preoccupazione e non quella complementare, riguardante i danni da long covid: una sindrome di cui ignoriamo ancora i danni a lungo periodo. E torniamo al punto di partenza, ovvero la scommessa. Nessuno è sicuro in assoluto della bontà della propria scelta. Può darsi che qualche vaccino approvato molto in fretta alla lunga faccia davvero male. È un rischio. Anche la deriva totalitaria innescata dal green pass è un rischio. Il mio buon senso dice che sono rischi accettabili. Agamben e Cacciari dovrebbero farmi venire dei dubbi. Per ora non ci siamo. Tutto quello che dicono, davvero, posso trovarlo formulato con più riferimenti e più convinzione da un anonimo novax su un social network. 

“Nature” ha calcolato che sarà comunque fisiologico che un 15% della popolazione non assuma il vaccino. Dovremo dunque stare col pass fino a quando? 

Azzardo: finché il covid continuerà a uccidere la gente? Poi, ok, capisco che qui si insiste sul rischio di una degenerazione totalitaria, ma cosa c'entra il fisiologico 15% della popolazione? Chi scrive sembra convinto che il fine del green pass sia estendere l'uso del green pass, un po' come il fine della prevaricazione per Orwell era la prevaricazione. E non che senta l'esigenza di perdere tempo ad articolare questa cosa: la dà per scontata, come spesso i paranoici fanno.

Tutti sono minacciati da pratiche discriminatorie. Paradossalmente, quelli “abilitati” dal green pass più ancora dei non vaccinati (che una propaganda di regime vorrebbe far passare per “nemici della scienza” e magari fautori di pratiche magiche), dal momento che tutti i loro movimenti verrebbero controllati e mai si potrebbe venire a sapere come e da chi. 

Propaganda di regime. Quindi c'è un regime che controllerà se andremo al bar e al lavoro. Chi non ci andrà "paradossalmente" non sarà controllato, sarà invisibile, ma sarà anche presumibilmente tappato in casa o espulso dal consorzio sociale. La propaganda di regime vuole far passare per ciarlatani e "nemici della scienza" i non vaccinati, e capisco che è una cosa odiosa, ma non siete stati capaci di citare correttamente un solo dato a favore delle vostre asserzioni. Anche la vostra è propaganda, e se non siete "nemici della scienza" non siete nemmeno molto amici, neanche semplici conoscenti, diciamo che passate molto alla svelta, rubacchiate qualche ciliegia e chi s'è visto s'è visto. 

Il bisogno di discriminare è antico come la società, e certamente era già presente anche nella nostra, ma il renderlo oggi legge è qualcosa che la coscienza  democratica non può accettare e contro cui deve subito reagire.

Stanno scrivendo davvero che c'è un regime, inaccettabile, contro cui si deve subito reagire, ma reagire come? Per esempio, manifestare nelle piazze senza autorizzazione è ok? Perché qualcuno lo farà, qualcuno si sentirà autorizzato anche da questo autorevole intervento. Stanno davvero chiedendo di protestare con ogni mezzo possibile? Non è chiaro, non lo dicono, insomma armiamoci e partite. 

42 commenti:

  1. Uno dei problemi messo in evidenza dal testo di Agamben & Cacciari è l'estrema polarizzazione del dibattito. Un vaccino, così come un coltello, un semaforo, una locomotiva e qualunque altra cosa presenta aspetti positivi e negativi; occorre dunque ponderarlo, sapere che non ci darà l'invulnerabilità, che andrà affiancato a maschere, distanzuamento, tracciamenti e tutta quella roba.
    Il filosofo, per sua natura, non vive di certezze, ma di dubbi: il modo in cui due filosofi si lasciano andare al tifo da stadio, fra tautologie, frasi estrapolate male e salti logici volti a supportare una certezza scolpita nella pietra ci dovrebbe far sollevare dei dubbi di fronte al fatto che siano dei veri filosofi.

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    1. Be' però sono parte del problema, così. Difficile immaginare un modo più efficace di polarizzare il dibattito di quello usato da Cacciari e Agamben. Se il loro scopo era denunciare l'eccesso di polarizzazione, hanno fallito miseramente.

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    2. Non ci siamo capiti ;)
      Così come l'onda di piena che travolge gli argini devastando tutto ci fa capire che gli argini non erano abbastanza robusti, allo stesso modo due filosofi che assumono posizioni estremiste ci fanno capire che nel dibattito stanno emergendo posizioni estremiste.

