Qualche lettore amico di Israele ha trovato molto grave che
in un pezzo di 1500 caratteri sulle bandiere israeliane al corteo del 25 aprile, io non abbia trovato posto per una riflessione
sul Gran Muftì di Gerusalemme, il leader arabo che si alleò con Hitler contro gli ebrei. Sarà forse revisionismo il mio? Spero di no; a mia discolpa potrei obiettare che il Muftì non è il fondatore dell’indipendentismo palestinese, e
la sua bandiera non è proprio quella che sventolano i palestinesi - come la bandiera della Brigata Ebraica non è quella di Israele. Ma forse sono solo patetiche scuse. Se nella tua storia c’è un alleato di Hitler, non sei degno di sfilare nel corteo della Liberazione. Togliamo dunque le bandiere palestinesi. E i filopalestinesi in generale.
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Bundesarchiv Bild 146-1978-070-05A, Amin al Husseini
bei bosnischen SS-Freiwilligen di Bundesarchiv,
Bild 146-1978-070-05A / Mielke / CC-BY-SA.
Con licenza CC BY-SA 3.0 de tramite Wikimedia Commons. |
A questo punto però temo di non poter venire neanch’io, perché… mio nonno era nell’esercito regio. Tempo di sparare un colpo ed era già prigioniero in Sudafrica, e però indubbiamente prese ordini da alleati di Hitler. Lo fecero tutti i nostri nonni, anche quelli che poi diventarono partigiani; il che forse ci impedisce di sventolare un tricolore così simile a quello di fascisti e repubblichini, e di accompagnare i filoisraeliani al corteo del 25/4.
D’altro canto, se li lasciamo soli, che penseranno di noi? Forse che li stiamo deliberatamente isolando, accerchiando? E allora che si fa? Davvero non lo so. Cari amici di Israele, ditelo voi cosa possiamo fare. Io vorrei tanto non offendervi, ma mi domando se sia più possibile.
Non prendete mai più un'aspirina se non volete esser tacciati di antisemitismo!
RispondiEliminaSon buoni tutti a dire che la Bayer di oggi non c'entra più nulla con la IG Farben dei tempi del II Reich, eccetera, ma probabilmente per chi pensa al Gran Muftì queste appariranno solo come patetiche scuse e vedrà un'immediata e lampante corrispondenza fra acido acetilsalicilico e Zyklon B.
Ops, mi son perso una I : volevo dire III Reich.
EliminaMah, secondo me il 25 aprile dovrebbero sventolare solo le bandiere di chi ha participato alla Resistenza, il tricolore e nessun'altra. Quindi Brigata Ebraica ok, israeliana no, come no a tutte quelle di partiti di sinistra nati dopo e che da sempre si sono appropriati del 25 Aprile come festa solo loro.
RispondiEliminaDetto questo, se si iniziano a permettere sfumature, quella di Israele ci puo' stare nel senso che membri della Brigata Ebraica vivevano in quello che poi sarebbe diventato Israele, territorio nel quale cercavano di trovare rifugio da chi li mandava nelle camere a gas. La bandiera palestinese non c’entra nulla invece, almeno che uno non voglia permettere le bandiere di tutti i movimenti di resistenza, passati e presenti. E si’, nella misura in cui il 25 Aprile ricorda la liberazione dal nazismo e il nazismo e’ prima di tutto caratterizzato dall’annientamento degli ebrei, la bandiera palestinese c’entra ancora meno dato che, per usare un eufemismo, i palestinesi non e’ che proprio accolsero a braccia aperte i rifugiati israeliani.
Poi, come dici te, uno alla festa ci va per litigare e dunque, dato che su quello che fa adesso Israele e’ piu’ che legittimo litigare, allora che si litighi pure.