(Prosegue l'intervista con le solite stronze, nel senso della punk band che si fa chiamare Le Solite Stronze e devo dire che è un nome che comincia a convincermi).
Siamo arrivati al quarto pezzo del vostro album, che è anche il più... come dire...
Con parole tue.
Beh ecco devo dire che all'interno del vostro album, che è un po' più eterogeneo di quanto possa sembrare al primo ascolto, Sesso coi coleotteri è il pezzo più eterogeneo, almeno dal punto di vista musicale.
A me fa cagare.
Non sembra un pezzo delle Solite Stronze, ecco.
In effetti è un pezzo che viene da prima... cioè è una cosa a cui stava lavorando Claudia Azzolina, che nel brano suona anche il violino, credo.
Un cazzo di violino, ti rendi conto.
Quando abbiamo deciso di mettere su il gruppo, Claudia è stata un elemento prezioso, però...
Ha subito cominciato a dire, ehi, potremmo fare questa stronzata! potremmo fare quest'altra stronzata! insomma aveva già dei pezzi da parte e non c'entravano molto col mood del collettivo.
Allora alla fine ha ripreso questa, e ha aggiunto la prima strofa sugli orsi perché sembrasse collegata alle altre. Già il pezzo aveva poco senso prima, secondo me.
Ecco appunto, un'altra cosa che volevo chiedervi...
Volevi chiederci il senso di Sesso con gli ursidi?
Sarete d'accordo che è una composizione abbastanza enigmatica.
Noi non siamo mai d'accordo e comunque io trovo più che sia un mucchio di merda senza senso.
Lo dici anche, a un certo punto, quando fa: "sesso coi semafori! Ma in che senso?"
Perdio Sesso coi semafori, ma che cazzo significa.
Eh speravo che me lo spiegaste voi.
Ma per chi mi prendi, io non ho la minima idea di come si possa fare sesso con un cazzo di semaforo, non saprei proprio da che parte prendermelo.
O mettermelo.
Cioè non dico che mi fa schifo, ma è comunque un semaforo, chi è che trova sessuali i semafori.
Beh devo dire che da questo punto di vista forse la musica è una chiave... nel senso che al di là del testo è una canzone serena, che mette allegria
Questo sì, è una canzone molto allegra da cantare.
...per cui magari l'intenzione della vostra collega era comunicare un senso di liberazione dalle inibizioni che...
È una polimorfo-perversa.
Questo indubbiamente, ma lo siamo un po' tutti in una fase della crescita.
Tipo tre anni? Lei si è bloccata lì, poveraccia.
Io non so se possiamo continuare a suonare con lei, cioè a parte il fatto che siamo un gruppo punk e lei si presenta col suo cazzo di violino...
Ma è molto brava ad arrangiare, e ha un sacco di idee.
Vabbe' ma poi lo lascia in giro e io non voglio neanche toccarlo, cioè hai idea di cosa può farci con quel violino mentre siamo nell'altra stanza.
Lady ma dai, su.
Sono seria, cazzo, cioè una che si eccita coi semafori lo capisci che può farlo con qualsiasi cosa.
Dovremmo mostrare una mentalità più aperta.
Io lo sai quanto sono aperta, ma cazzo, i coleotteri? La eccitano gli scarafaggi?
Ma magari intende le coccinelle,
Ah beh allora.
Più probabilmente credo che anche in questo caso si tratti di un'iperbole, e comunque mi sembra che il brano dica che c'è qualcosa di peggio di concupire i semafori o i coletteri.
Cosa c'è di peggio?
I vigili urbani.
Ah vabbe'.
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