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    3. Perdonami, ma questa storia che tutto è strumento, e dipende da come lo si impiega, a me pare una solenne cazzata: che impiego positivo potranno mai avere un General Atomics MQ-9 Reaper o una macchina di tortura? Qui una delle cose che manca è proprio il coraggio di chiamare le cose col loro nome; ad esempio, andrebbe riconosciuto che, almeno dal punto di vista sociale, facciabuco è una fogna: è quasi esclusivamente grazie a simili "strumenti" che milioni vieppiù milionari di persone sono spaventati da tonnellate di immondizia; certo, in cambio uno ritrova il compagno di banco della (e condivide pensierini da) primina; tutto sommato, non l'affare del millennio.

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    4. Non TUTTO è strumento...
      ...ma molto sì ;)
      In Italia la gente sembra convinta che il vaccino garantisca l'invulnerabilità, mentre così non è: al vaccino occorre continuare ad affiancare le pratiche di distanziamento, altrimenti quella piccola percentuale di popolazione su cui il vaccino fa cilecca moltiplicate per 60 milioni di italiani sono una bella sommetta.
      Quindi mi dispiace ma ribadisco quanto affermato: il vaccino usato male (non affiancato al distanziamento) è cattivo, poiché ci fornisce una falsa sicurezza. Il vaccino usato come si deve (affiancato al distanziamento) invece sì.

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    5. Il mio voleva essere un intervento sui lavori, perchè la mia impressione è che quella filastrocca sia uno strumento per sdoganare ogni sorta di zozzeria.

      Nel merito: lo strumento è più o meno utile a seconda dell'obiettivo. Vuoi tornare a ballare o a fare lezione in presenza?, vaccini e mascherine non sono nemmeno necessari: basta portare a zero i contagi e creare una gigantesca bolla-paese; che poi è quello che mi pare abbiano fatto in un sacco di posti, a cominciare dalla gigantesca Cina; in questo scenario, poi, puoi vaccinare con molta più tranquillità ed efficacia, la possibilità di selezionare "varianti" resistenti diventa remota (specie se vai ai ritmi spaventosi della Cina — chissà l'ìinvidia di un Figliuolo). Vuoi convincere tutti a vaccinarsi?, allora chiedere al vaccinato doppia dose di mascherarsi e distanziarsi non è il massimo degli incentivi. A quel punto non so quali ricchi premi o cotillon ti tocca inventarti; peraltro, nonostante geni del calibro di Biden si mascherino anche negli incontri su zoom, gli scienziati del CDC sono perplessi sulla scientificità di questo approccio (o almeno lo erano fino a un minuto fa); soprattutto in quel modo lo stile di vita resta emergenziale: devi continuare a mascherarti, distanziarti e rivaccinarti per chissà per quanti anni (= fino a quando Godot non produca e inoculi a sue spese una dozzina di miliardi di dosi); il desiderio di una fetta clamorosa del "mondo libero" mi pare sia quello di tornare a fare le stesse sciocchezze di prima, nello stesso sciocco modo di prima, il più presto possibile.

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  2. Purtroppo dove la frequentazione del metodo scientifico lascia un po' a desiderare, il principio di autorità la fa ancora da padrone. Temo davvero che il parere di "due massimi intellettuali italiani" sarà argomento brandito con veemenza da chi già non esita ad aumentare i dubbi di chi è preoccupato da tutta la faccenda dei vaccini.

    P.S. La definizione di "doppi apici di timidezza" è bellissima, mi hai illuminato.

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  3. Alla fine in ogni società organizzata dobbiamo sacrificare un poco della nostra libertà. Esempio stupidissimo, non si può girare nudi per strada. A me questi movimenti mi fanno pensare a Liberty Valance, cioè al far West, un mondo dove doveva arrivare ancora la legge. Dove la libertà assoluta poi alla fine è quella del più forte.

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  4. Caro Leo mi sei piaciuto moltissimo!
    Hai sfornato un articolo entusiasmante,ben argomentato e pieno di rimandi filosofici in cui porre i pensieri.
    Simpatico il tuo dubbio su quale parte lasciare scoperta dal 36% residuo!👍

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  5. In realtà mi pare di capire che 64% sia un dato divulgato a inizio luglio; più recentemente il ministero della salute di Israele, sulla base di dati che fanno riferimento a giugno/inizio luglio, ha sostenuto che la protezione dall'infezione data da "Pfizer" sarebbe calata al 39%, vedi qui [o qui per chi preferisce la prolissità tipica dei giornaletti per benpensanti; qui, invece, provano a raccapezzarsi con i controdati altrui]. Il quadro "scientifico" è tutt'altro che chiaro, a cominciare dai dati (come al solito, in questa interminabile vicenda), però la differenza tra 39 e 64 mi pare piuttosto importante.

