Soldatini di plastica
Ieri sera, ho dormito con lei!
Sotto lenzuola di nylon,
trasparente.
Il cielo, potevo vederlo,
ed i suoi occhi
erano le stelle più grandi.
Lei aveva paura:
diceva che
il Grande Drago era arrabbiato
e che presto si sarebbe svegliato,
ma io non posso
crederci più.
In questa piazza, dove ci amiamo,
tutto sembra un gioco,
e i militari, là in fondo
soldatini di plastica.
Nota:
troverete che questo pezzo è più brutto del solito, e in effetti probabilmente è così: ora non vale accampare scuse, ma io ne ho qui due.
La prima è: è molto tardi e domani sveglia-presto.
La seconda: è stata scritta da un ragazzo di quindici anni (e li dimostra tutti). Sì, però quindici anni fa, questo è il punto.
E se non vi va di fare i conti, li faccio io per voi: sette giugno 1989.
(Intanto, nella mia vecchia città, c'è una piazza che è sempre libera).
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