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  6. Mi spiace davvero per quello che scrivi: ti seguivo ogni giorno, sul mio blog c'è il tuo link in pianta stabile. Come al solito, la tua retorica è efficacissima. Peccato che stavolta abbia i piedi d'argilla. Basta confrontare i dati di qualunque giorno di quest'anno con quelli dello stesso giorno dell'anno scorso, e crolla. Io alcuni confronti li ho visti, altri li ho fatti da solo e sui dati ufficiali. L'anno scorso erano molti ma molti meno sia i contagiati (tra cui una cifra tra l'80 e il 90 per cento sono e sono stati sempre sanissimi, voi dite asintomatici, il che secondo me dimostra che il tampone come test si doveva abbandonare da subito, ma lasciamo perdere), sia gli ospedalizzati che i morti. Il che dimostra definitivamente che i "vaccini" non funzionano come dicono, sia per arginare i contagi, sia per diminuire la gravità dei casi. Ma anche se così non fosse, e anche se i ragionamenti dei filosofi fossero fallaci e tu con la penna rossa sei stato bravissimo a pizzicarli, mi spieghi che bisogno ha la narrazione "ufficiale" dell'apporto di una mente fina come la tua? Come la metti coi tuoi colleghi insegnanti che no, non si convincono, e non si vogliono vaccinare, specialmente firmando un consenso informato che per natura uno può leggerlo e non convincersi (già sarebbe meglio un obbligo legale, con tanto di assunzione di responsabilità da parte dell'obbligante)? Sei daccordo che vengano sospesi a zero paga e poi magari licenziati? E poi ti senti ancora di sinistra?

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    1. Una persona che scrive che siccome gli asintomatici stanno bene, allora non vale la pena di considerarli come malati merita un solo destino.
      Essere contagiato da un asintomatico e ammalarsi in forma grave.
      No, perché se nonostante 5 anni di elementari, 3 di medie ed un certo numero variabile di anni di superiori uno non ha ancora capito come si trasmettano le malattie, allora o è idiota oppure in mala fede.
      In ambo i casi, ridicolo.

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    2. eccone un altro che getta la maschera, ovviamente da anonimo. io allora dovrei rispondergli, emulando draghi, che sono i vaccini che producono le varianti (lo ha detto burioni...) e che la variante delta è poco più di un raffreddore ma è giusto usarla per terrorizzare la gente così si vaccina (lo ha detto bassetti...) perchè a ottobre arriverà una variante tremenda (lo ha detto capua, tra i tanti...), e quindi chi ha creduto a tutti questi soloni e si è vaccinato merita una cosa sola: essere contagiato da un altro con green pass e ammalarsi in forma grave di una variante che senza vaccinazioni manco sarebbe nata.
      Però io non lo faccio, perché io vorrei soltanto che chiunque possa decidere con la sua testa, essere libero di fare quello che vuole, e stare bene qualunque cosa decida. Perchè sono di sinistra, e liberale, io. Gli idioti e in mala fede si nascondono dietro l'anonimato e augurano il male a quelli che non la pensano come loro, con ciò definendo se stessi perfettamente. Si può anche studiare invano, visto?

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    3. Non ho scritto questo.
      Per saper leggere quel che ho scritto, occorre avere conseguito la licenza elementare.
      E per sapere che un asintomatico è contagioso pure.
      Quando avrai conseguito la licenza elementare, ne riparleremo.
      Invece di ascoltare cosa dicono Draghi e Burioni, consiglierei la pagina del sussidiario dove viene spiegato come funziona una infezione.
      Stammi bene :)

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  7. hai scritto proprio questo, sta due righe più su. per rileggerlo basta la prima, elementare. e l'offesa di chi non la pensa come te è l'abc del totalitarismo. insomma, ti presenti da solo. o da sola. mi complimento con chi dovrebbe moderare queste discussioni.

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    1. Facciamo gli esercizi di comprensione.
      "Una persona che scrive che siccome gli asintomatici stanno bene, allora non vale la pena di considerarli come malati merita un solo destino.
      Essere contagiato da un asintomatico e ammalarsi in forma grave.
      No, perché se nonostante 5 anni di elementari, 3 di medie ed un certo numero variabile di anni di superiori uno non ha ancora capito come si trasmettano le malattie, allora o è idiota oppure in mala fede.
      In ambo i casi, ridicolo."
      1) In quale punto del testo l'autore parla di Draghi e/o di Burioni?

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    2. E comunque mi dispiace, ma le opinioni non sono tutte uguali.
      Credere che il Sole ruoti intorno alla Terra o che una persona asintomatica non sia contagiosa, non sono opinioni. Sono falsità. Giustificabili solo nei bambini piccoli.

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    3. a credere che il sole ruotasse attorno alla terra erano la maggior parte delle persone, fedeli alla chiesa ufficiale - a dubitarne e pensare che non fosse proprio così era una sparuta minoranza di eretici, alcuni dei quali finirono al rogo - io non so chi sono io in questa storia, ma so chi sei tu: nemmeno il fanatico che accende il rogo, no, solo l'ignorante che sta a guardare compiaciuto pensando "se l'è meritato"

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    4. Sono una persona che ha avuto un parente strettio morto di covid, contagiato poiché le persone intorno ritenevano la mascherina fosse una imposizione dei poteri forti.
      Ho quindi sviluppato un certo odio verso coloro che giocano a fare i liberi, ma in realtà sono degli assassini.
      E adesso non ho intenzione di andare avanti nella discussione con un bambino che gioca a fare il libero pensatore, senza nemmeno rendersi conto delle conseguenze del suo gioco.
      Voi seminate dolore, vi aspettare un bacio in fronte?

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  8. inoltre, sei così ottuso che ti autociti senza notare dove hai scritto che quelli come me meriterebbero di ammalarsi in forma grave contagiati da un asintomatico, cosa che io potrei pensare di quelli come te contagiati da un vaccinato col green pass se fossi meschino anch'io. riguardo agli asintomatici, ripeto e ribadisco: si distinguono dai sani solo per un tampone dall'esito dubbio. ne aveva parlato Philip Dick, ma non pretendo che tu sappia anche leggere.

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    1. Gli asintomarici sono contagiosi al pari dei sintomatici. Non so per quale astruso motivo tu non credi a tale evidenza.
      C'è un solo modo per convincerti, dunque: la prova sperimentale su te stesso.

      Un po' come quelli che bevono prima di mettersi alla guida perché "tanto io l'alcool lo reggo": l' unico modo per convincerli è sperare che vadano a sbattere.

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  9. Questo litigio è un'espressione del problema; il fatto che si sia andati a finire a chi ruoti intorno a chi lo trovo particolarmente emblematico.
    Innanzitutto perchè è un ambito in cui queste credenze non hanno cittadinanza. Puoi credere o meno nella cinematica di uno spazio euclideo, o di uno minkowskiano, o nella dinamica di Newton, o in quella di Einstein, non in chi sia più importante tra il sasso su cui abnitiamo e la palla di fuoco che ci riscalda. Ma anche, forse soprattutto, perchè, considerando (come state facendo voi) solo Terra e Sole, nessuna delle due descrizioni è meno inesatta dell'altra: (1) al centro puoi mettere chi ti pare, ma (2) il moto dell'altro corpo non è una rotazione (ci sono tratti retrogradi, avvicinamenti e allontanamenti, etc., è l'intuizione di Tolomeo dei cerchi deferenti). La dinamica newtoniana del problema (cui si può credere o non credere), nell'approssimazione di due corpi puntiformi ("rozza", per molti versi, già col metro di secoli fa: ad es. niente maree, nessuna precessione degli equinozi, nessuna possibile anomalia dell'orbita) dà una "rotazione", in generale ellittica, attorno al centro di massa comune (che, nel caso in questione, oscillerebbe sopra e sotto la "superficie solare"). È solo considerando il moto degli altri pianeti che una descrizione può essere considerata meno sbagliata dell'altra; ma se non ne si conosce il motivo, non so fino a che punto si possa dare dell'ignorante a chi eventualmente volesse propendere per l'altra.
    Il vaccino non va considerato nè buono, nè cattivo (e neppure acqua fresca); è un farmaco, coi suoi effetti (anche avversi), che si può decidere di usare o meno, con maggiore o minore discernimento, il cui uso richiede crucialmente un'adesione di massa. Parlando rozzamente ma (spero) non troppo, la campagna di vaccinazione ha fatto crollare (o per lo meno ha contribuito a far crollare) la letalità tra i "fragili", ma ha sortito effetti almeno mediocri dal punto di vista dell'auspicato ritorno alla normalità. E non poteva che essere così: il vaccino è un aggeggio che può intervenire sull'epidemia, non certo restituirci "la normalità".

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    1. grazie per il tentativo di equanimità, ce ne sarebbe tanto bisogno. Io mettendoci la faccia sono stato vittima dell'attacco di un anonimo che mi ha augurato di ammalarmi gravemente e mi ha dato dell'assassino, alla fine facendosi scudo di una tragedia personale. A parte quest'ultima viltà, che potrei ricambiare con una madre morta di polmonite per conseguenze di una influenza e mancanza di posti letto in terapia intensiva, però nel 2019 quindi quando la contabilità non si teneva, il problema è proprio quello che dici tu. Ci sono dubbi sia sull'efficacia dei vaccini nel ritorno alla normalità, come dimostrano sia le statistiche di tanti posti pieni sia di vaccinati con due dosi che di nuovi contati (dall'inghilterra alla vespucci passando per israele), sia se mi permetti sulla attribuzione alla loro azione del calo della gravià: basta infatti andarsi a guardare i numeri dell'anno scorso, per purtroppo scoprire che forse è merito dell'estate. Resta il fatto che persino nella certezza matematica un cittadino di una democrazia avrebbe il diritto di dissentire, ma con questi dubbi l'accanimento sociale contro di noi "dubbiosi" (anche l'etichetta no-vax è offensiva: io se un vaccino funziona me lo faccio, ma mi devi convincere e decido io), trattati come untori e assassini peraltro contro ogni evidenza, è di una gravità assoluta. Mi spiace per Leonardo, ma non ha vinto il Green pass, ha vinto la tirannia.

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    2. Inoltre, si dimentica sempre il passaggio più importante: le case farmaceutiche hanno preteso dagli stati una esenzione di responsabilità per i danni da somministrazione di questi farmaci sperimentali, e gli stati vigliaccamente la pretendono dai cittadini facendogli firmare un consenso informato senza mamco avvisarli di cosa comporta. Se si istituisce l'obbligo per legge, un cittadino rispettoso della legge deve obbedire, ma poi lo Stato si assume la sua responsabilità. Il green pass, proprio esattamente il green pass, oltre a essere ingiusto è enormemente vile.

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    3. Sì però quante sciocchezze. Almeno fossero originali.
      "Basta confrontare i dati di qualunque giorno di quest'anno con quelli dello stesso giorno dell'anno scorso": e perché dovremmo farlo, a parte che due o tre influencer di estrema destra hanno deciso che è un confronto interessante? Le ondate di contagio timbrano il cartellino? Lo sanno persino i muri a questo punto che un'ondata è ripartita: l'anno scorso in questo periodo era calma piatta (ma in Spagna no). La vera novità è che abbiamo molti meno ricoverati e molti meno decessi, il che dipenderà un po' dalla stagione e un altro po' dal vaccino. Vatti a vaccinare.

      "Lo ha detto Burioni... lo ha detto Bassetti". Leggi meno citazioni estrapolate ad minchiam e più pezzi argomentati e vedrai che c'è un consenso scientifico abbastanza diffuso sull'efficacia dei vaccini - e vatti a vaccinare.

      "perché io vorrei soltanto che chiunque possa decidere con la sua testa, essere libero di fare quello che vuole, e stare bene qualunque cosa decida".

      Sì beh io a tre anni volevo una montagna di panna montata, purtroppo il sistema malvagio me lo ha impedito e ora mi vendico costringendo i colleghi a vaccinarsi. La tua "libertà di fare quel che vuoi" purtroppo lede la mia libertà di non essere contagiato da bambini irresponsabili di ogni età. Non sei libero di fare i 200 in autostrada, i 100 in centro storico; non si vede perché dovresti essere libero di contagiarmi. Vatti a vaccinare e poi fai quel che ti pare purché non danneggi gli altri.

      "come dimostrano sia le statistiche di tanti posti pieni sia di vaccinati"
      Sempre le stesse obiezioni fatte con lo stampino. Se aumentano i vaccinati aumenteranno anche i contagi con i vaccinati, è previsto e non è strano, a meno che qualcuno ti abbia raccontato che i vaccini erano la bacchetta magica. Nessuno te lo ha raccontato, vatti a vaccinare e non sperare più di tanto nel ritorno alla normalità, c'è un'emergenza climatica già in corso di fronte a quale due anni di pandemia ci sembreranno una sciocchezza.

      "l'accanimento sociale contro di noi "dubbiosi"": vi fanno stare in piedi al bar. Già lo stampino lascia molto a desiderare, ma la dose di vittimismo che mettono nella miscela è insostenibile. Vaccinati e siediti pure, tra un po' comincia il campionato, magari ci fossimo accaniti contro i "dubbiosi" la metà di quel che ci si accanisce usualmente contro gli juventini.

      "gli stati vigliaccamente la pretendono dai cittadini facendogli firmare un consenso informato senza mamco avvisarli di cosa comporta".

      Cioè tu accusi gli "Stati" di farci firmare dei consensi informati senza informarci di quel che c'è scritto sopra. Queste cose sono come le barzellette, girano girano, non si sa chi le ha inventate, e la maggior parte delle volte non fanno ridere. Appena c'è stato un dubbio su Astrazeneca è stata sequestrata una partita intera e alla fine l'Italia non ha rinnovato il contratto, fatti un altro vaccino e smettila di leggere le scemenze che purtroppo stai leggendo.

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    4. perché dovresti controllare? perché se controllasti scopriresti che il calo di contagi rispetto all'anno scorso è minore, molto, e il calo di gravità non c'è. dunque i vaccini non hanno risolto nulla. dunque imporli è un controsenso. ma anche quando fossero sicuramente efficaci e indispensabili, lo Stato dovrebbe renderli obbligatori per legge, rispettando la costituzione, e assurmersi la responsabilità in caso di problemi. invece impone uno strumento vile, nell'applauso generale, e di fronte ai tanti già licenziati, tu non trovi niente di meglio dello sberleffo "devi stare in piedi al bar". complimenti. cmq hai ragione, smetto di leggere scemenze. indovina da dove comincio. o anche qui decidi tu per me?

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    5. Per smettere di rompere le scatole non è necessario alcun Green Pass.
      Mi dispiace, ma in me susciti la stessa pietà di coloro che se la prendono con lo stato autoritario che impedisce loro di fumare sui treni, attentando alla loro libertà e magari citando Rousseau per difendere il proprio diritto di fumarmi in faccia.

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    6. Mi è venuta in mente un'idea migliore: confronta i morti di Covid di oggi con quelli di due anni fa, si scoprirà che i vaccini fanno malissimo.
      Ti regalo l'idea, magari te la ricompra Paragone.
      Non venire più qui a scrivere queste sciocchezze, per favore. E' un piccolo blog, non lo controllo tutti i giorni, ma mi vergogno di leggere cose così ottuse e in malafede.

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    7. I numeri di Israele, tra l'altro, se provano qualcosa è che il pfizer funziona. https://www.facebook.com/649005437/posts/10165553982175438/?sfnsn=scwspmo

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    8. si si certo, cantatevela e suonatevela tra di voi a forza di esempi incongrui: fumare sui treni, andare a 200 in autostrada, e non volere essere sottoposto a un trattamento sanitario perché non convinto della sua efficacia, con la costituzione che mi dovrebbe proteggere che viene aggirata da un provvedimento illiberale e vile, sono proprio la stessa cosa. mi spiace solo che negli anni non solo ti ho letto ma ti ho spesso citato e linkato. ora forse dovrei dubitare anche delle tue disquisizioni su dylan o i santi, ma forse hai ragione tu smetto di seguirti e famo prima. te la vedi coi tuoi colleghi insegnanti quando verranno licenziati, con loro e con la tua coscienza.

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    9. Oltre agli esempi incongrui ti ho messo un link che dice che i risultati del vaccino, in Israele e in questo momento, sono spettacolari.

      Colleghi così poco avveduti da non vaccinarsi per ora non ne conosco; con un turn-over al 30% sai che tragedia se uno o due si mettesse in aspettativa. Ma mi fa piacere che ora la Costituzione si debba applicare in modo così letterale: significa anche chiudere immediatamente le scuole non statali e riconoscere lo status di rifugiati a chiunque venga da un Paese in cui non sono riconosciuti gli stessi diritti che nel nostro? Perché anche lì la Costituzione è molto chiara.

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  10. È incredibile la mancanza del Leo in questa "disputa"!
    Dai Leo! Sei ancora sinistrato, oppure prepari le supposte(supposizioni!💃)del Tuo Preside?
    Su,su datti da fare oppure chiudi la baracca...🦥

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  11. Perchè un qualsiasi vaccino possa fare una qualche differenza importante contro una pandemia mondiale serve una campagna vaccinale di massa. Di massa significa in prima battuta a livello locale, che è quello su cui abbiamo puntato tutto il malloppo, non so quanto sensatamente, ma sicuramente senza troppe discussioni (eppure in altre parti del mondo sono stati seguiti anche altri approcci, alcuni dei quali almeno promettenti), l'unica arma con cui stiamo valorosamente combattendo il malvagio molecolone. Ma, a patto di non volersi tenere il covid in eterno (se, cioè, vuoi evitare che possano svilupparsi varianti resistenti al vaccino, che potrebbero riportarti dalle parti della casella di partenza), prima o poi dovremo mettere giù una campagna vaccinale di massa mondiale.
    Perchè una campagna vaccinale di massa possa funzionare ci sono diverse precondizioni, per lo meno: (a) che una percentuale molto elevata della popolazione sia disposta o costretta a vaccinarsi; (b) che ci siano abbastanza dosi per farlo, possibilmente in tempi rapidi.
    Veniamo ad (a); in prima battuta scartiamo la costrizione, perchè espropriare un corpo, per lo meno un corpo occidentale, significherebbe dire che il re è nudo, e non sta bene. Qui è noto da tempo che una fetta consistente della società, incuneatasi proditoriamente persino nei posti di comando e tra il personale medico, da quell'orecchio non ci sente; viene da chiedersi se c'era almeno un piano, anche stupido: non so, magari si sperava che gli infedeli sarebbero stati folgorati dalla travolgente fiumana del progresso, e delle sue pozioni miracolose, o che la loro resistenza alla fine fosse più di posa che di sostanza. Sta di fatto sta che, senza costringere nessuno, le varie campagne vaccinali, almeno nel primo mondo, sembrano rallentare e poi piantarsi.
    Che sta succedendo?, ci viene detto (piuttosto sensatamente, imho) che chi non vuole vaccinarsi ha molta paura; ovviamente è una paura stupida e basata sul nulla, mica sofisticata e profonda come quelle per cui si va a messa la domenica o si invade l'Iraq; fatto sta che la paura non è abolibile per legge, e la campagna vaccinale non può arrestarsi.
    La trovata attuale è il granpasso: i complottisti sono così coglioni che non si accorgeranno mai dell'introduzione surrettizia di un obbligo. Vediamo come va a finire; resta la curiosità di capire come mai i veicoli attraverso cui queste stupide paure dilagherebbero, i social, non siano neppure lontanamente messi in discussione (pur censurando a tutto spiano); evidentemente si tratta di una delle più grandi conquiste della mente umana, strumento irrinunciabile, diritto universale; quindi vogliamo che ci sia libertà di dire che il vaccino è acqua fresca, ma neghiamo la libertà di agire di conseguenza; non sarà un po' schizofrenico?, ai posteri l'ardua sentenza.

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    1. Passiamo a (b): poichè prima o poi toccherà di vaccinare il mondo intero, e poichè quelli che possono cacciare gli sghei per le pozioni miracolose sono finiti, si tratta di convincere/costringere circa cinque miliardi di disgraziati a vaccinarsi, fare a proprie spese una decina di miliardi di dosi, e iniettarle, sempre a proprie spese. Qui il piano è ancora più sfuggevole: vaccinare a piena potenza il miliardo ricco, bello, intelligente e munito dei superfrigoriferi sta prendendo un anno, in più delenda vaccini russi, cinesi, cubani e compagnia, tempo residuo stimato in fase di stima.
      Ma stiamo salvando delle vite; mica tanto, dice qualcuno, ma è un sofisma. Però l'età media del morto di/a/da/in/con/su/per covid, tra noi ricchi, è pari grosso modo alla speranza di vita. Tocca dunque sperare, statisticamente e scientificissimamente, o che i nonni sopravvivano alla campagna vaccinale mondiale prossima ventura, o quantomeno che il confino definitivo nell'ospizio sia loro meno grave sulla scorta di confortevoli abbracci mascherati e plastificati, sempre che i fotografi prima o poi si stufino del soggetto.

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    2. Stiamo già vaccinando in massa, e tutto sommato da noi i numeri sono buoni (il problema vero è il Terzo Mondo). I novax italiani sono pochi e in un certo senso utili, per come si esprimono. Il green pass è un compromesso, come qualsiasi altra cosa, una vite che per ora gira abbastanza a vuoto ma si può stringere, se ci sarà la necessità.

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    3. Il covid veniva isolato il 12 gennaio, e a marzo Biontech presentava una vagonata di candidati vaccini, con Fosun che aveva già firmato sull'unghia un contratto di esclusiva per la Cina (non sono manco sicuro che, ad oggi, quel vaccino lì sia autorizzato), seguito dall'accordo con Pfizer, coi ricavi divisi esattamente a metà (!). A stretto giro sono arrivati gli altri vaccini. La mia impressione, da bar, è che diversi ricercatori, in giro per il mondo, siano stati bravi a rendersi conto che avrebbero potuto riadattare al caso in questione un lavoro, in fase piuttosto avanzata, e portato avanti quando del Sars-Cov-2 nemmeno si sospettava l'esistenza; in parole miserrime, non sarebbero partiti dal foglio bianco (ammesso che partire dal foglio bianco possa mai aver senso, in questi contesti), ma da un foglio già quasi interamente scritto, ad eccezione dell'ultimo rigo. Non voglio sminuire il risultato, il fatto stesso che pachidermi farmaceutici dello stesso tonnellaggio di Pfizer abbiano fatto cilecca è indicatore della non banalità della cosa, della scarsità di cavalli vincenti; però l'idea è che siano andati a bersaglio laboratori di calibro relativamente piccolo, e che i colossali investimenti che ora renderebbero necessario vendere certi vaccini a peso d'oro non siano stati di ricerca e sviluppo, almeno non in senso stretto. Poi big-pharma, oltre che nel metter giù la produzione di massa, ha avuto un ruolo importante anche nei trials; ma qui la mia impressione, sempre da bar, è che non sia intervenuto alcun prodigio scientifico, semplicemente sono stati tagliati gli angoli; più che giusto, data l'emergenza; però, quando sono venuti fuori i primi casi avversi (su cui, per qualche motivo oscuro, AZ sembrerebbe aver pagato per tutti), è stato detto che i trial clinici non avrebbero mai potuto rivelarli; e, trattandosi di casi per centomila/milione, ho paura che la sicurezza dei vaccini (che ora, a valle delle campagne vaccinali, è robustissima) inizialmete potesse essere poco più della confidenza che, buttando male, non avrebbero stecchito più di un tizio ogni centomila.
      Dove voglio arrivare?, che, nella sfortuna, coi vaccini potremmo aver avuto molta fortuna; la "prossima volta" la cavalleria di Fauci potrebbe metterci molto più tempo ad arrivare, o non arrivare affatto; i trials emergenziali magari potranno comunque essere fatti in pochi mesi, ma coi casi avversi potrebbe andarci peggio, con conseguente catastrofe "comunicativa"; e così via. Del resto il problema dell'avere fortuna è proprio la mancanza del cautionary tale.
      Senza vaccini l'approccio onlyvax è un non approccio, significa lasciare che la pandemia faccia il suo corso naturale, rassegnarsi al cospetto della soverchiante potenza avversaria. Le strategie adottate altrove (Cina, Corea, Australia), quelle che (apparentemente, temporaneamente, parzialmente, facendo ricorso a pratiche "medievali", "liberticide", ma perchè non "genocide") hanno risolto il problema delle morti e dei contagi indipendentemente dai vaccini, andrebbero prese in seria considerazione. L'idea che avremmo scelto di non prenderle in considerazione è sospetta come una banconota da π euro: non ci siamo fatti alcun problema a chiuderci in faccia le rispettive frontiere, a fregarci a vicenda mascherine, respiratori e boccette di pozione, ora il suddito recalcitrante deve concedere il suo corpo per il bene collettivo (idea curiosa in bocca a chi afferma che la società non esiste); insomma, proprio come con le "pratiche di sorveglianza", il non vogliamo è un non siamo capaci col cerone. Posso anche farmi starmi bene le balle ad uso e consume del pueblo, questo plasma primordiale e in permanente stato di minorità, a patto che in camera caritatis le cose siano chiamate col loro nome, e la lezione sia appresa; perchè credere alle proprie stesse balle ha un discreto numero di precedenti, non proprio esaltanti.

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    4. Quante parole per dire una cosa che nel mondo scientifico è riassumibile nella frase "Siamo nani sulle spalle dei giganti".
      Nessun risultato scientifico è frutto di un genio isolato, bensì di un immenso lavoro fondato su roba di altri settori e poi riadattata.
      I virus di tipo Corona, poi, sono roba nota e studiata da tempo, quello emerso nel tardo 2019 è l'ennesima variante.
      Saluti
      Sebastian

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    5. Cavolo! Già che stavi al bar potevi chiedere i link da metterci a disposizione!

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    6. Appro...e lo Sputnik?
      Il Putin si è saputo se si sia inoculato ello o l'acqua santa del Kirill?🤓🤓🤓

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    7. Sebastian, sono d'accordo, senz'altro si poteva dire meglio, con maggiore cognizione di causa, etc.; le domande restano: come fai ad essere sicuro che "la prossima volta" avrai un candidato vaccino in due mesi?, come pensi di raggiungere la soglia critica per l'immunità di gregge, specie considerando che il virus è libero di sviluppare resistenza laddove la vaccinazione alla moviola?, cosa fai con la diminuzione della protezione nel tempo?, etc. Imho sono criticità non banali del nostro approccio.

      Per l'amico buontempone, su Sputnik, ormai le dosi somministrate sono decine di milioni, quindi sicurezza ed efficacia sono dati tanto robusti quanto quelli degli altri vaccini (si possono consultare i dati di chi usa Sputnik accanto ai vaccini occidentali, chessò: Messico o Ungheria); AZ collabora da tempo con Gameleya; volendo ci si può fare un giro a San Marino. Certo, l'ente regolatore europeo non lo autorizza, così come l'ente russo non autorizza quelli occidentali; i motivi sono sanitari?, direi di no, come dimostra definitivamente il caso delle pressioni USA sul Brasile per non acquistare Sputnik (molto etico), peraltro scoperto leggendo pagina 48 del report annuale dell'HHS; ma era chiaro da prima: fin da inizio 2021 il personale delle missioni diplomatiche in Russia si è in larga parte vaccinato con Sputnik (compresi statunitensi ed europei uniti; in particolare il nostro ambasciatore, quello che avrebbe messo in contatto De Luca con non so bene chi), sempre che non sia tutto un complotto.

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    8. https://lab24.ilsole24ore.com/vaccinazioni-mondo/


      In Russia è boom di vaccinazioni!
      Quando c'è la fiducia, c'è tutto!!!🤓🤓🤓

      Quella sagoma,osarei dire un buontempone (ma nn vorrei che, accidentalmente,del novicok mi finisse nelle mutande...😯)del Putin è ben considerato... chissà come riuscirà a vincere sempre le elezioni...mistero?!?💩

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